Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: EaterOfCarrots    07/01/2014    6 recensioni
‘Stasera vi racconto una nuova storia’.
Maggie non resistette all'emozione e si tolse di corsa le coperte e si accoccolò tra le braccia del suo amato zio. Si fecero sull'attenti tutti e due, scelsero la loro posizione più comoda e abbassarono le luci. ‘Siamo pronti’ dissero.
Ma pronti a quella storia non lo erano affatto.
‘C’era una volta, nel Regno di Quercia d’Argento, un fornaio…’ ‘Un fornaio?’ disse brontolando Maggie. ‘Io volevo una principessa!’ Harry le sorrise e la invitò ad ascoltare in silenzio.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Once upon a time..
 

Harry Styles sbuffò toccandosi la pancia piena, quella sera sua sorella si era superata e aveva esagerato con il cibo. Si ravviò i capelli e mise la testa all’indietro distendendo poi i piedi sotto il tavolo. Tutti i pensieri sul lavoro, famiglia e amici si catapultarono nuovamente nella sua testa, come un masso lanciato violentemente dai nemici, gli rimbalzarono come una pallina del flipper facendogli venire una fitta alla testa. Poi all’improvviso Tom gli prese un braccio e iniziò a brontolare.
‘Zio mi avevi promesso che venivi a giocare con me!’. Mise il muso e incrociò le braccia ma ci pensò la piccola Maggie a risolvere la questione. Arrivò di soppiatto e si adagiò su Harry come se fosse la sua personale poltrona. ‘No ora mi deve raccontare una storia, mamma ha detto che dobbiamo andare a dormire’.
Guardò lo zio supplicandolo, e Harry non avrebbe mai potuto dire no a quegli occhioni verdi. Si alzò e con fatica si diresse verso la camera dei piccoli, gli fece mettere il pigiama e poi gli rimboccò le coperte.
‘Zio che storia ci racconti stasera?’ miagolò la dolce Maggie.
Harry fece finta di pensarci mettendo un dito sotto al mento, ma anche lui sapeva che la sua conoscenza di storie era molto limitata.
‘Che ne dite di Cappuccetto Rosso?’ disse con enfasi.
Ma i piccoli scossero la testa ‘Quella l’hai raccontata l’ultima volta’ dissero in un perfetto coro.
‘Allora Raperonzolo?’. Fu un NO secco. Harry si doveva inventare qualcosa.
‘Io voglio una storia di una principessa che si innamora del suo principe azzurro e…’ disse con occhi sognanti Maggie, ‘No che schifo, io voglio draghi, streghe e mostri cattivi’ sentenziò Tom.   
I due iniziarono a litigare su quale storia dovesse raccontare lo zio, ma furono interrotti dalla fatidica frase di Harry. ‘Stasera vi racconto una nuova storia’.
Maggie non resistette all’emozione e si tolse di corsa le coperte e si accoccolò tra le braccia del suo amato zio. Si fecero sull’attenti tutti e due, scelsero la loro posizione più comoda e abbassarono le luci. ‘Siamo pronti’ dissero.
Ma pronti a quella storia non lo erano affatto.
 
