Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: pillina28    07/01/2014    13 recensioni
Eva: 21 anni,studentessa di psicologia per passione e cameriera in un locale notturno per necessità. È una ragazza bella,solare,timida e sognatrice e ciò che più vorrebbe dalla vita sarebbe un po’ di serenità e….di Amore.
Diego: 34 anni,ricco imprenditore a capo di una catena di alberghi di lusso. È ricco e dannatamente bello,circondato sempre da donne bellissime e di classe,con cui ama divertirsi senza mai impegnarsi con nessuna.
Cosa succederebbe se i due si incontrassero? Se lei fosse in difficoltà e la sua unica speranza fosse accettare l’aiuto di uno sconosciuto? Un uomo che in cambio del suo aiuto vuole solo una cosa: Lei
-----
Un ricatto per averla: “ti aiuterò, ma in cambio tu sarai mia.. fino a quando non ne avrò abbastanza di te,mi apparterrai!”
----
POV: Diego. “Mi aveva colpito dal primo sguardo,dal primo momento che i miei occhi avevano incrociato i suoi,cosi verdi e luminosi.
L’avevo vista e il mio corpo non aveva più risposto ai miei comandi. La volevo. Volevo lei… Eva.. lei era il mio peccato e io il peccatore che avrebbe usato qualunque mezzo per averla al suo fianco,anche un ricatto.”
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Avviso: questo è il primo Extra..contiene una parte dedicata al matrimonio e una parte sulla prima notte di nozze: avviso che la scena è lievemente "focosa" anche se non penso di aver sforato il rating. In ogni caso avviso per correttezza.
Spero perdoniate qualche errorino che nella fretta è sfuggito.. prima o poi revisionerò tutta la storia :(


Extra I : Fiori d’arancio e mare blu


Eva Pov
 

Qualche tempo fa, se mi avessero chiesto cosa avrei fatto in futuro, non so che cosa avrei risposto.
Ho sempre pensato che la mia vita sarebbe stata difficile e monotona, come del resto era stata per tutti i miei ventuno anni. Pensavo che ad un certo punto probabilmente avrei conosciuto un ragazzo della mia età,mi sarei innamorata e magari un giorno ci saremmo sposati.
Prevedevo una vita normale insomma, come quella di tantissime altre ragazze.
Il destino però a volte sa essere davvero beffardo e quando ci mette lo zampino, arrivano i guai.
Nel giro di qualche giorno sono passata dall’essere una semplice studentessa di vent’anni, con un padre malato e mille debiti da pagare.. all’amante di Diego Santini, ricco uomo di affari.
Se qualcuno me l’avesse predetto, non ci avrei mai creduto.
Eppure le cose sono andate così: la mia vita è cambiata radicalmente da quando sono entrata a far parte della vita di Diego: il mio cuore ha subito compreso quanto lui fosse speciale, anche se non riuscivo a farmene una ragione.
Per mesi abbiamo sofferto entrambi, intrappolati in un ricatto che profumava poi di amore.. incapaci di essere davvero felici e intenti a farci del male,quando avremmo potuto semplicemente amarci.
Ma nonostante le difficoltà e i pianti, l’amore è nato: forte,impetuoso, travolgente,passionale. Un amore di quelli rari.. di quelli che durano spero una vita.
E ora mi guardo riflessa nell’enorme specchio che ho davanti: vedo il mio viso sereno e sapientemente truccato; vedo i miei capelli biondi acconciati alla perfezione; e vedo il mio corpo, coperto da un lungo abito bianco proveniente da Parigi, che mi fascia come se mi fosse stato cucito addosso,dandomi un aspetto elegante e quasi.. principesco.
Mi guardo e non riesco a crederci che stia per accadere; non riesco a credere che tra meno di un ora sarò la signora Santini.. la moglie di Diego.
Cosa ho fatto per meritarmi un uomo come lui?
Nulla.. eppure il destino ci ha voluti insieme e io non posso che ringraziare ogni giorno di poterlo avere al mio fianco.
Lui mi ha cambiata, lui mi ha cresciuta e mi ha resa viva… e mi piace pensare che sia lo stesso per lui: che anche lui, come me, sia maturato e cresciuto grazie al mio amore per lui, grazie a me.. grazie alla nostra storia.
<< ei stupenda! Non starai morendo di paura vero? >> mi risveglia la voce della mia pazza amica, che mi guarda con un sorriso radioso.
