AUTOBIOGRAFIA BRUTTA E CONFUSA.
M. è un ragazzo semplice in un mondo complesso, oppure un ragazzo complesso in un mondo semplice...chissà. Dipende, pensa, dai punti di vista.
M. è accusato di essere un non credente, un uomo senza fede e senza ideale alcuno. Però M. crede. M. crede che gli occhi di una persona possano sprigionare una potenza che supera quella degli uragani, M. crede nel dolore come unica fonte di piacere vero, perché ogni cosa bella mette le sue radici in una sofferenza, così come le perle con l'ostrica, M. crede negli occhi di un padre e di una madre che con tutte le loro energie vitali cercano di trovare le chiavi di un futuro che possano consegnare a loro figlio, che ricerca vana e inutile, pensa...quale futuro? Quali speranze? 
M. pensa che il meccanismo causa-effetto sia una vera cavolata. Se ami con tutte le forze, se consegni la tua vita ad una persona, l'effetto dovrebbe essere ricevere bene ed amore, invece...ricevi male. Odio. M. però continuerà ad amare...troverà ogni giorno la forza di uscire fuori dal suo guscio fatto di metallo, guscio che le esperienze hanno costuito attorno a lui, e cercare il bene negli occhi delle persone, continuerà ad ascoltare le loro storie...ognuno ha qualcosa da raccontare, pensa. Ogni persona è un libro aperto. 
M. ora ama di nuovo. Ha aperto una nuova pagina del libro della sua vita. 
Ora vuole scriverla.
M.