Overprotected
I need time
(time)
Love (love)
Joy (joy)
I need
space
I need me
(Action!)
Say hello
to the girl that I am!
You're
gonna have to see through my perspective
I need to
make mistakes just to learn who I am
And I don't
wanna be so damn protected
There must
be another way
Cause I
believe in taking chances
But who am
I to say
What a girl
is to do
God, I need some answers
Ho
bisogno di tempo (tempo)
Amore
(amore)
Gioia
(gioia)
Ho
bisogno di spazio
Ho bisogno di me
(Azione!)
Saluta la
ragazza che sono
Dovrai
vedere dalla mia prospettiva
Ho
bisogno di fare degli errori solo per sapere chi sono
E non
voglio essere cosi dannatamente protetta
Ci deve
essere un altro modo
Perché
io credo nel correre rischi
Ma chi
sono io per dire
Cosa deve
fare una ragazza?
Dio ho bisogno di risposte
-
Riza, smettila.
-
Ma padre, non capite? Quello che state facendo non è
giusto! Non potete condizionare in questo modo le vite…
-
Riza, basta!
Mi
volto, fuori di me, e noto il ragazzo sulla soglia della
porta. E certo, arriva lui e mio padre deve ricominciare a recitare la
parte
del genitore perfetto. Come se Roy non sappia nulla. Come se lui non
possa
capire. Ma guardalo, fermo lì, immobile, incerto se
addentrarsi o meno nella
tana del lupo. Che pena.
-
Roy, mio caro! Entra, entra! Mi dispiace che tu debba
assistere a certe scene, ma era solamente un piccolo scambio di vedute
tra me e
mia figlia, non preoccuparti.
Sempre
a scusarsi, a cercare di coprire la realtà. Poco ci manca
che gli scagli contro qualcosa, quando mi
lancia una breve occhiata significativa, che mi ordina di tacere. Roy
abbozza
un sorriso, rassicurato, e mio padre gli sorride di rimando.
Rassicurante,
incoraggiante.
Semplicemente
ipocrita.
Mi
siedo a tavola per la
cena. La conversazione procede come al solito, mentre loro parlano di
alchimia,
e degli ultimi studi, io rimango zitta e mangio senza fretta. Sono
troppo
arrabbiata anche per inserirmi nel dialogo, ma
tant’è, a mio padre non
importerebbe comunque. Mi ha addestrata a rimanere impassibile, anche
quando
dentro di me vorrei solo urlare.
E
a mio padre, non piacciono le scenate.
Quindi
con lui il silenzio quando non si è d’accordo,
è
d’obbligo.
Alzo
lo sguardo dal mio piatto, e noto che il ragazzo mi sta
scrutando da sopra l’orlo del bicchiere che sta per bere.
Sostengo
il suo sguardo, lo sfido, ma una domanda di mio
padre lo costringe ad interrompere il contatto. Poco male, tanto non
sarebbe
mai riuscito a tollerare i miei occhi.
Quelli
sono l’unica parte di me che ancora dicono ciò che
mi passa realmente per la testa.
E’
per questo che mio padre non mi guarda mai in faccia,
quando gli parlo. Ha troppa paura di venire sopraffatto dalla mia
angoscia, e
dai suoi sensi di colpa.
Sempre
che gliene siano rimasti, ormai comincio a dubitarne.
-
Con permesso.
Appoggio
il tovagliolo in ordine, accanto al piatto
praticamente pieno, e mi alzo.
-
Riza, noi non abbiamo ancora finito. Per favore, rimettiti
a sedere.
L’impulso
di obbedire, contro quello di andarmene.
-
Perdonatemi padre, ma ho un po’ di acidità di
stomaco. Non
posso restare.
Acidità
dovuta alla sua vista. E quando me ne vado, ho la
precisa impressione che tutti e tre sappiamo che è soltanto
una bugia, ma
l’omertà regna sovrana in questa casa. Mio padre
non potrebbe mai fare la
figura del genitore non amorevole, non davanti a terzi, perlomeno.
What am I
to do with my life
(You will
find out don't worry)
How Am I supposed
to know what's right?
(You just
got to do it your way)
I can't
help the way I feel
But my life
has been so overprotected
I tell '
What I want
What I
don't
But every
time I do I stand corrected
Things that
I've been told
I can't
believe what I hear about the world, I realize
I'm Overprotected
Cosa devo
fare della mia vita?
(Lo
scoprirai non ti preoccupare)
Come
faccio a sapere cosa è giusto?