<< ma no, che dici! perché dovrei essere agitata? Essere sua moglie è un sogno che si realizza per me >> ribatto, guardandola con occhi emozionati e la vedo sorridermi complice e annuire.
<< hai ragione. E poi non devi essere nervosa: sei bellissima e quell’uomo che è in chiesa e che continua a misurare l’altare a grandi passi, è innamorato cotto di te >> mi dice serafica e io scoppio a ridere, immaginandomi la scena.
E così Diego è un po’ nervoso.. chi l’avrebbe mai detto..
Poi mi coglie un dubbio: << non è che ha cambiato idea vero? >> chiedo io in ansia e la mia amica mi guarda come se mi fossero spuntate le corna.
<< ma dico sei impazzita? Come puoi pensare una simile assurdità! Quell’uomo è cotto a puntino e non vede l’ora di poter dire a tutti che tu sei sua moglie, te lo dico io. Hai visto quanto è possessivo no? Finalmente potrà dire che sei sue e sua soltanto e nessuno lo fermerà. Fidati >> mi riprende,facendomi rilassare.
<< hai ragione, forse sono avvero un po’ agitata infondo >> dico sospirando e sedendomi su una poltroncina,attenta a non sgualcire l’abito.
<< non è che è colpa degli ormoni? Ho sentito che le donne incinte,cambiano facilmente umore e senza apparente motivo >> mi rivela lei saccente.
<< forse è così >> dico e inconsapevolmente poggio la mano sulla mia pancia,mentre un sorriso spontaneo nasce sul mio viso.
Il nostro bambino. In questo mese di preparativi, ho preso qualche chilo e la pancia è lievemente cresciuta,anche se il cambiamento è talmente lieve che ancora non si nota.
Diego ha insistito che il matrimonio si celebrasse prima che la pancia fosse troppo grande, in modo che io potessi godermi un po’ meglio la festa e il viaggio di nozze, senza essere troppo stanca e appesantita. E poi, non voleva che la gente pensasse che ci fossimo sposati solo per il bambino quando, ha detto, ci sposiamo perché ci amiamo e basta.
Naturalmente sono stata d’accordo e ho voluto un matrimonio semplice, non troppo sontuoso e con le persone a noi più vicine e lui, come sempre, mi ha accontentata.
Sospiro tornando alla realtà.
<< la verità è che a volte ho paura. Non mi sento alla sua altezza >> confesso a Marika, che si interrompe nell’atto di ritoccarsi il rossetto e mi guarda attraverso lo specchio.
<< che cosa dici? >> mi chiede perplessa.
<< ecco.. dico solo che non appartengo al suo mondo e in confronto a lui, sono una bambina e questa cosa un po’ mi spaventa.. >> dico io a disagio.
<< Eva che cosa ti prende? >> mi dice la mia amica preoccupata, sedendosi vicino a me.
<< Marika a volte mi chiedo perché abbia scelto me: le ho viste sai? Le donne che frequenta nel suo mondo.. sono tutte bellissime,elegantissime.. sanno come comportarsi e sono raffinate e brave nel comunicare.. non mi sento alla loro altezza. Ho paura che prima o poi lui si accorga di aver sbagliato a scegliere me; ho paura che uno dei suoi amici possa fargli notare quanto sono fuori luogo nel suo mondo e quanto io sia poco adatta a lui… ho paura che qualcuno me lo porti via Marika.. >> dico prossima alle lacrime.
<< Eva.. calmati e ascoltami bene. Diego frequenta quel tipo di donne da anni.. non pensi che se avesse voluto una donna simile, se la sarebbe presa già da tempo? Quindi smettila! A te non manca nulla Eva, nulla! e poi Diego stravede per te ed è al settimo cielo per il bambino! Smettila di farti strane idee e goditi la tua favola. Chissà quante vorrebbero essere al tuo posto, ma ci sei tu! Perciò smettila con questi discorsi deprimenti! Tra poco ti sposi ricordi? >> mi dice lei combattiva, facendomi sentire comunque meglio con le sue parole.
<< ei ragazze.. è tutto pronto.. ora tocca alla sposa! >> dice Liam,entrando nella stanzetta. Mi volto a guardarlo e devo ammettere che lo smoking gli sta davvero bene.
Mi alzo in piedi e lui fischia: << Eva.. sei bellissima.. credo che Diego dovrà stare in guardia anche oggi.. >> mi dice guardandomi ammirato.
