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Autore: S05lj    08/01/2014    7 recensioni
Rivisitazione molto, ma molto, ma aiutatemi a dire molto stupida e parodistica della 2° serie di Once Upon a Time.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta...?'
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Episodio 2
La puntata comincia con i nani, che essendosi ricordati di essere nani, si sono anche ricordati che non hanno una vita molto felice, perché i nani non si innamorano, non possono avere figlioli, non possono fare zozzerie e devono passare tutta la vita a camminare in trenino e lavorare, e visto che non ci sono miniere dove lavorare o picconi con cui lavorare, gli resta solo camminare in trenino e la cosa non è che li renda particolarmente entusiasti. Siccome non hanno niente da perdere, decidono tutti, di comune accordo di diventare kamikaze, un po’ perché secondo loro è un lavoro come un altro, un po’ perché erano in cerca di sensazioni forti.
Si scopre che tra i nani vige la regola che il più malato è anche il più sacrificabile, e infatti chiappano il povero Eolo e lo scaraventano, imbottito di dinamite, al di là del confine, per vedere cosa succedeva.

Nel frattempo tutta Storybrooke si mobilita per cercare le persone scomparse e si scopre che sono tutti degli artisti in grado di fare identikit abbastanza rassomiglianti.
Qualche furbone chiama pure Chi l’Ha Visto, ma dopo che la troupe del programma si è schiantata contro la barriera e si è disintegrata, probabilmente per colpa di Eolo imbottito di dinamite, decidono che non è una buona idea far venire estranei e allora continuano con i volantini.
Per di più le strade sono un macello e tutto è semidistrutto a causa del passaggio di Belle, c’è chi dice che è stata colpa dello Spettro, ma tanto noi sappiamo la verità.
Poi non si sa perché, ma tutti si convincono che David abbia tutte le risposte del mondo e allora si affollano addosso a lui facendogli le domande più impensabili.
-Le suore, sono suore… o sono pinguini vestiti da suore? - Domanda Whale.
-Hai mica visto il mio figliolo? - Chiede Geppetto.
-Sto meglio con i capelli sciolti o legati? - Fa Ruby.
-Esiste un solo Dio, o una miriade di Dei in continuo contrasto fra di loro? - Chiede la Fata Turchina.
-Hai mica una sega, che ci faccio un figliolo? - Questo è di nuovo Geppetto.
-Hai mica visto Gold che gli volevo tirare dietro questi biscottini cotti in forno? - Domanda Astrid.
-Hai mica visto Gold? Che devo prendere le pasticche? - Fa Granny.
-Anche se sei mio nonno il pizzo te lo faccio pagare lo stesso! - Dice Henry.
-Tu mi devi ancora pagare il lavoro della teca di legno! - Si è ricordato Geppetto afferrando un martello da fabbro incazzato come una biscia.
A questo punto, per non pagare il pizzo a Henry, e per non pagare il lavoro della teca, commissionato a Geppetto 28 anni prima, il Principe si allontana con la scusa di andare in bagno.
Nel frattempo arrivano i nani gridando che è successo una cosa terribile. Infatti, usando il povero Eolo come cavia, hanno scoperto che se attraversano la barriera perdono la memoria e tornano vittime del sortilegio.
David si allontana perché se la sta facendo davvero addosso per la paura.

