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Autore: Always_Potter    10/01/2014    1 recensioni
Ebbene sì, Draco Malfoy si ritroverà ad affrontare un vero incubo: tre Spiriti e suo padre lo tireranno pazzo tutta la notte, sgretolando quel muro che si è costruito attorno a sé, dandogli un'ultima possibilità.
Riuscirà Malferret a seguire i saggi consigli degli Spiriti senza duellarci ed evitando di ucciderli? Venite a scoprirlo!
-E adesso che c'è!?- mugugno esasperato, affondando ancor più la testa nel cuscino.
C'è uno strano rumore, come uno scampanellio
Poi altri campanelli si uniscono a questo.
- Punto numero 1: sono solo in casa, perciò nessuno può averli stregati né incantati
- Punto numero 2: sarebbe inutile chiamare la servitù, quegli elfi saranno ancora costretti lontano dal Manor
- Punto numero 3: penso di essere completamente uscito di testa perché, elencando per più importanti e vitali il numero 1 e 2, non ho pensato che...
- Punto numero 4: non ho campanelli in casa!
Poi lo sento.
Rumore di catene e grugniti infastiditi, interrotti da grevi passi cadenzati e sbuffi di fatica,si levano dal salone;ma chi diavolo è entrato!?
Ecco a voi una "A Christmas Carol" rivisitata... beh,diciamo stravolta! E no, non è la solita Dramione! Anzi non lo è quasi affatto! Spero vi piaccia!!!:-)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Lucius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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A Christmas Carol- Ma Scrooge è un Serpeverde da quando era piccolo...
Prima Strofa
Il fantasma di Lucius
Troppo Natale. Che disgusto.
L'ultima cosa di cui ho voglia è girare tutto allegro nel Ministero, tra l'altro uno disgustosamente decorato Ministero.
Il vischio pende a intervalli regolari dal soffitto e da ogni porta, ricordandomi gli appostamenti di cui sono stato vittima a Hogwarts; dalla Fontana dei Magici Fratelli, ora ricostruita, pendono ghiaccioli scintillanti; alberi di Natale decorati in maniera disgustosamente incantevole ammiccano in mille scintillii da ogni angolo, come quei famosi dodici alberi che venivano sistemati nella Sala Grande; persino l'entrata dei visitatori e quelle dei dipendenti sono invase da quelle nauseanti decorazioni.
Per non parlare dell'agrifoglio, che sbuca da ogni angolo di questo stramaledetto posto!
Sui muri, agrifoglio, sulle porte, ghirlande d'agrifoglio, sulle teste dei Magici Fratelli, agrifoglio, al collo di qualche mago o strega che non meritano d'esistere, agrifoglio, sui vestiti, agrifoglio, sulle scrivanie, agrifoglio, sulla carta dei promemoria, agrifoglio, nei cassetti, agrifoglio, nell'ascensore agrifoglio, ma VAF******O A 'STO AGRIFOGLIO! Mi pungo in continuazione! Disgustoso! 
Le bacche rosse di quella dannata pianta sono ovunque, tranne dove dovrebbero essere: nelle gole degli idioti che hanno avuto queste idee, ad avvelenarli! 
Passo davanti alla Fontana dei Magici Fratelli; ovviamente l'hanno ricostruita un'altra volta: presenta ancora il mago e la strega assieme a un Goblin, a un Centauro e a un Elfo Domestico (anche se non più in posa adorante) ma anche un Lupo (Mannaro ovviamente), alcune Creature magiche (come un Ippogrifo, un drago, un asticello,ecc.), tutti disgustosamente sereni e felici che sbucano da ogni dove nell'enorme vasca di marmo e dal podio circolare e dorato al centro, su cui lati compaiono i numerosissimi nomi dei caduti di guerra...
Questa penso sia la cosa migliore (per non dire l'unica decente): dato che i caduti sono stati innumerevoli (e non per tutti apprezzabili), i nomi sono diversi per ogni persona, a seconda dei loro affetti, di chi gli interessava e non per andar dietro agli altri.
Ovviamente il fondo luccicante di zellini, falci e galeoni è ancora destinato al San Mungo.
Beh, butterò qualche monetina dopo...
Mi dirigo verso l'ascensore per scendere al secondo livello ("Ahi! Stramaledetto agrifoglio! Perché attorno ai pulsanti? Perché!?").
- Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia- 
Vado dritto di filato al mio ufficio, nella sezione Servizi Amministrativi del Wizengamot.
Ovviamente
 non potevo trovare la mia vocazione in un lavoro che fosse almeno su un altro piano, perché sapevo che anche loro volevano andare a lavorare al Ministero.
E invece NO!
Quartier generale degli Auror? Accanto ai Servizi Amministrativi del Wizengamot! Ufficio dell'Uso Improprio dei Manufatti Babbani? Ma giusto un paio di Dipartimenti più in là! Ringrazio solo Salazar che l'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche è al quarto piano, se no mi ammazzavo! 
Intravedo Donnola e Sfregiato che si scambiano battutine, anche se Donnola sembra parecchio nervoso... Bah, magari stanno dando la caccia ad un pazzo assassino e ci rimettono la pelle...
Procedo verso il mio "ufficio", dove hanno già rovesciato cataste di pratiche sulla mia scrivania.
Ma chi me l'ha fatto fare di fare Magisprudenza? Chi, chi, CHI!?
Beh, a parte i soldi che iniziavano a scarseggiare e il potere e la fama che posso riacquisire se riesco a entrare al Wizengamot.
Mi accascio sulla sedia, ben consapevole che sarà una lunga giornata. Prendo piuma e inchiostro dal cassetto e la bacchetta dalla tasca. La punto contro la piuma -Rinova Incantatio- borbotto, e la comune piuma ridiventa una Piuma Auto-Correggente-Copiativa, che inizia a trascrivere in bella copia un verbale, mentre io Revisiono le altre copie fatte ieri.
Dopo un quarto d'ora ho finito di revisionare cinque verbali, la piuma ne ha trascritti tre e mezzo. Decisamente il ritmo non va bene.
Fuori sento sghignazzare Donnola e Sfregiato che, evidentemente, non hanno un ca... ehm, un bel niente da fare anche al lavoro.
Sì, sarà una lunghissima giornata.
***
Oh, finalmente ho messo a posto venti delle cinquantaquattro pratiche che devo fare entro sera. Ho accelerato la velocità della piuma, come al solito, così adesso è da sostituire perché, come al solito, è tutta spelacchiata e rovinata e la mia scrivania da cubicolo è coperta di piumino.
- Ehi Dra!- oh no
- Ehi Draaaa! - solo un imbecille può avere il coraggio di chiamarmi così, specialmente in una giornata come questa.
- Ma qual'è il tuo cubicolo? Dr...-
- Azzardati ancora a pronunciare quella nauseante imitazione di soprannome e ti cavo gli occhi Zabini!- esclamo furente mentre inizio a sistemare furiosamente la scrivania del mio... -E non chiamarlo cubicolo! Non è un cubicolo!- esclamo rabbioso, riordinando il mio cub...ehm, ufficio
- Ok ok, ma cosa sarebbe allora?-
- Tappati la boccaccia Zabini!-
Lui ghigna e commenta -Nervosetto eh? Che succede?-
- Niente, solo che ho un imbecille di amico...-
- Oh, andiamo so che c'è di più, conosco il Draco da Giornata No Per un Preciso Motivo! Per di più mi stai chiamando per cognome!-
- Il Draco da Giornata... rettifico, non ho un imbecille di amico, ho un decerebrato!- preciso sbattendo le pratiche in un cassetto e partendo alla volta dell'Atrio
- Eddai! Lo so che c'è qualcosa...-
- Mi dispiace deludert
i, Zabini, ma non c'è un motivo, solamente ho un mucchio di maledette pratiche da finire, due terzi del Trio delle Meraviglie che non fanno un ca...-
- Non essere volgare Malfoy-
-
...o tutto il giorno, ho un fastidiosissimo amico che non fa una parte bassa di niente tutto il giorno e...-
- Andiamo Draco, così  mi offendi! Mi sto solo prendendo un anno sabbatico dopo l'Università... sai, giusto per essere sicuro di voler continuare con tutto questo lavorare...-
- ...questo DANNATO AGRIFOGLIO!- sentenzio (più o meno) infuriato: hanno rimesso l'agrifoglio attorno alla maniglia dell'ufficio, dico si può essere così rincogl...
