Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: raauhlsprincess    06/01/2014    2 recensioni
Una ragazza figlia di una famiglia importante,Madison Harris.
Essa è costretta a non essere se stessa e condizionata dai genitori su tutto per non rovinare il marchio della famiglia più importante della città.
Una sera un nuovo vicino verrà ad abitare affianco la loro casa e da brava famiglia li hanno invitati a cena.
Madison non sa che il figlio di questi vicini diventerà l'amore della sua vita ma con complicazioni da parte della famiglia di lei quando si metteranno in insieme scoprendo che Justin non è il ragazzo modello che loro vorrebbero come futuro cognato.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeremy Bieber, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Pattie Malette
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6.

Justin.

«Davvero?» domandai incredulo a Madison.

Stavamo passeggiando a piedi per il quartiere da circa un'oretta. E' bellissima la sua compagnia,come lei e non mi stancherò mai di dirlo.

«Si,davvero. T-tu non mi ci vedi?» chiese insicura.

Le avevo chiesto cosa volesse fare da grande,per curiosità e mi ha detto che vorrebbe diventare una modella.
La scuadrai per dei nani secondi,aveva un fisico perfetto. Come poteva non fare la modella? Non era disclessica come le solite modelle con il seno enorme e tutta rifatta,lei era semplicemente se stessa e mi piaceva.

«Certo,ti ci vedo benissimo a te su una copertina di un giornale.» sorrisi facendola ridere.

«Mio padre dice che è un lavoro da prostutite.» mormorò fermandosi. «Sai,tutti pensano che le modelle siano prostutite,oppure semplicemente anoressiche. Ce ne sono così ma io no. Ci sono anche quelle modelle che hanno realizzato il loro sogno mettendo tutto il loro impegno. Mi è sempre piaciuto posare per le foto,sin da piccolina.» spiegò.
Sorrisi,era troppo adorabile.

Vidi in lontananza un gelataio,«Ti va di prendere un gelato?» le chiesi.
Lei annuii e ci dirigemmo verso il signore in bianco. Gli porsi i soldi non facendo cacciare nulla a Madison e ci sedemmo su una panchina del parco.

C'era un silenzio imbarazzante tra di noi fin quando lei non lo ruppe,«Tu invece?» chiese a voce bassa.
Aggrottai le sopracciglia,«Cosa?» chiesi non capendo.
«Cosa vorresti fare da grande?» sorrise leccando il gelato.

Mi morsi il labbro quando la vidi leccare in modo seducente quel gelato. Forse non si rendeva conto di essere sexy,immaginavo però la sua lingua da tutt'altra parte. Era davvero stupenda. Avrei pagato oro per averla. Leccai anche io sfidandola,era come se ci capissimo con la mente. Lei lo fece di nuovo,aveva vinto. Iniziai a sudare per la voglia di baciarla e di stringerle i fianchi,era una vera tortura.

«Justin,che succede?» chiese sorridendo.
«N-nulla.» balbettai.
Annuii con la testa per poi sorridere di nuovo,«Allora mi dici cosa vorresti fare da grande?» giusto,la domanda di prima. Ho fatto sicuramente la figura dell'idiota.

«A me piace molto giocare a basket e anche cantare,suono la chitarra e il piano ogni tanto e ho scritto un paio di canzoni.Quindi,non lo so. Se dovrei scegliere sceglierei il basket perché non sfonderei come cantante.» spiegai.
La vidi annuire e poi mormorare un 'wow'. 

«Sai ti ci vedo a fare il cantante.» ridacchiò. Lo stesso feci io.
«Mi farai sentire le tue canzoni vero?» chiese all'improvviso.
«Sarebbe imbarazzante e poi ho vergogna.» mormorai.

«Allora facciamo così: tu mi fai sentire le tue canzoni e io ti faccio vedere come sfilo in passerella.» propose.
Quindi questo significava che l'avrei visto con dei vestiti sexy,l'avrei vista muovere le sue curve. Aiuto. Come potevo rifutare? 
«Ok,e come?» chiesi ridendo.
«Quando vengo a casa tua mi fai asoltare le tue canzoni e poi riguarda me potremmo andare a fare shopping qualche volta e mi consiglierai quali vestiti prendere. Una specie di sfilata.» spiegò ridacchiando.
Sorrisi,«Affare fatto.» risi poi e lo fece anche lei.

