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Autore: E M M A    11/01/2014    1 recensioni
[Grojband ]
Il ragazzo appoggiò la lettera sul comò vicino al suo letto, insieme a tutte le altre che le aveva scritto, erano tantissime, tutto ciò che avrebbe voluto dirle in quei quattro lunghi, lunghissimi mesi, l'aveva scritto in tante letterine, che la ragazza avrebbe letto appena sveglia, perchè lui ancora credeva in un possibile risveglio.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno Corey decise che non sarebbe andato a scuola, lo annunciò mentre faceva colazione aggiungendo: -Oggi sarà diverso!-
Nei suoi occhi si poteva notare l'entusiasmo nella sua forma più sgargiante. Il ragazzo sembrava diverso dagli altri giorni, sembrava proprio... felice! La sua allegria lasciò i suoi genitori (e Trina) senza parole. Mangiò di corsa il suo toast e bevve il latte in fretta, per poco non soffocò.
Afferrò il suo giubbotto e dopo due secondi, sparì dietro la porta.
Corse in direzione dell'ospedale speranzoso e ansioso di vedere la sua amica, corse ancora a perdifiato, arrivò a destinazione con il fiatone. Entrò nell'edificio e si appoggiò contro il muro dell'entrata per respirare un po' d'ossigeno, nonostante tutto aveva un sorriso a trentadue denti stampato in volto.
Prese l'ascensore e salì fino al secondo piano, ormai era passato un anno dell'incidente, e l'inverno aveva già cominciato a congelare la città, ma Corey in quel momento sentiva tutt'altro che freddo.
Lei si trovava lì, ancora su quel lettino, ancora immobile, notò che la sua amica cambiò molto durante quell'anno, i rossi capelli le erano cresciuti fino alle spalle, e aveva anche una sporgenza sul petto che non aveva mai considerato, sembrava quasi... una ragazza!
Il blu aprì le tende della finestra e la camera fu invasa dalla luce, una luce calda e accogliente che illuminava in modo gentile i lineamenti della rossa, rendendola ancora più gradevole.
-Ehi Lanes! Sorpresa di vedermi qui di mattina?- ovviamente lei non rispose
-Lo sapevo!- sorrise, si sedette sulla solita sedia
-Oggi ti sveglierai e io sarò qui!- continuò a voce più bassa, come un sussurro, ma sempre carica di energia. Il tempo passava senza che Corey se ne accorgesse, guardò la sua amica ma ancora niente, nessun movimento, si sedette sul suo letto. "Chissà perché ne ero così convinto?`` si chiese spostando dietro l'orecchio un ciuffo rosso della ragazza che le era caduto su un occhio, ma subito dopo questo cadde di nuovo. Frugò sul suo comodino e afferrò la molletta gialla dell'amica, non sapeva bene come si indossava una molletta (perché avrebbe dovuto?) Così prese il ciuffo fermandolo dietro l'orecchio meglio che poteva, "adesso capisco perché indossavi sempre sta molletta`` pensò, poi alzò le spalle così poteva andare bene, magari Kelly l'avrebbe sistemata quando se ne fosse andato.
Le fece una carezza, così senza motivo -Quando intendi svegliarti pulce?- scherzò dopo un po', senza accorgersi che la sua mano si trovava ancora sul viso della ragazza. Voleva toglierla, sul serio, ma non lo fece il solo contatto lo faceva sentire bene, come se tutto quello per cui stava soffrendo si fosse volatilizzato.
Sorrise, anche se non voleva farlo, e il suo cuore cominciò a battere più forte, perchè?
Questa sensazione non l'aveva mai provata prima d'ora, era come se miglioni di farfalle stessero sbattendo le ali nel suo stomaco, come se il suo cuore stesse cercando di uscire dal suo corpo per urlare di gioia. Ancora, perche? E se si fosse... nha! "Innamorato io?`` pensò "l'amore non fa per me`` ma qualcosa in lui diceva il contrario. Magari un anno fa, qundo era ancora 'uno stupido bambino di 13 anni' non avrebbe mai fatto quello che ha fatto. 
Ma adesso Corey aveva 14 anni e tutta questa storia lo aveva aiutato a crescere, a maturare. Corey era cresciuto. Intanto si stava avvicinando sempre di più "Corey che fai?'' ma non si fermò, non ne aveva la minima intenzione, si avvicinò ancora finché lo spazio fra i due risultò inesistente. Poi realizzando quello che aveva appena fatto si allontanò, leggermente spaventato.
Aveva appena baciato Laney, la sua migliore amica, non andava affatto bene. Innamorarsi proprio adesso, in quella situazione avrebbe solo complicato le cose. Afferrò il giubbotto. -S... scusa Laney, ma adesso devo proprio andare- era quasi fuori dalla porta quando...
  
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