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Autore: payneistheway    06/01/2014    4 recensioni
Visto che la mia vita sentimentale è francamente una merda, visto che l’uomo dei miei sogni non mi filerebbe neppure se gli ballassi la Macarena sui piedi e visto che sono single più o meno dalla scoperta del fuoco...perchè non ingaggiare per me un finto fidanzato?
Tutto iniziò con una malaugurata idea di mia sorella.
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“Amber...come hai potuto noleggiarmi un...un.... PUTTANO? COSA DIAVOLO STAI FACENDO?”
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Speravo fosse un incubo.
Speravo fosse un errore.
Speravo fosse tutta colpa dei fagioli in scatola. E invece no. Perchè lui era
veramente lì per me.
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“Il mio nome è Styles. Harry Styles: e le uniche merci che io vendo, qui, sono il “mio fantastico corpo” nonché “l’inestimabile piacere della mia compagnia”.
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GIA’. Il suo nome è Styles, Harry Styles.
Ma io, lo chiamo in un modo solamente: GUAI.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1. The Maniac of the Seventh Floor
 



 
Dopo un’attenta analisi, posso affermare con fierezza che la mia vita è composta principalmente da un sentimento chiamato odio.
Io odio dovermi tirare a lucido.
Io odio il dover indossare abiti.
Io odio dovermi palesare a stupide feste o ricevimenti.
E peggio, io odio i matrimoni.
 
