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Autore: Spina di pesce    06/01/2014    7 recensioni
Eleanor, una ragazza omosessuale con una grande passione per la batteria e la musica rock. Mika, cantante pop emergente in cerca di un sostituto batterista per il suo prossimo tour. Come due personalità e due generi musicali così diversi riusciranno a convivere fino a non poter più far l’uno a meno dell’altra? Riuscirà la crisi di identità di lei a prendere il sopravvento anche su di lui?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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LA PROFEZIA DI ANITA


Ore 12.30

Scaglio il telefono dall’altra parte della stanza.... come mio solito.
“Come cazzo si fa a chiamare così presto” faccio un lungo sbadiglio e guardo l’orologio al mio polso… non è così presto in realtà
“Mmmmh…. Che ore sono?”  Quasi mi ero dimenticata dell’ospite di sta notte che ha dormito con me nel letto perché sul divano abbiamo trovato delle pulci.
“Sono le 12 e mezza” rispondo massaggiandomi il collo.
 Come se non bastasse sento squillare il campanello della porta
“Eleanor, cara, ti ho portato la colazione!”
E’ Anita, cavolo! Mi alzo dal letto…. Sono in biancheria intima. Michael è ancora nel letto con un cuscino in testa, fortunatamente non mi ha vista…. Hei, ma da quando in qua sono così pudica? Di solito non mi vergogno di farmi vedere così,  soprattutto dai miei amici gay.
Indosso velocemente un maglione a caso e corro ad aprire ad Anita.
“Eleanor cara, ma che ora hai fatto ieri sera? Ti ho aspettato fino a tardi ma non sei venuta!”
Si certo, come se non sapessi che alle undici precise crolli come un orso in letargo..
“Ma Anita ti ho detto che non devi restare ad aspettarmi, faccio tardi al lavoro”
“Eh già, stavi al lavoro… l’ho notato quel bel giovanotto che dorme nel letto con te sai?”
Oh merda, ho lasciato la porta della camera da letto aperta..
“Ma tranquilla cara, ho portato una fetta di torta così grande che basterà anche per lui…”
“No Anita, hai frainteso, quello è un amico..”
“Si, si certo è un amico… sono vecchia ma non sono mica così rimbambita eh!”
Le voglio un bene dell’anima, ma è un’impicciona di prima categoria..
“Salve giovanotto!” In un attimo Anita si intrufola in camera mia. ODDIO VORREI STROZZARLA!

Due minuti dopo siamo tutti e tre seduti al tavolo della cucina a sorseggiare te e a mangiare la torta di Anita. Fortunatamente Mika ha capito al volo la situazione di imbarazzo in cui mi trovo e non si è affatto infastidito per l’intrusione della vecchia. D’altro canto tra i due è scoppiato un amore folle. Anita si è già affezionata a Mika e lui è rimasto rapito dai racconti della sua giovinezza..
Dopo più di un’ora  Mika decide di andare. Abbraccia forte Anita promettendole di tornare a trovarla e poi mi stringe a se’ sussurrandomi all’orecchio che presto mi avrebbe fatto sapere più dettagli sulle prove per il tour. Ecco il solito brivido mi scuote quando lui mi abbraccia, probabilmente a causa della sua altezza sovrastante.
Io e Anita restiamo sulla soglia della porta  a guardare la sua macchina allontanarsi.
“Non siete fidanzati, ma lui ti piace parecchio ragazza mia!”
“Anita ma cosa dici!”
“Sono stata giovane anche io sai, riconosco bene i sintomi dell’innamoramento!”
“Ah si? E sentiamo, quali sintomi hai individuato questa volta?”
“Eeh figlia mia, lo guardi come si guarda un cucciolo  abbandonato, ridi ad ogni sua battuta e cerchi sempre il contatto fisico”
“Primo, non lo guardo come un cucciolo abbandonato, secondo, se rido ad ogni sua battuta è perché evidentemente le sue battute fanno ridere, e terzo… io non cerco il contatto fisico!”
Ma vedi tu se questa nonnetta deve insinuare certe cose. Si, Michael è davvero un bel ragazzo, è simpatico dolce e divertente, ma non significa che per questo mi debba piacere!  E poi…contatto fisico!? Proprio io che sono lesbica e non sono per niente attratta dagli uomini? Il punto è che non ho mai detto ad Anita che sono lesbica, non so come la prenderebbe. Ha pur sempre una certa età e non sa molto di come va il mondo oggi dato che sta sempre chiusa in casa.
“Eleanor, fidati di una vecchia come me…. Tra voi due nascerà qualcosa, me lo sento!”



