Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: Carooooool    06/01/2014    1 recensioni
Chissà quanti gradi di separazione abbiamo con le persone che ci circondano.
Quante cose condividiamo con la ragazza del bar, il commesso del supermercato, l'autista del bus, la donna che esce dal negozio di Gucci piena di borse.
Forse una vita intera, forse solo uno sguardo, forse nemmeno quello.
Claire, Graham e Vicky sono più vicini di quanto pensino.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~ Vicky

'Ciaf '
Lo schiaffo arriva diretto e sonoro sul mio viso, sento la pelle tendersi e formicolare.
Così svelto che non realizzo; come quando da piccola mi levavano un cerotto. O un dente. L'unica differenza è che Sunny è terribilmente arrabbiata, mentre il dentista non lo era.
Le lacrime le si accumulano ai lati degli occhi arrossati, facendo risaltare il bellissimo blu dell'iride. Il mento le trema, e le labbra carnose sono socchiuse. Quelle bellissime labbra che fino a poco fa potevo baciare.
-Me ne vado, subito.- sentenzia sottovoce.
Questa volta l'ho fatta arrabbiare davvero. 
Faccio per allungare il braccio verso di lei ma si gira bruscamente e si dirige verso la nostra camera. Da sotto il letto tira fuori un borsone e lo riempie lanciandoci dentro i vestiti.
- Non avvicinarti! - mi urla quando cerco di raggiungerla. - Vicky, è finita!
Mi sento gelare. Molte volte ha minacciato di andarsene, ma non aveva mai pronunciato quelle parole.
- Sunny non dire così. Mi dispiace, davvero. - sussurro. Sento che sto per piangere.
Non posso fare altro che osservarla gettare i vestiti dentro alla borsa con fare rabbioso; non posso fare altro che guardarla mentre se ne va. Mi passo le mani nei capelli scompigliati. 
Quando si avvicina alla porta si ferma, in attesa che mi scosti, ma non ho intenzione di muovermi di un passo. Realizza e con rabbia scivola tra me e lo stipite della porta. Riesco a bloccarla afferrandole un braccio.
- Lasciami!- urla, strattonando via la mia mano - Vicky non capisci proprio, eh?! Sono stufa di sentirmi una merda! Ora i tuoi genitori saranno contenti di sapere che la morosa lesbica di loro figlia se ne è andata! Mi hanno sempre reputato uno schifo, un rifiuto! L'orribile causa della tua conversione! Come se essere gay fosse...un reato! Basta Vicky mi sono rotta! Rotta, hai capito!? - grida nella mia direzione.
Resto inerme come una stupida, non avendo nulla da dire. Ha ragione, è vero. 
I miei genitori, sempre stati chiusi e religiosi, non hanno mai tollerato il fatto che avessi una fidanzata, invece che il classico ragazzo che ogni parente si aspetta per la propria figlia. E quindi la incolpavano della mia omosessualità. È sempre stata delicata la questione, come se non potessero accettare che in realtà ero io ad essere gay, e che la colpa non era proprio di nessuno. All'ennesimo invito a cena rifiutato, Sunny è scoppiata.
-Sempre una scusa - continua lei - ma la verità è solo una! Che gli fa SCHIFO anche solo pensare di entrare in casa nostra! Ecco la verità! E la cosa ancora più penosa è che tu li difendi! Mai che mettessi una buona parola per calmarli, per far loro cambiare idea, mai! E mi  sono sempre trovata IO a mandare giù la pillola amara, non tu!-
È furiosa, il pianto la costringe a fermarsi a riprendere fiato, e le sue accuse vengono interrotte dai vari singhiozzi.
Non mi sono mai sentita così stupida. Ha ragione. Ha davvero ragione, non riesco a pensare ad altro. Desidero non aver mai pronunciato quelle parole: 'Sunny, avranno i loro buoni motivi. Non arrabbiarti.'
Mi sento sprofondare lentamente; non l'ho mai difesa, e quello schiaffo me lo meritavo.
Quando finisce di prendere le sue cose dal bagno, si infila frettolosamente le scarpe e apre la porta d'ingresso. La guardo inerme, mentre tira su con il naso e si asciuga rabbiosamente la guancia. 
'Prenderà freddo' penso. Indossa una semplice canotta e un paio di jeans, fuori sono già le otto e ha smesso di piovere da poche ore. I lunghi capelli corvini si muovo in onde voluminose, il viso arrossato contrasta con l'intensità degli occhi azzurri. 
- Addio, Vicky- sussurra.
- Sunny ti prego...- cerco di fermarla, ma la vedo muoversi sinuosamente scivolando oltre la porta di casa.
Il tonfo del legno contro la serratura mi fa crollare, e mi inginocchio sul pavimento.
È andata, è andata per davvero. 


Image and video hosting by TinyPic


~ Angolo dell'autrice
Chiedo scusa in quanto il capitolo risulta davvero molto corto. È una presentazione generale della seconda protagonista.
Prometto che per rimediare aggiornerò prima del previsto.
Carol :)
P.s. La ragazza nella foto è Sky Ferreira, e assomiglia più o meno alla Vicky che abita la mia mente.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Carooooool