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Autore: ciaoshay    05/01/2014    0 recensioni
Shay ha 19 anni, frequenta un prestigioso college inglese e condivide un appartamento con tre vere attaccabrighe:
— Louis: il suo compagno di feste, simpatico e un po' stronzo, inventore del motto “No Tomlinson No Party”;
— Harry: il figlio che tutte le mamme vorrebbero, amico di Shay fin dall'infanzia;
— Zayn: il miglior amico di Shay. Chiamato anche “zigomi” e “sopracciglia” dai ragazzi, perché si narra che ogni ragazza si innamori di lui per via di queste caratteristiche.
La vita al college di Shay è come aveva sempre sognato: tante feste, tanti ragazzi e tanto divertimento. Tutto va secondo i piani finché non scopre i sentimenti che il suo migliore amico prova per lei ormai da tempo, sgretolando così ogni sua certezza...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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introduzione
 
Benvenuti in casa Casino, questo recitava il tappetino all'entrata di casa nostra. Avevamo deciso di usare quel nome perché i nostri cognomi erano troppo lughi per poterli inserire tutti insieme in un misero tappeto di paglia sintetica. Per quanto mi riguarda, mi chiamo Shay James, cognome scontato e noioso, lo so!, e questa storia inizia dal momento in cui sono finalmente diventata una diciottenne libera e felice. Finita la scuola, mollato il deficiente del mio ex ragazzo, avevo deciso infatti di trasferirmi a Londra per frequentare uno dei College più prestigiosi d'Inghilterra. Per l'occasione i miei amici Zayn, Harry e Louis avevano deciso di venire con me e, come se la cosa non bastasse, di dividere l'appartamento tutti e quattro insieme. L'idea piaceva anche a mia madre che si fidava così ciecamente di Harry — amico d'infanzia e bla bla — da non esitare nemmeno un attimo all'idea di lasciarmi sola, a Londra, in casa con tre ragazzi. 
Quindi, in un batter d'occhio, mi ritrovai a Londra, città della festa, in compagnia dei miei pazzi pazzi amici. Di certo non avrei potuto studiare moltissimo ma dio, sappiamo tutti che mi sarei divertita da morire! 
Ma tornando a noi, e all'inizio della mia assurda storia...uhm, vediamo... Quand'era? Oh sì.
Era ormai passato qualche mese dall'inizio del College e di quella nuova avventura. Ci stavamo tutti divertendo tantissimo, tranne di domenica. Perché ammettiamolo, la Domenica è una giornata del cazzo! Sei distrutto dalla sera prima, annoiato e affamato. Oh, è proprio di domenica che ti rendi conto di quant'è bello avere una mamma che ti prepara da manigare! Per quanto potessi essere affamata, sicuramente in quell'appartamento nessuno dei tre scansafatiche avrebbe mai alzato un dito per prepararmi del cibo. Insomma, avete capito che la domenica non era proprio un bel giorno. Mi dispiace, però, dirvi che la mia storia parte proprio da quel giorno della settimana tanto odiato....