“E’ proprio necessario tutto questo?”, chiedo esasperata mentre nonno Ferguson prende le misure del vestito verde acido che ho indosso.
Naturalmente la sposa non ha pensato che al suo matrimonio fossero presenti anche ragazze al di sotto del metro e settanta.
Certo, perché il mondo è fatto di gente capace di scavalcare la Muraglia Cinese, manco si trattasse di una banana spiaccicata al suolo.
Come no.
Credo di non essermi mai trovata in una situazione peggiore. Senza mamma e papà che possano minimamente difendermi, sono stata abbandonata a casa, in balia di mio nonno e del suo odio per l’area Irlandese del Pianeta che trapela ogni due per tre, mia sorella Amber ed il suo assurdo fidanzato.
“Figlia mia, non ne ha colpa nessuno se sei nata alta un metro e uno sputo..” ironizza nonno mentre mi punge il fianco con l’ennesimo spillo.
Disse quello che ha bisogno di una scala mobile per poter arrivare al ripiano dei lassativi in bagno.
“Cos’è quella faccia da funerale Taylor? Stiamo per andare ad un matrimonio, non al corteo funebre del tuo criceto!”
“Sai Horan, non tutti hanno qualcuno con cui andare al matrimonio.” Lancio un’occhiata a mia sorella per provare a zittirla sul tempo.
“Eccola che ricomincia..” sospira, alzandosi e avvicinandosi alla scatola di cioccolatini proveniente dall’Uzbekistan, che i nostri genitori ci hanno spedito per farci capire che no, non si sono dimenticati di avere due figlie in Inghilterra e che no,  l’analisi scientifica delle gobbe dei cammelli non è più importante di noi.
“Fare l’eterna innamorata respinta non ti aiuterà mai Taylor.”
Ma che cazzo dici? Io non faccio l’eterna innamorata…” dalla faccia di Niall capisco di essere stata molto poco convincente.
“Smettila di fare quell’espressione da cazzone Irlandesotto; non sentirti libero di sfottermi solo perché mia sorella te la dà.”
In preda ad uno spasmo, nonno colpisce tutto il suo set da cucito, salta dietro alla poltrona e grida: “IRLANDESI. DOVE?”
Credo di aver visto la dentiera sfuggirgli di bocca.
“Mio Dio, cos’ho fatto di male per meritarmi questo?” spalanco le braccia lanciando un’occhiata teatrale verso il soffitto.
L’ho sempre saputo che avrei dovuto fare l’attrice, anziché lasciarmi perire per amore, osservando mia sorella scambiarsi effusioni con il biondo tutto cresta.
“Taylor, lo sai che ti voglio bene, però devi capirlo: Louis non ti si fila. Ha Eleanor, e gli va bene così. Non dico che ne sia entusiasta, solo che non si pone il problema di cambiare ragazza.”
Non so più se cadere nella disperazione, o saltare sul divano per strangolare l’innocente Horan.
Okay, ammetto, Niall ha ragione.
Louis non mi ha mai cagato, non mi caga, e non mi cagherà mai.
Devo rinunciare all’idea di convolare a nozze con il bel nanetto dai jeans rossi, le bretelle  e le Vans vere.
 Non faccio nemmeno in tempo a ribattere che il campanello di casa suona, risvegliando pure il nonno dal suo stato di “guerra in atto”.
“Aspettiamo qualcuno?”- Indago furtiva, lanciando uno sguardo a mia sorella e al  “Punkabbestia di Mullingar” avvinghiati saldamente sul divano, nonché impegnati in una reciproca perquisizione facciale.
“SI’! Deve essere la pizza!- Squittisce Amber, ridacchiando istericamente mentre Niall le lecca il mento manco , tra le labbra, si ritrovasse l’asta di un tergicristallo impazzito anziché una lingua-
"..Al momento, come vedi, sono un po’ impegnata, Taylor. Non è che potresti..?”
Sbuffo, nauseata.
“Sopprimetemi, se mai raggiungerò questi livelli di disgustosità totale per “AMORE” .Dichiaro, mentre già mi avvio verso la porta, avendo cura di pronunciare la parola “AMORE” con tutto il disprezzo che ho in corpo.
Dobbiamo forse ricordarti che hai ancora sul cellulare un video di Tomlinson senza i denti davanti, che spegne le candeline del suo quinto compleanno?”- Sibila sadicamente mia sorella nell’esatto istante in cui spalanco la porta.
Colpita e affondata.
Lo spettacolo che mi si para davanti agli occhi è qualcosa di sconvolgente a tal punto che rimango, per un attimo, più senza parole di quando mia sorella mi presentò Niall come suo ragazzo e, tutto quello che riuscii a pensare (come del resto anche in questo caso)FU:
“E’ UNO SCHERZO?”
Appoggiato allo stipite della porta si trova infatti un tizio alto, con lunghe gambe secche da donna infilate in inquietanti pantaloni di pelle.
Lo squadro allibita.
Indossa una t-shirt bucherellata qui e là dei “The Clash” (macchiata in più punti dalla cenere di una sigaretta) ha una massa annodata di capelli troppo ricci, troppo voluminosi, troppo spettinati e, quel che è peggio: porta con sé due valigie.
CONTINUO A NON CAPIRE.
