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Autore: EvrenAll    05/01/2014    1 recensioni
Soliti i protagonisti, soliti gli schieramenti tra cui scegliere, soliti gli shinigami che movimentano le vicende terrene a modo loro.
Però fate una cosa: dimenticatevi di Sayu e prendete al suo posto una nuova ragazza, più attenta e più vicina al beniamino di casa Yagami..
Nata semplicemente dalla voglia di scrivere sul loro universo.. cambiando un po' le cose^^
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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8 - Chiarimenti?
 

26 aprile

Nel bel mezzo del pomeriggio Light entrò nella mia stanza, serio -E' arrivato un messaggio del secondo Kira. Dobbiamo andare.-
Ci misi poco a prepararmi: indossai giusto dei vestiti un po' più decenti, misi un po' di matita nera e gli orecchini pendenti che preferivo. Uscimmo e ci dirigemmo verso un albergo, diverso da quello dove mi aveva trascinato la volta precedente.

-Pensavo ti saresti lamentata di più, dopo quello che era successo l'altro giorno...-commentò mio fratello.
-Lo pensavo anch'io- risposi.

La stanza era pressoché identica a quella di due giorni prima: tavolino, computer, tv, divani e poltrone. E, ovviamente lui. Aveva cambiato maglietta dal giorno precedente, ora ne indossava una bianca.
-Salve, gemelli Yagami- disse, salutando entrambi.
-Vi abbiamo aspettato per visualizzare il video- continuò, posizionandosi su una sedia davanti allo schermo. Andai vicino a lui mentre mio fratello rimaneva leggermente più indietro.
Il filmato partì con un breve brusio, dal quale improvvisamente, apparve una voce pesantemente modificata.
-Kira, grazie della risposta. Farò come mi hai chiesto-
Gli agenti iniziarono a bisbigliare tra loro ed io mi avvicinai allo schermo, infastidita dalle loro voci.
-Vorrei incontrarti. Non credo che tu abbia gli occhi, ma non devi preoccuparti: io non ti ucciderò.Fammi sapere come possiamo incontrarci senza che la polizia lo venga a sapere. Una volta che ci saremo incontrati i nostri shinigami riveleranno le nostre identità-
Ryuzaki cadde dalla sedia, e dovetti fare un paio di passi indietro per non essere travolta.


È pazzo! Dare informazioni di questo genere in un filmato che verrà trasmesso in televisione.. e visionato da Elle. Puntai gli occhi su di lui, scoprendolo sconvolto per l'accenno al soprannaturale.


-..E io forse dovrei credere che esistono simili creature?- era scioccato, ma si riprese subito.
Cominciò immediatamente a parlare con Light, entrambi giungevano ad illuminanti conclusioni e... beh.. io mi sentivo un'idiota.
Continuai ad ascoltare mentre mi abbassavo per aiutare Ryuzaki ad alzarsi. Gli porsi una mano, ma lui la ignorò. Mi rialzai sospirando e riportai l'attenzione sul computer: il video si era già fermato.
-Occhi. Shinigami. È già la seconda volta che Kira utilizza questa parola, ma gli shinigami non esistono- disse Elle.
L'unica casa che tentai di fare fu contraddire mio padre quando lui disse che, poiché usavano gli stessi termini, i due Kira erano la stessa persona. Tentai ma non riuscii perchè la spiegazione di ciò fu data sempre da Light che, anticipandomi, interruppe subito nostro padre smorzando il suo entusiasmo mentre Elle continuava a non staccargli gli occhi di dosso.
L'incontro terminò dicendo che non avremo dato risposta a questo video, aspettando che gli eventi prendessero piega da soli e che si sarebbero dovute effettuare delle analisi sui pacchi contenenti i messaggi del secondo Kira.
Quando fui sicura che non aveva altro da aggiungere, mi avvicinai al detective
-Scusa, Ryuzaki- dissi. Lui girò la testa per osservarmi.
-Beh.. ecco.. volevo farti qualche domanda-
-Sai già che non risponderò a tutte, vero?-
Annuì, avevo già pensato a quest'eventualità.
-Bene, seguimi- si alzò con un movimento fluido e insieme raggiungemmo l'altra stanza.


Scoccai uno sguardo alla figura che si allontanava da noi in maglietta bianca, seguita, di nuovo, da lei.
-Hey, Raito-kun! Mi potresti dare il numero di tua sorella?-
Ignorai Matsuda che finì per essere ripreso in coro da tutti gli altri.
La cosa che mi faceva più incazzare era il fatto che quei due mi avessero lasciato solo con quei ritardati di agenti.

 

Stavo per iniziare a parlare quando
-Watari- disse semplicemente e immediatamente un signorotto anziano dall'aria arzilla comparve come dal nulla portando con se una carrellata di dolci: torta alla fragola, al cioccolata, pasticcini, bignè, caramelle e da bere del caffè.

