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Autore: aryanns_    08/01/2014    1 recensioni
"Certe parole ti rimangono incastrate tra le costole, i polmoni, nella gola e diventa difficile, poi, respirare"
«Io non ti lascio qui proprio adesso, Nina»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Certe parole ti rimangono incastrate tra le costole, i polmoni, nella gola e diventa difficile, poi, respirare"
 
«Nina, hai idea di che ore sono?» dici, quando rientro. 
Faccio spalluce, prendo dalla borsa il pacco di Malboro da venti e mi siedo sulla poltrona. 
Accendo la sigaretta e faccio il primo tiro. 
«Vai a dormire» e me la rubi dalle mani, fumandola come se niente fosse successo. Quando invece non dovresti fare così perchè sai che non dovrei tornare alle quattro del mattino probabilmente dopo aver fatto sesso con qualcuno. 
 
Entri nella camera da letto e «Ti devo parlare» 
Annuisco e ti siedi accanto a me «Nina, me ne vado da qui: ho trovato un appartamento migliore, tutto mio, a poco prezzo e ovviamente puoi venire quando vuoi! D'altronde siamo amici, vero?»
Deglutisco e «Non te ne puoi andare, non adesso -mi siedo composta sul materasso- Cioè, chi mi farà la predica quando tornerò tardi? E chi condividerà con me le sigarette? Chi mi chiamerà la notte per sapere se sono sveglia anche se due soli metri di distanza ci dividono? Chi mi...»
Harry mi blocca, stringendo i miei polsi tra le sue mani «Nina, smettila. Sei abbastanza grande per badare a te stessa -dice, duramente- Ma queste cose potremmo farle comunque» addolcisce lo sguardo, mollando la presa dai miei polsi. 
 
«Tu non capisci, non capisci mai un emerito cazzo!» urlo, affondando le mani tra i capelli. 
«Cosa non capisco, Nina?» chiedi, ingenuamente. 
Se solo tu sapessi ora non mi troverei in questa situazione perchè -merda!- mi piaci da quando sei venuto ad abitare in questo sporchissimo monolocale che reputi "bello" solo perchè di fronte c'è Tesco e, andiamo, un sacco di ragazze lavorano a Tesco! 
«Sei un cretino, un deficiente, un coglione, uno stronzo, un...»
«Ho afferrato il concetto, credo» ride e mi abbraccia. 
Le sue mani circondano la mia vita ma, per quanto mi piaccia quel contatto, poso una mano sul suo petto muscoloso e lo stacco da me, ponendo una notevole distanza tra noi due. 
«Che ti succede?» chiede, ingenuamente. 
Mi alzo dal letto ed esco dalla mia stanza, entrando poi in quella di Harry. 
La stanza è piccola e ordinata, una scrivania bianca accostata al muro, un armado in legno chiaro vicino ad essa e un letto matrimoniale che ne occupa la maggior parte di spazio.
Apro l'armadio prendendo i primi indumenti che trovo e buttandoli per terra, sparpagliandoli dappertutto. 
In poco tempo Harry entra nella stanza «Che diavolo ti prende, Nina?» urla, raccogliendo la maglietta dei Guns N Roses che gli ho regalato a Natale. 
«Te ne vuoi andare? Bene, vattene!» alzo la voce, con le lacrime agli occhi e un suo pantalone nero che usa sempre tra le mani. 
Rimane a bocca aperta per qualche secondo, poi prende un lungo respiro e chiude gli occhi «Esci» dice, indicando la porta. 
Non muovo un muscolo perchè, anche volendo, non ci riesco. 
Sono troppo impegnata ad osservarlo nei minimi dettagli, ma quando arrivo alla sua bocca carnosa si siede sul letto e incomincia a massaggiarsi le tempie «Per favore»
Ritorno nella mia stanza e, dopo aver sbattuto la porta, mi siedo sul pavimento appoggiandomi ad essa. 
Dire che la mia vita fa schifo è poco. 
 
 
«Non te ne andare» entro nella sua stanza con la testa bassa e cerco di non guardarlo negli occhi perchè so che è deluso dal mio comportamento ma, cazzo, proprio non capisce! 
«Te lo chiedo per l'ultima volta, Nina: che diamine ti succede?» mi ringhia contro avvicinandosi a me sulla soglia della porta. 
Cosa mi succede? Il punto è che ogni volta che lo vedo sento le farfalle nello stomaco, anzi, sarebbe più appropriato dire che sento uno zoo nello stomaco.
Quando mi è accanto non faccio altro che arrossire e passargli la Merit che ho tra le mani fumata già a meta, rido sempre quando dorme con me e dice "Mi sento solo" quando so benissimo che quei film horror che lo costringo a vedere con me gli fanno una paura tremenda e non riesce a dormire solo perchè ha paura che i mutanti di Wrong Turn lo vengano ad uccidere e usino la sua gamba destra come cibo. 
Le gambe molli e le unghie mangiucchiate sono solo una causa di tutto questo quindi, grazie Harry. 
«Io... -passo una mano tra i capelli e decido sputare il rospo per una volta per tutte- ah, ma vaffanculo!» Mi avvicino a lui ulteriormente e lo bacio sulla bocca carnosa e rosea. 
Harry non esita un secondo di più e un minuto dopo le nostre lingue stanno ad una guerra continua che però avrà un termine. 
«E questo che cos'era?» dice, sorridendo, appena ci stacchiamo. 
«Se stai zitto ti faccio vedere qualcos'altro» dico, maliziosamente. 
Il riccio ride e mi trascina sul letto «Non vedo l'ora di vedere questo qualcos'altro»
 
 
«Perchè non me lo hai detto prima?» chiede, disegnando cerchi sulla mia pelle scoperta. 
«Avevo paura della tua reazione» dico, accoccolandomi sul suo petto. «Ma quindi non te ne vai?»
Lui sbuffa «Certo che me ne vado» dice con un'espressione aggrottata. 
Sono abbastanza confusa, anche perchè è abbastanza chiaro che io non voglia che se ne vada. 
«E tu vieni con me» aggiunge. 
Strabuzzo gli occhi per lo stupore e lo bacio con foga. 
«Io non ti lascio qui proprio adesso»
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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scusate se è poco, ma l'ho scritta l'anno scorso e mi 
adava di postarla ma non ho aggiunto niente, questa
è l'originale :) 
-si, fa schifo ma spero che vi piaccia ugualmente :)
 
baci, aryanns_
  
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