‘C’era una volta, nel Regno di Quercia d’Argento, un fornaio…’ ‘Un fornaio?’ disse brontolando Maggie. ‘Io volevo una principessa!’ Harry le sorrise e la invitò ad ascoltare in silenzio.
...Questo fornaio si chiamava Harry, abitava vicino ai confini del bosco ma dal suo negozio poteva vedere il magnifico castello di cristallo che si ergeva sulla collina Erbosa. Lui ogni giorno si appoggiava sulla finestra e sognava di poterci entrare. 
Ma Harry era povero anche se faceva il pane più buono di tutto il regno.
Un giorno anche a Re Albert giunse voce che nel paese c’era un fornaio che faceva un pane buonissimo e mandò i suoi servitori alla bottega del povero Harry.
Gli dissero che il Re voleva assaggiare il suo pane e che il giorno seguente sarebbe stato atteso al castello.
Harry era felicissimo e si tirò a lucido, si lavò, si pettinò i capelli e si mise il vestito migliore che aveva.
Il giorno seguente, puntualissimo, Harry si fece trovare davanti all’enorme portone d’argento del castello. Gli luccicavano gli occhi, tutto quello sfarzo, quel cristallo e tutte quelle pietre preziose lo facevano quasi piangere.
Ad accogliere il suo pane c’era tutta la corte e anche la bellissima principessa Lily.
La principessa Lily era famosa per la sua estrema bellezza, aveva dei lunghissimi capelli biondi oro, i suoi occhi azzurri ti incantavano appena li guardavi e aveva il viso più bello di qualsiasi altra principessa.
La principessa aveva un lungo seguito di spasimanti, un giorno alla settimana, suo padre, il Re, aveva deciso che tutti i nobili che avrebbero voluto averla in sposa si dovevano raccogliere al castello così che lei potesse scegliere il suo futuro marito. Ma lei li rifiutò tutti.       
Lei amava la natura e gli animali, sognava di essere libera, camminare scalza tra i boschi e non nelle sue stupide scarpette di cristallo, riconoscere tutti i tipi di animali e tutti i tipi di piante. Si affacciava ogni giorno dalla finestra più alta della più alta torre del castello per ammirare e sognare l’immensità dei boschi. Ma lei era rinchiusa in quel fastidioso castello luccicante.  
 
