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Autore: Alessandra_    09/01/2014    1 recensioni
Lui è Dimitri. Una notte il suo maestro gli da un incarico da svolgere. Rapire una ragazza. Lui accetta, va lì e la guarda. Non può rapirla, non sa perchè, ma sente che non può farlo. Scappa. Purtoppo lei lo segue e viene catturata. Le fanno dimenticare delle sue origini, della sua famiglia e di se stessa. E' costretta a subire continue punizioni dallo stesso ragazzo, divenuto il suo maestro. Eppure lei non lo odia, anzi crede di amarlo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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< Avanti tesoro, chi scegli? >
< Io..io scelgo >
Guardo entrambi. E' ora.

 


Lo so, lo so che devo scegliere, ma non ce la faccio. Getto un' occhiata a Dimitri. Addio.
< Nicholas >
Abbasso la testa afflitta e aspetto che succeda qualcosa. Sento dei passi, prima lenti, poi sempre più veloci. E' andato via, è scappato via da me. Ti prego, perdonami. Mi odia, lo so. 
< Ahi, ahi , ahi, quacuno c'è rimasto male > Dice quello stupido signore e in questo momento vorrei rompergli qualcosa in faccia o prendero a pugni.
Sento le dita di Nicholas intrecciarsi alle mie e poi, dolcemente, mi porta via. Quando siamo fuori l'ingresso si ferma. 
< E' la scelta migliore. Ora ci sono io , ti ho vinta, non ti farò più del male, sarò buono con te. > dice vedendo i miei occhi rossi e le guance rigate di lacrime.
< Mi odia > riesco solo a dire e cado in ginocchio, sconvolta dai singhiozzi. Anche lui si abbassa e mi alza con l'indice il viso. Con i pollici mi asciuga le lacrime, in un gesto che mi ricorda tanto lui , che non posso fare a meno di ricominciare a piangere più forte. Improvvisamente mi bacia ed io smetto subito di piangere, sorpresa.
< No che non ti odia. Ma io non voglio che tu stia così >
< Ma se tu stesso mi hai fatta piangere un sacco di volte?! Sei un ipocrita allora? > mi azzardo a dire, tanto ormai cos'ho da perdere? 
< E' diverso. Ti ho spiegato che quello ra per darti una lezione, ma ora non hai niente da imparare , ed è inutile che tu pianga. Ci tengo a te, a modo mio >
< Per favore, per favore, se dici di tenerci a me, fammi andare da lui, solo stanotte, solo per chiarire , ti giuro che.. >
< Va bene, ma trattieniti pochissimo, non voglio che tu stia cono lui, poi vai a dormire dalla ragazza, Annabeth, Annabella, come si chiama.. >
< Annabelle >
< Si, va bene, poi verrò a prenderti io domattina >
< Grazie, grazie >
Mi aiuta ad alzarmi e mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio 
< Ti hanno mai detto che sei bellissima? I tuoi occhi, quando piangi, mi ricordano il mare, ma ti voglio sorridente. Avanti , me lo fai un sorriso? >
Alzo un po' gli angoli della bocca 
< Brava bambina, ora va' e promettimi che starai attenta >
< Ok >
Mi ruba un altro bacio sulle labbra e va via. Appena sparisce nell'ombra inizio a correre. Non ci credo, mi ha lasciata andare da lui. Arrivo alla tenda di Dimitri col fiatone e vedo che le luci sono tutte spente. Entro lo stesso dentro e mi siedo sulla brandina, decisa ad aspettarlo. Dopo un sacco di tempo, finalmente sento dei rumori fuori la tenda e mi alzo. Mi metto vicino l'entrata e trattengo il fiato. Due secondi dopo ho un coltello sulla gola e la mano di Dimitri mi copre la bocca. Sento la lama tagliarmi la pelle.
< Mmmh > gemo.
< Oddio , sei tu >
Inizio a scalciare per liberarmi dalla sua presa.
< Cosa vuoi? >
< Sono venuta qui per spiegar.. >
< Lo ami? >
< Eh?! >
< Lo ami? Dimmi la verità, la tua era solo una farsa vero? Anzi la vostra >
< Ma che stai dicendo? Non so nemmeno cosa sia l'amore! >
Mi si avvicina di nuovo e mi affera il braccio.
< Quando sei con lui provi qualcosa? >
< In che senso? >
Inizia a strattonarmi.
< Stai bene con lui più che con me, vero? Mi odi ora? Rispondi! >
Mi sta facendo male. Male al braccio, male al cuore. Gli occhi mi si riempiono ancora di lacrime.
< Smettila, ti prego, mi fai male >
< Dimmelo! Non vado bene per te, no? E guardami in faccia quando ti parlo! >
Sta per prendermi il viso in una mano quando sento due mani cui miei fianchi e mi attirano a sè.
< Adesso basta. Questa sceneggiata è finita >
Nicholas spinge Dimitri lontano da me 
< Ho sbagliato a farti venire. Andiamo >
Guardo Dimitri negli occhi ma non lo vedo bene a causa delle lacrime.
< Domani e per sempre, sarò io a controllarvi durante gli allenamenti. Toccala di nuovo, falle del male ,e ti uccido >
Dopo di che esce e mi trascina con lui.
< Bhe, sono io che ti odio e vattene con lui, vi mertate a vicenda! > Urla Dimitri dalla tenda.
< Ti ha fatto male? >
< No >
< Sicura? >
< No >
< Si, che ti ha fatto male >
Mi prende il braccio e sfiora delicatamente il segno rosso della stretta di Dimitri, poi vede il graffio sulla gola. Ma non è il corpo che fa male.
< Non è niente >
< Smettila di dire cretinate. Come stai? >
< Bene >
< Ho detto smettila >
Invece di rispondere, nascondo il viso tra le mani e cerco di placare i singhiozzi. Lui mi accarezza i capelli .
< Shh, basta. Andiamo a casa >
< Mi odia > riesco a singhiozzare 
Non mi accorgo nemmeno di star camminando. Entriamo in un palazzo enorme e dopo una rampa di scale, apre una porta ed entriamo. L'appartamento è simile a quello di Belle, solo un po' più spoglio. 
< Ora dormi >
< No, non voglio stare da sola. >
Sorride < Vuoi che rimanga qui con te? >
< Si > Adesso non sorride più, non se lo aspettava.
Ho paura di rimanere qui e cadere in un pianto a dirotto. Ho paura di non smettere mai più, di non riprendermi.
< Ti prego >
< Sicura? >
< Sicura >
Non so perchè lo sto facendo, forse perchè sono disperata, perchè è megli accettare quello che c'è invece di consumarsi per qualcosa che non si otterrà mai, perchè sono consapevole di essere diventata sola, sola come Nicholas e forse insieme potremmo consolarci l'un l'altro. Forse perchè.. non lo so, ho solo tanto sonno e un bunco al centro del petto..
Si mette a letto al mio fianco e mi stringe a sè. 
Si Dimitri non mi lasciare, mai , stringimi forte, perchè così non ce la faccio, soffoco. Non riuscirò a stare qui senza di te, non riuscirò a guardarti negli occhi e vedervi il disprezzo, non di nuovo. Pensavo che, magari, col tempo ti sarei potuta andare a genio, avrei fatto la brava , lo giuro, bastava solo che mi tenessi con te. L'ho fatto per te e tu nemmeno te ne accorgi.
Non dimenticarmi, ti prego.
Non odiarmi, ti prego.
Non lasciarmi sola, ti prego.
Sono persa senza di te.

 
  
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