Finimmo entrambi il gelato e ci alzammo dirigendosi verso casa.
Improvvisamente il cellulare di Madison squillà,riscì ad intravedere il nome sul display: Dylan.
Sbuffò e attaccò.
«Che fai non rispondi?» le chiesi.
«Non lo so,ultimamente voglio stare meno tempo possibile con il mio ragazzo e non chiedermi il perché,non lo so nemmeno io.» rise.

La feci montare come sempre sulla mia moto e finalmente cinse i fianchi intorno alla mia vita,adoravo quando lo faceva ogni volta che la portavo in moto. 
'Per una volta però voglio accarezzarle io i fianchi' pensai.

La riaccompagniai a casa e mi diressi in camera mia. Era passata una settimana dall'uscita della pizza,siamo diventati più amici. Non mi dispiace la cosa,anzi.
Erano solo le quattro del pomeriggio e non ero stanco così optai per andare a fare un bagno in piscina. Era maggio e si moriva di caldo. 

Misi il costume e feci ciò che avevo pianificato.

Era rilassante nuotare. Mi rilassava davvero tanto. Così come la doccia. Sarei stato ore in acqua.

Dopo un paio di minuti mi appoggiai al bordo della piscina e pensai. Immaginai senza volerlo Madison in acqua con me,io che le accarezzavo ogni singola parte del corpo scoperta. Da quando l'ho incontrata faccio sempre questi pensierini,prima non lo facevo spesso. Adesso sempre. 

Mi venne un lampo di genio,potrei chiamarla e invitarla a fare un bagno,così l'avrei vista in costume. Se voleva diventare una modella dovevo essere io a dire se il suo corpo era adatto. Lo era già con jeans e maglietta,non immagino con il costume.

Mi asciugai un po' prima di prendere il telefono e chiamarla.

«Hey Justin,dimmi.» rispose.
«Hey Madison,volevo chiederti se ti andrebbe di fare una nuotata insieme a casa mia in piscina,ti va?» ero nervoso e impaziente di una sua risposta.
«Certo,metto il costume e arrivo,a tra poco.» Sorrisi.
«A tra poco.» ripetei mormorando.

Dovevo fare di tutto per risultare sexy d'avanti i suoi occhi. Lei di sicuro lo era e a questo gioco di gioca in due mia cara Madison.

Madison.

Oddio,mi aveva invitata a fare un bagno con lui. Non vedevo l'ora. 

Dovevo risultare sexy avanti i suoi occhi,volevo fare la modella e doveva vedere di cose ero capace. Risi tra me e me e presi un costume rosa,una normale mutandina e il pezzo di sopra fatto a fascia,con le frangie che scendono.

Lo indossai,il rosa mi dona molto. Mia mamma me lo diceva sempre. Mi guardai allo specchio e mi misi il copri costume sopra,un normale vestitino blu. Preparai la borsa con l'asciuga mano,la crema solare non è il caso,è pomeriggio e non c'è molto sole anche se si muore dal caldo.

Mi lasciai i capelli sciolti e mi guardai un'ultima volta allo specchio. I miei genitori anche questa volta erano a lavoro e quindi non mi devo preoccupare di avvisarli.

Nell'ultima settimana io e Justin siamo diventati tipo migliori amici,mi piace la sua compagnia e mi ascolta sempre. Invece con Dylan non è così,con lui mi sento condizionata a fare tutto e stamattina,quando mi ha chiamato ho pensato all'idea di mollarlo.

Mi incamminai a piedi verso casa di Justin. Bussai il campanello e non immaginate dopo.
Un dio,un dio greco. Assolutamente. 
Aveva un costume rosso e stava a petto nudo. Voleva giocare con me? Ben venga allora.
Dopo averlo salutato andammo sul retro ovvero dove si trovava la piscina,interrata. Anche io l'avevo ma non la uso spesso per fare il bagno.

Mi tolsi il vestitino sotto gli occhi di Justin,sicura di farlo in modo seducente. Lo vidi leccarsi le labbra e guardarmi le gambe, Abbassai lo sguardo per prendere la mia sciuga mano e stenderla per bene sul lettino.
Lui stava sul bordo piscina,aspettandomi e mi stava squadrando da capo a piedi.
Lo ammetto,mi piace il modo in cui mi guarda,mi fa sentire speciale.

