Qualche anno fa non avrei mai pensato di avere la facoltà di poter cambiare la mia vita.
Ogni passo, ogni singolo passo mi è sempre sembrato normale, ordinato, come se ogni cosa anche un singolo passo venisse organizzato nella notte per poter svolgere ogni cosa perfettamente il giorno dopo.
Qualche anno fa non avrei mai pensato possibile ogni difetto o catastrofe, per me erano cose stupide, assurdità scritte sui libri. Ora, invece, tutto mi sembra così reale che quasi non riesco a fare appello alla fantasia. Ricordo uno dei pochi giorni che passai con mia nonna e lei mi disse :"Cara mia, io ti voglio bene e ti proteggo sempre ma ricordati che prima o poi dovrai crescere". A primo impatto rimasi sorpresa, non era da mia nonna esortarmi ad essere donna e non una bambina, ma poi capì che il suo era solo un modo per abituarmi a quello che sono diventata e a quello che sto aspettando di diventare.
Crescere è brutto, ma accorgersi di essere cresciuti è cosa ancor più brutta.
I suoi occchi erano blu come il mare, perché non sono nata con quegl'occhi? il suo corpo era perfetto, sottile, aveva tutte le curve al punto giusto, perché non ho quel corpo?.
Non ho niente che le assomigli, non ho i suoi occhi, non ho il suo corpo, non ho il suo carattere, non ho più lei e questo è ciò che fa più male.
Aveva un carattere stupendo, sapeva come far sorridere la gente, era generosa, sempre attiva, disponibile e sapeva come affrontare ogni problema. Era perfetta.
Era..era.. non mi sono ancora abituata al passato, era..era.. è sempre strano parlare di lei in questo modo. Mi manca come al cielo mancherebbero le stelle, mi manca come il calore in una giornata d'inverno, mi manca come il sole in una giornata di pioggia, mi manca e non so come poterò curare questo vuoto.
Ogni passo, ogni singolo passo mi è sempre sembrato normale, ordinato, come se ogni cosa anche un singolo passo venisse organizzato nella notte per poter svolgere ogni cosa perfettamente il giorno dopo.
Qualche anno fa non avrei mai pensato possibile ogni difetto o catastrofe, per me erano cose stupide, assurdità scritte sui libri. Ora, invece, tutto mi sembra così reale che quasi non riesco a fare appello alla fantasia. Ricordo uno dei pochi giorni che passai con mia nonna e lei mi disse :"Cara mia, io ti voglio bene e ti proteggo sempre ma ricordati che prima o poi dovrai crescere". A primo impatto rimasi sorpresa, non era da mia nonna esortarmi ad essere donna e non una bambina, ma poi capì che il suo era solo un modo per abituarmi a quello che sono diventata e a quello che sto aspettando di diventare.
Crescere è brutto, ma accorgersi di essere cresciuti è cosa ancor più brutta.
I suoi occchi erano blu come il mare, perché non sono nata con quegl'occhi? il suo corpo era perfetto, sottile, aveva tutte le curve al punto giusto, perché non ho quel corpo?.
Non ho niente che le assomigli, non ho i suoi occhi, non ho il suo corpo, non ho il suo carattere, non ho più lei e questo è ciò che fa più male.
Aveva un carattere stupendo, sapeva come far sorridere la gente, era generosa, sempre attiva, disponibile e sapeva come affrontare ogni problema. Era perfetta.
Era..era.. non mi sono ancora abituata al passato, era..era.. è sempre strano parlare di lei in questo modo. Mi manca come al cielo mancherebbero le stelle, mi manca come il calore in una giornata d'inverno, mi manca come il sole in una giornata di pioggia, mi manca e non so come poterò curare questo vuoto.