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Autore: AssodiPicche    11/01/2014    2 recensioni
Dal capitolo 1
"É notte fonda. È notte fonda e sono ufficialmente una deficiente. La prima affermazione richiede spiegazioni(e mi saranno richieste anche domani mattina, per mia sfortuna), mentre per aver conferma della seconda è sufficiente conoscermi. Eccomi qui: Amelia Brunelleschi, a incartare WC con la plastica trasparente!"
ATTENZIONE!: Leggere e conservare questo foglietto illustrativo:
alto contenuto di demenzialità e irrazionalità, fortemente sconsigliato ai diabetici [alto e eccessivo contenuto zuccheroso] e alle persone acide che vogliono mantenere la loro reputazione intatta. La sottoscritta declina ogni responsabilità in caso di attacchi epilettici e mal di pancia dovuti all'eccessiva schifosità di questi testi.
Leggere per credere :)
(sappiate che la maggior parte dei protagonisti ha seri problemi mentali :) )
Grazie in anticipo se avrai il coraggio di leggere :)
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Di pellicola da cucina, pennarelli & altri scherzi


É notte fonda. È notte fonda e sono ufficialmente una deficiente. La prima affermazione richiede spiegazioni(e mi saranno richieste anche domani mattina, per mia sfortuna), mentre per aver conferma della seconda è sufficiente conoscermi. Eccomi qui: Amelia Brunelleschi (NON quel Brunelleschi! I miei disegni somigliano più a quelli di Picasso...), 17 anni, una buona dose di cinismo e ironia, per mia sfortuna. Perché è proprio per colpa di questa mia 'qualità' che ora mi ritrovo in questo pasticcio, per di più dopo aver incartato il gabinetto... ma forse è meglio andare con ordine!
Sono una persona nella media, in tutto e per tutto. Capelli e occhi castani, alta ma non troppo e piuttosto magra. Anche i miei risultati scolastici sono nella media. Sembra strano, ma non ho nessuna particolare dote. Detto questo, posso parlarvi del perché mi trovi alle 2 di notte nella stanza dei ragazzi con dei pennarelli in mano. I miei compagni di classe hanno avuto la brillante idea di passare un weekend al mare. Perché mangiare una pizza e augurarsi una buona estate come tutte le persone normali? Andiamo al mare! Per quanto abbia protestato, non sono riuscita a dissuaderli, quindi mi è toccato partecipare. Sarei stata troppo intelligente, se mi fossi limitata a non aderire, no?
Ad ogni modo, anche se mi costa ammetterlo, ci stavamo divertendo.
Scuoto la testa per scacciare qui pensieri e tornai al mio “lavoro”. Visto che i ragazzi tendono a prenderci in giro, abbiamo deciso di vendicarci con degli innocenti scherzetti... abbiamo messo la pellicola trasparente sulla tazza del gabinetto(potete benissimo immaginare cosa accade quando qualcuno tenta di utilizzarla) e il peperoncino sugli spazzolini. Ora mancava solo il tocco finale: scarabocchiare le loro facce con i pennarelli colorati. Mi avvicino sulla punte di piedi all'ultimo letto in fondo, così nascosto da rischiare di essere dimenticato, scoprendo che è occupato da Ettore. Nome strano, n'est pas? Mi piace solo perché mi ricorda il personaggio dell'Iliade. È il nome, a piacermi, ovviamente. Solo il nome. Ettore di sé per sé mi è indifferente. Esattamente come lui considera me. Cortese indifferenza.
Mi avvicino ancora un po' alla sua figura addormentata. Dorme su un fianco, probabilmente in mutande. Al pensiero faccio una smorfia. Ha un fisico spettacolare, ma la decenza detta l'esigenza di un pigiama. O di una maglietta. O di un cardigan. O di qualsiasi altra cosa che non mi faccia distrarre mentre cerco di fargli un dispetto. Stappo il pennarello viola e inizio a tracciare con delicatezza righe casuali sul suo zigomo, poi prendo quello verde per disegnargli sulla fronte ma, mentre mi preparo per utilizzare quello rosso per tracciare i contorni del suo accenno di barba ispida, lui schiude gli occhi. Deglutisco. Sbatte le palpebre un paio di volte, ma i suoi occhi verdi sono ancora velati dal sonno. Gli sfugge un gemito appena percettibile. Cerco di stare immobile.