<< ei Dongiovanni! Attento a quello che dici e non fissare troppo la mia amica >> gli dice Marika, avvicinandosi a lui e dandogli un leggero scappellotto in testa.
<< ahi .. ma amore! Lo sai che io ho occhi solo per te >> le dice guardandola con occhi innamorati.
Sono bellissimi insieme: finalmente poi li vedo felici e sereni e non posso che gioire per loro; anche la mia amica meritava tanta felicità.
<< vogliamo andare? >> dice Liam guardandomi e annuisco.
<< mio padre? >> chiedo emozionata.
<< ti sta aspettando all’ingresso, sta tranquilla >> ribatte lui.
E cosi mi ritrovo a seguirli verso l’esterno: la cerimonia è stata preparata nel giardino della casa di Diego e siamo stati fortunati perché la giornata è bellissima e il sole splende alto nel cielo.
In lontananza vedo i gazebi e i fiori sparsi ovunque; nel mezzo, tra i banchi degli invitati, è stato steso un lungo tappeto dove dovrò camminare al braccio di mio padre, verso il mio futuro sposo.
Faccio un sospiro e sento che la mia amica si avvicina per avvertire che la sposa è arrivata e la marcia nuziale comincia ad essere intonata.
Lentamente mi avvicino e vedo mio padre che, faticosamente, con l’aiuto di Liam, si tira in piedi e io mi affretto a prenderlo sotto braccio.
Lui mi guarda con le lacrime agli occhi e sento che anche i miei occhi si stanno facendo lucidi.
<< sei bellissima tesoro.. proprio come tua madre. Per me è una gioia poterti stare accanto in questo giorno… l’ho sperato tanto e Dio mi ha accontentato >> dice facendomi una carezza.
<< ti voglio bene papà.. resterai sempre l’uomo più importante della mia vita >> gli dico abbracciandolo e lui ricambia con una stretta vigorosa.
<< ora andiamo, quel giovanotto li si sta per innervosire >> dice ridacchiando e offrendomi il braccio.
Lentamente ci avviamo lungo la fila di banchi dove mille visi, famigliari e meno, mi guardano.
Ma i miei occhi sono per lui: Diego.
È solo lui che riesco a vedere mentre lentamente mi avvicino verso il celebrante..
Il mio cuore batte all’impazzata, mentre studio il suo profilo: in smoking è davvero fantastico, l’uomo più bello che io abbia mai visto.. e tra poco sarà mio marito.
Come ho fatto ad essere così fortunata?
Siamo ormai a pochi passi e finalmente lui si gira a guardarmi completamente, sorridendomi come se non avesse mai visto niente di più bello e il mio cuore si scioglie.
Mio padre alza la mia mano e la mette tra quelle di Diego: << abbi cura della mia bambina giovanotto >> dice mio padre e vedo Diego annuire solennemente e guardarlo dritto negli occhi: << è in buone mani signore,stia tranquillo >> lo rassicura e lascia poi che Liam lo aiuti a sedersi nella prima fila.
Per un attimo interminabile ci guardiamo negli occhi assaporando il momento, con le mani ancora intrecciate.
<< se vogliamo cominciare signori >> dice il celebrante, rompendo l’incantesimo e noi ci volgiamo verso di lui,che comincia la cerimonia.
Seguo la cerimonia con trepidazione e anche Diego sembra particolarmente assorto; ogni tanto, come richiamato dal mio sguardo, si volta verso di me e mi sorride e io mi sento la donna più fortunata del mondo.
<< ora è il momento di scambiarsi le promesse..  cominci lei Signor Santini >> dice il parroco e vedo Diego voltarsi verso di me,mentre il mio cuore impazzisce per l’agitazione.
<< Diego vuoi tu prendere la qui presente Eva Diaspori come tua sposa e promettere di amarla e onorarla sempre, in ricchezza e in povertà,in salute e in malattia, per tutti i giorni della tua vita? >>.
Ci sono tante cose che in quel momento ti passano per la testa ma non riesci a captare nessuna delle tante. Ti perdi solo negli occhi del tuo uomo, dell'uomo che ami con tutta te stessa e che, come te, ti fissa emozionato; te ne stai lì, con il cuore a mille, in attesa che lui dica si..
<< si, lo voglio >> risponde forte e chiaro,senza minima incertezza e facendomi sorridere finalmente più serena.