-
Su con la vita Draco, adesso andiamo ristorante! Ringrazierò per sempre il giorno in cui hanno deciso che fosse ora di attrezzare un po' il Ministero anche alle più note funzioni vitali...-
- Ma se è una sorta di squallida mensa! E poi tu ci vieni al massimo due volte l'anno qua al Ministero!- ribatto acido
- Già ma si mangia bene!-
- Bah...-
- E scusa, tu dove mangi?-
- Di solito uno degli elfi del Manor mi porta il pranzo, uno di quello veri-
- Suppongo che sia un modo per dirmi che oggi mangi con me nella "squallida mensa"!-
Io grugnisco un vago consenso.

Dopo mezz'ora siamo nell'ascensore, di ritorno da quell'orribile mensa piena di gente. Penso di aver avuto più interazioni umane durante il pranzo che in un paio di mesi.
- Sai, ti farebbe bene stare con altri esseri umani, ogni tanto!- dice Blaise che, ovviamente, deve fare sempre questi commentini che danno voce (fastidiosa e spesso esagerata) ai miei pensieri
- Bah...-
- Riesci a non rispondere "Bah" a tutto quello che dico!? E comunque, per l'appunto, io e Daphne di volevamo invitare per stasera e domani! Di parenti nada, siamo solo io, te, Daphne, Astoria e Theo! Per fortuna Goyle e Parckinson sono dai parenti! Dobbiamo inventarci scuse tutti gli anni!- dice ghignando, mentre io lo guardo male
- E per cosa dovrei venire, di grazia?-
- Ma è ovvio no!? Per la Vigilia e Natale! Poi sono io l'imbecille!-
- Esatto, e confermi la tesi!-
- Oh, dai! E' solo una serata fra amici in fondo!-
- Già, sotto i festeggiamenti di Natale e appena sopra la cenetta doppia a nume di candela! Alla faccia dell'incomodo Zabini!-
- Bah!-
- Non mi copiare le battute! E poi non vedo cosa ci sia da festeggiare nel periodo dell'anno in cui si spendono più soldi, si fanno più cause, si fanno gli auguri più falsi, per non parlare di questo ca...-
- Draco...-
- ...zo di agrifoglio!-
- Sei giusto un po' acido eh!-
- E tu sei giusto un po' rompi...-
- Sh!- mi blocca lui con una mano alzata, tirandomi dietro lo stipite dell'anticamera degli uffici
- Zabini che fai! E smettila di zittir...-
- SHH!- dice ancora, stavolta indicandomi una scena all'imboccatura del reparto Auror, dove sosta...
- Ci mancava solo il Trio delle Merav...- ma la voce mi muore in gola.
Weasley è agitato quanto prima, ma sta parlando con la Mezzosangue che, probabilmente, sta cercando di tradurre i balbettii di quell'idiota.
Intanto San Potter li osserva più da lontano, da dietro un muro anche lui, con un gran sorriso stampato in faccia (un sorriso di quelli che più ebeti non si può, per inciso).
Ma Wealsey si è appena inginocchiato e qualcosa di strano mi attraversa quando apre una scatoletta bianca verso la Granger che, paonazza, sposta lo sguardo stupito da Donnola alla scatoletta e viceversa.
-I-io Ron, non s-so c-che dire...-
- Beh, di quello che vuoi... cioè nel senso... non che non mi interessi, anzi, mi interessa! Ma t-tu, io, s-sai, b-boh, v-vedi t-te insomma...- farfuglia quel demente: andiamo, "Mi interessa"!? Le stai chiedendo di sposarla imbecille, ci credo che ti interessa!
Lei apre e chiude la bocca come un pesce fuor d'acqua, e sta prendendo fiato per dire qualcosa, quando un Auror, appena uscito dall'ascensore, saltella allegramente in ufficio (idiota Grifondoro di sicuro...saltella...),  facendo precipitosamente spostare la coppietta da quella sottospecie di babbuino che, sicuramente, non si è accorto di nulla.
Mi volto bruscamente e vado verso il mio ufficio.
- Ehm, Draco?-
Mi segue velocemente, mentre iniziamo a girare tra i cubicoli deserti
- Draco? Senti tutto...-
- Senti Zabini, devo andare a lavorare io, non ho tempo da perdere e neanche domani, farò degli straordinari per portarmi avanti-
- Dai Draco, non  starai pensando a...-
- Senti Zabini, ho del lavoro da fare se non hai sentito. Ci sentiamo un'altra volta.-
Lui mi squadra, la faccia contratta e corrucciata
- Va bene, va a lavorare e restaci! Scusa la scocciatura e Buon Natale.- mi dice freddamente voltandomi le spalle
- Mh mh, saluti...- rispondo indifferente, anche se forse se ne è già andato dall'ufficio.
