il ballo della fenice

Ciao,

mi presento: il mio nome è Hermione Jean Granger, ho 19 anni e l'anno scorso ho terminato il mio ultimo anno nella prestigiosa scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Sono mediamente alta e magra quanto basta.

Occhi color nocciola e capelli castani, mossi.

Mmm... credo di aver detto tutto...

Ah si! Ho due fantastici migliori amici: Harry Potter e Ronald Weasley.

Si si propio quel Harry Potter... E, si, ho sconfitto insieme a lui Lord Voldemort...

Ho partecipato attivamente alla guerra e ne sono uscita indenne, o quasi...

Alla fine della guerra mi hanno concesso la possibilità di completare la mia carriera scolastica.

Harry e Ron, invece, hanno accettato l'incarico di Auror che il neo Ministro della Magia ha offerto loro.

Ovviamente l'offerta era valida anche per me, ma ero, e sono, stufa di morti e combattimenti!

Cosi adesso mi ritrovo nel giardino di casa mia, una delle tante villette a Hogsmeade generosamente concesse a chi, alla fine della guerra, era restato senza casa o famiglia...

Si, perche alla fine Voldemort ce l'aveva fatta: aveva trovato i miei genitori, li aveva torturati e infine uccisi...

L'unica gioia che mi è rimasta sta cercando di salire sullo scivolo del cortile.

Capelli scuri, occhi castani, poco piu di un anno.

Per chi gia sapesse qualcosa su di me, no, il padre di mio figlio non è Ronald...

Io e lui stavamo insieme e avevamo addirittura deciso che alla fine del mio anno scolastico ci saremmo sposati, ma poi, verso appunto la fine dell'anno, ha scoperto che ero incinta...

Sul momento, stupidamente, ha pensato, forse sperato, che fosse suo.

Ma quando ho partorito è stato subito chiaro....

Si, io, Hermione Granger, per ben un anno ho tenuto nascosto il mio piu grande segreto e nessuno se ne è accorto...

Come dicevo prima, il padre di mio figlio non è Ronald ma, so che ci crederanno in pochi, il bastardo, cinico, rompiballe Severus Piton.

Dopo essersi salvato grazie a a Fanny, è stato in coma per un mese e, la ormai preside, Minerva McGranitt, non avendo ancora trovato una Medimaga disposta a prendere l'infermieria e di conseguenza anche Severus, aveva chiesto questo favore a me.

Cosi mi sono trovata a leggergli svariati libri, ben sapendo che lui non poteva sentirmi.

Dopo un mese, puntuale come un orologio, si è svegliato.

Le sue prime parole?

" Granger che diavolo ci fai nella mia stanza?!?"

Dopo avegli spiegato, non senza difficoltà, la situazione si è calmato e, ATTENZIONE, mi ha ringraziato.

Forse non sapeva (ma in effetti chi lo poteva sapere?) che la McGranitt mi avrebbe "promossa" a sua assistente personale per tutto l'anno scolastico futuro, da notare che eravamo solo a luglio!

È in questo modo che il primo settembre invece di salire al dormitorio Grifondoro e trovarmi in stanza con delle perfette sconosciute un anno piu piccole, sono scesa fino ai sotterranei dove era situata la mia stanza, accanto a quella di Severus.

Dopo un mese di insulti e battutine sarcastiche, si è finalmente stufato e ha iniziato a sopportarmi, e io sopportare lui...

Non si sa come ma eravamo arrivati ad essere amici.

Certo, amici nel senso che, la sera, ci ritrovavamo nella piccola "sala comune", che introduceva le nostre due stanze, a leggere in silenzio accanto al fuoco.

A volte riuscivo a strappagli qualche conversazione, ma accadeva raramente....

Pian piano (o forse no) era arrivato anche Halloween e, di conseguenza, il ballo.

Regina di ghiaccio.

Un vestito semplice e un altrettanto semplice maschera.

Mi piaceva esattamente per questo.

Niente di esagerato: senza brillantini, senza troppi tulle...

Bianco con delle sfumature azzurre, senza spalline.

La maschera dello stesso colore.

Avevo raccolto i capelli in una coda a cui sfuggivano di proposito alcune ciocche.

Il mio cavaliere?

Vi ricordate Dean Thomas?

L'ex di Ginny....

Ecco, lui!

Abbiamo ballato molto e devo aver bevuto un po.

Verso le undici sono arrivata ai sotterranei e ho trovato Severus che leggeva.

Gli ho chiesto come mai non fosse alla festa (si nota che non ero completamente sobria: Severus Piton a una festa?) e lui mi ha risposto che non aveva motivo di andarci.

Un po' aiutata dall'alcol e un po' dal fatto di essere Grifondoro (un minimo di coraggio dovevo avercelo, no?), ho iniziato un discorso sul fatto che lui non si divertiva mai, che se fossi stata io a un passo dalla morte avrei passato il resto della mia vita, generosamente concessa, a divertirmi o come minimo avrei capito che la vita è breve e sarei diventata un minimo piu gentile...

(In effetti lui un po' era cambiato dopo il coma: non era piu cosi acido o cinico, a volte risultava addirittura simpatico.

O forse a forza di condividere cosi tanto tempo con lui mi ero semplicemente abituata.)

Ho contiuato dicendo "cosa ti costava salire in Sala Grande e chiedere un misero ballo a qualcuna?"