David va a casa di Regina, con il cappello distrutto, convinto che lei sappia farlo funzionare anche se era rotto, e già che c’era, era pure intenzionato a brutalizzarla, perché lei è senza magia. Ma Regina si arrabbia ed è lei, infatti che lo brutalizza, e già che c‘è lo segrega in cantina intenzionata a violentarlo.
David scappa latrando, ma in strada ci trova Granny in orario di pasticche.
Regina per strada brutalizza Hopper e lo fa piangere, a questo punto, bella carica va da Gold, piombandogli in negozio stile infetta di 28 Settimane dopo, urlando, sbavando e buttando tutto all’aria, beccando tra l’altro Gold che stava facendo le valige tutto trafelato.
-Lo voglio mostruosamenteeee!!!! - Grida Regina guardandosi intorno con occhi febbricitanti. -Non ce la faccio! Gold! Lo voglio! Me lo dia! -
-E’ sicura cara che non preferisce aspettare di essere in un altro luogo? -
-Non ce la faccio ad aspettare! - Regina si protende verso di lui. -Lo voglio! Ora! Subito! -
Gli spettatori a questo punto sono praticamente incollati alla tv, sbavando come lumache. Questa volta non ci sono dubbi. La tanto agognata scena erotica sta per compiersi.
E invece no. (Ci avevate sperato dite la verità)
Gold fa apparire un libro dal nulla e lo consegna a Regina che comincia a fare versi di approvazione.
-Si! Ne avevo bisogno! Grazie! Adesso userò la magia per torturare e uccidere tutti gli abitanti di Storybrooke, così Henry tornerà da me. -
-Non fa una piega. -
Regina se ne va tutta felice e in estasi.

Ci si sposta nella Foresta Incantata, dove una giovane Regina sta scappando a cavallo, da quella squilibrata sadica della madre. Arriva Cora in tutta la sua cattiveria e la ferma usando i rami degli alberi.
-Ma mamma! - Si lamenta Regina. -Io non voglio sposare quel rincoglionito di Re Leopold! -
-Regina, tesoro… non si può sempre ottenere ciò che vogliamo. Io ad esempio volevo nascere maschio… la vita è piena di delusioni. -
-Ma mamma… io non voglio il potere… voglio essere libera. -
-Si? E io vorrei conquistare tutto il mondo e diventare Papa… ma come vedi nemmeno io ho potuto coronare il mio sogno. -
-Ma io non amo Re Leopold… è un vecchio arteriosclerotico bacucco rincoglionito. -
-Perché secondo te io amo quel comodino di tuo padre? L’amore non c’entra niente, è una debolezza. Ricordati, il potere è libertà. - Poi si accorse che erano passati 10 secondi senza che ancora avesse fatto una cattiveria, allora prese il fucile e sparò alla mamma di Bambi che passeggiava allegramente.
Cora è felice di aver traumatizzato il povero cerbiatto e tutti i bambini piccoli che hanno visto il cartone, Regina è sconvolta.

A palazzo, Regina stava parlando con la piccola Biancaneve, ma succede che parlando con lei, si accorge di cominciare a farsi film mentali su quali sono i modi più subdoli e malvagi per ucciderla, e passa dal tagliarli il collo con la catenina in perfetto stile Profondo Rosso, a rincorrerla con una motosega stile Latherface. Si accorge che quelli sono pensieri degni di Cora, e per paura di trasformarsi in una vecchiaccia maledetta che non può stare 10 secondi senza fare qualcosa di irrimediabilmente cattivo, Regina scappa e va in cortile, dove incontra Ambrogio.
-Ambrogio! Io non ce la faccio più. La mamma è una sadica psicopatica che mi sta trasformando in lei. -
-Se proprio non vuoi trasformarti in lei, potresti smetterla di picchiarmi con codesto legno nodoso? -
-Ops, scusa. Le abitudini che mi ha inculcato la mamma… - Regina butta via il legno nodoso. -Papà come faccio? Io non voglio sposare il re… come cavolo hai fatto a sposarla? Me lo spieghi? -
-Aveva certe bocce… - E Ambrogio comincia a sbavare, ma vedendo che Regina sta riprendendo il legno nodoso, decide di tornare serio e darsi un contegno. -Ok… c’era un uomo… che l’ha avvicinata alla magia… le ha dato quel libro degli incantesimi… - Poi dal tetto piombò Cora con una spranga e cominciò a picchiare Ambrogio, così… per divertimento e passare un paio di minuti in maniera piacevole.