(Devi
solo agire a modo tuo)
Non posso
evitare di sentirmi così
Ma la mia
vita è stata così iperprotetta
Dico loro
cosa mi piace, cosa voglio e cosa no
Ma ogni
volta che lo faccio, sono ripresa
Su cose
che mi sono state dette
Non posso
credere a ciò che sento sul mondo
Capisco di essere
iperprotetta
Me
ne esco di casa, non potrei soffrire quell’aria viziata
un momento di più.
Mi
sento nervosa, agitata, sull’orlo delle lacrime.
Eppure,
non traspare nulla da me, se non il mio passo un po’
troppo veloce.
E
questo mi fa infuriare ancora di più, sono solo il
riflesso perfetto di una perfetta marionetta.
Ogni
volta che non sono d’accordo con mio padre, vengono
fuori delle tragedie greche. Sono rare, ma più cresco,
più non riesce a
rabbonirmi come prima.
E
questo lo spaventa molto, anche perché mi ha lasciato come
eredità il suo sapere.
Per
questo motivo cerca di non farmi venire a contatto con
il mondo esterno.
Ma
io ho capito che sta succedendo qualcosa di grosso al di
là di questa cittadina.
Una
guerra, ma è inutile cercare di parlarne con mio padre.
Qualsiasi
cosa io possa dire, verrei sempre e comunque
ripresa.
Ma
non mollerò così facilmente.
Voglio trovare uno
scopo alla mia esistenza, qualcosa che
non concerni magari solamente il trovare qualcuno di adatto per
succedere a mio
padre, nella mia vita.
There must
be another way
Cause I
believe in taking chances
But who am
I to say
What a girl
is to do
God I need
some answers
What am I
to do with my life
(You will
find out don't worry)
How Am I
supposed to know what's right?
(You just
got to do it your way)
I can't
help the way I feel
But my life
has been so overprotected
I need…
time (love)
I need…
space
(This is
it, this is it)
I don't
need nobody
Tellin me
just what I wanna
What I what
what I'm gonna
Do about my
destiny
I Say No,
No
Nobody tell
me just what what what I wanna do, do
I'm so fed
up with people telling me to be
Someone
else but me
(Action!)
Ci deve
essere un altro modo
Perché
io credo nel correre rischi
Ma chi
sono io per dire
Cosa deve
fare una ragazza?
Dio ho
bisogno di risposte
Cosa devo
fare della mia vita?
(Lo
scoprirai non ti preoccupare)
Come
faccio a sapere cosa è giusto?
(Devi
solo agire a modo tuo)
Non posso
evitare di sentirmi così
Ma la mia
vita è stata così iperprotetta
Ho
bisogno di… spazio
(E’
questo, è questo?)
Non ho
bisogno di nessuno che mi dica cosa voglio
Che cosa,
cosa, cosa, cosa farò del mio destino
Io dico
no, no, nessuno deve dirmi cosa voglio fare
Sono
stufa della gente che mi dice di essere qualcuno di
diverso da me
(Azione!)
-
Perché te ne sei andata in quel modo?
-
Non capirebbe.
-
Chi, io o tuo padre?
Si
siede tranquillamente accanto a me, neanche mi avesse
chiesto se fossi d’accordo o meno.
-
Entrambi, direi.
Si
sdraia sull’erba, e si infila uno stelo d’erba in
bocca.
Questa scena mi porta alla mente un vecchio ricordo, una delle tante
estati
passate insieme a lui, su quello stesso prato.
Cos’è
cambiato da allora?
Siamo
solamente cresciuti o c’è qualcosa di
più?
La
sera
è diventata ormai notte. Quando tutto si fa buio,
è
sempre il momento della verità. Aiuta a dire più
facilmente ciò che si pensa, il non vedere bene in
faccia
l’altro. Di nuovo ipocrisia, quindi?
-
Signor Mustang, potrebbe dirmi una cosa?
-
Dipende.
-
Cosa sta succedendo là fuori?
Mi
guarda, come soppesando la risposta.
-
Siamo in guerra. E io sto per tornare alla mia città, per
vedere cosa posso fare.
Il
mio cuore subisce una piccola stretta. Sapevo che non
sarebbe rimasto per sempre, ma ho sempre rimandato questo pensiero. Una
stupida
lacrima tentenna sulle mie ciglia, prima che mi decida a distogliere lo
sguardo
e puntarlo dalla parte opposta, e liberarla.
Una,
una sola lacrima, questo mi è ancora concesso, vero?
Maledetto
burattino.
