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Autore: Mercury_3_2_93_    06/01/2014    1 recensioni
Sono passati anni da quando la ciurma di Rubber si è divisa, sono passati anni dall'ultima avventura insieme.
Usop decide così di mandare una lettera ai suoi amici per riunirsi tutti. Per fare una sorpresa al re dei pirati.
Come reagiranno tutti ?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sanji/Nami
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il mio tesoro ? Cercatolo pure se volete, tanto sarà difficile per voi futuri pirati trovarlo.
- Buona Fortuna –

 
 
Capitolo 1 : Una lettera, mille pensieri, mille ricordi.
Sanji&Nami
Quando tempo era passato dall’ultimo viaggio insieme, neanche lo ricordo.
Ormai io e Sanji vivevamo come una coppia felicemente sposata nel mio villaggio Natio. Erano sei anni o poco più dall’ultima volta che mi ero tenuta in contatto con il resto della ciurma.
<< Nami ? Tesoro hai fatto colazione ? >>
<< Si, Sanji >>.
L’ultima volta, l’ultimo viaggio fatto con la ciurma.
Poi subito dopo la fine, io e Sanji decidemmo di sposarci, avevamo festeggiato con tutti. Ed infine io decisi di tornare a casa da mia sorella e mio marito si aprì un ristorante.
Dove io ero costretta a passare la maggior parte del tempo senza far nulla.
Non che odiassi questa vita anzi, amo Sanji con tutta me stessa, lo amo da morire ma lui è troppo premuroso nei miei confronti, non vuole che io mi stanchi a fare un lavoro, e così mi sono dedicata per mesi ed anni solo a lui.
Quasi un anno dopo del nostro matrimonio rimasi incinta, e dopo quattro anni feci un altro figlio.
<< Mamma guarda >>.
Ormai persa nei miei pensieri non mi ero resa conto del bambino di appena due anni che mi stava tirando per la manica della maglia, sorrisi al piccolo Zeff.
<< Tesoro, ma è bellissimo >>.
Misi una mano fra i capelli color arancio di mio figlio e guardai il disegno che mi aveva appena mostrato, aveva cercato di disegnare una cartina, proprio come ho sempre fatto io, era bellissima, anche troppo per un bambino di due anni. Ma c’è da dire che Zeff essendo mio figlio ha del vero talento.
<< Mamma, Belle e Fumiko dicono che è brutta >>.
Si lamenta il mio piccolo piagnucolando, Bellmer e Fumiko sono le mie prime figlie, sono due gemelle pestifere.
<< Non è assolutamente vero, vai da papà e mostragli il disegno. Vedrai che gli piacerà da pazzi anche a lui >>.
Sussurrai toccando la guancia morbida del mio bambino, Zeff corre subito verso la cucina e io decido quindi di andare alla ricerca delle mie due figlie di sei anni.
Le trovo subito stese a terra a giocare.
<< Facciamo che aiutiamo papà a cucinare qualcosa >>.
Propone Bell alzandosi di scatto facendo ondulare i lunghi capelli color biondo avanti agli occhi della sorella, anche Fumiko ha i capelli biondi e lunghi come la sorella, è infatti difficile distinguerle, avvolte le due pesti si divertono a farci scherzi scambiandosi tra di loro.
<< Voi due ferme dove siete >>.
Dico mettendomi avanti alle gemelle, queste mi guardano incuriosita.
<< Non potete entrare in cucina, lo sapete che papà non vuole >>.
Le rimprovero con fare materno, le piccole mettono subito il broncio, loro amano il loro papà, e soprattutto amano cucinare assieme al loro papà.
<< Nami, ho detto che i bambini non voglio che entrano in cucina, è pericoloso >>.
Come se fosse stato un richiamo, vedo Sanji uscire dalla cucina con in braccio Zeff.
Il suo piccolo erede maschio, Sanji aveva fatto i salti di gioia alla nascita delle gemelle e aveva quasi pianto quando il suo terzo genito era proprio un maschietto.
<< Lo so, scusami tesoro >>.