A Storybrooke nel frattempo, David entra nel negozio di Gold come un tifone e si avvicina al commerciante con sguardo determinato e serio.
-Gold ho bisogno che lei me lo dia! -
Mentre gli spettatori medi scappano gettandosi dalle finestre, le spettatrici medie hanno cominciato a fare salti di gioia e sbavare prive di ogni ritegno.
-Cosa ti devo dare? - Domanda Gold piuttosto preoccupato.
-Voglio qualcosa che tu hai… -
-Lo avevo capito… Ma non puoi chiederlo a chiunque altro uomo? -
-No! Lo voglio da te, perché so che è magico… -
-Magico… ora non esageriamo… Hai parlato con Belle per caso? - Gold è sempre più preoccupato.
-So che ce l’hai… -
-Non è una novità. -
-Allora dammelo! -
-Ma non ci penso proprio. -
-Perché no? -
-Perché mi piacciono le donne. -
-E che c’entra? -
-C’entra, c’entra… -
-Ma se non me lo dai te, non so a chi chiederlo. -
-Ho capito… ma tutti da me? Ci sarà qualche altro uomo in città! E quella spogliati, l’altra fatti violentare, questo lo voglio! E basta! Non si può mica vivere così! - E Gold ricomincia a fare le valige tutto incavolato.
David rimane piuttosto sconvolto. -Ma cosa avevi capito? Io parlavo del filtro per ritrovare il proprietario di un oggetto. -
Gold capito il fraintendimento, comincia a ridere e gli rifila il filtro, chiedendogli in cambio di non entrargli più in negozio a fargli proposte oscene. David gli chiede anche asilo politico contro il potere femminile di Storybrooke, in cambio gli rivela che se viene attraversato il confine si ricade vittima del sortilegio.
Gold lo ringrazia prendendolo a bastonate nelle gengive, perché su qualcuno si doveva sfogare pure lui. David scappa latrando e Gold finisce di sfogare la rabbia sfasciando ogni bene.

Nel mondo delle fiabe, Regina ruba il libro degli incantesimi a Cora, mentre dorme, e cerca di invocare il nome scritto in basso.
-Crostino… Tavolino… Tramontano… Tremolino… Triestino… Trovatino… -
-Ma che lo hai preso a fare un libro se non sai leggere? - Le chiede Tremotino comodamente seduto su una poltrona.
-Che cosa sei tu? -
-Come cosa? Prima mi sbagli il nome, e poi mi dai della cosa? Ti manca offendermi la mamma, poi hai completato l’opera. -
-Scusa… ma io non so il nome di tua madre… -
-Poco importa. Io invece so di chi sei figlia tu. -
-Si, mia madre si chiama Cora… -
-Non era proprio quello che ti stavo per dire… comunque… io sono Tremotino. -
-E io sono… -
-Lascia stare lo so chi sei. Sei una ignorante e pure cafona. -
-Si, me lo dicono tutti che le somiglio tantissimo. -
-A chi? -
-A mia madre. -
-Non è vero… sono passati 10 secondi e ancora non hai ucciso nessuno, né hai fatto una cosa irrimediabilmente cattiva. -
-Si, lo so… ho ancora molto da imparare… però guarda se non le somiglio. Spogliati uomo! -
-Si, ora le somigli. -
-Grazie. -
-Voleva essere un’offesa, non un complimento. - Tremotino le si avvicina. -Comunque finalmente ci siamo riuniti… è da tempo che aspetto la tua venuta, le nostre storie si sono spesso incrociate, a volte, ti ho perfino cullata fra le braccia, nella bruciante attesa di essere nuovamente insieme. -
-Sembri un maniaco sessuale. -
-Si… lo so… è un mio problema… ci sto lavorando. -
-E dici cose senza senso. Dovresti smetterla di fumarti i funghetti allucinogeni. -
-Domani smetto. - Si volta e le mostra uno specchio. -Oggi ti faccio questo regalo. -
-Uno specchio? E che me ne faccio? -
-Un giorno un tizio barbuto ci si infilerà dentro e tu potrai fargli la fatidica domanda. -
-E quale sarebbe? -
-Specchio specchio delle mie brame… dimmi… chi è la più bella del reame? -
-Senti… ma quanti funghetti ti fumi al giorno? -
-Ne fumerò un paio dopo il caffè. -
-Allora non è tanto… -
-Ma bevo 50 caffè il giorno. -
-Ora capisco tante cose… senti… ma tu puoi aiutarmi a liberarmi di mia madre? -
-Certo! Scegli il metodo favola a te più congeniale. La vuoi far mangiare da un lupo? Le si fa sparare da un cacciatore? O forse la vuoi cuocere in forno con le patate? La buttiamo di sotto da un burrone? Mela avvelenata? Da mangiare… non pensare male. La pungiamo con un ago? La diamo in pasto alle iene? La facciamo camminare con i tacchi? Decidi tu… se vuoi il pacchetto con occultamento di cadavere mi dovrai dare un extra. -
-Io amo mia madre! Non voglio ucciderla! Non c’è un metodo meno violento? -
-Va bene… mandiamola nel Paese delle Meraviglie e condanniamo quei poveri disgraziati che ci vivono, alle perpetue torture fisiche e psicologiche che Cora infliggerà loro. -
-Si! Mi piace! -

