Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: potter8668    05/01/2014    5 recensioni
Poco prima del suo diciassettesimo anno, Harry scopre qualcosa di stesso che non avrebbe mai creduto possibile. Perderà i suoi amici? Troverà la sua metà?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Harry/Hermione
Note: AU, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti :) 
Premesso che faccio schifo con le presentazioni, io sono Ronan. Mi è stato chiesto di tradurre questa storia per una persona, (spero che Dubhe01 apprezzerà) ma visto che mi sta piacendo molto, credo che continuerò anche con le altre FF di questa autrice. 
Per quanto riguarda la traduzione ho cercato di fare del mio meglio, perciò... beh, se avete suggerimenti io sono qui :)
Link al capitolo originale: https://www.fanfiction.net/s/3626966/1/Inheritance

______________________________________________________________________________________________________________________

Era la vigilia del suo diciassettesimo compleanno. Harry aspettava che arrivasse la mezzanotte per poter finalmente usare la magia e lasciarsi i Dursley alle spalle. Per sempre. Alle undici vide un corvo avvicinarsi alla finestra della sua camera con una lettera e, aprendo la finestra realizzò quanto questa fosse vecchia. Lacrime cominciarono a sgorgare dai suoi occhi non appena lesse il mittente: la lettera era di suo padre, scritta il giorno prima della sua morte.
 
Harry,
se stai leggendo questa lettera vuol dire che sono morto e che non ho avuto la possibilità di dirti cosa accadrà non appena compirai diciassette anni.
Vedi, riceverai una speciale eredità. Non in denaro o cose materiali, ma in te stesso. Tu, figlio mio, sei un quarto Vampiro e un quarto Veela. Beh, tecnicamente io sono metà e metà, ma ho rinunciato a tutto per sposare tua madre, che amo più della stessa vita. Ho rifiutato il legame con la mia compagna, che rimarrà senza nome  e ho scelto invece di diseredare me stesso e sposare tua madre. Lei non ne ha idea, e francamente sono spaventato all’idea di dirglielo. Tu, Harry, sei dopo di me l’erede del Trono dei Vampiri. Tuo zio Andrew ne ha preso la reggenza in attesa che tu avessi l’età, ma diffida della sua compagna Victoria. Se non lo avessi saputo avrei giurato che fosse un’arpia. Ad ogni modo, Andrew ti spiegherà tutto e ti aiuterà con la transizione. Nel caso in cui tu non volessi il Trono o una delle tue compagne, se dovessi averne più di una, e volessi rinunciare alla tua eredità, lui capirà e ti aiuterà. Vorrei tanto guardarti crescere e diventare un grande giovane uomo, ma le possibilità che Voldemort permetta a me o a tua madre di farlo sono scarse. Ricorda che ti ameremo per sempre.
Tuo padre,
James.
 
 
Lacrime scorsero sul volto di Harry quando lesse la lettera di nuovo.
Il corvo era rimasto a guardarlo piangere per i suoi genitori. Genitori che non poteva ricordare, non davvero. Il tempo era giunto. Il corvo volò nella stanza e lentamente prese le sembianze di un uomo che assomigliava a cosa Harry avrebbe potuto essere raggiunta la mezza età. Harry nel frattempo  aveva estratto la sua bacchetta e la teneva puntata su di lui.
“Chi sei tu?”
“Finalmente ti incontro. È da quando sei nato che non ti vedo. Sono tuo zio Andrew”. Harry spalancò gli occhi, ma rimase in silenzio.
“Assomigli a James, eccetto per gli occhi. Lily aveva  degli occhi bellissimi. Erano quelli che prima di tutto attrassero James. Potresti essere il primo signore con gli occhi verdi negli ultimi cinquecento anni”.
Harry ritrovò la sua voce e chiese: “Come posso sapere che sei chi dici di essere?”.
Andrew ridacchiò e si sedette sulla sedia della scrivania. “Molto saggio. Credo che la forma di animagus di tuo padre fosse un cervo, lo stesso animale della forma del tuo patronus. Inoltre in quella lettera lì, tuo padre chiama la mia compagna “arpia”. Solo lui l’ha mai chiamata così in faccia. Sebbene questo la descriva molto bene”.
Harry sogghignò. “Bene, allora perché non ho potuto vivere con te? E perché non ho mai incontrato nessuno di voi prima? Silente deve aver saputo qualcosa su di voi”
“In primo luogo, era necessario usare la protezione del sangue di Lily, e secondo, la mia compagna avrebbe potuto provare a ucciderti per fare in modo che uno dei nostri figli potesse salire al trono”
“E’ davvero così schifosa?!”
“Sì”
“Beh, perché non chiedi il divorzio?”
“Quando si è uniti è per la vita e non puoi fare nessun reale danno alla tua compagna. Così sono bloccato. Solo la morte o il tradimento può liberarti dalla tua compagna”
“Mi dispiace”
“Non preoccuparti di questo. Non è colpa tua e non c’è niente che tu possa fare al riguardo. Ora, hai qualche domanda da farmi?”
“Sì, puoi spiegarmi cosa mi succederà?”
“A essere onesti, non sono proprio sicuro di cosa diventerai fino a che non succederà o quando dolore dovrai provare. La transizione di ognuno è differente, ma intendo rimanere durante la tua. Che dovrebbe durare per circa due ore”
“Quando inizierà?”
“A mezzanotte, ma non preoccuparti: nessuno sente o vede che cosa succede. I tuoi zii e i membri dell’Ordine non hanno sanno che io sia qui o che ci siano altri Vampiri di guardia qui fuori. E prima che tu lo chieda, nessuno attaccherà i tuoi amici. Sono qui solo per proteggerti da un possibile attacco dei Mangiamorte di Voldemort”.
Andrew andò avanti a spiegare e gli disse che Harry era l’erede al Trono dei Vampiri e loro Signore. La sua parola è legge. Ogni soggetto che non avesse voluto o potuto risolvere da solo un diverbio avrebbe dovuto far avere a lui il giudizio finale. È anche colui che giudica coloro che infrangono la legge e punisce i colpevoli di un crimine, siano essi Vampiri oppure no. La sua parola è legge e il Ministero ha paura di questo potere. La sua corte e il suo castello sono situati nel Nord dell’Inghilterra sotto una serie di antichi incantesimi di protezione.
 