Bene, e con questo direi che mi mancano solo gli elfi domestici, poi mi sono allontanato tutti. Tutti. Tutti. Ho iniziato con lei e sono andato avanti in caduta libera.
Bah, chi se ne frega. Queste amicizia sono solo sciocchezze.
***
Penso intensamente alla mia destinazione, mentre giro seccamente su me stesso.
Mi Materializzo esattamente davanti al cancello, che spalanco con un cenno della bacchetta. Ho tolto quell'inutile incantesimo del mascherone di ferro che serviva da "spioncino" per mio padre. Semplicemente o sai l'Incantesimo d'Ordine o non entri. Punto.
Attraverso il maestoso viale, al centro del giardino che, se è ben curato, lo è solo perché gli Elfi sono ancora abbastanza numerosi da gestire tutto.
Niente più pavoni a insozzare di escrementi le siepi e il prato. Non che mi interessi particolarmente. Il portone si spalanca.
Ci sono due miei Elfi ad attender... rettifico, non ci sono due Elfi Domestici ad attendermi...strano, molto.
Li chiamo, ma non compare nessuno.
Ah, ma certo.
Quello stupido progetto della "Giornata Nazionale di Riposo degli Elfi Domestici", una stupidissima idea partorita dalla Mezzosangue, non c'è dubbio.
Chiudo rabbioso il portone e mormoro -Lumos-
Fendo il buio tracciando una linea dritta verso le scale monumentali, per poi andare in bagno.
Lì mi faccio una doccia e mi cambio per andare direttamente a dormire, perché ho tutto tranne che fame.
Attraverso nuovamente il buio per andare in camera, dove mi attende un gigantesco letto a baldacchino, con coperte rigorosamente verdi smeraldo con ricami in filo d'argento: se c'è una cosa che non cambierò mai è la mia fierezza di essere Serpeverde. Una fierezza che non è mai vacillata.
Fa impressione sentire la casa così vuota, vederla così buia, poter quasi toccare e annusare la consistenza fredda e felpata dell'oscurità.
Finalmente raggiungo la camera, dove accendo il camino: non ho intenzione di morire congelato.
Sul letto quegli stupidi Elfi hanno lasciato un pezzetto di pergamena scribacchiato "Ci dispiace Signore di non poter essere lì con lei, siamo molto disperati e cercheremo di andarcene, ma le auguriamo Buona Vigilia Signor Malfoy".
Getto il biglietto nel fuoco, colpito ancora una volta nel sentirmi chiamare così: mio padre è morto sette anni fa'.
Non ad Azkaban, no, era riuscito ancora una volta a starne fuori aiutando gli Auror a catturare gli ultimi Mangiamorte.
Mia madre se ne è semplicemente andata quando è morto. E' rimasta un mese o due, poi abbiamo parlato e lei ha deciso di andare in un'altra nostra proprietà in campagna, non ho la più pallida idea di dove. Poi mi è arrivata una lettera un anno dopo.
"Caro Draco,
sono da zia Andromeda, so che probabilmente sarai inorridito e profondamente irritato nel sapere che sono a casa di una persona che, lo so bene, ti abbiamo sempre istruito a odiare e ripudiare.
Ma le cose cambiano, e Dromeda vorrebbe che venissi anche tu, almeno a trovare Teddy... non è male,sai?
In fondo l'hai sempre saputo che io non credevo davvero a tutta questa questione di purezza... era più che altro il privilegio ad attirarmi, immagino...
Comunque, se vuoi, noi siamo qui.
Sperando che tu stia bene e che ti faccia sentire
Tua Madre"
Non ho mai risposto.
Mi sono impuntato, è questione di principio.
E poi non ci credevo.
Poi ho dovuto crederci.
Ma ero arrabbiato.
E continuo a non risponderle tutt'ora.
Mi caccio sotto le coperte, non voglio più pensare a questa disgustosa e lunghissima giornata.

-E adesso che c'è!?- mugugno esasperato, affondando ancor più la testa nel cuscino.