A Storybrooke, David usa il filtro rimediato da Gold e versandolo sul cappello, questo, lo guida fino al suo proprietario, ovvero Jefferson, che è ancora sotto la macchina ribaltata… non si sa perché nessuno ha notato un povero disgraziato sotto una macchina, e il povero Jefferson stava anche meditando di mangiarsi un braccio per sopravvivere, ma a noi questo non interessa.
David lo tira fuori da sotto la macchina, gli offre un caffè e gli chiede di far funzionare il cilindro completamente sfasciato.
-Ma… il mio povero cilindro… che cosa gli hai… Fatto? - Jefferson è parecchio risentito perché David gli ha rotto il cilindro e anche le scatole, e poi è leggermente psicotico, infatti scappa cantando Mi Mi Mi, ed è pure uno scroccone, perché lascia David a pagare il conto del caffè.
David vorrebbe rincorrerlo, per picchiarlo, ma viene fermato da Ruby, che gli dice che tutti lo stavano aspettando alla riunione di condominio.
Nel frattempo alla riunione di condominio, arriva Regina, che ha riacquistato i suoi poteri e brutalizza tutti quanti, minacciando di rinchiudere tutti gli uomini in cantina e violentarli a piacimento, se Henry non tornava a casa con lei.
Henry accetta, ma solo perché così tutti gli saranno debitori e dovranno pagargli il doppio degli interessi maturati con il pizzo.

Nel mondo delle fiabe, Regina è vestita da sposa e si sta specchiando nello specchio che le ha regalato Tremotino, ma invece di vedere la sua immagine ci trova Tremotino che le fa un sacco di smorfie, i due cominciano a farsi le linguacce e le smorfie più assurde di questo mondo, quando arriva Cora, che aveva appena finito di accogliere a zappate negli stinchi, gli ospiti per il matrimonio.
-Ma Regina… che stai facendo? -
-Mi stavo preparando per il matrimonio. - Dice Regina, mentre Tremotino sparisce dalla sua vista.
-Non devi comportarti come una bambina Regina, sei grande, e sei una regina, devi comportarti come una regina, Regina. Forse era meglio darti un altro nome. Comunque… Prima di tutto devi uccidere tuo marito, fargli le corna… se vuoi te lo presento io qualcuno… e prendere a mazzate chiunque incontri per strada, poi devi radere al suolo le foreste e far estinguere i Panda… -
-Perché i Panda madre? -
-Perché sono grassi, e le cose grasse mi intristiscono. -
-Ma a me piacciono i Panda… -
Cora osserva l’orologio, sono passati 10 secondi, prende una dinamite e la lancia nel bosco, uccidendo un villaggio di panda.
Regina vede che nello specchio riappare Tremotino che le fa le smorfie e nel mandarlo a fare in culo tira una botta a Cora che finisce dentro lo specchio e sparisce.
Lo specchio poi si rompe, quindi Regina e Tremotino avranno 7 anni di sfortuna, che però verranno scontati in 7 serie televisive, non chiedetemi perché… non lo so.
Regina cerca nuovamente di scappare a cavallo, e questa volta non ha quella sadica psicopatica della madre a rincorrerla, ma in mezzo di strada ci trova Tremotino che sta raccogliendo funghetti allucinogeni.
Regina scende da cavallo e i due parlando, cominciano a far piovere doppi sensi ovunque.
-Grazie per quello che hai fatto. -
-E’ stato un piacere. Se vuoi posso insegnarti molto altro. -
-No… è meglio chiudere qui la faccenda… è stato bello… ma no… non succederà mai più. -
-Perché no? -
-Perché mi è piaciuto. - Ringhia Regina, mentre l’altro fa risolini equivoci.

