Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Angel_Mary    08/01/2014    2 recensioni
Cosa accadrebbe se George Weasley, dopo una passeggiata al cimitero con la figlia Roxanne, si trovasse ad affrontare da solo e insieme a nonno Arthur un problema prettamente femminile? Dovranno portare la bambina in "quel posto dove sta quel deficiente di Allock" per capire cos'ha la bambina?
Vediamo un po' cosa hanno combinato padre e nonno alle prese con una piccola donna!
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Molly, Weasley, Roxanne, Weasley | Coppie: Angelina/George, Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mai lasciare solo un uomo con la figlia femmina!
 
NdA: Buongiorno a tutti! Questa temo che sia, ahimè, la prima di una lunghissima serie di ff su Roxanne, Fred Jr, George e Angelina. Questo è un missing moment collegato alla mia storia “Nelle Fauci del Grifone”. Non è necessario che la leggiate. Dovete solo sapere, per capire la storia, che tutti gli avvenimenti importanti della vita di Roxanne le sono capitati innanzi alla lapide dello zio, come per esempio quello di essere “diventata grande” proprio lì davanti. In questa storia Roxanne ha 10 anni. Vediamo cosa potrebbe essere successo … George e Arthur soli alle prese con dei problemi prettamente femminili!!!
 

Era una tiepida giornata di fine maggio, un signore mano nella mano con la sua bambina avanzavano lentamente tra le lapidi del cimitero di Ottery St.Chapole. Andava spesso al cimitero a trovare suo fratello, morto in battaglia anni prima. Sua figlia spesso piangeva di nascosto, perché non voleva farsi vedere né da lui né da sua moglie, perché per qualche strana ragione la piccola aveva deciso che sarebbe stata la più forte di tutti. Era molto orgoglioso di Roxanne, era furba e lui stesso aveva notato, più di una volta, che era lei a portare sulla ‘cattiva strada’ il fratello.
“Papili, che stai pensando?” Roxanne con i suoi occhioni lo scrutava, fisicamente era Angelina in miniatura eccetto per una cosa: lo sguardo; quello era del padre.
“A come sarebbe contento tuo zio se vi avesse conosciuto!” Era vero, George era convinto che Fred avrebbe perso la testa per i suoi nipoti, per i suoi Fred e Roxanne. Entrambi più volte avevano dimostrato il loro affetto nei confronti dello zio Fred, il primo esigendo di possedere la bacchetta di Fred Senior (Roxanne aveva pianto come una disperata per cinque ore di fila) e la seconda pretendendo mazza e divisa da Battitore dello zio. Quel giorno era stato sfiancante, non erano capricciosi, ma quando decidevano di litigare per qualcosa, si facevano sempre distinguere, in peggio, chiaramente.
“Papà!!! Ma hai capito quello che ti ho detto?” Roxanne era imbronciata, capitava quando lui non prestava la dovuta attenzione ai suoi discorsi. Era la stessa espressione di Angelina, quando al loro ultimo anno le comunicavano che Harry si era fatto mettere per l’ennesima volta in punizione.
“Scusa Roxy, pensavo …. Che stavi dicendo?”
Roxanne lo guardò sconcertata, certe volte il padre era proprio strano! “Ho detto che dopo dobbiamo andare alla Tana. Lo hai promesso al nonno!” sbuffò risentita.
Osservò sua figlia per un attimo, quel giorno sembrava più nervosa del solito, quasi intrattabile e per tutto il tragitto si era lamentata più volte di avere uno strano mal di pancia. Era sempre stato comprensivo …. Ma questa volta non capiva proprio! Cosa poteva essere quel mal di pancia? Una malattia?
“Eccoci, Rox! Saluta lo zio!”
La bambina tutta contenta corse verso quella lapide familiare: il volto dello zio, nonostante fosse il gemello del padre, era molto diverso, erano piccole differenze, ma le lei le aveva notate fin da piccola. Come suo solito, si sedette con le gambe incrociate davanti alla lapide, poi alzò leggermente la testa rivolta verso il padre “su, papili, siediti!”
Il giovane padre non se lo fece ripetere due volte, il tono della figlia sembrava solenne “Zio, ho parlato con mamma – Roxanne si voltò verso il padre – mi ha detto che potrò usare la divisa di Quidditch dello zio!” Roxanne era trionfante, era ancora risentita per il fatto che il fratello, ad Hogwarts per il suo primo anno, utilizzasse la bacchetta dello zio Fred.
George rise, era stato proprio lui a proporlo ad Angelina, ma preferì fare finta di nulla “D’accordo, Roxy. Comunque, oggi sembri più nervosa del solito. Tutto okay?”
Effettivamente, il padre aveva ragione, si sentiva strana e da quando erano arrivati avvertiva, ma anche da prima, un mal di pancia insistente, le girava un po’ la testa e avrebbe voluto tanto vomitare le frittelle della colazione “non so papi, mamma e zia Katie dicono che è normale. Cos’altro dobbiamo raccontare allo zio?” Roxanne mosse leggermente la testa, i suoi riccioli si mossero quasi a ritmo di musica.
“Sai che zio Fred sa sempre tutto!” si era seduto anche lui e si era messo sulle gambe la bambina, adorava il suo profumo, amava tenerla tra le braccia, come quando nacque.
“Okay, papà! Andiamo?” era sorridente e si alzò di scatto, solo che appena messa in piedi avvertì come se qualcosa l’avesse bagnata, ma non sapeva cosa.
 
