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Autore: Meereky02    21/11/2004    8 recensioni
KeixRei come al solito... commentate mi raccomando!
Era una fredda mattina d’inverno… un ragazzo sui sedici anni passeggiava lungo le innevate strade della città russa dove lui ed i suoi amici avrebbero dovuto inaugurare uno stadio: Mosca. Il vento ghiacciato gli penetrava fin dentro le ossa, nonostante il giubbotto bianco imbottito lo coprisse...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari, Rei Kon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kei si voltò, fissando la porta di fronte a lui, da cui provenivano dei deboli spiragli di luce

Kei si voltò, fissando la porta di fronte a lui, da cui provenivano dei deboli spiragli di luce. Rei si alzò, allontanandosi da lui ed aprendo la porta. All'inizio rimase un pò accecato dalla forte luce del corridoio, ma poi si abituò e si ritrovò di fronte Takao insieme al prof e Max...

 

Takao: Kei è qui?

 

Rei: si...

 

Max: l'ha presa la sua roba?

 

Il cinese si voltò in direzione del letto, vedendo a terra un borsone che riconobbe subito...

 

Rei: si, è qui

 

Rimase però a fissare il letto, chedendosi dove fosse andato Kei. I tre, prese le loro cose, se ne andarono augurando la buona notte al loro compagno di squadra. Rei chiuse la porta cautamente, rimanendo con la testa appoggiata su legno di quest'ultima per qualche istante, a pensare su quello che era successo tra lui e Kei pochi attimi prima. Lasciò la presa sulla porta e a testa bassa stava per voltarsi e dirigersi sul letto, quando due braccia lo sbatterono al muro, bloccandogli i polsi e sentì un corpo premere contro il suo, rendendo ogni suo movimento inutile.

All'inizio non capì cosa era successo, ma appena alzò la testa riconobbe gli occhi infuocati di Kei fissarlo con un'espressione maliziosa. In un istante sentì la lingua di Kei invadere la sua bocca, assaporando ogni minima parte della sua cavità. Rimase per l'ennesima volta sorpreso dai gesti del russo, ma alla fine non potè far altro che abbandonarsi completamente a quel bacio e lasciarsi manipolare da Kei.

Le mani di quest'ultimo avevano preso ad accarezzare il torace di Rei, coperto dal pigiama, in modo provocante, spingendolo sempre di più al muro. Cominciò a muoversi sensualmente contro il suo corpo, aumentando la sua eccitazione.

L'altra mano bloccava ancora il polso dell'altro al muro, ma staccatosi da quel bacio, portò le dita di Rei alla sua bocca. Cominciò a succhiarne l'estremità ad una ad una... Rei aveva chiuso gli occhi ed il suo respiro come quello dell'altro era irregolare. Finita la sua opera passò a leccargli la guancia, stimolandolo ancora di più. Adesso però era il suo turno...

Allontanò da se Kei con uno spintone e lo fece cadere seduto sul letto. Si avvicinò e si sedette su di lui con le gambe aperte, facendolo stendere sotto di lui. La sua lingua delineava i contorni delle labbra di Kei, prima di approfondire il bacio.

Quello che stava succedendo aveva completamente preso entrambi, ormai incapaci di smettere.

Avevano imparato a mentire a se stessi molto bene, per tanto tempo, ma adesso le emozioni avevano preso il sopravvento su di loro.

Non importava a nessuno di loro quello che avrebbe pensato la gente vedendoli... vedendo due ragazzi che si amano... quello che stavano costruendo insieme era un loro mondo dove nessuno avrebbe più potuto separarli...

Nella camera si sentivano solo i loro gemiti, i loro spasimi d'amore, i loro respri irregolari... era una notte fatta apposta per loro...

 

* ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * °

 

Aprì gli occhi, rimanendo accecato dalla luce che regnava nella camera. Sentiva due braccia cingergli la vita e un corpo vicino al suo... un corpo caldo e confortevole che lo stava abbracciando...