«E' fredda?» chiesi interrompendo questo silenzio imbarazzante.
«Un po'.» sorrise.
Annuii e andai vicino a lui. Di scatto mi sent' fradicia,e prima un tonfo. Era Justinc he rideva a crepa pelle in acqua guardandomi. Si era tuffato e mi aveva bagnata tutta.
Continuò a ridere e io feci lo stesso non riuscendo a stare arrabbiata con lui.
Presi la rincorsa e mi tuffai a bomba. Era alta tipo tre metri quella piscina e logicamente non avevo piede,e nemmeno Justin.

«Me la pagherai.» lo indicai sorridendo.
«Vedremo principessa.» mi aveva chiamata ancora principessa.

Si avvicinò di più a me e inziò a schizzare,io feci lo stesso. Le nostre risate erano in grado di formare una melodia stupenda. Poco dopo ci appoggiamo al bordo della piscina,«I tuoi genitori?» chiesi.
«Sono andati alle scuole di Jazzy e Jackson per le iscrizioni di settembre.» mi spiegò. Annuii semplicemente.
Aveva i capelli stupendi,il ciuffo disortinato. Sembrava quasi che erano capelli dopo aver fatto ses-,si insomma,avete capito. Era terribilmente sexy. 

E anche io forse lo ero,lo beccavo delle volte a leccarsi le labbra o a mordersi il labbro. Era un angelo. Troppo bello,era un ragazzo stupendo. Sia come bellezza che come carattere.

«Comunque,tenendo conto che hai il costume,saresti perfetta per fare la modella,credimi.» disse.
Avvampai per un momento e mormorai un 'grazie' imbarazzante.

Si avvicinò di più a me,stava di fronte. Era tutto bagnato,anche io e da i miei capelli scendevano goccie d'acqua.

Eravamo ancora poggiati al bordo della piscina. Mi stava schiacciando praticamente contro di essa.
Mi guardò negli occhi e si leccò le labbra. Ma cosa gli stava prendendo? Che voleva fare?
Abbassai lo sguardo per il troppo imbarazza non sapendo cosa fare.

«Madison?» sussurrò. 
Alzai la testa,«Si?» chiesi insicura.
«Sei bellissima.» mormorò e dopo vari secondi mi ritrovai le sue labbra appoggiate alle mie.

Un attimo,ci stavamo baciando? 
All'inizio ricambiai il bacio ma poi mi resi conto che avevo ancora un ragazzo. Misi le mani sul petto di Justine lo allontanai di poco. Mi guardò negli occhi,anche io. Il suo sguardo passava dai miei occhi alla mia bocca ma io lo guardano solo nei suoi occhi color nocciola.

Si avvicinò di nuovo,voleva di nuovo baciarmi ma lo spinsi ancora e mi guardò confuso.
«Scusa,d-devo andare.» dissi imbarazzata.

Erano circa le 5,ancora presto e faceva ancora caldo. Mi misi l'asciuga mano intorno al corpo,strizzai i capelli e presi tutta la mia roba. Justin stava ancora in piscina,con le mani nei capelli,forse si era pentito? Senza nemmeno guardarlo ancora mi incamminai verso casa mia,erano solo pochi passi quindi non mi preoccupai se avevo l'asciugamano.

Una volta arrivata misi un paio di pantaloncini corti e una canotta bianca normale. Pensai a Justin,non smettevo di pensarci. Perché mi aveva baciato?

Spazio Autrice:

Hey principesse :)
Scusatemi per avervi fatto aspettare per questo capitolo,non ho mail tempo di postarli lol
Comunque potrei chiedervi una cosa? Lasciareste una recensione? make Sara(mia cugina) happy.
Ovviamente,come sempre ricordo che questa ff non la scrivo io ma mia cugina Sara di 16 anni,io la pubblico solo.
Parlando del capitolo: Justin e Madison si sono baciati cfnoigh*--*
Okay,basta. Adoro come scrive Sara lol
Se volete seguirmi su twitter sono: @raauhlsprincess.
Al prossimo capitolo belle :)
  
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