Hakuna Matata
di improbabili genitori e figli spelacchiati


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#O2 True colors
[102 parole]

 

Pumbaa ricordava perfettamente quanto la sua vita fosse diversa prima dell'arrivo di Timon. 

Del resto, come si poteva dimenticare un'intera esistenza vissuta all'ombra delle poche cose che la gente si ostinava a vedere?

Per quelli era solo un semplice suino puzzolente, dal quale bisognava tenersi a debita distanza.

E la prima impressione, si sa, è sempre quella più difficile da togliersi di dosso.

Ma se avessero guardato più a fondo, avrebbero capito che in Pumbaa c'era molto più di quel che appare: perché in quel suino dal cuore grande, grande anche più del suo stomaco, si celava un amico, ed un padre. 

 

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Note a piè di pagina
leggetele pure, non mordono.

 

Buonsalve~
Eccoci qui al secondo capitolo! Ci sono quasi riuscita, sto quasi per chiudere la mia prima raccolta completa, yay!
Dunque! Parto con una premessa che potrebbe sconvolgervi (?), o che potrebbe non interessarvi: Pumbaa è il mio personaggio preferito. Per questa piccola premessuccia, ci tenevo che il capitolo venisse proprio come lo sentivo. 
Spero solo di non essermi 'spogliata' troppo: Pumbaa mi ricorda troppo me stessa. Ed è essenzialmente per questo che lo amo, perché posso comprenderlo meglio di chiunque altro. Non posso non provare un moto di affetto nei suoi confronti e anche, di protezione; ed è sempre per questo che adoro il rapporto che c'è tra lui e Timon, e successivamente tra lui e Simba, perché loro, in un modo speciale, l'hanno salvato. E vorrei essere salvata anch'io.
E... niente. Questo è quanto. Se non si fosse capito, la raccolta va ad indagare il rapporto dei 3 sotto un aspetto molto importante: la famiglia. Perché, sebbene io rispetti ed apprezzi il personaggio di Mufasa, e sebbene io trovi interessante Sarabi, la vera famiglia di Simba sono Timon e Pumba. Punto. ~
Quanto al resto, spero vi piaccia, al prossimo aggiornamento!

 

Aoi ~