11/01/2014
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Lo stava aspettando come ogni sera, con la solita vaschetta di gelato al pistacchio, disteso sul piccolo divano della loro minuscola, ma accogliente, casetta, guardando “24 ore in sala parto”, accarezzandosi il pancione di otto mesi e mezzo e pensando che non c’è la fa più.
In ritardo come al solito, sente le chiavi nella toppa di casa. “Boo??” “Sono in salone!” Harry si ferma sulla soglia e lo ammira. Lo sguardo celestiale fisso sulla tv, le labbra che si aprono e chiudono a un ritmo costante, come se fossero autonome, per far entrare ed uscire il cucchiaino colmo di pistacchio, capelli perennemente in disordine e la solita tutona premaman. Lo trova stupendo!! Appena gli occhi di Louis incontrano quelli di Harry, quest’ultimo perde all’istante il sorriso e gli corre incontro. “Ehy, piccolo che succede? Ti fa male la pancia? Hi bisogno i qualcosa?” gli chiede ansiosamente. “Dove sei stato? È un mese che torni sempre tardi. Mi stai tradendo?” chiede il liscio a raffica ancora in lacrime. Harry tira un sospiro di sollievo, pensava che fosse qualcosa di più grave. “Non lo farei mai. Tu, Voi siete la cosa più bella che mi sia capita al mondo e non la perderei mai per una cazzata..” risponde il riccio. “Allora perché fai sempre tardi?? Lo so che sono diventato obeso e non ho quella bellezza di prima, ma..” Harry lo blocca baciandolo “Shh. Un giorno ti dirò cosa sto combinando e sei sempre bellissimo, anche con un sacchetto dell’immondizia, per me saresti la cosa più bella del mondo.. e adesso andiamo a dormire che è tardi.. ” e insieme vanno nella loro piccola camera strapiena di regali che gli hanno fatto parenti, ma la metà dei regali sono da parte dei tre “zii” della bimba, i loro migliori amici Niall, Zayn e Liam hanno insistito dicendo che alla loro nipotina non doveva mancare niente. “Dovremmo svuotare lo sgabuzzino e mettere momentaneamente qualcosina là dentro.. tra un po’ non riusciremo ad entrare qua dentro!!” pensa ad alta voce Louis. “Non c’è né bisogno. Adesso andiamo a letto che Hopy deve riposare.” risponde il riccio. “Non solo Hopy deve riposare, anche io devo riposare e staccante aspettare il proprio ragazzo piangendo per un’ora e pensando con chi possa essere.” riprende il liscio. “Giuro che un giorno ti dirò cosa sto facendo, ma adesso dormiamo”. Si mettono al letto nella solita posizione: Harry stringe per i fianchi Louis e quest’ultimo appoggia la testa sul petto di Harry.
Sono passati due settimane e Louis è in sala parto mentre Harry sta aspettando che qualcuno lo avvisi dicendo che la sua piccolina Hopy e il suo Louis stiano bene. Dopo circa un’oretta, che sembra sia passata velocemente grazie agli zii della piccola, un’infermiera si avvicina a Harry e gli dice che la bambina è nata, entrambi stanno bene ed entro due giorni potranno tornare a casa. Harry entra in panico perché non è ancora pronto, ma non si dà per vinto e va via.
Dopo due giorni Harry va a prenderli e li porta a casa. “Dove stiamo andando?” chiede il liscio. “A casa” risponde l’altro “Ma l’abbiamo appena superata” “Ah, quella..” sembra sorpreso il riccio “Quella l’ho venduta” continua “Come l’hai venduta?!?! È l’unica casa che avevamo. Come facciamo adesso senza casa?? Ma sei scemo?? Che cazzo ti è passato per la testa??” risponde un Louis incazzato nero “Shh e scendi.” Dice il riccio tutto calmo e con un sorrisetto sulle labbra. “No, non scendo finchè non mi rispondi.” Allora Harry scende, prende la loro piccoletta, la mette nella carrozzina, apre la porta di casa, la porta in salone, la mette nell’uovo e l’appoggia sul divano. Poi torna di nuovo in macchina, prende in braccio Louis e lo porta in casa “BENVENUTI A CASA NOSTRA” dice posando il più grande sul divano, vicino a Hopy. Louis sta per piangere “Come hai detto?? Casa nostra??? Non può essere. È immensa. Come hai fatto a comprarla??” risponde un liscio incredulo. “Ecco sai in quest’ultimo mese facevo tardi perché stavo di più a lavoro, avevo messo un bel po’ di soldi da parte e in una delle uscite notturne per soddisfare una tua voglia, sono passato di qua e mi ha colpito, così l’ho comperata. Solo che non ho avuto il tempo di arredarla completamente perché…” e Louis lo aveva azzittito baciandolo “Grazie” gli dice a fior di labbra “Non è ancora finito” dice il riccio a un Louis sempre più stupito. Harry si tocca le tasche ma le trova vuote e va in panico. Corre per tutta la casa cercando qualcosa mentre il più grande gli chiede ogni 30 secondi cosa stia cercando mentre dà il latte alla piccolina e la risposta è sempre la stessa cosa “Tra poco lo scoprirai” Dopo circa 10 minuti, Harry s’inginocchia davanti a Louis, ancora intento a dar da mangiare a Hopy, e con il fiatone “MI VUOI SPOSARE??” gli chiede. Louis piangendo e ridendo gli risponde di Sì. Mille volte sì.