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Autore: Wonderful_me    07/01/2014    2 recensioni
Questa è una one shot che sta dalla parte di Eleanor.
Questa storia parla dell'amore di El e Louis.
Questa storia è scritta per chi, come me, adora questi due insieme
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“On the other side…”

Sfioro le mani di Louis, piano, delicatamente, come se dovesse sparire da un momento all’altro; come se il mio tocco lo potesse spaventare.
Ridacchia, rivolto a Niall, mentre ricambia la mia debole stretta con una appena accennata. So bene che non può dedicarmi le attenzioni che vorrei: il suo lavoro non gli permette di avere il tempo che potrei pretendere, ma lo capisco e lo accetto. Il nostro amore si muove da sempre su questo binario smosso.
Alzo appena lo sguardo e incontro gli occhi verdi di Harry dall’altra parte del divano. Il presentatore sta dicendo qualche stupidata di cui Liam sta ridendo e il riccio, incrociando i miei sciocchi occhi caramello, sorride dolce. Sposto una ciocca di capelli dietro l’orecchio e rispondo al sorriso. È la persona che più mi capisce, qui dentro.
“Bene, Zayn, adesso bando alle ciance e diccelo: a quando le nozze con la bella Perrie, cantante delle Little Mix?” sussulto d’istinto e alzo lo sguardo verso i ragazzi. Per nessuno lì in mezzo questo è un discorso facile. Il sorriso sghembo e di circostanza del pakistano si fa strada tra la sua barba; in quel mentre la sua ragazza, con fare contento e leggero gli stringe il braccio sinistro e si rivolge all’autore della domanda.
“Oh, ma è un segreto! Io e Zay siamo molto timidi e non ci piace fare le cose troppo in grande. Vogliamo che sia una cerimonia intima” non mi pari poi così timida, penso e mi mordo il labbro inferiore per la cattiveria che mi stava per sfuggire.
Stringo la mano di Louis con l’intenzione di richiamare la sua attenzione, ma l’intervistatore se ne accorge prima di lui e ci chiede: “Oh, e anche voi Louis Tomlinson ed Eleanor Calder… Non avete mai pensato di coronare questo vostro amore con delle belle nozze?” arrossisco d’imbarazzo, non so che dire. La mano mi diventa scivolosa e sudaticcia e vorrei toglierla da quella di Lou, ma lui mi guarda, la stringe e mi sorride quindi si rivolge all’uomo.
“No, Tom, io ed Eleanor siamo troppo giovani – e non in relazione a Zayn e Perrie ovviamente – ma non siamo pronti per questo passo” sussulto impercettibilmente e deglutisco. Bene, non mi vuole. Non ha nessuna intenzione di stare con me per tutta la vita.
“E poi io mi voglio ancora divertire. C’è tempo per accasarsi” ride, seguito dagli altri tre; solo Harry gli tira un cazzotto sulla testa, mi afferra le mani e, guardando in camera, urla: “PAUSA! ADESSO!”. Un’istante dopo mi sta tirando verso un camerino e ci si infila prima che Louis possa raggiungerci.
Mi guarda, si avvicina e mi abbraccia. Mi stringe forte, con le sua mani grandi sfiora la mia schiena.
“Eleanor, se vuoi piangere puoi farlo. Siamo soli, siamo nascosti da tutti, anche da Lou, quindi non trattenerti. Piangi pure” mi sussurra dolce, soffiandomi all’orecchio, sfiorandomi i capelli, pettinandoli con le mani.
I miei occhi sono ancora spalancati, ma sulle mie guance scende un liquido caldo e salato. Afferro la sua t-shirt nera e mi ci tuffo in mezzo. Piango, come un’emerita cretina, una stupidissima idiota, come una bambina di tre anni; non riesco a fermarmi, in nessun modo.
“Perché? Harry, perché dice quelle cattiverie? Non si rende conto che io sono lì e le sto ascoltando? Perché non vuole passare la vita con me? Oh, mi sento così stupida. Io lo vorrei così tanto!!!” singhiozzo come una lucetta dell’albero di natale che si muove ad intermittenza.
“El, sono sicuro che Louis non voleva dire quelle cose. O almeno il senso non era quello che è giunto a te, te lo assicuro…” lo scanso.
“Haz non tentare di giustificarlo, cazzo! Non me ne frega che sia il tuo migliore amico. Ha appena detto a TUTTO IL MONDO che non vuole” intensifico la pressione sul ‘non vuole’ “passare la vita con me. Vuole divertirsi, cito” lo imito e il riccio ride. Gli mollo un pugno sul petto.
“Non prendermi in giro, stronzo!” mi mordo il labbro riprendendo coscienza. Harry è l’unico dei cinque in grado di mandarmi fuori di testa, oltre a Lou, ovviamente.
“Eleanor, stai calma, ti prego. Lo sai che quando diventi così furiosa mi fai morir dal ridere. Proprio non mi trattengo” ride – scoppia letteralmente a ridere – e io invece scoppio a piangere.
“Harry, dannazione…” singhiozzo e lui mi stringe ancora, più forte, nascondendo completamente il mio viso tra le pieghe della sua maglia. Sento la porta aprirsi, alle mie spalle e il riccio irrigidirsi. Allora piango più forte, per non sentire la sua voce roca che dice a Louis di aspettare che mi calmi.
La porta si richiude piano e Harry mi lascia andare. Mi prende la mano e mi porta sul divano, dove mi fa sdraiare, coprendomi un poco con la sua giacca.
“Riposati, El, prometto che non lo faccio entrare” mi dice e io mi fido, e cado in un lungo sonno.