Quel giorno alla Tana, stranamente, ci sarebbero stati solo loro due e nonno Arthur, che si godeva la pensione anticipata, visto l’impegno messo durante la Seconda Guerra Magica. Angelina era ad allenarsi, Ginny alla Gazzetta del Profeta, Harry, Ron, Hermione e Percy al Ministero, Bill alla Gringott e Molly, Audrey e Fleur erano a Villa Conchiglia senza figli e nipoti a godersi l’aria di mare. Roxanne era esaltata all’idea di trascorrere un’intera giornata con il padre e il nonno, ma il mal di pancia non le stava dando pace. Proprio quel giorno doveva tormentarla?!?
Quando arrivarono alla Tana, Roxanne corse ad abbracciare il nonno, che non vedeva da appena quattro giorni.
“Roxanne, cara, ti senti bene?”
George si preoccupò ancora di più alla domanda del padre, non era solo una sua fantasia!
“Si, nonno! Ho solo un po’ di mal di pancia … vado in bagno!”
E come se nulla fosse, si dileguò in un attimo.
 
Arthur, rimasto solo con il figlio, gli disse bonariamente “sembrerà anche una piccola Angelina, ma ha il vostro carattere!”
George sorrise debolmente, anche lui faceva spesso quell’osservazione, ma era preoccupato per il mal di pancia della figlia “secondo te che ha? Si lamenta per la pancia da quando siamo usciti. Devo portarla al San Mungo?”
Era il ritratto della preoccupazione, anche per una linea di febbre andava nel panico.
“Non sarà nulla, avrà solo mangiato troppo”.
Appena George si sedette, dal piano di sopra si udì un grido disumano.
“PAPAAAAAAAAA! NONNOOOOO! AIUTOOO! CORRETE!”
George, terrorizzato, sguainò la bacchetta insieme ad Arthur e si diressero al bagno a passo di carica, dovevano correre dalla piccola. George, nel panico, distrusse la porta e rimase impietrito. Non c’era nessuno oltre la sua bambina nel bagno, aveva immaginato il peggio.
Roxanne si reggeva con una mano il vestitino, scelto con cura maniacale, e con l’altra mano un pezzetto di carta sporco di un colore rossastro. Notò che anche gli slip erano sporchi di quella sostanza dello stesso colore. George girò leggermente la testa verso il padre, anche lui era perplesso e spaventato.
Che stava succedendo?
“PAPA’! COS’E’ QUESTA COSA CHE ESCE?!?!?” Roxanne aveva il viso rigato di lacrime, era spaventata, terrorizzata e la mamma non c’era!
George ripose la bacchetta, si avvicinò alla figlioletta in lacrime e guardò il pezzetto di carta, era perplesso, non capiva … “tesoro, non lo so, sembra … papà!!! È sangue! Morgana benedetta! Io la porto al San Mungo!”
Arthur rimase un attimo interdetto, poi ebbe l’illuminazione: “Chiamo Molly!”
 
