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Autore: Fabbricante Di Sogni    07/01/2014    2 recensioni
piccola one shot sull'amore rifiutato:
e già eccomi qui di nuovo pronta a fare dramma! :)
Sentiva che era suo il posto accanto a Yuka, come se sopra ci fosse stato scritto “mi spiace, occupato!”
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hayden Frost/Atsuya Fubuki, Shawn/Shirou, Yuuka Gouenji/Julia Blaze
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei era semplicemente li,
 


impedì vicino alle sue amiche, e quella che teneva stretta fra le sue mani non era altro che una banale foto di classe, e per giunta delle elementari!

Di tutte le bambine presenti in quella vecchia immagine ingiallita lui ricordava solo il suo nome, il problema era che lei ora non c’era, per tutte le medie Astuya aveva pensato che quello che Yuka gli aveva lasciato nel cuore fosse solamente nostalgia dovuta al fatto che erano sempre stati amici di giochi, ma allora perché quella sensazione di perdita rimaneva lì, permanente nel suo cervello come una macchia nera su un tessuto chiaro che non se ne vuole andare nemmeno con la candeggina?

Ora che rivedeva il suo viso sentiva come una fitta al cuore, quasi come una cicatrice del suo passato fosse stata riaperta dopo un’ondata di ricordi dolorosi.

Ricordi che, per altro, non erano affatto dolorosi, erano forse i momenti più belli della sua vita, solo che era la nostalgia a renderli taglienti e difficili da sopportare.
Ma lei ora era li, capelli castani rigirati in due treccine, gli occhi neri, e l’apparecchio, se solo lui si fosse svegliato prima e si fosse reso conto che era proprio quel nome tanto banale quello di cui aveva bisogno per vivere, e invece aveva dovuto aspettare,  aspettare di rivederla in modo diverso, che si mettesse col suo fratello per capire quanto realmente lui amava Yuka.

Aspettare di esserne geloso, per capire che tanto bello e gioioso e l’amore quanto ti corrode e ti costringe a soffrire la gelosia.

Il problema era che troppo tempo ormai lo divideva da lei, troppi anni, troppi momenti in cui non avevano riso, e questo era troppo anche per lui, non riusciva a sopportare quella situazione, era come se le braci ardenti di un sentimento ormai scomparso da sempre si fosse risvegliato, e ora lo costringesse a essere geloso, ma è facile esprimere a parole quello che la gelosia è, ogni secondo, ogni attimo che la vedeva con Shirou, lui li odiava, odiava la loro eccessiva sdolcinatezza, odiava il loro modo di farsi le coccole e tutte quelle dannate smancerie che gli innamorati sono soliti farsi.

Sentiva che era suo il posto accanto a Yuka, come se sopra ci fosse stato scritto “mi spiace, occupato!”

Il continuo sopportare le loro dolci parole era quasi diventato un supplizio per il povero salmonato, tanto che la notte invece di dormire si rigirava nel letto chiedendosi: “perché Schirou? Cos’ha lui che io non ho?”

Ormai erano mesi che non dormiva la notte, e quello che in norma era il suo carattere acceso e provocatorio era col tempo diventato nervosismo allo stato puro, oltre al suo perenne stato di angoscia e odio per il mondo che lo circondava, sul viso di Astuya erano apparse puntualmente due lunghe occhiaie scure che certo non miglioravano la sua espressione già di per se assonnata.

Non ci volle molto prima che al giovane Fubuki sfuggisse completamente il controllo sulla vita che lo circondava, non studiava non mangiava, in sostanza il suo organismo era portato fino ai limiti delle sue reali possibilità.

Tanto che ora il suo fratellino tanto amato e odiato al tempo stesso si stava seriamente preoccupando della sua salute, anche Yuka non mancava mai di prestargli premure, era sempre lì pronta a chiedergli come si sentisse e se ci fosse qualcosa nelle sue possibilità che potesse aiutarlo a stare meglio.

Il salmonato avrebbe tanto voluto dirgli tutto quello che sentiva, ma pensava che avrebbe solo rovinato tutto e peggiorato solo gli stretti e rari rapporti che aveva.

Ciò nonostante un giorno che era in casa solo con Yuka dopo aver visto una commedia la ragazza ancora estasiata dalla trama tanto avvincente gli chiese – non ti piacerebbe innamorarti di qualcuno a punto di stare talmente male per amore? – il ragazzo sorrise quasi sarcastico – non te lo auguro piccola Yuka, non te lo auguro proprio – la ragazza gli mise il muso – e perché mai no? Pensi davvero che le altre persone non abbiano sentimenti, come te, e che non esista un amore del genere? – sta volta invece di rispondere a tono il ragazzo si limito a posare delicatamente le sue labbra su quelle della ragazza.

- sei contenta Yuka? Adesso che sai quanto ti ho amato per tutto questo tempo e che un amore del genere esiste? –
 
  
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