CAPITOLO UNO.

Come ogni giorno mi ritrovavo sul letto,a piangere.

Perché? Per un fottuto ragazzo.

Un ragazzo che mi aveva spezzato il cuore.

Lo odiavo, ma lo amavo allo stesso tempo.

"Sorellina che succede?" Disse Luke avvicinandosi al mio letto.

"Tom, mi ha lasciata."

"Perché?" Disse sbalordito.

Io e Tom stavamo insieme da circa un anno.

Un anno di prese in giro nei miei confronti.

Io non mi meritavo le sue lacrime ma, purtroppo succedeva sempre la stessa cosa.

"Mi ha detto che.." mi fermai per un secondo, a causa dei singhiozzi, per il pianto.

"...che mi ha mentito, non mi ha mai amata...ma solo ora si è accorto di aver sbagliato." Dissi ricominciando a piangere.

Guardai Luke, aveva i pugni chiusi, si alzò di scatto ed uscì di casa, senza un risposta.

Sapevo che Luke era possessivo nei miei confronti, ma di certo non avrei voluto nemmeno vedere loro due che facevano a botte.

Corsi fuori di casa e riuscii a fermare mio fratello prima che mettesse in moto la macchina. 

"Luke, aspetta...non ne vale la pena" dissi abbassando la testa.

"La deve pagare quel pezzo di merda."

"Si, ma non risolverai nulla picchiandolo, fallo per me Luke." Sospirò, poi mi sorrise, un sorriso falso.

"Va bene piccola." Lo abbracciai dopo di che entrammo in casa.

Quella sera non scesi per cenare...ero abbastanza depressa.

Vi chiederete dei miei genitori. Be'...loro hanno abbandonato me e Luke quando eravamo

abbastanza piccoli per badare a noi stessi.

Luke aveva tredici anni, mentre io ne avevo solo undici.

Andammo a vivere con i nonni, per qualche anno, finché mio fratello divenne maggiorenne.

Devo dire che non siamo andati molto lontani, visto che siamo rimasti a Sidney.

Quando i nostri genitori morirono, a causa di un incondente stradale, per noi è stato uno shock. Iniziai ad andare in depressione, come Luke.

I miei amici sono la cosa più importante di tutta la mia vita: Ashton, Michael e Calum.

Non ho una migliore amica.

Quasi tutte le ragazze della nostra scuola sono snob e viziate...cosa che a me non piace, visto che sono esattamente l'opposto.

Io sono abbastanza bassa, occhi azzurri , capelli scuri e un carattere schifoso.

Sono acida, stronza, timida e ho paura di affezionarmi alle persone.

Ho subito tante delusioni, troppe.

Venni distolta dai miei pensieri quando Luke entrò in camera mia.

"Sav, sicura di non voler mangiare niente?"

"Sicura" sorrisi.

"Voglio andarmene da qui." Continuai.

"Vedrò cosa posso fare, Sav."

Mi voltai verso Luke, mi sorrise, gli sorrisi poi corsi ad abbracciarlo.

Era tutta la mia vita.
 "Mi manca"

"Giuro che la pagherà."

"Luke..."

"Ok..." disse stringendomi più forte a sé.

*flashback*

"Luke io esco!"

"Ciao piccola." Rispose dandomi un bacio sulla fronte.

Mi recai verso il parco,io e Tom dovevamo incontrarci,mi doveva parlare. Ero preoccupata e non poco.

"Ehi" dissi avvincindomi a lui per dargli un bacio sulle labbra,ma si scansò.

Ok, che stava succedendo?

"Savanna..io credo che noi..non dobbiamo frequentarci più." Disse freddo.

"Perchè?" Sussurai,mentre una lacrima rigava il mio viso.

"Perchè io..non ti ho mai amato veramente. Mi sono preso gioco di te,ma solo ora me ne pento.." "Come hai potuto?" Dissi,mentre le lacrime non volevano fermarsi.

"M-mi dispiace." Corsi via,da li,per sempre.

*fine flashback*

Presi un respiro e decisi di uscire,per fare un giro..

"Bene,bene Hemmings,tuo fratello oggi non c'è a proteggerti?" Mi voltai di scatto e mi ritrovai davanti Jake con i suoi amichetti,tra cui Tom.

"Che vuoi Jake?" Dissi fredda.

"Come va la tua storia con Tom? Oh giusto avete chiuso." Disse iniziando a ridere.

"Basta Jake." Disse Tom.

Mi sentivo debole,gli occhi mi pizzicavano. Non dovevo piangere.

"Fottiti Jake!" Dissi girandomi per continuare a camminare per i negozi.

"Non così in fretta, Hemmings" Jake mi striste il polso,mi stava facendo male.

"Lasciami Jake!" Urlai.

"Toglile le mani di dosso , brutto stronzo." Calum.

"Ohohoh guarda chi c'è! Hood con i suoi due amichetti" Disse aumentando la presa.

"Jake mi fai male!" Urlai più forte

"Jake,  cazzo, lasciala!" Intervenne Tom, mi lasciò andare e corsi via, seguita da Ashton, Calum e Michael.

"Sav, stai bene?" Mi domandò Ashton.

"S-si." Dissi asciugandomi una lacrima che rigava la mia guancia.

"R-riportatemi a casa, per favore." Annuirono e appena giunta alla mia abitazione salutai i ragazzi, aprì la porta e corsi in camera mia. Piangere era il mio sfogo, mi liberava dalla sofferenza.   


"Sorellina,ci trasferiamo." Disse Luke sorridendomi.

In fondo ero contenta...quella città era bella, si. Ma piena di ricordi, ricordi orribili.

 

SPAZIO AUTRICE.

Ehi , bellee.
Volevo solo dirvi che sperio siate in tante a leggere questa storia sjdasdk.
Ma sopratutto spero vi piaccia la storia!
Con questo vi lascio, magari lasciate anche qualche recensione, magari se non vi piace qualcosa ditemelo così crcherò di rimediare la cosa nei prossimi capitoli.
Byee.

Ylenia.