<< e tu Eva, vuoi prendere il qui presente Diego Santini come tuo sposo e promettere di amarlo e di onorarlo sempre, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, per tutti i giorni della tua vita? >> chiede a me.
Lo guardo negli occhi e rispondo seria: << si, lo voglio >> .
<< bene potete scambiarvi gli anelli >> dice il parroco.
Vedo Diego sporgersi e afferrare una delle due fedi, per poi voltarsi verso di me e afferrare la mia mano sinistra.
<< con questo anello ti sposo Eva >> dice infilandolo al mio anulare << e so che sarà per sempre >> aggiunge guardandomi negli occhi,mentre una lacrima solitaria attraversa la mia guancia.
<< con questo anello ti sposo Diego >> dico,prendendo la sua mano e infilando l’anello al suo anulare << e so che sarà per sempre >> affermo, ripetendo le sue parole e lui mi fa un sorriso radioso.
<< per il potere conferitomi, vi dichiaro finalmente marito e moglie.. Signor Santini.. può baciare la sposa >> conclude il parroco.
Diego vi volta e fa un passo verso di me,prendendo il mio viso tra le sue mani: << ti amerò per sempre, lo sai vero? >> mi dice e io annuisco commossa e incapace di parlare.
Senza ulteriori indugi,avvicina le sue labbra alle mie, per un bacio rovente.
<< ti amo >> dico infine quando ci stacchiamo,mentre un applauso scrosciante fa eco al nostro bacio.
 
 
Osservo le persone ridere e ballare e sono felice: il mio matrimonio è stato bellissimo,molto più di quanto avessi potuto immaginare.. e poi le parole di Diego durante la cerimonia mi hanno lasciato senza fiato.
Non avrei mai detto che un giorno avrei amato cosi: in modo impetuoso, forte.. totale.
La festa è stata un successo: ho mangiato tanto fin quasi ad esplodere e,per una volta il bimbo è stato clemente e mi ha permesso di mangiare senza avere la nausea.
Poi abbiamo fatto foto, mangiato una stupenda torna al cioccolato, grande come mai l’avevo vista in vita mia.. e ho ballato con un’infinità di amici e parenti di Diego: tutti mi hanno accolto nel migliore dei modi,trattandomi come una di loro e le mie paure in parte si sono sedate.
<< la mia sposina è stanca ? >> mi chiede all’orecchio,abbracciandomi da dietro e poggiando le mani intrecciate sulla mia pancia piatta.
<< no affatto.. sto solo pensando che sono davvero molto felice amore >> dico io voltandomi a guardalo e lui mi bacia lieve sulle labbra.
<< davvero? >>.
<< davvero. Sono felicissima Diego.. ho anche paura che tutta questa felicità sia solo un sogno >> dico io guardandolo negli occhi.
<< amore devi abituarti, perché d’ora in poi farò di tutto per far si che tu sia serena.. non permetterò a niente di farti del male.. >> dice abbracciandomi e io poso la testa sul suo cuore che batte veloce, a ritmo con il mio.
<< pensi di potermi concedere un altro ballo? Oggi sei stata tra le braccia di molti invitati e io sono stanco.. voglio tenerti stretta a me >> mi dice, guardandomi e io annuisco sorridendo radiosa.
Non sarà forse geloso?
Al solo pensiero sorrido furtivamente.
Stretta tra le sue braccia, mi ritrovo a ballare un paio di lenti e penso che non c’è posto più bello delle sue braccia che mi stringono.
<< penso che sia ora di andare non trovi? Ormai la festa giunge al termine e noi dobbiamo partire >> mi sussurra all’orecchio.
<< hai ragione,comincio a essere stanca in effetti.. è stata una giornata lunga >> ribatto io sbadigliando.
<< ei non pensi sia ora di portare via la mia amica? La notte di nozze attende >> dice una voce ridacchiando e vedo Marika avvicinarsi abbracciata a Liam.
<< in effetti avevamo proprio intenzione di sgaiattolare via.. >> risponde sorridendo Diego.
<< avevamo immaginato.. in effetti abbiamo dato ordine di preparare l’auto con le vostre cose >> dice Liam sorridendo ad entrambi.
<< ti ringrazio avete fatto benissimo >> dice Diego stringendo la mano a Liam.
<< pensi sia il caso di fuggire via? >> chiedo io perplessa.
<< si Eva.. ci vorrà un giorno intero per salutare tutti.. vai a dire a tuo padre che andiamo via e poi il resto delle persone le saluteremo dall’auto >> mi dice Diego.
