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Autore: lara80    28/05/2008    1 recensioni
sanae alle prese con i capircci del suo cuore che sembra non battere solo per il suo dorato capitano come lei pensava... è la prima fanfic che scrivo, siate clementi...e buona lettura
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati tre mesi dal chiarimento con Tsubasa e Sanae, un po’ alla volta, riesce a cancellare

Sono passati tre mesi dal chiarimento con Tsubasa e Sanae, un po’ alla volta, riesce a riprendere la vita di tutti i giorni abituandosi anche a vedere Tsubasa come una persona tra tante, senza metterlo in primo piano e questa consapevolezza le da la forza per continuare a sperare che forse un giorno troverà d’avvero una persona della quale innamorarsi e che dia anche a lei tutto l’amore che le spetta.

 

In questi tre mesi anche il rapporto con Satomi è cambiato… niente più uscite e confidenze, ormai il loro rapporto è limitato alla semplice cordialità, un po’ come con Tsubasa, anche se con lui Sanae spera di poter presto instaurare nuovamente un rapporto di amicizia perché, in fondo, le manca il chiacchierare con Tsubasa, anche se quasi sempre di calcio, e ritornare a casa assieme dopo gli allenamenti, ma teme che dargli troppo confidenza possa far pensare a Tsubasa che lei ha cambiato idea nei suoi confronti mentre invece ormai è più che convinta di aver fatto la scelta giusta decidendo di lasciarsi tutto alle spalle e riprendere in mano la propria vita.

 

E’ arrivata la primavera ed è giunto il momento della gita annuale che tutti gli studenti attendono impazientemente, curiosi di sapere la destinazione e soprattutto ansiosi di passare alcuni giorni lontano da casa con l’intenzione di divertirsi al massimo….

Al campo di allenamento i ragazzi stanno parlando proprio di questo:

-Speriamo che quest’anno la destinazione non sia un'altra città d’arte….

-Già, l’anno scorso è stata una noia mortale…

-Questo perché voi non capite niente di arte e non ascoltate mai le lezioni di storia dell’arte e storia, se lo faceste capireste qualcosa di quello che vi spiegano e tutto sarebbe molto meno noioso…

-Scusa tanto Sanae se non siamo tutti secchioni come te!!

-Non è vero! Io non sono una secchiona, sono semplicemente una ragazza alla quale piace la cultura ed essere informata….e che sa apprezzare le cose belle!

-Bello quanto vuoi ma resta il fatto che loro hanno ragione, la gita dell’anno scorso è stata molto noiosa!

-E bravo Tsubasa, difendici!

-Non dico che sia stata uno spasso ma a me non è dispiaciuta poi molto…- e dicendo questo Sanae ripensa ai giorni della gita durante i quali non aveva fatto altro che cercare di passare un po’ di tempo con Tsubasa mentre lui non faceva altro che stare con i suoi compagni di squadra e parlare di calcio…- pensandoci bene però forse un po’ noiosa lo è stata quella gita!- si convince alla fine Sanae sapendo benissimo che non era dipeso dal luogo ma dal fatto che era stata lei stessa a rovinarsi quei giorni dietro a Tsubasa.

 

Il giorno seguente il professore di letteratura annuncia ai ragazzi che è sta decisa la destinazione della gita e chi li avrebbe accompagnati:

-dunque, i professori che vi accompagneranno saremo io e l’insegnante di geografia, mentre la destinazione di quest’anno è….Roma!

-Roma?- ripetono in coro tutti i ragazzi

-Si, avete capito bene, però è necessario che almeno tre quarti della classe partecipi altrimenti non si può fare e, per limitare i costi della gita, la scuola ha deciso che contribuirà con un proprio fondo alle spese del viaggio quindi le vostre famiglie dovranno sborsare solo un parte dei soldi necessari, questo per permettere a più persone di partecipare.

-Bellissimo! Stupendo! Roma! Non avrei mai pensato che saremmo andati addirittura in Europa!- questi sono i vari commenti dei ragazzi e alla fine delle lezioni ovviamente tutti non fanno altro che parlare di questo:

-Allora Rika, tu verrai in gita?

-Penso di si, o almeno lo spero tanto!

-E tu Sanae? Che fai?

-Io non lo so, devo sentire prima i miei ovviamente, comunque mi piacerebbe molto partecipare alla gita, chissà se mi ricapita l’occasione di andare a Roma!

 

Sanae non è certa di poter partecipare alla gita ma di una cosa è sicura: se i suoi genitori le avessero dato il permesso lei non avrebbe assolutamente permesso che la figura di Tsubasa rovinasse ancora una volta uno di quelli che dovrebbero essere i più bei ricordi del liceo: le gite di classe! Si, Sanae è più che decisa a godersi questa gita a pieno e sente che le farà molto bene, così corre a casa pensando a come convincere i suoi genitori a finanziarle la gita dato che in quel periodo la situazione economica della famiglia non è delle migliori…

 

-Ciao mamma! Papà è già a casa?

-No cara, lo sai che arriva più tardi…

-Meglio, così ne posso parlare prima con te!

-E di cosa? E’ successo qualcosa?

-No, non ti preoccupare…si tratta solo della gita di classe…

La madre di Sanae cambia improvvisamente espressione e quasi sottovoce dice alla figlia: -tesoro mi dispiace ma credo che quest’anno non potrai partecipare alla gita, vedi, la situazione economica della nostra famiglia è piuttosto difficile, lo sai… io non posso più fare i lavoretti che facevo per i miei problemi di salute… tuo padre ha perso il lavoro e con il nuovo lavoro guadagna la metà di prima…e tutti i debiti che ci siamo fatti devono pur essere pagati…mi dispiace cara ma non ce la facciamo!-

-Ma non può essere così disastrosa la nostra situazione! Lo avevo capito che c’erano dei problemi, ma così grossi!

-Purtroppo è così e anche se ci dispiace che debba rimetterci anche tu purtroppo non riusciamo a mandarti in gita…

 

Sanae invece è più che decisa a partecipare a quella gita, ne aveva bisogno, lo voleva!

Si sente un po’ egoista ma non può rinunciare. Qualcosa dentro di lei sembra fare in modo che non  si arrenda e così fa a sua madre e suo padre, che nel frattempo è rientrato a casa, una proposta:

 

-E se iniziassi a lavorare qualche ora dopo la scuola? Facendo quattro calcoli direi che in un paio di mesi posso guadagnare una buona parte dei soldi che servono, una parte li mette la scuola e quelli restanti li potreste mettere voi ma ve li restituisco appena ritorno dalla gita e riprendo a lavorare! Vi prego!

 

-Non so se sia una buona idea Sanae, dopo la scuola hai la squadra da seguire e non dimenticare che devi anche studiare!

-Per la squadra non c’è problema, il posto di lavoro che dico io ha degli orari perfetti! Mentre per lo studio lo sapete che non ho problemi, mi basta poco tempo e mi entra tutto in testa! Dai, per favore…

-E quale sarebbe questo posto di lavoro che hai già in mente?

-Si tratta di un posto come commessa per poche ore al giorno presso un negozio di abbigliamento, ho visto l’altro giorno l’annuncio…sarebbe perfetto…è poco lontano da qui e se vedrete dei peggioramenti nel mio rendimento scolastico smetterò! Allora?

 

I genitori di Sanae ne parlano per un po’ e poi alla fine concordano nel dare alla loro figlia la possibilità di guadagnarsi la gita:

-Va bene Sanae, si può fare!

-Grazie, grazie, mille volte grazie! Siete dei genitori fantastici! Vi voglio bene!

  

  
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