C'è uno strano rumore, come uno scampanellio, lieve in teoria, ma che mi rintrona rimbombando in tutta la casa.
Poi altri campanelli si uniscono a questo.
-Ah, i campanelli della servitù!- esclamo realizzato, per poi rendermi conto della stupida frase che ho detto (andiamo è mezzanotte! Ci sta!):
- Punto numero 1: sono solo in questa casa, perciò nessuno può averli stregati incantati
- Punto numero 2: sarebbe inutile chiamare la servitù, quegli elfi saranno ancora costretti lontano dal Manor per quello stupido incantesimo della Giornata Nazionale degli Elfi Domestici
- Punto numero 3: penso di essere completamente uscito di testa perché, elencando per più importanti e vitali in numero 1 e 2, non ho pensato che...
- Punto numero 4: non ho campanelli del genere in casa! Basta chiamarli che gli elfi ti compaiono davanti!
Ok, la cosa inizia a evolversi da fastidiosa a inquietante, perché i campanellii ancora non si sono fermati.
Come non detto si sono fermati tutti, di botto, e non mi piace che le cose mi smentiscano così, di botto!
Poi lo sento.
Rumore di catene e grugniti infastiditi, interrotti da grevi passi cadenzati e sbuffi di fatica, si leva dal salone; ma chi diavolo è entrato!?
Nessuno può entrare!
Non se non è un mio elfo o non ha la parola d'ordine, che ho cambiato giusto prima di andare a letto!
Quel rumore si fa sempre più forte e vicino, mentre inizia a dare la scalata alle scale.
Ok, sarò orgoglioso ma non sono un idiota Grifondoro, sono un Serpeverde cazzo! E ho decisamente tanta caga!
Mi alzo di scatto dal letto, la bacchetta già in mano, puntata contro la porta - Colloportus- mormoro: ribadisco, sono un Serpeverde, ci tengo più alla pellaccia che a fare il coraggioso eroe che affronta la qualunque-cosa-ci-sia-dall'altra-parte con sprezzo del pericolo, non sono uno stupido Grifondoro!
I passi continuano e, mentre trattengo, mio malgrado, il respiro, si ferma davanti alla porta della camera.
Poi enormi fasci perlacei (e ghiacciati) mi attraversano e si piantano pesantemente dietro di me, trascinandosi infine dietro...
- Padre...- ok, sono decisamente sconvolto, e non riesco a non darlo a vedere, fatto ampiamente confermato dal ghigno che si disegna sul volto semi trasparente.
Ma d'altronde che ne sapevo io?! Non avevo la più pallida idea che mio padre fosse tornato, dopo la sua morte, sotto forma di fantasma, e di certo non capisco il motivo per cui adesso ha deciso di infestare il Manor! Per Merlino non ci posso credere!
Ma ricompongo rapidamente, ricostruendo un'espressione impassibile e avviando la mia acuta mente Serpeverde.
Non c'è pericolo che succeda qualcosa di male, è solo un fantasma dopotutto, quindi tanto vale tentare di scoprire il più possibile.
E non sono uno che fa giri di parole in simili situazioni.
- Beh, che piacere vederti padre, che ci fai qui?-
Il fantasma di quello che, ormai è chiaro, è niente di meno che mio padre Lucius Abraxas Malfoy, allarga ancor di più il ghigno
- Gentile come sempre, eh?- chiede retoricamente - Comunque non sono qui a infestare, se è questo che mi stai chiedendo-
Tiro un impercettibile sospiro di sollievo.
- E allora, ripeto, che ci fai qui? Per quel che ne sapevo eri andato all'altro mondo, non eri mai tornato- chiedo, cercando di celare una lieve nota di disappunto: cos'è, è tornato come fantasma e per sette anni mi ha ignorato totalmente?