Spettatore maschio: -Che hanno fatto? Che è successo? Che mi sono perso? C’è stata una scena erotica e io non l’ho vista? Perché?! -
Spettatrice femmina: -Oh mio Dio. Che hanno fatto? Cosa è successo? Quando? Dove? Come? Perché? Come si fa a tornare in dietro! -

In realtà, a dispetto di quello che uno possa pensare, i due stavano parlando dell’usare la magia, e infatti Regina vorrebbe rendere il libro degli incantesimi a Tremotino.
-Sei molto potente… saresti in grado di fare tantissime cose… se da me ti farai guidare, si intende. -
-Te l’ho già detto che sembri un maniaco sessuale? -
-Si… vuoi un po’ di funghetti allucinogeni? -
-No. -
-Tanto non te li davo. - E i due ricominciano a farsi smorfie assurde e linguacce peggio dei bambini, finché non arriva il Regista n.2 che sbraita e urla di smetterla, ma erano passati 10 secondi e dal nulla apparve Cora con una scimitarra che lo fece a pezzettini, per poi scappare ridendo come un’ossessa.

A Storybrooke, David va prima sul confine a fare un discorso ispirante alla folla. Si era talmente calato nella parte che si era pitturato il volto di blu e vestito in kilt in una perfetta imitazione di William Wallace in Braveheart, il problema stava nel fatto che il suo discorso era carismatico quanto quello di Topo Gigio, e fu solo grazie ad una folata di vento che gli alzò il kilt, che tutti i cittadini di Storybrooke se ne tornarono di corsa da dove erano venuti.
Carico al massimo David va da Regina per salvare Henry, così che poi il bambino, per riconoscenza, smetterà di fargli pagare il pizzo, ma quando arriva lì, scopre che Henry aveva convinto Regina a non brutalizzare più le persone.
Ad Henry non glie ne fregava niente di Regina, voleva solo il monopolio del terrore su tutti i cittadini di Storybrooke.
Poi Henry propone a David un affare. Per ripagare i suoi debiti nei confronti del nipote, dovrà fargli da schiavetto per tutta la serie (questo bambino è sempre più simile a Gold). Poi Regina brutalizza David, promettendo che sarà l'ultima brutalizzazione e lui, insieme a Henry se ne va a casa.

Nel mondo delle fiabe Emma e Mary Margaret sono state portate in un villaggio, dove la gente si dimostra affetto picchiandosi, e infatti Mary Margaret per amicizia tira un pugno ad Aurora, che si addormenta e Mulan per dimostrare affetto, prende a mazzate nella schiena Mary Margaret, e anche lei sviene. Emma decide che non vuole dimostrare affetto.
Poi vengono buttate tutte e due in un pozzo e lì dentro ci trovano Cora che aveva appena finito di trucidare qualche povero disgraziato finito lì sotto con lei.

La puntata termina con Gold sul confine della città, che si arrende alla triste e dura verità.
Non potrà scappare da Storybrooke e dovrà sorbirsi le torture psico fisiche che gli sceneggiatori hanno cominciato a scrivere ridendo in maniera sadica e molto, molto, ma molto, inquietante.
Facciamogli i nostri migliori auguri.

 
  
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