 
E cosi dieci minuti dopo ci troviamo su di un taxi,mentre gli invitati salutano la nostra partenza.
<< ah finalmente un po’ di pace >> dico io, rilassandomi sul sedile.
<< una volta preso l’aereo avrai un paio d’ore per riposarti Eva >> mi dice lasciandomi una carezza sul capo.
<< Ma allora mio bel maritino, si può sapere dove stiamo andando? >> chiedo curiosa.
<< mi dispiace mia bella mogliettina,ma dovrai aspettare.. la nostra destinazione sarà una sorpresa >> ribatte misterioso.
<< ma uffi.. io voglio saperlo! >> dico, mettendo il broncio e lui scoppia a ridere,mentre mi afferra il viso e mi spinge verso la sua bocca.
<< quanto sei bella.. e quanto ti amo signora Santini.. >> mi dice roco, facendo unire le nostre bocche in un bacio rovente e io mi sciolgo tra le sue braccia.
Poco dopo ci ritroviamo seduti in prima classe su un volo di linea.
<< allacciare le cinture e prepararsi al decollo >> afferma la voce attraverso l’altoparlante.
Sento la stanchezza della giornata che prende possesso del mio corpo e gli occhi lentamente si chiudono.
<< riposa tesoro >> sento in lontananza la voce di Diego e una sensazione di calore nel corpo,poi mi abbandono ad un sonno ristoratore.
 
<< Eva.. amore stiamo per atterrare >> la voce di mio marito penetra lentamente nella mia testa e mi costringe ad aprire gli occhi.
<< Bella dormigliona, hai riposato? >> mi chiede e io annuisco ancora intontita.
Lentamente mi volto verso il finestrino e rimango a bocca aperta per il paesaggio che vedo al disotto dell’ aereo.
<< ma è bellissimo.. dove siamo? >> chiedo io emozionata.
<< in Grecia.. quella che vedi è Santorini.. ho una casa qui e ho pensato che fosse  il luogo ideale per trascorrere una settimana lontano dal resto del mondo…. Ho dato ordine affinché nessuno ci disturbi,quindi saremo solo io, te e il mare >> mi sussurra all’orecchio,mentre io sorrido felice.
Mezzora dopo, sbrighiamo le varie pratiche all’aeroporto e prendiamo un taxi che ci conduce alla villa di Diego.
Quello che vedo mi lascia senza fiato: la casa è situata in cima ad una scogliera, completamente bianca, ottenuta scavando nella roccia vulcanica; è disposta su due piani, circondata da un bellissimo giardino e con un balcone che si affaccia su una gigantesca piscina.. il tutto è stato illuminato per l’occasione con candele e lanterne sparse in ogni dove.
Un vero paradiso.
<< è davvero tutto bellissimo Diego, sono senza parole >> dico mentre percorriamo il viale mattonato che conduce all’ingresso.
<< sono contento che ti piaccia >> dice soddisfatto ed apre il portone.
Poi,prima che io possa fare un altro passo, mi prende in braccio e mi fa attraversare la soglia della casa tra le sue braccia.
<< è la tradizione >> mi dice baciandomi e io rispondo al bacio senza tentennamenti.
<< ora, se vuoi andare a darti una rinfrescata, la nostra camera è al primo piano, la porta blu. C’è un bagno interno.. io mi occupo degli altri bagagli >> dice uscendo di nuovo.
Cosi mi dirigo verso le scale e poco dopo sono all’interno di una camera principesca, con letto grande quanto un campo da calcio e una vetrata con vista sul mare. Il tutto arredato in bianco e blu.
Mi dirigo nel bagno e anche li rimango senza fiato: tutto in marmo bianco con qualche decorazione dello stesso blu della camera. All’interno c’è una cabina con la doccia, un lavello e una vasca grande abbastanza da ospitare un’intera famiglia.
Chiudo la porta e velocemente mi do una rinfrescata.
Tra poco avremo la nostra prima notte di nozze.
Certo non è la prima volta che passiamo la notte insieme.. però è la prima volta che lo facciamo come marito e moglie.
Delicatamente poggio una mano sulla pancia.
Sono felice, ho tutto quello che una donna può desiderare dalla propria vita.
<< Eva, stai bene? Hai la nausea? >> mi chiede Diego preoccupato attraverso la porta.