E lui ha risposto che non c'era nessuna disposta a ballare con lui.

Era calmo, forse aveva capito che ero un po brilla.

Cosi gli ho risposto che erano tutte scuse e che secondo me lui non sapeva ballare!

Era una chiara e semplice sfida e Severus Piton ha mai rinunciato a una sfida?

Non so quale incantesimo abbia usato ma è partita una musica bellissima, non so dire se era un valzer o un lento.

Mi ha messo una mano sul fianco e mi ha porso l'altra.

E cosi abbiamo iniziato a ballare.

Mi sbagliavo: non era male come ballerino, non perfetto ma sufficente.

Abbiamo ballato tutta la notte; poi ha notato che ero sfinita e mi ha portato fino in camera mia.

Ha scambiato magicamente il mio vestito con un pigiama che gli ho indicato e ha aperto la porta per andarsene.

" è stato bellissimo, grazie" non so da dove ho tirato fuori il coraggio per diglielo, ma alla fine ce l'ho fatta!

Lui mi ha guardato un attimo, poi ha sorriso e ha risposto: "grazie a te".

In questo modo è iniziata la nostra storia.

Invece delle solite poltrone in cui leggevamo la sera, è comparso un unico comodo divano.

Le conversazioni in quelle ore diventarono piu frequenti.

In quei pochi mesi che mi separavano dal Natale sono riuscita anche ad appassionarmi a Pozioni.

Non che lui fosse piu gentile anche in classe, ma, quando eravamo soli, parlavamo di quello che in classe non avevo capito o mi faceva notare cosa sbagliavo nelle pozioni da lui assegnate.

L'unico problema è che lo faceva solo dopo, ovviamente non faceva nessuna preferenza per me.

Mi stavo impegnando moltissimo!

Infatti i miei voti miglirarono.

L'unico "oltre ogni previsione" della mia pagella, era diventato, pian piano, un "eccezionale" come tutti gli altri.

Fin troppo velocemente erano arrivate anche le vacanze di Natale.

Il primo giorno di vacanza, il 22 dicembre, era successa una cosa incredibile: tutti, e sottolineo tutti, erano tornati a casa per le vacanze....

L'unica alieva restata ero io.

In effetti dove dovevo andare?

Alla Tana c'era Ron e, non so per quale motivo, non mi andava di vederlo....

Cosi ho usato la scusa dei MAGO.

Il 23 dicembre, la McGranitt, mi aveva convocato nel suo ufficio.

E, mentre mi diceva che il professor Smith aveva intenzione di lasciare la cattedra di Trasfigurazione alla fine dell'anno scolastico, io fissavo il quadro di Silente che mi sorrideva.

Mi mancava, Silente....

A chi non mancava, d'altronde?

Dopo che la Mcgranitt mi aveva richiamato all'attenzione per la quarta volta, finalmente l'ho ascoltata.

Quando, dopo svariate volte che me lo ripeteva, ho recepito che mi stava offrendo la catterda in questione, sono restata senza parole.

Le ho chiesto se mi riteneva adatta e lei ha risposto che ero la prima a cui aveva pensato.

Felicissima le ho risposto di si.

"Allora per cominciare, visto che non hai nessun compagno qua a scuola, che ne dici di partecipare alla festa riservata a noi docenti?

Non credo che nessuno si senta in imbarazzo con te!" mi dice ridendo.

Io ho sorriso e ho accettato.

Che sarà mai una festa?

Mi chiedevo ingenuamente.

Anche a questa festa non ho messo niente di estremamente complicato: un vestito simile a quello di Halloween, solo rosso e con molti billantini.

Io e Severus abbiamo ballato molto anche in questa occasione.

Alla fine siamo restati solo noi due e la McGranitt.

Dopo che lei se nè andata a dormire, restiamo io e lui a sistemare la stanza.

Quando abbiamo finito, lo saluto e apro la porta per andarmene.

Alzo lo sguardo, vischio....

Rido pensando che, anche volendo, lui non lo noterebbe mai...

"Hermione"

Ah, si.

Ha iniziato a chiamarmi Hermione.

Mi sono girata e me lo sono trovata a pochi passi.

E poi semplicemente mi ha baciata....

Poi non è scappato e nemmeno io come ci immaginavamo, siamo stati un po' a guardarci, senza imbarazzo.

Consapevoli che prima o poi doveva succedere....

Siamo tornati nella nostra "sala comune".

Ed è li che è successo.

Siamo andati a letto insieme.

Contro ogni legge possibile.

La nostra storia è andata avanti cosi per il resto dell'anno e alla fine sono rimasta incinta.

E, di nuovo, lui non è scappato o mi ha abbandonato come pensavo.

Adesso io insegno a Hogwarts e la mia relazione con Severus è diventata pubblica.

L'idea di sposarci non ci ha nemmeno sfiorato, ma ci amiamo.

A modo nostro, ci amiamo.

Questa è la mia storia, spero che vi piaccia!

Hermione

BUONSALVE!

Piaciuta?????

Faceva schifo vero???

Bhe è la mia prima storia xk quel obrobrio, che cancellerò a breve, non si puo definire storia...

Faccio notare che se lasciate una recensione mi farebbe davvero piacere!!!

(parlo io che non recensisco mai!!)

a presto

Zany