-'elia bru'ellessci?
Deglutisco ancora una volta e sfodero il sorriso più dolce che ho in repertorio. -No.
-Shi...-ha la bocca ancora impastata dal sonno, la voce è un sussurro.-Non sei Amelia?
-No, mi dispiace.-dico, sperando che pensi che sia un sogno.
-Ah...Shi...dispiace anche a me.- stringe leggermente gli occhi, come se stesse cercando di mettermi a fuoco.-Porca troia, le somigli un sacco..
-Modera il linguaggio, non sono bei termini!
Sorride. -Siete proprio identiche.
-Continua a dormire, è meglio per entrambi. -gli dico, sorridendo. Davvero, questa volta.
-Continua? Quindi ti sto sognando?
-Certo.- dico sorniona.
Sorride a sua volta, mi poggia una mano sul braccio e la fa scorrere lentamente fino alla mia mascella. Io non mi muovo, non capendo cosa abbia intenzione di fare. Fa scorrere ancora il suo arto sul mio corpo, fino a raggiungere la mia nuca. Mi tira lentamente a sé e poggia le sue labbra sulle mie. Dopo un attimo di panico, inizio a ricambiare il bacio, accarezzandogli lo zigomo, sfiorandogli l'orecchio e spettinandogli i capelli, come lui ha iniziato a fare con i miei. Era strano. E dolce, in un certo senso. Un attimo ed è tutto finito. Mi guarda sorridendo, a metà tra il soddisfatto e il felice(qualsiasi sia la sfumatura delle due sensazioni, era chiara vedendo il suo sorriso).
-È stato bello. Diverso dagli altri. Era da un po' che volevo farlo. Mi sa tanto che da domani ci proverò con la vera te.-Ammicca verso di me e si sdraia a pancia in su.-Buona notte, angelo custode.
Lascio perdere il pennarello rosso e mi ricongiungo alle altre, che non si sono accorte di nulla. Mormoro una scusa qualsiasi, che mi permetta di andare a letto in fretta, a Sara e mi ritiro nella nostra stanza. Mi corico tra le lenzuola candide e mi chiedo perché l'ho fatto. Perché l'ha fatto.
È stato incredibilmente stupido. Avventato. Privo di senso. Senza né capo né coda. Scuoto la testa e abbraccio il cuscino. Sa di bucato. Chiudo gli occhi, sperando di addormentarmi e scoprire, al mio risveglio, che anche per me è stato solo un sogno, come per lui.
Voglio dimenticare il mio primo bacio, che ho dato a qualcuno a cui, sono certa, non importa nulla di me.




*ANGOLO DELLA MALATA MENTALE  per scuse e chiarimenti ^.^*
Salve a tutti!
*distribuisce flebo e medicine contro il diabete*
Sarà che la mia vita sentimentale è pari a -1, ma è un periodo in cui riesco a vedere sdolcinatezze ovunque, il che è un male. Avendo io una reputazione da limone rancido da difendere, ho bisogno di scaricare questa roba schifosamente dolce e scritta da cani *la consecutio temporum scuote la testa contrariata e se ne va sculettando molto lontano dal mio testo, irrimediabilmente offesa*.
Credo che questa sarà una specie di raccolta di cose dolci :3 *leggere: sdolcinate a livelli imbarazzanti*
Ogni storia tratterà di personaggi diversi, a meno che qualcuno non esprima la sua preferenza nel voler assolutamente sapere come si conclude la storia di alcuni di loro, in tal caso lo accontenterei, già grata perchè significa che ha letto tutto il testo :) :D
grazie, *la consecutio sbuffa: 'come al solito!'* a te che sei rimasto con Harry fino alla fine :)
*la consecutio sbuffa un'altra volta e io le faccio la linguaccia, perché l'ho fregata e non ho scritto, come sempre “grazie a te che ha letto anche l'ultima riga”*
  
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