<< no tranquillo,esco subito >> ribatto.
Apro la porta e lo vedo intento a scrutare il paesaggio notturno attraverso la vetrata.
Mi avvicino e lo abbraccio, posando il viso tra le sue scapole.
<< ti amo >> dico, sussurrando lievemente.
Lui si volta verso di me e mi stringe forte: << ti amo anche io Eva,tantissimo >>.
Mi afferra il viso e mi bacia con tutta la passione che ha e sento il mio cuore sciogliersi.
Lentamente passo le mani dietro la sua nuca e rispondo al suo bacio con tutto l’ardore che ho.
<< sei sicura di non essere troppo stanca amore? >> mi chiede premuroso.
<< non pensarci neanche caro il mio maritino.. non vedo l’ora di provare quel fantastico letto >> dico audace, per poi arrossire per le mie stesse parole,mentre lui ridacchia soddisfatto.
Velocemente mi prende in braccio e mi porta sul letto, distendendomi delicatamente.
Poi,con gentilezza, mi fa voltare sulla pancia e poggia le mani sulla lampo del vestito,abbassandosi un po’ su di me: << per tutto il giorno non ho fatto altro che desiderare di poterti togliere questo vestito >> mi sussurra con voce roca, facendo scendere lentamente, centimetro dopo centimetro, la zip e accarezzando con l’altra mano ogni pezzettino di pelle che a man mano viene scoperta.
Una volta abbassata del tutto, partendo dalla nuca, comincia a lasciarmi una scia di baci infuocati sulla schiena.. che mi causano mille brividi su tutto il corpo..
<< il tuo profumo mi stordisce.. >> mi sussurra continuando a baciarmi, fino ad arrivare alla base della schiena.. poi, velocemente mi volta supina e afferra il corpetto dell’abito, tirando verso il basso.
L’abito scende,rivelando l’intimo bianco di pizzo che indosso: un bellissimo reggiseno a balconcino e un perizoma quasi inesistente, completo di reggicalze..
Vedo che Diego accompagna l’abito in tutta la sua discesa,per poi poggiarlo con cura su di una poltrona li a fianco.
I suoi occhi di brace infine, si posano sul mio corpo e il suo sguardo affamato blocca la mia salivazione.
<< sei una vera dea Eva >> sospira e torna ad inginocchiarsi di fronte a me.
Audacemente mi metto seduta e lo afferro per il farfallino dello smoking:
<< sei un pochino troppo vestito per i miei gusti, signor Santini >> sussurro al suo orecchio e velocemente gli sfilo la cravatta.
Poi, è la volta della giacca che faccio scivolare giù dalle sue spalle ampie..e la lascio dietro di noi con ben poca grazia.
Infine,mi occupo della camicia, cominciando a sbottonare in modo esasperatamente lento, ogni bottone e, a mano a mano che scopro pelle,la ricopro di baci che, a giudicare dal suo respiro, lo mandano su di giri.
Docilmente si fa sdraiare sul letto,mentre finisco la mia opera,aprendo gli ultimi due bottoni e baciando il suo addome scolpito,facendogli trattenere il  respiro.
<< e sei anche una piccola streghetta.. >> dice sorridendo di sbieco, con il respiro affrettato << ma voglio rendere questa notte speciale,soprattutto per te >> afferma e si alza, afferrandomi e baciandomi con trasporto. Sento le sue mani scivolarmi sulla schiena e le sue dita abili,lasciano una scia infuocata mentre si occupano del gancetto del reggiseno.
Eliminato il primo ostacolo,si chiudono a coppa sul mio seno che, a causa della gravidanza è leggermente più gonfio e decisamente più sensibile.
Un sospiro particolarmente pronunciato esce dalle mie labbra mentre le su abili mani palpano e stringono il mio seno e il suo viso, si avvicina per baciarne i contorni: con esasperante lentezza, prende di mira il primo seno,baciando la pelle intorno all’aureola senza mai toccare capezzolo e, a giudicare dal suo sorrisino sa benissimo a quale tortura mi sta sottoponendo.
<< Diego >> protesto senza fiato.
<< cosa c’è cara? >> mi risponde serafico,torturando allo stesso modo anche l’altro seno.
<< io .. >> dico cercando di articolare una frase sensata.
<< tu? Cosa vuoi piccola? >> mi dice continuando a baciare la pelle,sempre più vicino ma ancora troppo lontano dalla meta,secondo i miei gusti.