-Bene, ora puoi iniziare l'interrogatorio- disse appollaiandosi sul divano. Presi posto di fianco a lui, alquanto perplessa, mentre si allungava per prendere una fetta di torta alle fragole.
-Ook- presi una boccata d'aria e cominciai
-Non ho ancora capito cosa ci faccio qui...-
-Sei qui per aiutare con le indagini-
-Ma, da quello che ho potuto vedere, alla fine siete solo tu e Light a portarle avanti: esponete ipotesi, avete subito le intuizioni giuste... Devo ammettere di sentirmi abbastanza inutile-
-Non hai una giusta considerazione di te stessa- fece notare lui ficcandosi in bocca una fragola. Aveva uno strano modo di tenere gli oggetti, li prendeva utilizzando solamente pollice ed indice, toccandoli il meno possibile. Appena ebbe ingoiato, giocando con la forchetta disse
-Sei la sorella del maggior sospettato. Ho bisogno di te per controllarlo: tu conosci i suoi comportamenti e il modo con cui manifesta i suoi stati d'animo. E questo mi serve. Un minimo cedimento da parte sua potrebbe rivelarsi fondamentale- poi aggiunse -Sospetto anche di te, ma a differenza di Light non sei perfetta, sei spontanea.-
...Sospettare di me che avevo i sensi di colpa quando uccidevo una mosca?
-Le indagini hanno portato verso di lui e verso di te, ma tranquilla: ci sono solo il 5% di possibilità che effettivamente sia lui. E direi molte meno che lo sia tu. Vuoi un po' di caffè?-
-...sì, grazie- risposi sorpresa dalla domanda.
-zucchero?-
-2..3 zollette-
Mi porse la tazzina. Lo guardai negli occhi.
-In qualsiasi caso sono tranquilla: io non sono Kira. Mio fratello neppure.-
-Solo che ci sono più prove che conducono a voi e al momento siete gli unici indiziati-
'Già..' pensai.
-C'è anche la possibilità che lo siate entrambi- continuò, quasi parlando da solo, mentre immergeva, una ad una, le zollette nella sua tazza.
-E non sarebbe una gran cosa per me- si fermò.
-Non ti devi preoccupare.. almeno per quanto mi riguarda ti posso assicurare che non sono un'assassina e sono qui con il solo scopo di aiutare.. e controllare che Light non si ficchi in qualche guaio, anche se ho l'impressione che ormai..- alzai le spalle.
-Ci tieni molto-
-Siamo gemelli Elle, nati e cresciuti assieme, il legame che si viene a creare così non è facile da cancellare-
Rimanemmo in silenzio per qualche istante.
Sorseggiavo il caffè e intanto lo guardavo, era più forte di me.
Era completamente concentrato sul dolce: forchetta trattenuta con pollice ed indice fissava quello che ne rimaneva, come cercasse il punto migliore per ..attaccare. Quindi infilzò la fetta e la ficcò in bocca, tutta. Era divertente osservare la sua espressione, guance piene e occhi sul piatto per cercare le ultime briciole.
-Già finite le domande?- disse, ancora masticando.
Mi riscossi -In realtà.. le ho dimenticate-
Mi guardò alzando le sopracciglia -Va bene, quindi per oggi abbiamo finito-
Si alzò fluidamente -Yagami-
Alzai la testa, ma lui non guardava me.
-Non dovresti entrare senza bussare-
Light mi si affiancò posandomi un braccio sulla spalla.
-Scusami Ryuzaki, pensavo non ci fosse nessuno...-
Che razza di bugiardo era mio fratello, lo guardai.. si capiva bene che era curioso come una vecchia comare e voleva sapere di cosa avessimo parlato io ed Elle.
-Light...- lo rimproverai.
-Ok, ok, in realtà cercavo un posto dove ripararmi da Matsuda.. sai, penso che tu gli piaccia, sorellina- disse ridacchiando.
-Ma dai, non prendermi in giro- Lo guardai male.
-No, no, parlo sul serio!! Te lo giuro!-
-E perchè cavolo continui a ridere, allora?- iniziava a seccarmi.
-Niente...- cercò di controllarsi, poi, incrociando il mio sguardo scoppiò di nuova.
-Light Yagami! Dimmi quello che ti frulla nella testa!-
Si girò dall'altra parte portandosi le braccia dietro la testa, poi cominciò.
-E'.. l'idea.. tu e Matsuda.. insieme.. Ecco, diciamo che.. mi dispiacerebbe per lui...-
-...In che senso Raito-kun?-
-Beh dai I-chan non è così difficile arrivarci..-
Gli tirai una sventola sulla nuca.
-Hey, mi hai fatto male!-
-Bene, era esattamente il mio scopo-
-Sai, era a questo che mi riferivo, prima-
-Ma tu te le cerchi!-
-Lo sapete-
Il mio tentativo di ferire in maniera grave o mutilare mio fratello, venne interrotto dalla voce di Ryuzaki. Lo guardammo entrambi.
-Dopo questa dimostrazione di “amore fraterno”- fece il gesto delle virgolette con le mani- risulterebbe facile pensare che voi siate..-
-Noi non siamo Kira!- esclamammo all'unisono e lui sorrise, sparendo dietro la porta.








 

(Autrice: In realtà L voleva dire -che voi siate.. dei perfetti idioti- o in alternativa -che voi vi vogliate bene- però non importa, intanto lasciamo che torni a sbafarsi di dolcetti nel suo angolino della vergogna.. *Elle, sentendo le parole dell'autrice si gira e la fulmina con lo sguardo* Io: ok, nella sua suite, non nell'angolino.. ^^

L: meglio così (segno dell'”I'm watching you”) Autrice risponde con un occhiolino e lui dopo un facepalm si ritira nei suoi appartamenti. Autrice: Fa così, però sotto sotto mi vuole bene.. *sospira*)



Scusate il commentino sotto, però ormai l'avevo scritto e allora... ^^
Grazie a tutti quelli che continuano a leggere in particolare a JapanAddicted che ha recensito anche l'ultimo capitolo e ha messo la storia tra le preferite:)
Alla prossima!
MoodySol
  
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