1_CAPITOLO
 
“Jenna svegliati!” Sentii una voce provenire fuori dalla mia camera; mia madre.
Erano le 8:02 e io mi dovevo preparare per affrontare un mio sogno coltivato durante tutto il liceo, il college di Londra. Ho lavorato tanto per avere una borsa di studio che mi pagasse gli studi per Londra, mentre tutti i miei coetanei erano impegnati a partecipare a feste o ubriacarsi.
Sono sempre stata un ragazza intelligente, solare e sociale; certo non avevo tanti amici a causa del mio carattere timido ma avevo quelli “pochi ma buoni” in grado di rallegrarti la giornata appena gli incontri.
Ho i capelli biondo grano e dei grandi occhioni verdi scuro che fanno contrasto con la mia pelle diafana, sono alta 1,73 altezza giusta per i miei 18 anni e le curve non troppo pronunciate ma al posto giusto.
 
“Jenna se non ti svegli ora non arriviamo in tempo!” mi urlò ancora mia madre in preda al panico. Si per lei era molto importante il college, mi aveva aiutato tante volte a studiare essendo una professoressa di letterature, gliene sono molto grata per quello che ha fatto.
 
“Arrivo mamma” dissi assonnata.
Mi alzai dal letto e guardai la mia immagine rispecchia allo specchio: capelli arruffati, occhi mezzi chiusi e labbra screpolate. Un vero mostro.
Presi la roba necessaria per fare un bella doccia rinfrescante, tanto per migliorare quel poco del mio aspetto.
Insaponai per bene il mio corpo con il mio bagnoschiuma preferito al cocco e lavai anche i capelli, uscii e mi legai un telo intorno al corpo per asciugarmi.
Dopo di che andai in camera per scegliere cosa indossare e scelsi, essendo in settembre, dei pantaloncini semplici e una maglietta bordò col pizzo, ovviamente con le converse bianche.
Dopo essermi vestita e asciugata adeguatamente, presi la valigia e scesi le scale arrivando in salotto dove mi aspettavano mia madre, mio padre e il mio fratellino Dan, lo adoro quel bambino.
 
“Ciao piccola, mi mancherai tanto” disse mio padre.
Io e lui avevamo un bel rapporto, gli ho sempre confessato tutto perché mi fidavo di lui, non si arrabbiava se uscivo con dei ragazzi e mi copriva con mamma che non era tanto convinta a lasciarmi andare.
Lui è un uomo alto, con gli occhi uguali ai miei, infatti ho preso da lui ed elegante, lavorando in una banca.
 
Ci abbracciammo e mi diede un bacio sulla guancia; salutai il mio fratellino che mi disse che gli sarei mancata tanto.
 
Presi la mia valigia e Io e mamma uscimmo da casa e ci dirigemmo verso la macchina che mi avrebbe portata da un paesino piccolo come Wolverhampton alla grande città di Londra.
Sono davvero emozionata di passare 5 anni in quel college, tanto sognato: il viaggio con mia madre passò tranquillo, mentre lei continuava a farmi delle raccomandazioni sul mantenere una media alta e un comportamento corretto.
 
Dopo 1 ora di macchina arrivammo davanti all’entrata della scuola e salutai con un grande abbraccio mia madre che sapevo mi sarebbe mancata tanto
“Tesoro stai attenta, ti voglio bene” mi disse con le lacrime agli occhi; le sorrisi  rassicurandola e la salutai per l’ultima volta.
 
La scuola era davvero molto grande,  si estendevano grandi distese d’erba su cui vi erano alberi che potevano essere utili per l’ombra e studiare in pace; l’istituto invece era giallo chiaro, molto curato e carino.


Iniziai a camminare verso l’entrata, fin che  non trovai la segretaria, una donna  bassa con l’aria simpatica e i capelli rossi
“Salve cara, ti posso essere di aiuto?”
“Ehm si grazie, sono Jenna Adams e volevo sapere il mio numero di stanza e gli orari scolastici” chiesi gentilmente.
“Si eccoli qui, la tua stanza è la numero 134 A nella zone est dell’istituto, ti accompagno cosi che non ti perdi” mi disse sorridente
“Grazie mille” risposi
 
Mi guidò attraverso diversi corridoi, troppi per la mia memoria, Tutti decorati molto bene e con tanto di armadietti, fino ad arrivare alla mia stanza.
“Beh ecco siamo arrivati, spero ti troverai bene qui” mi disse la segretaria
La ringraziai ed entrai nella camera; restai piacevolmente colpita dalla grandezza della camera! Aveva le pareti bianche, due letti matrimoniali, due comodini, un bagno e due armadi spaziosi.
Notai che c’era un’altra valigia nel letto di fianco al mio e mi ricordai di avere una nuova compagna di stanza; sentivo il rumore dell’acqua scendere dal bagno quindi intuii che stava facendo la doccia, intanto mi sistemai sul letto con il cellulare.
Da: Emily
EI,  come ti  trovi ? Hai conosciuto la tua nuova compagna? Come è il college? Hai incontrato ragazzi carini?  Mi manchi x
Emily era la mia migliore amica, dalle elementari, ci siamo conosciute e all’inizio non andavamo molto d’accordo ma col passare del tempo iniziammo a parlarci e ci trovammo bene insieme.
 
EIii  be la scuola è davvero bella, per il momento non ho incontrato nessuno ragazzo e non ho neanche conosciuta la mia nuova  compagna, spero sia simpatica. Mi manchi tanto anche tu, ci sentiamo piu tardi che disfo la valigai x
Misi il cellulare sul comodino, a caricare ,mentre riordinavo i miei vestiti nell’armadio.
 
Ehiii ciao :) questa è la mia prima ff spero vi piaccia come primo capitolo! Per favore se avete qualcosa da dirmi o consigliarmi scrivetemelo e recensite x baci ele