<< ti prego.. >> ribatto io con il fiato corto.
<< cosa vuoi? Vuoi le mie labbra amore? >> mi chiede soffiando sulla mia pelle << vuoi che ti baci qui? >> dice accarezzando il mio capezzolo appena con un dito.
<< si.. ti prego >> ma non faccio in tempo a finire che la sua bocca, si chiude sul piccolo bocciolo, facendomi ansimare oscenamente.
Da quando sono incinta ogni sensazione è amplificata.. è come se il mio corpo fosse incandescente.
Continua la sua tortura alternandosi da un seno all’altro, mordendo e succhiando il mio seno e facendo infuocare tutto il mio corpo.
All’improvviso si stacca e si abbassa sulle mie gambe, armeggiando con il reggicalze.
Con lentezza,sfila prima una calza poi l’altra,accarezzando la mia pelle e accendendola durante tutto il percorso.
<< ed ora non rimane che un misero triangolino >> dice ma, prima di tornare da me, si alza in piedi e si sfila scarpe,calze e pantaloni, in modo da essere più comodo nei movimenti.
I suoi boxer evidenziano la prova del suo desiderio,mentre torna a distendersi sopra di me poggiandosi sulle braccia e, mi bacia vorace le labbra,con me che lo stringo, accarezzando i suoi capelli e facendoli scorrere tra le mie mani.
Poi voracemente,scende e baciarmi il collo,dedicandosi con perizia ad ogni centimetro di pelle e scendendo sempre più verso il basso: bacia il collo,la clavicola,il petto, il mio seno e scende poi verso l’addome.
Con dolcezza bacia la mia pancia ancora piatta,passandovi delicatamente le mani.
<< qui c’è il nostro tesoro >> dice facendomi commuovere,mentre continua a lasciare baci delicati sula mia pelle.
Poi,inaspettatamente, infila una mano nelle mie mutandine facendomi ansimare: con attenzione e dolcezza,sfiora la parte pio intima di me con carezze prima delicate e poi sempre più audaci,che mi fanno gemere e ansimare sempre più forte.
Spinge verso il basso le mutandine e continua ad accarezzare, scoprendo i mie punti più segreti.
Mentre mi accarezza,continua la sua scia di baci e arriva alle gambe,spostandosi poi sempre più verso l’interno e facendomi ansimare in modo vergognoso.
<< Diego io.. >> dico senza sapere che cosa dire.
<< lasciami fare.. >> dice lui dolcemente,mettendo a tacere la mia mezza protesta.
Con le mani allarga le mie gambe e si posiziona nel mezzo; poi, prima che io me ne renda conto, posa le sue labbra li, dove nessun’altro all’infuori di lui, ha posato lo sguardo.
Comincia ad accarezzare e a leccare, facendomi perdere totalmente la ragione: lui sa dove baciare,quando essere più veloce, quando rallentare.. conosce il mio corpo alla perfezione e, come sempre, con grande perizia, mi porta al  massimo piacere, facendomi gridare in modo che, se fossi pienamente cosciente di me, mi vergognerei.
<< mm credo che la mia mogliettina sia soddisfatta,anche se ho appena cominciato >> dice lui, tornando su di me e baciandomi.
<< adesso tocca a me no? >> dico io e, cogliendolo di sorpresa,afferro i suoi boxer e li spingo in basso, rivelando la sua evidente eccitazione.
Con calma la afferro e comincio ad accarezzarlo,mentre lui chiude gli occhi in preda al piacere sempre più crescente.
<< basta amore.. voglio venire dentro di te >> dice al limite e velocemente mi spinge distesa,entrando in me con un’unica forte spinta, facendomi trattenere il respiro.
Adoro fare l’amore con lui, essere una cosa sola con il suo corpo.. fa in modo che io lo senta più mio, più parte di me..
<< è fantastico >> ansimo,mentre lentamente comincia a muoversi in me, sempre più in profondità,mentre io allaccio le gambe alla sua vita.
<< sei tu che sei fantastica >> ribatte lui mordicchiandomi il mento e le labbra.
All’improvviso si volta sulla schiena e mi ritrovo a cavalcioni su di lui: << vuoi prendere un po’ il comando? >> mi chiede roco e io annuisco, alzandomi lentamente per poi abbassarmi su di lui, facendolo gemere forte.
Le sue mani mi guidano, aiutandomi a trovare il giusto ritmo e mi accarezzando il corpo.