Mancavano due minuti a mezzanotte e Harry cominciava ad essere nervoso. Quando la sua sveglia suonò la mezzanotte, Harry fu inghiottito da una luce dorata. Sentì il suo corpo stirarsi ed espandersi con un po’ di dolore e gli sembrava di fluttuare a mezz’aria. Improvvisamente la luce sparì, e un nuovo Harry stava in piedi di fronte a suo zio. Andrew aveva pronto uno specchio tra le mani e gli sorrise porgendoglielo.
Harry vide quasi un estraneo restituirgli lo sguardo. I suoi occhi erano ancora color smeraldo ma i suoi capelli erano stati stirati e raggiungevano la metà della sua schiena in lunghezza. Era cresciuto a raggiungere l’altezza di sei piedi e mentre continuava ad essere magro i suoi muscoli e gli addominali erano più tonici. La sua vista era migliorata così tanto che non aveva più bisogno degli occhiali. Che a sua volta gli provocarono un grande piacere nello spezzarli.
“La tua compagna sbaverà”
“Chi è la mia compagna?”
“Lo saprai quando la, o lo, incontrerai. Il loro odore te lo farà capire.”
Harry sperò segretamente che fosse una ragazza; non era mai stato davvero con dei ragazzi. Andrew aveva imballato la sua stanza mentre era in transizione e aveva temporaneamente ridimensionato dei vestiti. Harry si cambiò e controllò due volte per essere sicuro di non lasciare niente indietro. Trovò che suo zio avesse fatto un lavoro molto accurato.
Proprio quando erano pronti per andare, sentirono risuonare una serie di crack, che annunciavano l’arrivo dei Mangiamorte. Suoni di ricambiati incantesimi erano udibili dal di fuori. Senza realmente pensare, Harry corse fuori dalla stanza, giù per le scale e fuori per aiutare, con suo zio proprio dietro di lui. Vide uno dei membri dell’Ordine a terra e altri due provare a combattere contro trenta Mangiamorte, inclusi Bellatrix Lestrange e Lucius Malfoy. Harry vide rosso e cominciò a correre verso i suoi amici, quando con molta sorpresa dei Mangiamorte, un gruppo di Vampiri li circondò e trattenne, ma non prima che gli altri due membri dell’Ordine fossero caduti, inconsapevoli.
Harry raccolse il primo che era caduto. Il suo odore gli fece ribollire il sangue. Era intossicante. Odore di pergamena, inchiostro e orchidee gli invase la mente. Seppe istintivamente che quella era la sua compagna. Rimase scioccato quando realizzò che era Hermione. La sua Hermione. La prese tra le braccia come se fosse fatta di vetro. Andrew dietro di lui gli chiese: “Cosa dobbiamo farne di tutti loro, mio Signore?”
“Porta i membri feriti dell’Ordine dove possono essere medicati e porta i Mangiamorte in prigione fino a che non avrò deciso cosa farne. Abbiamo delle prigioni, vero?!”
“Certo che le abbiamo. Chi è lei?” chiese indicando la ragazza tra le braccia di Harry.
“La mia migliore amica, e la mia compagna.”
“Beh, direi che è ora di portarti a casa” disse Andrew sogghignando e, afferrato il gomito di Harry si smaterializzarono. 

______________________________________________________________________________________________________________________

Beh, il primo capitolo è un po' corto, ma gli altri sono più lunghi quindi... spero che vi sia piaciuto e vi abbia incuriosito almeno un pochino, sarò felice di leggere i vostri commenti!

Love you all (per chi leggerà <3)
Ronan. 
 
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: potter8668