A lavoro racconto a Sookie tutto quello che è successo la sera prima sotto gli occhi di Mark, che finge di non sentire ma che in realtà sta bruciando dalla rabbia. Tutti sanno che è cotto di me, il che mi dispiace davvero tanto, perché qualunque ragazza cadrebbe ai suoi piedi, tranne me. E’ alto, muscoloso, capelli color miele e, come ho già detto, un culo favoloso. E’ protettivo nei miei confronti e mi ha difesa un paio di volte da alcuni clienti ubriachi.. però non mi va di dirgli che sono lesbica, lo farei cadere in depressione.
Ma questa sera Mark non è tanto gentile con me. Mi tratta con freddezza e mi da il doppio degli incarichi da svolgere.

“Mark ma si può sapere cos’avevi sta sera?”
“Io? Niente.”
“Ma ti sembra normale tutto il lavoro che mi hai dato oggi?  Non sono la sguattera di nessuno! Alle due il locale chiude e io vorrei tornare a casa come tutti gli altri”
“Non mi sembra che tu abbia fatto qualcosa sta sera dato che hai passato tutto il tempo a raccontare le tue avventure di un notte a quell’altra!”
“Primo, quell’altra ha un nome e parlane con rispetto dato che non è qui presente, seconda cosa non è vero che ho passato tutta la serata a parlare, ho lavorato sodo come sempre e se ho avuto tempo di parlare con Sookie è perché ancora non era arrivata gente del locale, e terzo, non ti permettere mai più di origliare le mie conversazioni dato che prendi fischi per fiaschi!”
“Hei, dolcezza, non ti scaldare..” Sento Mark avvicinarsi pericolosamente a me. “Sono sempre stato fin troppo buono con te, per una volta che ti affido qualche lavoretto in più non dovresti mica prendertela..”
Mi prende per un fianco e mi spinge contro il muro del locale ormai vuoto.
“Lasciami Mark!! Cosa diavolo hai intenzione di fare..” cerco di divincolarmi ma la sua stretta è troppo forte.
“…credo di meritarmelo almeno un bacetto..”
“Lasciami!!!!” inizio ad urlare e a scalciare ma non riesco proprio a liberarmi dalla sua stretta “Mi fai male..! Brutto stronzo lasciami!!”
Mark inizia a baciarmi il collo cercando di sbottonarmi la camicia, il suo intento ormai è chiaro. Scalcio come non ho mai fatto prima, ma sono bloccata e non ho scampo. Urlo il più forte possibile ma per farmi tacere Mark sposta la sua bocca sulla mia e mi bacia con violenza.
Ormai non riesco più a scalciare e a dimenarmi, è troppo forte… mi abbandono in quella stretta dolorosa tra le lacrime che iniziano a sgorgare dai miei occhi..  Sento le sue mani schifose entrare nei miei pantaloni..
“LASCIALA SUBITO!!” Un pugno colpisce forte il mento di Mark, il quale urla e cade a terra dolorante.
Mi lascio cadere a terra ma qualcuno mi prende in braccio e mi porta subito via dal locale.
 Non vedo il suo volto, ma so chi è.

 Mi stringo forte a lui, respiro il suo profumo… fresco e intenso.
Chiudo gli occhi, li tengo ben stretti. Vorrei credere che è tutto un brutto incubo, vorrei che fosse così.
Tutti i brutti pensieri mi assalgono, l’unica cosa che mi fa sentire forte è quel profumo.
Le lacrime non smettono di rigarmi il viso, e fuori intanto incomincia a piovere.




Note dell'autrice:

Scommetto che questo colpo di scena non ve l'aspettavate! Ahahahahah. 
Ed Anita? Mamma mia che vecchina impicciona! Ma non ha tutti i torti...
Commentate commentate!!! :) Anche perché non sono molto soddisfatta di questo capitolo, soprattutto dell'ultima parte... D:
Baci Baci (Elle me dit danse, danse, danse, elle me dit danse!!!..... scusate sto ascoltando Elle me dit, ogni volta che la sento esco pazza!)


Spina di pesce
 
  
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