POV_Leila
I ribelli avevano vinto, avevamo vinto contro il nemico e il nostro mondo era tornato quello normale. Luke, il mio fratello gemello, era l'ultimo Jedi e come tale doveva portare equilibrio nella Forza.
Mentre i disastri venivano aggiustati e ci vollero due anni per fare ciò, cambiarono molte cose ma non troppe: come principessa tornai su Nabu e aprì una campagna per l'elezione di nuovi consiglieri e per pulire lo spazio da quei rottami che lo stavano percorrendo da quando era finita la guerra. Han tornando a pilotare il Millennium Falco con Chew Becca, vagò per lo spazio un paio di mesi, controllando che tutte le forze ostili fossero state eliminate e con loro anche le ex basi.
Luke, su Tartuin, trovò un Padawan, Caterio, un bambino orfano di poche settimane e da quel giorno oltre che avere un allievo aveva trovato anche un figlio. Per quanto le mie speranze con Han fossero ben fondate, non era il tipo di uomo che si sarebbe mai legato a qualcuno, quindi per quanto, mi dispiacque, restammo solo due amanti se si vedevano di tanto in tanto.
3PO divenne fondatore di un partito di denuncia contro l'uso improprio dei saiborg e delle unità robot, su consiglio di C1.
Feci tornare al suo antico splendore, il palazzo degli Jedi, dove tutti i brillanti ragazzini o bambini, avrebbero potuto provare a diventare dei guerrieri della pace come mio fratello. Luke, come ultimo Jedi, lo volli al mio fianco ogni volta che dovevo prendere una decisione incerta, non volevo turbare la Forza o mio fratello da quel lato.
Sembrava tutto pulito e lustro, sembrava che nulla intralciasse la pace, ma con la ritrovata comparsa di nuovi Jedi, io e alcuni uomini fidati, tra qui Han, aprimmo un'organizzazione per la protezione della pace. questa organizzazione fu chiamata da noi, con il nome in codice di: Capo Rosso-Oro o semplicemente RO.
L'RO, addestrava ogni anno dieci ragazzi di qualsiasi genere, maschio o femmina che sia, a superare situazioni critiche e nella lotta corpo a corpo, ovviamente, di Luke tutti ci fidavamo, ma degli nuovi Jedi non molto. Per quanto, avessi promesso di dire tutto a mio fratello, l'RO rimase sempre un mio segreto.
«Han pensi che faccia bene a non dire nulla Luke, dell'RO?» chiesi un giorno a Han quando andai in visita alla base.
«se vuoi il mio parere Leila, Luke vive ormai nel mondo della Forza, sembra quasi fuori di se, un prete, oserei dire, ma l'RO a solo lo scopo per contrastare l'eventuale pericolo, ma non è detto che ci sarà»
«sì, ma la Forza scorre dentro di me, come scorre dentro a Luke e non dirglielo sarebbe come mentire a me stessa»
«Leila, tu hai fondato l'RO e con tutti noi altri, abbiamo deciso che sarebbe rimasta segreta quindi non rimuginare sul latte versato, lascia che Luke contrasti la sua guerra e noi la nostra d'accordo?» mi chiese baciandomi.
«hai ragione ... vieni con me a trovare Luke oggi?»
«anche se devo cancellare un paio di impegni ... verrò volentieri, fa sempre bene rincontrare un vecchio amico»
«e tu di vecchi amici ne sai molto vero Han? Quante volte, ci hai fatto rischiare la vita con i tuoi così detti "vecchi amici"?»
«Leila mi conosci, la gramigna non muore mai o se preferisci, il lupo perde il pelo ma non il vizio»
«almeno i tuoi vizzi non so il gioco o le droghe, altrimenti saresti fritto caro mio» dissi sarcastica.
Lui sospirò, poi mi prese per mano e prendemmo la strada del ponte, per arrivare fino a davanti al palazzo degli Jedi. Non mi diedero nemmeno il tempo di bussare che venne buttato fuori un uomo.
«e non farti vedere mai più Gordon Roland» disse uno Jedi. Io e Han ci guardammo e guardammo il ragazzo che doveva avere sui dieci anni.
«io padre era uno Jedi, in me scorre la Forza come anche in mia sorella»
«facci un piacere, di Jedi originari ne è rimasto uno e quell’uno è il nostro capo Luke Skywolker»
«mio padre era Obi-Wan Kenoby» disse il bambino.
Le guardie stavano per dire qualcosa quando guardai il bambino e zittì le guardie.
«Obi-Wan? Come può essere?» gli chiesi.
«veramente junior, ma comunque, uno Jedi, so di poter usare la Forza ma lo Jedi non vuole farmi provare perché dice che sono troppo grande»
«come ti chiami?» gli chiesi.
«Roland Gordon, il cognome è quello di mia madre, non mi vollero dare quello di mio padre perché dicevano che mi avrebbero cercato, con me c’è anche mia sorella, ha cinque anni»
Guardi Han. «io sono Leila, la sorella di Luke, accompagnaci da tua sorella, poi torneremo qui e proveremo a convincere mio fratello a farti fare una prova» vidi il viso del bambino illuminarsi.
Han mi guardò male ma lasciai che facesse, se Obi-Wan era suo nonno, in lui e nella sorella c’era sicuramente della Forza.

salve ... sono sempre io, so cosa pensate: "cosa cavolo ci combina ancora?" beh sì, ho intenzione di combinarvene tante ...
non so se questa storia avrà senso e non ho la pallida idea di come metterla ma spero vi piaccia ...
NB: a chi non avesse capito siamo nell'universo di Star Wars dopo la fine del VI ... anche se ci sarà qualche aggiunta da parte di ... sorpresa ... :)
kisskiss ... Hidalgo_Aragorn
W Obi-Wan :)