Dico prendendo Zeff dalle braccia di Sanji, noto che mio marito mi sorride dolcemente, eh si questa era la mia vita da qualche anno e non la scambierei mai per nulla al mondo.
Vorrei solo rivedere la nostra vecchia ciurma, magari fare qualche viaggio assieme, questa monotonia e questa quotidianità non fa per noi, noi ex pirati di capello di paglia, pronti sempre all’avventura.
                                                             **************
La giornata era volata così, tra il ristorante le continue lamentele dei mie figli e qualche bacio scambiato con Nami di nascosto, veloce e fugace.
Quando ero a lavoro non potevo pensare alla mia famiglia, ma avvolte facevo di tutto per concedermi a loro.
<< Finalmente questa giornata è finita, sono stanchissimo >>.
Sussurrai mentre mi lasciavo cadere sul mio letto, Nami accanto a me mi sorrise appena, poi si mise inginocchiata sul materasso ed iniziò a massaggiarmi le spalle.
<< Hai bisogno di rilassarti >>.
Sussurrò nel mio orecchio.
<< Così non mi rilasso per niente >>.
Sussurrai facendole capire l’eccitazione che mi stava provocando, Nami continuò con il suo massaggio sulle spalle, poi mi tolse la giacca e la gettò a terra, si sedette a cavalcioni su di me, la vidi sorridere maliziosamente, probabilmente aveva incontrato la mia eccitazione molto evidente.
<< Nami >>.
Sussurrai sulle sue labbra impossessandomene, la bacia con passione cercando subito la sua lingua con la mia.
<< Papà, mamma >>.
La voce di Belle mi fece trasalire, Nami si allontanò subito da me provocandomi un senso di vuoto.
<< Belle, non devi entrare in camera nostra senza bussare quante volte devo dirtelo ? Devi bussare e dire posso entrare ?  >>.
Si lamentò Nami osservando prima Belle e poi Fumiko che era apparsa dietro alla sorella.
<< Scusa >>.
<< Ora, uscite da qui e bussate chiedendo se potete entrare >>.
Le due fecero come aveva proposto Nami, certo avvolte lei esagerava ma se era per imparare l’educazione alle nostre figlie non dicevo nulla, Nami si occupava delle regole. Era senza dubbio la più brava.
<< Toc-Toc >>.
Dopo che le gemelle uscirono dalla stanza, bussarono energicamente alla porta.
<< Si ? >>.
<< Mamma ? ora che sono uscita dalla camera se  tu e papà avete smesso di fare i zozzoni posso entrare ? >>.
Sentimmo subito dopo la risata delle due gemelle, erano le solite pesti.
<< Va bene, cosa c’è ?? >>.
Domandò Nami ridendo di gusto, meno male che non si era arrabbiata.
<< Ecco, oggi è arrivata una lettera mamma, mi ero dimenticata di portarvela >>.
Disse Belle sedendosi sul letto accanto a Nami e con sguardo dispiaciuto porgerle la lettere.
<< Va bene, fa niente tesoro >>.
Guardai Nami aprire la busta mentre afferravo Fumiko e me la portavo in braccio.
<< Vediamo, la lettera è… E’ di Usop >>.
Sussurrò Nami incredula guardandomi seriamente, presi la lettere tra le mani di mia moglie e inizia a leggerla.
<< ‘’ Cari Nami e Sanji, è da molto tempo che non vi scrivo. Probabilmente dal giorno che avete detto di aspettare un figlio, dopo sono successe tante cose che mi hanno portato via molto tempo della mia vita. Mi chiedevo, in questi giorni se vi andava di incontrarci qui a casa mia per una piccola rimpatriata, un saluto magari… Volevo andare anche a trovare Rubber, che ne dite ? Mi piacerebbe rivedervi tutti. Usop. ‘’ >>.
Quella lettera mi aveva fatto ritornare indietro, ritornai con la mente a quei giorni felici, avvolte tristi ma pieni di emozioni forti.
Mi voltai a guardare Nami, il suo volto era significativo.
Sarebbe stata una bella sorpresa da fare… Anche al nostro capitano.
 

Nel Prossimo episodio : Incontrarvi ancora una volta mi farà bene  Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic
  
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