Un giorno, mentre Harry nel suo negozietto faceva il pane, vide dalla finestra un ragazzo incappucciato che si aggirava li intorno e furtivo si guardava indietro come se si preoccupasse che nessuno lo seguisse. Si addentrò nel bosco, Harry credendolo un ladro gli andò dietro con un mattarello in mano.’ I piccoli risero e Harry si sentì meno in colpa.
Il giovane fornaio si nascose tra i grandi alberi del bosco che quel giorno avevano deciso di ondeggiare furiosamente. Probabilmente si stavano preparando ad un grande cambiamento. Harry lo seguì, finché il ladruncolo non si fermò ad uno stagno e tra le dita sottili e snelle raccolse un po’ d’acqua. Aveva una grazia palpabile, le sue mani non avevano nulla a che fare con quello di un ladro e tanto meno con quelle di un ragazzo. Dal cappuccio notò che spuntava una ciocca bionda. Tutto ad un tratto nella mente di Harry si fece spazio l’immagine di Lily. Si quella era la principessa. 
Il fornaio indietreggiò velocemente, ma spezzò un ramoscello, spaventando la ragazza e facendola cadere nell’acqua. ‘Povera principessa’ mormorò tra se Harry che poi la andò ad aiutare. Da vero gentiluomo si scusò e si occupò che la principessa avesse vestiti e pelle asciutti. La invitò nella sua piccola bottega, lei ne fu entusiasta ed Harry non riusciva a capire il perché. Da quel giorno, ogni giorno, la principessa scappava dal castello e andava nei boschi e al ritorno si fermava dal suo amico fornaio, che ogni volta le faceva trovare un tipo diverso di pane e lei le raccontava ogni cosa che vedeva tra le piante. Ma la storia andò avanti, la principessa non si stancò mai di vedere gli occhi verdi, i bei riccioli e il pane di Harry e alla fine si innamorarono.’
‘E vissero felici e contenti?’ chiese Maggie rapita dalla storia. Harry si fece serio e continuò a raccontare.
‘In un bel giorno di primavera, Lily scappò dal castello e si fermò da Harry. Lo supplicò di accompagnarla nei boschi, e dopo tanti tentativi lui la accontentò.
Si muovevano con calma tra le piante, lei camminava scalza tra i fili d’erba appena nati, tra la terra umida e non aveva paura di cadere e sporcarsi, anzi, sembrava divertirsi ad inciampare, cadere e poi essere soccorsa da Harry.
Si addentrarono nel profondo del bosco, dove nemmeno la luce del sole filtrava, era tutto buio, cupo e dannatamente spaventoso. Poi trovarono una casetta nel cuore di quel buio, era stranamente dipinta di rosso e bianco e perché mai qualcuno doveva abitare in quel posto così brutto?
La spavalda principessa bussò alla porta della casa, ma non udirono risposta. Dopo poco ne uscì una bellissima fanciulla, dai lunghissimi capelli neri e dagli occhi neri come la pece ed era fasciata da un altezzoso vestito blu.
La ragazza ci sorrise, ci fece entrare nella sua casa e ci offrì un pasto caldo.
Vedo l’amore nei vostri occhi’  disse la ragazza dopo un po’.
I due giovani amanti sorrisero imbarazzati. Fece un debole sorriso anche lei e poi sparì in un cucina. Dopo poco ritornò con un bicchiere pieno di una densa bevanda argento. ‘Ragazzo bevi questa, con questa sarai capace di fare tutto agli occhi della tua principessa’. Harry senza dubitare della buona volontà della ragazza bevve tutto di un sorso. Ma successe qualcosa di inaspettato.’
‘Si inaspettato. Lo sanno tutti che le streghe abitano nel cuore della foresta’ disse arrabbiata Maggie. Harry si mise a ridere e pensò che a raccontare le storie fosse un completo fallimento.
‘Harry si sentì strano. Guardò la principessa e sentì il suo cuore rallentare, poi la lucentezza della sua pelle sembrò svanire, i suoi occhi tramutarsi in fredde sfere di ghiaccio, i suoi capelli diventare fili di corde sfilacciate. Cosa stava succedendo alla principessa? Si chiese. Poi si girò verso la ragazza che gli aveva dato la bevanda. Fu rapito dalla sua bellezza, i suoi lunghi capelli neri ondeggiavano a ritmo con il vento, i suoi occhi erano di un’intensità mai vista. Harry preso dall’emozione e da quella presunta ammirazione verso la ragazza, si alzò e le dichiarò il suo amore.
Il cuore di Lily si frantumò per il dolore e scappò lontano da quella casa e dal suo eterno amore.
Correva svelta tra le piante, inciampava sporcandosi di fango. Arrivò in una radura erbosa che era nascosta tra le alte querce del regno, si accucciò vicino a dei cespugli e iniziò a piangere disperatamente. Niente aveva più senso senza il suo Harry ora.
La principessa sentì dei rumori in lontananza e si guardò in giro, ma l’unica cosa che notò fu un cespuglio muoversi, era carico di bacche rosse. Le guardò e si accorse che erano le rarissime e velenosissime bacche Tasso. Ne prese una manciata e le mangiò.
Dopo qualche giorno la notizia della morte della principessa arrivò anche all’antro della strega, la quale sconvolse l’animo nobile di Harry. Si ricordò del suo vero amore, scappò e corse dalla principessa, sperando che la notizia che gli era arrivata fosse falsa.
Purtroppo non lo era. La sua tomba giaceva proprio nella radura dove l’avevano trovata.’
‘Ma non può finire così zio, ora Harry la bacia e ritorna a vivere, vero?’ piagnucolò Maggie. Ma Harry scosse la testa. No la sua principessa non sarebbe mai tornata.
‘Ma Harry poi che ha fatto?’ chiese commosso Tom.
‘Harry, dopo la morte della principessa, continuò a fare il pane e ogni giorno portava alla tomba delle principessa, un tipo diverso di pane, proprio come faceva quando era viva.’
‘Fine della storia ragazzi’, Harry si alzò dal letto di sua nipote e andò alla porta. Si sentiva in colpa per quello che gli aveva raccontato, si sentiva trafitto dal dolore, aveva volontariamente riacutizzato il dolore di alcune sue ferite.
Non appena aprì la porta, Maggie lo chiamo con le lacrime agli occhi. ‘Non avevi detto che zia Lily era partita per un viaggio in giro per il mondo?’
Harry non rispose, si chiuse la porta alle spalle e iniziò a piangere. Come gli mancava la sua povera principessa Lily.

 


Salve a tutti :) 
Era da un po' che non scrivevo in questa sezione,
ma eccomi qua con una nuova os,
che con ogni probabilità non si cagherà nessuno. 
Va be' spero vi piaccia anche se è un po' deprimente. 
Fatemi una piccola recensione così saprò se devo definitivamente smettere di scrivere haha
Un bacio a tutte ♥ 
Ellie :)
 
 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: EaterOfCarrots