Driin-Driin
La sveglia, l'avviso dell'inizio di una nuova giornata stancante,piena di interrogazioni e compiti in classe,non che siano un problema per me,mi presento:mi chiamo Kate Malik sono la solita ragazza di 18 anni alta,magra,sorriso smagliante,capelli perfetti  che fa ogni giorno festa con gli amici e che é venerata dai ragazzi,beh questa non é proprio la verità;sono bassa,ho un fisico schifoso,capelli castani che non hanno ancora una forma e porto 
l apparecchio,la festa più movimentata dove sono andata é stato il compleanno di mia nonna,i miei migliori amici oltre ai libri sono mia cugina Elena e il mio vicino di casa Lorenzo.
Elena é la ragazza a cui tutti sbavano dietro anche se lei non se ne é mai vantata;con Lorenzo siamo amici da sempre é un ragazzo simpaticissimo e aggiungerei anche molto carino.
Mi sento la brutta del gruppo forse perché lo sono.
Mi preparai velocemente ricontrollando lo zaino in modo maniacale,mi misi i miei soliti stracci e scesi  a fare colazione trovai tutta la mia famiglia già in cucina:mio padre Andrey in giacca e cravatta,mia madre Trisha con una gonna lunga fino al ginocchio e una camicetta bianca e in fine mio fratello Zayn,il famoso Zayn Malik, il ragazzo dei sogni,alto,moro,occhi color nocciola e sempre un sorrisetto beffardo sul volto,le ragazze fanno a gara per portarselo a letto e lui di certo non rifiutava é uno sciupa femmine.
Dissi buongiorno ma ovviamente nessuno si accorse di me mi avvicinai alla dispensa per prendermi dei cereali e al frigo per il latte.
-Nemmeno saluti Kate?
Disse mia madre e io abituata ad essere ignorata ogni giorno chiesi scusa e salutai ancora.
-Non mangiarne troppi altrimenti scoppi-
Disse Zayn con il suo solito sorrisetto beffardo sul viso e la sua faccia da stronzo
-Quanto tempo hai pensato per formulare questa frase?non vorrei che quel neurone che ti é rimasto scomparisse-
Ribattei ma lui se ne fregò e salì in camera sua. 
Uscii di casa e aspettai con Tom l'autobus.
-Hey-disse Lorenzocon il suo solito sorriso sulle labbra 
-Lorenzo perché la mia vita fa schifo?-gli chiesi 
-Ma che dici?-
-Si,alla mia famiglia non frega un cazzo di me anzi a nessuno frega un cazzo di me un ragazzo sta sempre a dieci chilometri da me perché sono una merda in tutti i sensi a questo punto che vivo a fare-
-Ma non dire cazzate la tua famiglia ti ama é solo troppo occupata e poi tu sei una delle ragazze più belle che abbia mai visto e se non fossimo amici ti avrei già portata a letto, forse nessuno se ne accorge perché ti nascondi dietro quei cazzo di occhiali e il tuo apparecchio-
Disse convinto 
-Meno male che ci sei tu a mentirmi per farmi stare bene-
Dissi prima di entrare nel bus appena arrivato.