Una sua mano si insinua tra i nostri corpi e va ad accarezzare il punto in cui siamo uniti,in cui siamo un cosa sola… facendomi arcuare dal piacere intenso che sto provando.
Poco prima che il piacere,ormai quasi al culmine, colpisca entrambi, diego si tira seduto e mi stringe forte a se, mentre i primi spasmi di godimento attraversano il nostro corpo.
<< amore mio.. vieni per me >> mi dice stringendomi forte mentre entrambi ci lasciamo andare al piacere.
Poco dopo,mentre riprendiamo fiato,Diego si sdraia,trascinandomi completamente su di lui e unisce le nostre labbra in un bacio dolcissimo.
<< tra noi è sempre fantastico e ogni volta è sempre meglio della precedente >> dice accarezzandomi i capelli.
<< è perché siamo fatti per stare insieme.. io e te ci completiamo Diego >> dico io, dimentica di qualsiasi barriera e decisa a tirar fuori quello che provo.
<< hai ragione piccina, tu sei parte di me e io sono parte di te.. e sarà cosi per sempre.. questo fuoco non si spegnerà mai.. perché io non ne avrò mai abbastanza di te >> dice accorato, tornando a baciarmi con passione.
<< il nostro cucciolo sta bene vero? >> mi chiede premuroso e ogni volta mi fa sorridere intenerita.
Ha la costante paura che possa farmi del male, non volontariamente, mentre facciamo l’amore e lo trovo molto dolce.
<< sta tranquillo.. è ancora molto piccolo.. e comunque è contento che la sua mamma e il suo papà si amano >> dico io dolcemente.
<< ei parliamo di lui come se fosse un maschietto.. ma ancora non lo sappiamo. Non è che poi si offende? >> mi dice giocoso e io scoppio a ridere.
<< hai ragione, potrebbe essere anche una bimba.. anche se non so.. il mio istinto dice che sarà un baby Diego >> dico sorridendo e accarezzandomi la pancia.
<< l’importante è che stiate bene entrambi.. non smetterò di aver paura, fino a che non lo stringerò tra le braccia e non vedrò che anche tu stai bene >>.
<< oh amore, staremo bene vedrai. Saremo una bella famiglia >> dico baciandolo sulle labbra << non ti libererai di me facilmente sai? Temo che dovrai sopportarmi e amarmi ancora per molti anni >> dico io sorridendo.
<< non chiedo niente di più Eva.. >> dice serio,costringendomi a guardarlo negli occhi << amarti per tutta la vita e costruire con te una splendida famiglia.. >> afferma.
<< la vita mi ha tolto tanto Eva.. e niente di ciò che ho perso potrà mai essermi restituito.. però tu sei la mia occasione per essere felice, sei il raggio di sole che ha illuminato la mia vita.. non permetterò a nessuno di spegnere questo sole.. lotterò per averlo per sempre nella mia vita >>.
Le sue parole mi commuovono e mi stringo a lui mentre le lacrime sgorgano dai miei occhi..
<< non mi perderai Diego.. non penso di poter vivere senza te.. e ora che ci siamo trovati, di certo non ho intenzione di lasciarti.. >> dico stringendolo forte..
<< Ed ora amore.. che ne pensi di provare quella magnifica vasca che hai? >> chiedo maliziosa,asciugandomi le lacrime con il dorso della mano..
<< dico che è una splendida idea amore >> dice prendendomi in braccio e dirigendosi verso il bagno.. con le nostre risate che si mischiano e creano un suono fantastico.. il suono della felicità.


NOTE:

Che dire ragazze!
Io spero vi sia piaciuto.. ero un pò turbata nello scriverlo .. non so bene perchè.
In ogni caso loro come coppia rimarranno sempre nel mio cuore :)
Ringrazio tutte le splendide ragazze che recensiscono.. tutte quelle che seguono/preferiscono/ricordano la storia.. che nonostante sia conclusa, continuano ad aumentare.. grazie di cuore :D
Spero mi facciate leggere un vostro parere su questo extra :)
Alla prossima con: "Nove mesi, mille ricordi" il secondo Extra.
E poi vi comunico che Sabato o Domenica pubblicherò il primo capitolo di una nuova storia romantica.. spero vi piacerà quanto questa :D
Link Facebook:
https://www.facebook.com/groups/682770181739869/
Un abbraccio a presto!!
   
 
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: pillina28