Fanfic su artisti musicali > Mika
Segui la storia  |       
Autore: ineedamikashug    08/01/2014    1 recensioni
Un grazie non basterebbe.
Adesso è famoso ma scommetto che si ricorda di me.
Abbiamo passato assieme gli anni più belli.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi svegliai alle 7:30 per andare a scuola.
Non ne avevo voglia.
Ieri avevamo fatto tardi e volevo solo dormire.
Scesi in cucina.
Mi sedetti per fare colazione con i miei e con Helene.
Alex probabilmente stava ancora dormendo.
I miei genitori non avevano una bella faccia, sembravano arrabbiati e Helene era seria.
Iniziai a mangiare una mela.
"Katy".
"Si mamma?".
"Hai dormito bene ieri sera?".
Che domande faceva?
"Si".
"No sai, pensavo avessi freddo dato che la finestra era aperta, oh aspetta, tu non eri nel tuo letto".
Tacqui.
Sapevano tutto.
"Katy dov'eri?". Intervenne papà.
Tacqui ancora e abbassai lo sguardo.
"Katy, sono passata ieri alle 22:00 e tu non c'eri. Non eri nemmeno nell'armadio".
"Era con me, mamma".
La guardai.
"Con te? E che faceva con te?".
"Volevo farla uscire, è stata chiusa li dentro un pomeriggio".
"E perchè così tardi?".
"Prima non potevo, stavo studiando".
Mamma mi guardò.
"E' tutto vero?".
Cosa dovevo fare? Mentire a mia madre?
Se dicevo la verità probabilmente non sarei mai più uscita di casa.
Bugie a fin di bene, dicono.
"Si, è vero, scusa mamma".
"Va a scuola Katy".
Presi la cartella e il cappotto e uscii di casa.
Non salutai nemmeno.
Poi la porta si riaprì, era Helene.
Corsi ad abbracciarla e per la prima volta sentii il suo profumo.
Penso di non averla mai abbracciata così calorosamente in tutta la mia vita.
Non fiatammo.
Lei decise di accompagnarmi a scuola.
Quando arrivammo lei mi salutò con un bacio sulla guancia.
Io le dissi solamente "Grazie".
Quella semplice parola poteva interpretarla come voleva.
Se ne andò.

Entrai in classe e mi sedetti nel banco vuoto di Michael.
Sono sicura che la maestra mi disse qualcosa, dato che non potevamo scambiarci i posti, ma non mi importava assolutamente nulla.
Sentivo di aver fatto pace con mia sorella.
Qualcosa scivolò dalla borsa della maestra e io lo raccolsi.
Era il tema di Michael, riconobbi la sua scrittura.
Non scriveva molto bene e certe parole erano invertite.
Io mi chiedevo come faceva.
Come faceva a essere così forte.
Come faceva a dire che ero la sua eroina.
Durante tutta le lezione cercavo di rispondere a queste domande.
Avevo preso una nota per la mia poca partecipazione in classe.
Non mi era andata male dato che non avevo nemmeno partecipato.
Uscii da scuola a mezzogiorno in punto e la vidi.
"Yasmine, che fai qui?".
Lei, con il suo zainetto verde.
"Ho appena finito scuola, ti va se facciamo la strada assieme?".
Mia sorella non c'era.
"Si, volentieri".
Iniziammo a camminare verso casa.
"Michael è stato un grande ieri sera, pensa che oggi non ha nemmeno fatto la lezione con l'insegnate di canto da quanto era stanco".
"Beh è stato bravissimo, se lo merita".
"Ti hanno scoperta i tuoi genitori?".
"Si".
"Mi dispiace".
"Vabbè io non mi sono pentita".
"Hanno scoperto anche me".
"E come? Hai organizzato un piano perfetto".
"Tua mamma ha chiamato. Deve aver sentito il mio fischio ieri sera".
Ci pensai un attimo.
"No, non è stato il fischio. Abbiamo una finestra che da sul giardino, ti avrà vista da li".
"Nemmeno io me ne sono pentita. Sono in punizione, ma verrò a trovarti".
"Sono arrivata a casa".
"Giusto. Buon pranzo".
"A presto occhi di gatto".
Entrai in casa.
Non un saluto, nemmeno un 'ciao'.
"C'era quella Yasmine con te".
"No. Lei è solo venuta a casa mia per cercarmi, ma io ero con Helene".
"Smettila di dire bugie Katy. Tu non uscirai più con quel ragazzino".
"Ma lui che c'entra?"
"Sta causando troppi problemi".
"Me li sto causando da sola, lascialo perdere".
"Zitta".
"Posso chiamarlo? Almeno lo saluto".
"Non riuscirà nemmeno a parlare, avrà perso la voce ieri, non credi?".
Corsi in camera mia, sbattendo la porta.
Era un piano così geniale.
Non sopportavo l'idea che non lo avrei più rivisto.
Dovevo fare qualcosa al più presto.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: ineedamikashug