“Salve. Sono qui per via di quel lavoro di cui mi avevate parlato...”.  Scandisce  il tizio, ruminando un chewingum con le labbra semiaperte. “Sto cercando Taylor Devonne”.
“Sono io”..- Biascico, fissando insospettita i bagagli che continua a far oscillare verso di me, con il più che consistente rischio di sfondarmi un ginocchio.
Questo è completamente cretino.
“..Ma è evidente che ci deve essere stato un errore. Vede: Juan Ramirèz, lo spacciatore latitante, abita al piano di sotto. Lui SI’ che sarà sicuramente interessato alla sua MERCE..”.
Per tutta risposta, il tizio scoppia a ridere, lanciando le sue luride valigie, (sicuramente contenenti dosi di oppio in grado di sballare una nazione intera) direttamente all’interno della MIA CASA.
“Forse non ci siamo capiti, bellezza...- Continua mentre, finalmente, anche mia sorella e Niall si avvicinano curiosi –Il mio nome è Styles. Harry Styles: e le uniche merci che io vendo, qui, sono il  “mio fantastico corpo”  nonché “l’inestimabile piacere della mia compagnia”.
E sono qui per concederle a TE”.
Senza riuscire ad articolare una sillaba incollo speranzosa gli occhi su Niall, nella vana speranza che, dimostrandosi finalmente uomo anziché Fata dei Fiori, si decida ad agire,  sbattendo il maniaco usurpatore fuori da casa NOSTRA.
Invece, noto con orrore che...GLI STRINGE addirittura LA MANO.
“Non ci credo: ma allora sei proprio tu! - Esulta emettendo un virilissimo urletto ammirato, come una fan girl in piena crisi ormonale - Ricordo benissimo di TE e del TUO show all’addio al nubilato di mia cugina! Benvenuto, Harry! Ti troverai benissimo nella stanza degli ospiti!”
“FERMI TUTTI! CHE CAZZO STA SUCCEDENDO, QUI?”-  Sbraito, mentre anche mia sorella si da un gran da fare per accogliere il nuovo arrivato con tutti gli onori, manco si trattasse di un fratello mancato reduce dalla guerra del Vietnam- ..TU, HORAN! ‘Cazzo ti viene in mente di prendere decisioni in CASE NON TUE?
E TU...AMBER?- Mi fermo un attimo per riprendere fiato, preparandomi psicologicamente a pronunciare la frase che seguirà.
Oramai, ho capito tutto.
-Come diavolo hai potuto noleggiarmi un...un.... PUTTANO? COSA DIAVOLO STAI FACENDO?
Amber posa per un istante le valigie di Harry( che già stava trascinando verso la camera degli ospiti) a terra, lanciandomi la classica occhiata accusatoria da “Sorella Maggiore”  -
-Sono stufa di vederti gironzolare per casa come uno zombie, piagnucolando ed invocando il nome di un' acida Primadonna che non ti caga di striscio...- Scandisce, lapidaria -...vuoi che , al matrimonio, Louis ti veda per l’ennesima volta come la sfigata che gli sbava dietro da anni, PERENNEMENTE SINGLE.....o come la donna emancipata fidanzata con un affascinante sconosciuto?
Al sentore dell’aggettivo "affascinante" riferito a sé stesso,  “A Quanto Pare Sono Uno Spogliarellista Mezzo Prostituto e Me Ne Vanto” Harry (che, nel frattempo, si è bellamente messo a fumare in pieno soggiorno), sorride, compiaciuto.
Già lo detesto. Con OTTO dei miei SETTE sentimenti.
Mia sorella riprende a farfugliare.
“Quindi, se non ti spiace, ti sto salvando il culo, Taylor. Ecco cosa sto facendo.
Ed ora, per favore, levati quel vestito che ti fa sembrare una mela marcia, mostra a Harry  la sua stanza e vedi di comportarti con un briciolo di maturità”.
Ormai messa in minoranza, acchiappo di malavoglia uno dei due bagagli del tizio ed inizio a trascinarlo, con la lena entusiasta di un condannato a morte, lungo il corridoio.
“Il mio culo? - Concludo seccata, lanciando un ultimo sguardo irato a mia sorella - Era meglio se lo lasciavi dov'era.”




HELP.
Il disagio, lo sappiamo. Perdonateci, davvero, ma l'essere fangirl porta sempre a questo, a.k.a. scrivere ff assurde.
Ringraziamo il Dangerous per prestarsi in questa long al ruolo di amabile Puttano.
Che dire? Si tratta di un progetto di dubbio gusto, scritto a quattro mani: le mie, Parabatears, che ho il coraggio di sputtanarmi mostrarmi in questo spazio autore, e quelle di MoodyBlue, che invece se la fugge, nascondendosi nei libri. Abbiamo deciso di creare un account in comune perché comunque trattandosi di un'idea collettiva, era più giusto così. 
Ora la smetto di tediarvi, e mi metto a ringraziare.
Ringraziamo chiunque decida di fermarsi a leggere questo capitolo, chiunque mai deciderà di seguire questa long dai risvolti inaspettati, e chiunque sprecherà un po' di tempo per recensire. 
Sarebbe particolarmente importante per noi sapere cosa ne pensate...
Ora, mentre l'occhio di bue si dissolve lasciandomi nel buio (viva l'effetto teatrale), me ne vado.
Adieu :)

P&M

 
  
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