Voglio
fare qualcosa, qualunque cosa. Qualcosa per lui. Che
mi permetta di ricordarsi di me.
La
mia schiena comincia a bruciare, ma le mie labbra
rimangono serrate.
Un
pensiero comincia a farsi largo piano nella mia mente.
Forse ho trovato uno scopo.
E non sarà facile, lo so. Sarà doloroso, umiliante. Eppure, potrà essere più umiliante di adesso?
What am I
to do with my life
(You will
find out don't worry)
How Am I
supposed to know what's right?
(You just
got to do it your way)
I can't
help the way I feel
But my life
has been so overprotected
I don't
need nobody
Tellin’ me
just what I wanna
What I what
what I'm gonna
Do about my
destiny
I Say No,
No
Ain't
nobody tell me just what I wanna do, do
I'm so fed
up with people telling me to be
Someone
else but me
What am I
to do with my life
(You will
find out don't worry)
How Am I
supposed to know what's right?
(You just
got to do it your way)
I can't
help the way I feel
But my life
has been so overprotected.
Cosa devo
fare della mia vita?
(Lo
scoprirai non ti preoccupare)
Come
faccio a sapere cosa è giusto?
(Devi
solo agire a modo tuo)
Non posso
evitare di sentirmi così
Ma la mia
vita è stata così iperprotetta
Non ho
bisogno di nessuno che mi dica cosa voglio
Che cosa,
cosa, cosa, cosa farò del mio destino
Io dico
no, no, nessuno deve dirmi cosa voglio fare
Sono
stufa della gente che mi dice di essere qualcuno di
diverso da me
Cosa devo fare della mia vita?
(Lo
scoprirai non ti preoccupare)
Come
faccio a sapere cosa è giusto?
(Devi
solo agire a modo tuo)
Non posso
evitare di sentirmi così
Ma la mia vita è
stata così iperprotetta
-
La guerra… Hai paura?
-
Dovrei averne?
Mi
squadra, mentre pensa a come rispondermi.
-
Non lo so, ho smesso da tempo di cercare un modo per penetrare i tuoi
pensieri più intimi.
-
Strano che ci abbia anche solo provato.
Il
tono di entrambi è arrabbiato, amaro. Pieno di
risentimento, perché ognuno di noi due sta lanciando un
messaggio che l’altro
non afferra, che non vuole afferrare.
-
A cosa pensi?
Scrollo
le spalle, lascio che le mie dita giochino con
l’erba del prato. Il segno sulla schiena brucia come non mai,
neanche fosse un
anatema. O magari lo è, invece.
-
Ci riuscirò mai?
Chiudo
gli occhi, una seconda lacrima che insiste per
uscire. Lui non mi guarda, il suo sguardo è fisso
sull’orizzonte davanti a noi,
le mani che cercano di catturare gli stessi fili d’erba.
Ritiro le mie in
grembo, non voglio che si tocchino. Non voglio un contatto. Non ora,
non così.
-
Riuscirò mai a capirti? A capire perché ti
comporti così?
Rimango
in silenzio per un po’.
-
Chissà, forse un giorno…
Sorride.
-
E’ una promessa?
Riapro
gli occhi. Lo fisso a lungo, in cerca di una qualche
esitazione da parte sua. Ma lui sorregge il mio sguardo senza battere
ciglio.
Il tatuaggio torna a punzecchiarmi, come se cercasse di dirmi qualcosa.
-
Sì.
Note finali: Temo
di essere proprio andata OOC stavolta =_____=
Ma
una Riza arrabbiata, amareggiata era in linea con quello
che provavo io in quel momento, e purtroppo mi sono lasciata guidare da
questa
visione.
Quindi,
mi alterno con il considerarla IC e OOC, ma
pazienza, è stata solamente colpa mia, la prossima volta ci
rifletterò meglio
^^
Altra
cosa: Il fatto di capire Riza sarà proprio quello
stesso scoprirsi di quel tatuaggio, praticamente è la
promessa di Riza di
condividere con lui ciò che il padre le ha lasciato. Casomai
non si fosse
capito ^^
Canzone:
Overprotected, di: Britney Spears.
Per i ringraziamenti personali non ho proprio tempo, e mi dispiace molto, ma latino mi chiama ç____ç Chiedo scusa poi a Shatzy, perché non era questo il capitolo che aspettava, ma per la visione di Riza dopo le sue scuse, mi ci vorrà un po'. Sono troppo stressata, mi verrebbe fuori solo un genocidio (Immagina Riza sparare dietro a Roy) Decisamente XD