Ero sdraiata sul divano, di sabato sera.  Facevo zapping tra i canali per trovare qualcosa che mi interessava, ma nulla, come sempre. I miei mi avevano lasciato di nuovo, sola a casa. Loro facevano i ‘manager’ e non avevano tempo per rimanere 10 minuti con me, e detto sinceramente questa cosa non mi andava proprio giù.
Mi arrivò una telefonata, era di Charlotte, la mia migliore amica:
“Sam avresti voglia di venire con me in un pub stasera?”
“Ma sono già le 7.”
“L’incontro è alle 8.30. Posso dire che ci sei?”
“Ma si.”
“Vengo da te tra 20 minuti.”
“Okay, a dopo Lottie.”
 
Iniziai a lavarmi, vestirmi e anche a farmi bella, chissà se quella sera avrei rimorchiato qualcuno.
Ma a proposito. Io sono Samantha Smith, ho 19 anni e lavoro in un bar nel centro della mia città.
La mia migliore amica si chiama Charlotte, ma tutti la chiamiamo Lottie. Mentre il mio migliore amico si chiama Harry Styles. Si okay, è il più stronzo della città forse, ma nessuno lo conosce come lo conosciamo io e Lottie.  Ho un fratello di nome Louis, è un coglione più che altro.
 
Tornando a noi.
Suonarono alla porta:era Lottie.
Presi di corsa la borsa e il cappotto e ci dirigemmo verso la sua macchina in fondo alla strada. Arrivati in quel pub, che sinceramente, sembrava abbattuto, entrammo.
 
Cazzo, c’era il bordello, appena ti muovevi di un centimetro ti perdevi nell’immenso caos. Così, adocchiai un posto libero, accanto ad un ragazzo. Era abbastanza carino e si vedeva che era giù di morale.
 
“Posso sedermi?”
“Si, certo.”
 
Mi sedetti facendo attenzione a non schiacciare la sua mano. Lui continuava a stare con lo sguardo basso, e non ebbi neanche l’occasione di guardare i suoi occhi. Aveva capelli castani, più o meno del mio stesso colore, era abbastanza muscoloso, si vedeva che faceva palestra. Aveva una camicia, un giubbotto nero di pelle e un paio di jeans scuri e come tocco finale, delle Vans nere come quelle che indossavo io quella sera.
Decisi di farmi avanti.