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Autore: itsRori    11/01/2014    3 recensioni
“Aurora è quella ragazza timida che arrossisce quando sente troppi sguardi addosso.
Aurora è quella ragazza che viene sempre chiamata “stupida”,”grassa”,”inutile”,”asociale” Aurora è quella ragazza che preferisce stare a casa ad ascoltare la musica anziche uscire.
Aurora è quella ragazza che non si sente abbastanza,perché forse non lo è.
Aurora è quella ragazza che nasconde la tristezza dietro un sorriso,un filo di matita nera,burrocacao e mascara. Aurora è quella ragazza che farebbe di tutto per essere meno sensibile.
Aurora è quella ragazza che fuma,non per moda,ma per accelerare la sua fine. Aurora è quella ragazza che tiene sempre le maniche della maglia abbassate,evitando di alzarle.
Aurora è quella ragazza che usa la borsa dell’acqua calda per riscaldarsi quando preferirebbe essere stretta in un abbraccio.
Aurora è quella ragazza che non studia perché frequenta una scuola che le è stata imposta di fare.
Aurora è quella ragazza grassa che non piacerà mai a nessun ragazzo.
Aurora sono io e,la mia vita,fa tremendamente schifo.”
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aurora;


Viveva di speranze inutili e sogni irrealizzabili,chiusa in una vita che non sentiva sua.
Una vita troppo stretta per lei che portava taglie più grandi rispetto alle ragazze della sua età,che invidiava per gli abiti più belli e le infinite compagnie con la quale uscivano il sabato sera.
Viveva in una casa troppo stretta per lasciarle un angolo per permetterle di piangere da sola,senza che nessuno la vedesse e la rimproverasse per le lacrime che versa.
Viveva in un mondo che le dava contro,sempre e comunque.
Viveva in un mondo fatto solo di musica,unica cosa che la faceva sentire protetta e sicura.
Viveva per dare delusioni ai suoi genitori che assecondavano,la maggior parte delle volte,ogni suo capriccio su alcuni nuovi acquisti come cd,scarpe,vestiti e nuovi accessori anche se sa che non li indosserà mai per la troppa vergogna e per paura che il mondo esterno a casa sua cominci a ridere di lei come succede spesso quando entra in classe,il suo calvario di ogni giorno.
Viveva da sola,moriva da sola,si salvava da sola e si distruggeva da sola.
Faceva tutto da sola,ormai era abituata alla solitudine.
Si guardava allo specchio ogni giorno cercando di trovare qualcosa di positivo nel suo corpo,cercava di convincersi che era carina,ma la verità era una sola,lei si odiava.

Odiava il suo corpo,dalla punta dei capelli alle unghie dei piedi.
Aveva poca fiducia in se stessa,autostima scarsa se non inesistente.
La madre le comprava vestiti che le andavano stretti continuando a ripeterle “quando dimagrisci poi ti andranno bene”
Ma lei non riusciva a dimagrire. Aveva provato tutte le diete che potessero esistere ma lei,in un modo o nell'altro,riusciva ad ingrassare.
Stette quattro giorni senza mangiare,perse quasi cinque chili.
“Posso continuare a non mangiare,dimagrirò” continuava a ripetersi mentre si sentiva più debole e stanca.
Le mancavano le forze necessarie per riuscire a sopravvivere.
Riprese a mangiare,giusto per recuperare le forze ma tutto era inutile,ingrassò ancora così decise di rassegnarsi e lasciar perdere diete e roba varia,non risolvevano niente.
La mattina andava a scuola,capelli raccolti in una coda,fuseax neri per cercare di ridurre la circonferenza delle sue cosce,il doppio di quelle delle ragazze della sua età,maglia colorata per rendere l'idea della felicità a cui aspirava ad arrivare,giacca di pelle per dare l'aria di una ragazza sicura di se ed il suo inseparabile paio di cuffie,il suo mondo.
La musica la faceva sentire meno sola,ogni canzone che il suo cellulare riproduceva sembrava dirle “oggi andrà meglio,in ogni caso io sono qua con te.”
Riempiva le braccia con elastici,indossava maglie a maniche lunghe coprendo gli elastici con i braccialetti colorati.
Voleva che tutto questo strazio finisse il prima possibile.
La campanella della ricreazione la faceva chiudere a riccio ancora di più.
Con il pacchetto di Marlboro rosse da venti ed il suo clipper stretti nella mano destra,il cellulare e le cuffie nella sinistra,attraversava il corridoio gremito di studenti con lo sguardo fisso sulle sue superga nere.
Voleva essere salvata ma non aveva la forza di chiedere aiuto.
Ma la verità è che nessuno voleva aiutarla.
Si accese una sigaretta sedendosi sulle scale antincendio sul retro della sua scuola.
Lasciava che il fumo le si attaccasse ai polmoni raschiandole la gola per poi ricacciarlo fuori.
Ogni sigaretta fumata per lei era una preoccupazione in meno da portare nel corpo.
Fumava non per moda,fumava per rilassare i nervi.
Fumava perché era l'unico modo che aveva di non avere pesi inutili sullo stomaco.
Non le piaceva studiare,andava male a scuola e non le importava.
Andava a scuola perché i suoi genitori volevano che avesse un'istruzione rigida,ma lei era sempre stata fuori dalle righe,disobbediente.
Si sentiva chiusa in un corpo che non voleva,viveva una vita che non le apparteneva e aspettava qualcuno che sapeva che non sarebbe mai arrivato.

Amava la musica. Si rifugiava in essa per evadere dal mondo in cui viveva e dal mondo che odiava.

 

“Aurora è quella ragazza timida che arrossisce quando sente troppi sguardi addosso.
Aurora è quella ragazza che viene sempre chiamata “stupida”,”grassa”,”inutile”,”asociale” Aurora è quella ragazza che preferisce stare a casa ad ascoltare la musica anziche uscire.
Aurora è quella ragazza che non si sente abbastanza,perché forse non lo è.
Aurora è quella ragazza che nasconde la tristezza dietro un sorriso,un filo di matita nera,burrocacao e mascara. Aurora è quella ragazza che farebbe di tutto per essere meno sensibile.
Aurora è quella ragazza che fuma,non per moda,ma per accelerare la sua fine. Aurora è quella ragazza che tiene sempre le maniche della maglia abbassate,evitando di alzarle.
Aurora è quella ragazza che usa la borsa dell’acqua calda per riscaldarsi quando preferirebbe essere stretta in un abbraccio.
Aurora è quella ragazza che non studia perché frequenta una scuola che le è stata imposta di fare.
Aurora è quella ragazza grassa che non piacerà mai a nessun ragazzo.
Aurora sono io e,la mia vita,fa tremendamente schifo.”

  
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