Mentre alla Tana si stava svolgendo una tragedia familiare in piena regola, in una bella villetta sulla spiaggia in Cornovaglia tre dolci signore stavo chiacchierando e il più delle volte sparlando rispettivamente di mariti e figli. Molly, spesso e volentieri, deliziava le sue nuore raccontando episodi che nessuna madre dovrebbe mai divulgare in giro come qual era il tuo peggiore incubo, come zia Muriel adorava conciare i nipoti appena nati e particolari scabrosi che nessun ragazzo vorrebbe che la propria madre scoprisse. Fleur e Audrey in quel momento erano nel pieno delle risate, che vennero elegantemente interrotte da una lontra argentata con la voce di Arthur Weasley, erano anni che non comunicavano in quel modo.
“Roxanne sta male! Corri subito qui. La portiamo al San Mungo!”
Molly, Fleur e Audrey smisero immediatamente di ridere e si smaterializzarono in un battito di ciglia.
Quando Molly arrivò insieme alle sue due nuore, sentivano distintamente le urla disperate di Roxanne che chiamava a gran voce la mamma e la nonna perché non voleva andare al San Mungo ‘insieme a quel deficiente di Allock’, Roxanne si faceva sempre distinguere in ogni occasione, chissà da chi aveva imparato.
George, nel frattempo, aveva chiamato Angelina, ma, dato che era nel pieno degli allenamenti in vista della finale, era improbabile che riuscisse a rispondere; nel panico aveva avvisato anche Katie, che sicuramente sarebbe arrivata da un momento all’altro. Roxanne l’aveva arpionato e piangeva ancora reggendosi con una manina il vestitino.
Molly corse come una furia, sotto il suo tetto nessuno dei suoi nipoti avrebbe mai pianto, mai! Fleur e Audrey si lanciarono uno sguardo d’intesa, come a volersi dare un promemoria: mai lasciare un uomo solo con la figlia femmina!
“Tesoro della nonna!” quando arrivò al bagno, le si presentò uno scenario alquanto comico, ma per amore della nipote, che stava vivendo una vera e proprio tragedia esistenziale, si impose di non ridere “cos’è successo?”
Roxanne, che era appiccicata al padre che aveva obbligato a sedersi su una superficie microscopica del bordo della vasca, smise di piangere e saltellando, cercando di non inciampare, corse dalla nonna, forse la nonna era in grado di aiutarla, senza portarla in quel posto dove c’era quel deficiente di Allock “Nonna! Che cos’ho!” la voce di Roxanne era squillante e spaventata. Quando Molly, Fleur e Audrey videro il pezzetto di carta e la macchia sullo slip di Roxanne, capirono cos’era successo e guardarono in cagnesco, ma senza smettere di ridacchiare,  Arthur e George.
“George, sei talmonte tonte! Ta petit è una donna!” disse esasperata Fleur, possibile che tutti gli uomini facevano volontariamente finta di non sapere cosa accadesse a una certa età alle loro piccole bambine?!?
George era confuso, era ancora seduto sul bordo della vasca a guardare preoccupato la figlia.
“Roxanne! Sei diventata una donna! Dobbiamo festeggiare, vado a cucinare immediatamente!” la bambina guardava gli adulti convincendosi minuto dopo minuto che fosse lei a dover portare al San Mungo una parte della sua famiglia. Possibile che nessuno le sapesse spiegare che cosa accidenti avesse?
Audrey, spazientita nei confronti del cognato e del suocero, disse “George stiamo cercando di dirti che Roxanne sta benissimo! – si rivolse in tono molto più docile alla nipote – Roxy hai appena avuto il tuo primo ciclo mestruale!” urlò infine Audrey, festante.
George, quando finalmente comprese cos’era successo, avrebbe voluto essere inghiottito dal pavimento.
Sicuramente, dovunque fosse il fratello gemello, lui si sarebbe sbellicato dalle risate.
 


NdA: Allora?? Mi sono immaginata questa scena qualche giorno fa … ho riso per un bel po’. Questa è sicuramente la prima di una lunga serie di ff su questa tenera e tranquilla famigliola Weasley. Io ho collocato la nascite della figliolanza in questo modo:
Teddy Aprile 1998
Victoire 2 maggio 2000
Fred Jr 1 aprile 2003
James Sirius marzo 2004, Roxanne fine aprile 2004
Albus Severus 2006, Rose 27 marzo 2006, Molly e Domineque 2006
Hugo, Lily Luna,Lucy e Louis nel 2008
Sperando che coincidano con le date scelte dalla Rowling, di Fred e Roxanne non ha detto nulla in proposito!
Se vi fa piacere, fatemi sapere cosa ne pensate!!!!
 
 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Angel_Mary