 
Capitolo 1
Fucking friend zone
 
Mi sedetti sul divano, affondando una mano tra i capelli di Zayn e cercando il telecomando. Era sicuramente nascosto sotto l'accatastamento di vestiti che mi trovavo a fianco. Lanciai a terra i pantaloni di Louis e i probabili boxer di Harry, trovando finalmente l'aggeggio maledetto. Era nascosto dentro una delle felpe dei ragazzi. Difficile dire di chi fosse, dato che si scambiavano i vestiti come se niente fosse. Cliccai sul tastino verde, vedendo subito dopo apparire davanti a me uno di quei tanti programmi stupidi in cui una ragazza cerca di dire al suo migliore amico di essere innamorata di lui. Roteai gli occhi al cielo, ma è mai possibile che esistano dei programmi così dannatamente idioti? Non hai il coraggio di dire al tuo migliore amico di amarlo e per questo vai in tv a spifferarlo a mezzo mondo?
«Idiota.» Mi ritrovai ad imprecare contro la biondina incriminata, scatenando la risata di Zayn, che alzò la testa dalle mie gambe solamente per potermi guardare per un secondo negli occhi.
«Mi chiedevo quanto ci avresti messo ad insultarla!» Ridacchiò, rimettendosi poi al suo posto e prendendomi la mano, rimettendola tra i suoi capelli.
«Che vuoi?» Chiesi, guardandolo mentre mi faceva il labbruccio.
«Continua» Quasi mi pregò. Alzai gli occhi al cielo prima di riniziare ad accarezzargli i capelli. Facevo finta che la cosa mi pesasse, ma alla fine la trovavo tanto rilassante quanto lui. 
«Che guardate, bimbi?» D'un tratto la porta di casa si aprì, mostrandoci Louis in tutta la sua bellezza. Adoravo quel ragazzo. Tanto dolce quanto stronzo, sincero ed esuberante. Era il perfetto tipo di persona per il mio carattere, infatti mi capiva al volo. 
«Kayle ha appena confessato a Carl di amarlo, Carl ha detto di essere gay.» Spiegai con poca voglia, indicando con il palmo della mano il programma in questione. Lui alzò gli occhi al cielo.
«Friend zone? Che noia ragazzi! Per fortuna c'è Boo qui, pronto a rivoluzionare la vostra domenica!» Io e Zayn ci scambiammo uno sguardo confuso prima di tornare su Lou. 
«Stasera, festa, qui.» Rettificò. «Vedete? Ho già comprato tutto il necessario!» Il bruno alzò due buste della spesa dalle quali fuoriuscivano montagne di pacchetti di patatine e bottiglie di vario tipo di alcool. Mi alzai di scatto per controllare cos'avesse preso, dimenticandomi che Zayn stava ancora con la testa sulle mie gambe. «Ahi!» Si lamentò, alzandosi finalmente anche lui.
«Ow, scusa Malik!» Gli lanciai un bacio con la mano, già pronta a controllare se Louis aveva davvero preso tutto il necessario come aveva detto. 
«A cosa dobbiamo quest'idea?» Chiese Zayn, massaggiandosi la testa. Povero cucciolo!
«Ti ricordi di Jason, il mio amico di Doncaster?» Zayn annuì poco convinto. «Viene a frequentare questo college! Quindi penso che la festa di benvenuto sia d'obbligo!» Con poca voglia Zayn si alzò dal divano, passando vicino al nostro amico e battendo il suo pugno con quello dell'altro. «Ci sto amico, dimmi solo che hai comprato qualcosa di buono da fumare!» L'altro annuì, allargandosi in un sorriso sornione.
«Per chi mi hai preso? Se la festa la organizza un Tomlinson non manca niente, assicurato!» Sorrise orgoglioso. 
«Finalmente conoscerò il famoso Jason!» Esclamai, mettendomi le scarpe e cercando la mia sciarpa sotto l'ammasso di vestiti.
«Ha detto che non vede l'ora di conoscerti!» Mi informò Louis, contento.
«Davvero?» Ne fui felice perché, ammettiamolo, avevo solo sentito grandi storie su quel Jason e avevo visto qualche sue foto ma l'avevo capito che era davvero un gran figo! 
«Secondo me se lo scopa!» Ridacchiò Lou verso Zayn che alzò le spalle come per dire che non gliene importava. 
«Chi scopa chi?» Di nuovo, la porta di casa si aprì e ci mostrò l'ultimo dei miei coinquilini, il più stupido, fra l'altro.
«Io e te Hazza, stasera!» Risi, scoccandogli un bacio sulla guancia e prendendo la mia giacca. Lui mi lanciò uno sguardo ammiccante, prima di ridere assieme a me.
«E ora dove vai?» Chiesero quasi in coro i ragazzi, vedendomi ormai sulla soglia di casa.
«Ho promesso a Tara di accompagnarla in centro! Ci sono i saldi...cose da ragazze!» Scossi la testa, sapevo che non avrebbero capito l'importanza dei saldi per noi femmine. Louis mi fece l'occhiolino.
«Invita anche Tara stasera, così non sarai l'unica a darti da fare!» Mi fece l'occhiolino. Roteai gli occhi, chiudendo la porta subito dopo. Nonostante fossi già uscita, potevo ancora sentire la voce di Harry preoccupata urlare un «C'è una festa e non mi avete invitato?» Ridacchiai tra me e me, prima di entrare nella mia auto nera.