***
Riapro gli occhi, sentendo una sedia strisciare sul pavimento lucido del camerino. Non so che ora sia, quanto ho dormito, che fine ha fatto l’intervista. Riprendo coscienza, piano e la prima cosa che vedo è Louis che cerca qualcosa, disperato. Mi metto a sedere sul divano, cercando di pettinare i capelli annodati, sistemando alla meglio il mascara che mi è colato sulle guance, stiracchiando la maglia che si è spiegazzata. Lui, cogliendo i movimenti con la coda dell’occhio, si volta e mi sorride con tristezza.
“Lou…” riesco a dire poi mi manca completamente il fiato per proseguire mentre lui mi stritola a sé, accarezzandomi i capelli. Dopo un momento iniziale in cui non riesco a muovermi, lo abbraccio di rimando, leggermente. Il calore del suo corpo mi è mancato così tanto.
“Ti prego, stringimi più forte, El. Lo so che lo sai fare” sorride, con le labbra sulla mia spalla lasciata scoperta dalla maglia larga. Ridacchio in risposta e stavolta lo stritolo, coprendo il suo corpo con le mie braccia, accarezzando la sua immensa schiena.
“Eleanor…” mi dice, staccandosi un pochino da me. “Lo sai che ti amo, vero? Perché io ti amo tantissimo. Non voglio nemmeno pensare a come starei senza di te. Se non avessi te sarei niente…” sfiora i miei capelli, li pettina con le mani calde e mi accarezza le guance. Vedo i suoi occhi lucidi.
“Ti amo anch’io amore mio, ti amo tantissimo, più della mia stessa vita, tu lo sai?” gli chiedo. Lui annuisce poi abbassa gli occhi a terra e quindi mi stritola di nuovo.
“Eleanor, mi sento così stupido! Non volevo farti stare male!” la sua bocca solletica la mia spalla.
“Allora perché hai detto quelle cose?” mi mordo il labbro per essermi lasciata sfuggire queste cose. Lo guardo, allontanandomi un po’ da lui, inchiodando i miei insulsi occhietti marroni al suo blu profondo.
“Mi dispiace, piccola” inizia, sfiorandomi le guancie, prendendo il mio viso tra le mani. “Ti amo davvero tantissimo e spero con tutto il cuore di poter passare tutta la mia vita con te, ma non voglio in alcun modo rendere la nostra relazione simile a quella di Zayn e Perrie. Non voglio sfamare i giornalisti con la nostra vita privata, renderci vulnerabili davanti a loro. Devo fare il duro e non dire niente a nessuno, ma i ragazzi lo sanno benissimo che voglio te per sempre. El, anch’io voglio sposarti, come Zayn vuole sposare Perrie” mi fissa e avvicina le nostri fronti. I miei occhi sono lucidi e sto per piangere.
Ha detto che vuole sposarmi.
“Però non adesso, non mentre tu stai ancora studiando e io sono costretto a stare in giro per il mondo dieci mesi su dodici; perché quando tu diventerai mia moglie, piccola, voglio fare una luna di miele lunga almeno un anno” ridacchia, sfregando il naso sul mio e mi trasmette la sua felicità.
“Lou, ma che facciamo in un anno? Non è troppo lunga?” chiedo, sedendomi a cavalcioni sulle sue gambe.
“Scherzi!? Hai idea di quante volte hai detto: ‘devo vedere questo’ ‘mi devi portare là’?! un anno non basterà per accontentarti, piccola scimmietta” sorride, baciandomi sul naso, lievemente. Poggio la fronte sulla sua.
“Louis Tomlinson è esattamente per questo che ti amo, perché sai sempre essere perfetto” sussurro e mi accuccio, coprendo la sua bocca con la mia. Il bacio che ne esce però è così carico di passione ed elettricità che sono costretta ad allontanarmi.
“Ellie qui si sta infiammando la stanza. Conviene che mi dai una risposta prima che finisca per ‘metterti nei guai’” ride divertito.
“Una risposta a cosa?”
“Come a cosa? Ti ho appena detto che voglio sposarti e tu mi chiedi che risposta devi darmi? Piccola stronzetta dagli occhi color nocciola. Mi toccherà riempire quella tua faccina di baci per punizione” e detto questo inizia a baciarmi ovunque: sugli occhi, sulle guance, gli zigomi, il naso, la bocca, la fronte, le meningi ininterrotamente.
“Ok, Toms, ti rispondo, promesso” lo imploro allontanarlo da me un istante. Mi afferra per i fianchi e inchioda i suoi occhi nei miei.
“Va bene, se mi preghi così ti sposerò Louis Tomlinson. Certo, quando avrai finito di divertirti e avrai voglia di accasarti” sbuffo con un sorriso. Lui fa un ghigno e mi getta sul divano per farmi il solletico facendomi scoppiare a ridere.
“El è proprio per questo che ti amo: la tua risata è la cosa più bella del mondo” sussurra e un istante dopo si fa più vicino e mi bacia.
Perché non ha senso avere dubbi quando la persona che ci è vicina ci capisce e ci ama esattamente così come siamo; perché ogni giorno, se lui è con noi, niente altro ha valore.
Perché Louis è da sempre l’unica persona in grado di farmi ridere e piangere così.







Buongiornooo,
come si può notare la storia è scritta dal punto di vista di Eleanor e - come ben sa chi mi conosce - io amo questa ragazza e ancora di più amo l'accoppiata El-Lou.
Quindi, nella speranza vi possa piacere, la dedico a tutte quelle che shippano il loro amore.
Un bacio, directioner xD

 
  
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