L'acqua scorre e così anche la musica.
''Something Great'' riempie la stanza ed Anette, che continua a ballare nella doccia.
I capelli corti, rovinati dalle troppe tinte, sembrano prendere vita incominciando a saltare e ballare e bagnarsi per poi finire sulle guance bianche della ragazza.
Anette esce dalla doccia ancora aperta per cambiare canzone, lasciando sul pavimento delle chiazze d'acqua: 
Adesso preferisce le note leggere di ''Don't Let Me Go'', perché è questo che vuole, non essere abbandonata, non di nuovo.
Rientra nel suo piccolo spazio, ed assaggia il tepore dell'acqua calda sulla pelle.
Si rannicchia su sé stessa e chiude gli occhi, immaginandosi bella e magra e tutto e niente.
Immaginandosi amata.  
Anette ha diciassette anni, pesa dieci chili in più rispetto alla media ed ha i capelli corti.
Ha dei bei occhi verdi, che si nascondono dietro enormi occhiali rossi.
Anette ama le felpe larghe, la musica ed i manga.
Anette non va bene a scuola, tantomeno le piace andarci.
In classe nessuno la considera, e lei non vuole farsi notare; non dice nulla, resta sola.
Se ha una passione nella vita, è lo scrivere, ma non dice di non riuscirci, dice di non essere brava neanche in questo.
Anette piange spesso, perché dice che la fa sentire bene.
Anette, Anette.
Che bel nome, Anette.
Anette scrive su twitter che nessuno la conosce, ma so che la sua canzone preferita è ''Gotta Be You'' e che non ha abbastanza soldi per andare al concerto.
Anette mi fa soffrire, quando non butta la lametta e si fa del male, ma Anette non lo sa.

''Anette, volevo dirti che sei bellissima, volevo dirti che non hai bisogni di venire al concerto, volevo dirti che ti voglio bene, volevo dirti che non hai più bisogno di scrivere quei tweet. -@Harry_Styles''.






Note autrice:
E, credetemi, Anette è in tutte noi.
Spero vi piaccia.