No, no, no. Non può essere lui. Per favore, tu lassù, dammi una mano e dimmi che non è proprio Peeta Mellark, il ragazzino di cui mi innamorai a dodici anni. Veniva nella mia stessa scuola, ma non ci incontravamo mai a causa degli orari diversi. Non chiedetemi perché mi sia innamorata di lui, NON CHIEDETEMELO. Non lo so nemmeno io. Sarà per i suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurri come il cielo, o per... KATNISS EVERDEEN! RIPRENDITI!

Oh, sentite, okay mi piace ancora, lo ammetto, ma lui non si è mai accorto di me. "Peeta, amore mio!" Johanna Mason, una delle 'vip' della scuola, conosciuta per il fatto di essere la ragazza di Mellark. Quanto la odio. La odio, con tutto il mio cuore. "Johanna, ciao." Peeta risponde e sembra quasi che non se ne freghi niente. Un punto per me, no?

Quella vipera della Mason lo prende per il colletto della giacca e lo bacia davanti a tutti, come per dire 'oh, guardate, sono la sua ragazza! Via, bimbette, io sono la queen hihihi'. Gesù, quanto è straziante.

Lui l'ha letteralmente staccata dal suo corpo, vai così, Mellark!

Okay capitemi, quando lo vedo entro in tilt, un po' come le ragazzine fanno con i cantanti. Ma alla loro età ero pazza sempre per lui.

Meglio che me ne vada, o qua finirò per picchiare Johanna con il libro di matematica. Beh, è abbastanza pesante, magari un giorno ci faccio un pensierino.

Ricomincio a camminare per l'aula di matematica e, quando sono sulla porta, mi si piazza davanti qualcuno, alto all'incirca quanto me, se non più alto di due centimetri.

"Ehi, stai più attenta!" Alzo lo sguardo e mi ritrovo due occhi azzurri che mi fissano dall'alto. Sono caduta, e lui insieme a me, ma si è già rialzato. Oddio, ora svengo. Di sicuro.

"La prossima volta presta attenzione. Comunque, ciao!" perché Peeta, Peeta Mellark mi sta parlando?

"C-c-ciao! Vuoi sapere qualcosa?" Rispondo io, giusto per non fare una figuraccia. Già ne faccio tante.

"Ehm, questa è l'aula di matematica? Il mio orario dice che questa è la mia prima lezione" NON.PUÒ.FARE.MATEMATICA.CON.ME. Non Peeta, chiunque altro, anche i nerd, anche Finch, ma non lui. No. Punto. Addio.

"Si, è questa. Hai matematica ora?" Voglio essere sicura per poi scappare in un posto dove non farmi vedere.

"Si, credo che abbiamo lo stesso orario. Il preside mi ha detto che lo avrei avuto in comune con un'alunno che mi potesse aiutare ad ambientarmi. Sai, sono un atleta ormai famoso a livello nazionale, non credo di sentirmi a mio agio con fan urlanti sempre intorno" scoppia in una risata che mi fa sciogliere l'anima. Lo sto amando, oddio.

"Mh, ok. Dammi il foglio del tuo orario che do un'occhiata per vedere se è lo stesso" mi passa il foglio, lo controllo, e rimango spiazzata nello scoprire che l'orario è praticamente uguale, se non fosse per il fatto che il martedì siamo in aule completamente differenti. Da una parte meglio, almeno non dovrò stargli sempre appiccicata. Dall'altra, perché? Perché?

Sospiro e rispondo "Mi dispiace, ma il martedì abbiamo orari diversi. Credo che tu debba avere come tutor Tresh, quel ragazzo alto laggiù" indico il ragazzo dalla pelle scura, alto come una montagna, che mette paura a chiunque. Ma in realtà è una brava persona, devi soltanto conoscerlo meglio.

Ho paura per Peeta. Tresh all'inizio è abbastanza antipatico. Non voglio che gli tiri un pugno in faccia. Aspetta, chi lo tirerebbe a chi? Tresh è forte, sì, ma Peeta è un atleta a livello nazionale. Si potrebbero picchiare a vicenda! Forse, sarebbe meglio chiedere al preside di incaricarmi come tutor. No, ma cosa? Sto impazzendo, ok.

Johanna mi si piazza davanti mentre raccolgo i libri e mi dice, antipaticamente, ovvio "La prossima volta stai più attenta, e non provarci più col mio ragazzo" quanto è irritante l'ho già detto?

Entro in classe e mi siedo accanto a Enobaria, un'alunna rimandata almeno tre volte. Infatti lei ha 19 anni, ma frequenta ancora il terzo anno. Non le piace studiare, e si vede. Tutti i giorni, arriva a scuola senza libri e addirittura senza zaino. Solo con una semplice borsetta con dentro il cellulare e la trousse dei trucchi. Dio, quanto vorrei fregarmene di tutto e tutti come lei. In questo la ammiro, veramente.

La lezione di matematica del professore Cinna passa velocemente, infatti recupero velocemente i miei libri e corro fuori alla ricerca di Annie.

---------------

Ciao a tutti! Okay, lo so, ho pubblicato all'una di notte (quasi), ma almeno ho pubblicato! Amatemi, hahahaha.

No okay, sono appena tornata da una festa, e avevo il pensiero fisso di dover mettere il capitolo lol.

Allora, cosa ne pensate? Katniss ammette che le piace ancora Peeta, mhmh. Peeta che parla timidamente, doppio mhmh lol.

Ok, la smetto, sto delirando ahahah. Ora vado, oppure domani i compiti non me li farò maaaai (no okay posso pure non farli, scusate). Alla prossima!!