 
Zayn —
 
«C'è una festa e non mi avete invitato?» Harry si girò preoccupato verso di me, cercando spiegazioni. Io mi limitai a roteare gli occhi al cielo. A volte era proprio idiota.
«La stiamo organizzando noi la festa!» Gli spiegai.
«Sì, indovina chi torna in città?» Chiese Louis eccitato. Era così contento che Jason arrivasse, eppure non era chissà che. Certo, con lui ci si divertiva sempre e tutto, ma non era così speciale! Cosa ci trovavano tutti in lui?
«Jason Marin!» Esclamò poi, come un annunciatore alla tv.
«Cazzo! Jason viene qui! Ora si che ci si inizia a divertire!» 
«Già! Chiamate Niall e gli altri, c'è bisogno di qualcuno per la musica e per addolcire la nostra cara padrona di casa!» Ci informò Louis, col fare di un animatore in azione. Io ridacchiai, pensando alla povera signora Lavigne, la nostra vecchia padrona di casa. Ogni volta che organizzavamo una festa mandavamo da lei Liam che prima l'abbindolava con il suo fare da bravo ragazzo e poi le staccava l'apparecchio acustico. Geniale, non c'è che dire. Presi delle bottiglie, aiutando Louis a svuotare le buste della spesa. D'un tratto ad Harry venne un colpo di genio e ci inidicò come se avesse avuto l'idea del secolo.
«Oh! Quanto scommettiamo che stasera Shay finisce a letto con Jason?» Ridacchiò. «Spero non nel mio letto almeno!» Louis si avvicinò a lui, battendogli il pugno.
«L'ho detto pure io, amico!» Risero entrambi, girandosi poi verso di me che non li stavo proprio calcolando. O meglio, li stavo ascoltando ma stavo dando maggliore importanza alle bottiglie accatastate sul tavolo della cucina.
«Oh Zayn, che c'hai?» Mi chiese Louis, vedendo che non stavo ridendo con lui. «Ti ho detto che ho comprato il fumo, non sei contento?» Harry lo spinse un po' più in là, prima di girarsi verso di me con aria sconsolata.

«Che succede?» Chiese Louis, incuriosito dallo sguardo del riccio. Harry alzò le spalle.
«E' geloso!» Ed ecco che stava iniziando a parlare troppo. «Dio, 
Zayn, la devi smettere con questa storia. Ormai siete amici da anni, non puoi mandare tutto a puttane solo perché “ultimamente mi sono reso conto che mi piace proprio tanto”» Mi girai verso di lui, rimproverandolo con lo sguardo. L'avevo raccontato solo a lui e non mi andava che tutti i miei amici sapessero quanto ero stato idiota. 
«Grazie Hazza, davvero!» Presi una sigaretta e mi diressi verso il balconcino, mentre Louis esclamava eccitato un «Gli piace Shay? Oddio, lo sapevo che sarebbe successo, lo sapevo!» Chiusi la porta-finestra in modo da non sentire quei due parlare dei miei problemi idioti.
Ah, sapete, è una storia buffa.... Ve l'avevo detto che mi ero preso una cotta per la mia migliore amica e che non sapevo come uscirne?  
  
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