- Tranquillo, Draco, non sono tornato davvero... anche se diciamo che queste catene non fanno proprio comodo nell'aldilà, per così dire... è proprio per questo che sono qui, per uno scopo preciso-
- Ossia?- chiedo rapido io, incuriosito e impaziente
- Ossia salvare la tua vita- mi risponde lui, mentre io scoppio a ridere, sarcastico
- Sì, come no, salvarmi in che modo esattamente!? Guarda che questa vita me la sono scelta io!-
- No, questa vita te l'ho fatta scegliere io, ti o permesso e istigato di prendere questa strada, quindi ho almeno una parte di responsabilità, in tutto questo. Perciò ho il dovere, anche solo per il fatto di essere stato tuo padre, la tua guida, seppur una guida ignorante, ti devo portare lontano da un destino che sarebbe esattamente come il mio, se non peggio-
Lo squadro con espressione scettica -Mah, per quanto viva nel Mondo Magico, tutto questo mi fa tanto insonnia, più che realtà. Andiamo, padre, mi stai dicendo che rimpiangi come hai vissuto la tua vita, sul serio!? E poi che ti dice che diventerò come te! Sono abbastanza grande da scegliere da solo, grazie!- dico seccamente, scrutando il suo viso, contratto in un'espressione seria mista a ... qualcosa di strano... ma di già visto... oh porco Godric! Certo che l'ho già visto! Negli occhi di chiunque non sia, prima di tutto, nella mia famiglia, praticamente: rimorso e tenerezza, ma dico io, tenerezza!
- Draco, tutto questo è più vero di quanto tu creda; ho la possibilità di farti cambiare ragazzo mio perché, sì, mi pento di come sono vissuto, di come ti ho cresciuto, di come mi sono schierato... la morte cambia parecchie cose- rispose con un sorriso amaro, scrutando le pesanti catene che gli impedivano i movimenti - Da far invidia al Barone Sanguinario, eh? Gli hai mai chiesto come faccia a portare quelle catene, o come le abbia avute? Non sono una cosa caricatoci sulle spalle, Draco. Le vogliamo noi, più o meno consciamente, perché morendo si capiscono cose che, in vita, mai hai anche solo notato.
Ma non voglio che tu faccia questa fine, una fine che vedo già maturare nei tuoi occhi.- ok, ora me la sto facendo addosso sul serio, inizio a tremare impercettibilmente, senza volerlo, e mi maledico per questo!
- Ascolta- riprende svelto mio padre -ora devo tornare, ma devi sapere della tua opportunità: a partire da stanotte, la Vigilia di Natale, per tre notti, allo scoccare dell'una, riceverai la visita di tre spiriti, che spero riusciranno a farti cambiare, figlio mio, e farti tornare a com'eri prima-
- Beh, io... non saprei...- dico io, cercando di mantenere un tono saldo, nonostante il terrore di incontrare tre spiriti, capiamoci non fantasmi, spiriti!, mi scuota più di quanto mai ammetterei ad alta voce.
Poi mi ricompongo un poco - Beh, se proprio devono, non è che possiamo fare il tutto in una notte? Già è pesante, ma dover fare tre notti in bianco...-
Ma lui mi ignora beatamente -Ora ti lascio, salutami tua madre e... cerca di farcela Draco. Sai, sei esattamente come volevo che fossi. E mi dispiace.- mentre lo dice, le catene lo sollevano verso il soffitto, dove sbiadisce tra la polvere.
Dopo cinque minuti buoni, io sono ancora lì, a fissare come un allocco il punto dove è sparito il fantasma di mio padre.
Poi mi riscuoto - Bah, incubi e basta, figuriamoci-
Ma ho ancore le mani ghiacciate dall'agitazione, quando mi infilo a letto.

Note dell'autrice:
buonasera a tutti e benvenuti!
Spero vi piaccia questa nuova ff, ce l'avevo in mente da qualche giorno!
Vi do un avvertimento o due
- non sarà una cosa lunga
- farà parte di una serie di racconti ispirati a "a christmas carol" che scriverò una volta all'anno
- non posso né garantirvi che aggiornerò una volta a sera nelle prossime sere, come Malfoy grande, né tanto meno fare tutto in una notte, come chiede Malfoy piccolo, perciò siate clementi :)
- se vedete cose OOC o comunque non molto normali per il mondo magico, beh non vi spaventate, c'è un trucco in tutto questo...Muahahahahah!
- forse ho altro da dirvi ma non me lo ricordo, come al solito!
- non sarà scopiazzata dal libro originale, per quel che ne so Malfoy potrebbe Aguamentare il primo spirito, Avada Kedavrizzare il secondo e far arrestare il terzo, rimanendo un mago dimenticato dal mondo, anche se non sarà così ;)
Beh, spero proprio vi piaccia, e che vi venga voglia di recensire!
Alla prossima strofa!
Benny:-)
NOX
  
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