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Autore: daia    28/05/2008    5 recensioni
Questa è una lettera che Lucius scrive a sua moglie da Azkaban, è un Lucius inedito che mostra i suoi veri sentimenti
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Narcissa, perdonami Ciao a tutti eccomi di nuovo alle prese con una short-fic, mentre sto scrivendo la mia long-fic sono presa da raptus d’ispirazione, e perciò nascono queste short.
Qui siamo alle prese con un Lucius che pensa all’amore della sua vita e perciò le scrive. Buona lettura


Cara Narcissa come stai?
Sono passati quattro lunghi anni, da quando mi hai lasciato chiedendomi la separazione. I primi tempi ero pieno di rancore e ti ho detestato, mi sono accanito sempre di più in una causa che non era la mia e dalla quale tu mi avevi messo in guardia.
Stupido, stupido, stupido che non sono altro, maledetto arrogante e borioso, sono stato un essere spregevole e una frana come padre e marito.
Ti ricordi il nostro primo bacio?Hogwarts è meravigliosa quando è coperta di neve, eravamo in riva al lago e stavamo guardando le stelle, la luna illuminava la tua pelle e in quel momento ho capito che tu eri la mia Dea, l’unica donna che avrei potuto amare, l’unica donna che volevo amare e l’unica donna che amo e che amerò per sempre.
Mi ricordo il giorno del nostro matrimonio quando ti vidi in fondo alla navata, mi sentivo un adolescente al suo primo appuntamento. Al mio fianco lui il mio adorato fratellino, Dio solo sa quanto avevate ragione entrambi sui mangiamorte, che cretino sono stato a non avervi dato ascolto.
Io non sapevo ascoltare, io non volevo ascoltare cercavo sempre di assecondare mio padre, la sua approvazione contava più di quello che volevo realmente.
Sono stato un pessimo padre, ho trascurato e trascinato nostro figlio nelle mani di un branco di folli. Eppure quando per la prima volta ho tenuto quel batuffolo tra le mie braccia, mi sentivo il padrone del mondo, avevo tanti progetti per lui, progetti diversi da quello che poi è stato. Fortunatamente la tua presenza lo ha reso un uomo migliore di me, lui alla fine ha scelto la strada più difficile e non la più facile o la più scontata.
Qualche giorno fa mi è venuto a trovare, sono molto orgoglioso di lui, è diventato un medimago molto apprezzato e purtroppo sta ancora pagando per colpe che non gli appartengono.
Vorrei tanto poterlo stringere e chiacchierare come si fa veramente tra padre e figlio, ma io non ho mai saputo cosa volesse dire il vero amore di un padre o cosa fosse un vero rapporto padre-figlio.
Darei qualsiasi cosa per poterti avere al mio fianco e per avere un’altra possibilità come padre, giuro che sarebbe tutto diverso.
Ora collaboro con il Ministero sto cercando in qualche modo di riscattarmi, anche se non me lo merito, spero che questo serva a riguadagnarmi un minimo della stima di nostro figlio.
L’ultima volta che ho visto Draco sembrava diverso, mi ha detto che Silente sarebbe tornato e che avrebbe testimoniato a suo favore. So che Silente ha vissuto in Romania da Alexis, non so spiegamelo ma ho sempre creduto che anche tu fossi la con loro e questo pensiero in un certo senso mi desse tranquillità, con Alexis ti sentivo al sicuro. Quando chiedevo a nostro figlio dove fossi finita, mi ha sempre risposto che la cosa non mi riguardava che eri al sicuro e che stavi bene, non era compito suo dirmi dove stavi.
Spero che un giorno potrai perdonare il mio essere stato egoista, è tutta colpa mia la fine del nostro matrimonio, so che non mi perdonerai mai l’aver arruolato nostro figlio nelle schiere dei Mangiamorte, era l’unico favore che mi avevi chiesto e io ti ho deluso per l’ennesima volta, nemmeno io mi sono mai perdonato per questo gesto vile e meschino.
Amore mio spero di poterti riabbracciare presto e se tu sarai così buona da concedermi un’altra chance giuro che non ti deluderò, cercherò di riconquistare almeno in parte la stima di nostro figlio e sarei un padre migliore di quello che sono stato in tutti questi anni, lo so che probabilmente penserai che peggio di così è praticamente impossibile e che la mia parola non vale nulla, ma oltre al mio amore questo è tutto quello che posso darti.
Non so se riceverai mai questa lettera, è l’ennesima lettera che ti scrivo. Non ho il coraggio di spedirtele perché temo di averti persa per sempre e allora preferisco illudermi che forse una minima parte di te mi ama ancora.
Ti amo mia stella del mattino
Ti amo mio dolce bucaneve
Ti amo mia regina


Spero di essere riuscita a trasmettervi la sua sofferenza e il suo pentimento, il mio Lucius finalmente ha capito i suoi errori e chiede di essere perdonato e di poter avere un’ultima possibilità.
Io sono disposta a dargliela e voi?Baci Daia



   
 
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