Si voltò, vedendo il volto dormiente del ragazzo dai capelli del color della pece... alcune ciocche gli ricadevano sul collo e sulle braccia, mentre le lenzuola candide gli ricoprivano il corpo fino al torace.

Era piuttosto presto... dovevano essere le sei e trenta...

Si mise nella posizione più comoda, rimanendo abbracciato a quel ragazzo, fissando il suo volto...

Il silenzio regnava nella camera... aguzzando le orecchie si potevano udire solo i loro respiri...

Quel silenzio surreale però venne interrotto dal suonare della sveglia, che accendendosi si collegò ad una stazione radio qualsiasi...

 

"That I just want you to know
I've found a reason for me
To change who I used to be
A reason to start over new
and the reason is you..."

 

Con il dolce suono di quelle parole, il cinesino aprì gli occhi faticosamente, sbadigliando. Quando incontrò gli occhi di Kei, sorrise, stiracchiandosi un pò ed abbracciando più forte il corpo dell'altro, strusciando sul suo torace la sua testa.

Kei gli accarezzò dolcemente i capelli, facendolo immobilizzare sotto quelle dolci carezze... amava farsi toccare i capelli, e nel modo in cui lo faceva Kei era bellissimo...

Non riuscì a non gemere a quei tocchi delicati ma forti, e si dipinse un piccolo sorrisino soddisfatto sul volto del russo...

 

Kei: dormito bene?

 

Rei: mai stato meglio...

 

Kei: meglio se ci alziamo...

 

Rei: noo... non mi và!

 

Kei: ma dobbiamo andare allo stadio, te ne sei già dimenticato?

 

Rei: di cosa?

 

Kei: -.- dell'innaugurazione...

 

Rei: già! E' vero!

 

Kei: vieni qui

 

Rei, con fare interrogativo, si avvicinò a Kei e quest'ultimo gli infilò in bocca il termometro...

 

Kei: penso proprio che la febbre ti sia passata

 

Guardò Rei con uno sguardo malizioso, che venne subito ricambiato. Dopo qualche minuto, il cinese guardò il termometro e vide che la temperatura era 36.3

 

Rei: sii!! Finalmente è scesa!

 

Kei: avevi qualche dubbio?

 

Rei: uhm... fammici pensare... si!^^

 

Per tutta risposta, ricevette una cuscinata che abilmente riuscì ad evitare...

 

Rei: ahah! Non mi hai p-

 

Neanche riuscì a finire la frase, che ne ricevette un'altra con un'altro cuscino dritta in faccia. Vedendo l'espressione sconvolta dell'amico, Kei cominciò a ridere come un pazzo, mentre quest'ultimo prese in mano il cuscino tiratogli...

 

Rei: ah, si? Prendi questo!

 

Il ragazzo tirò il cuscino verso Kei che era piegato in due, e questo cadde steso a faccia a terra.

 

Rei: ahahahah!!X°°D

 

Kei: ma brutto...

 

Qualcuno però bussò alla porta.

 

Takao: ragazzi? Siete pronti?

 

Kei: uff... un attimo... (e ke caspio, interrompono sempre sti tre! nda)

 

Senza il minimo entusiasmo, si avviò verso la porta, aprendola. Comparvero dinanzi a lui un Takao al settimo cielo, Max ancora mezzo addormentato e il prof in preda ad una crisi isterica perchè non riusciva a trovare il suo pc.

 

Takao: ma siete ancora in pigiama?? Muovetevi!!!

 

Rei: okok!^^'''

 

K: Rei, ce l'hai ancora la febbre?

 

Rei: no

 

Max: però è meglio che resti qui!

 

Rei: cosa?!

 

Takao: un blader deve saper affrontare le difficoltà!

 

Kei: Takao... prima cosa la tua affermazione non c'entra un'amato cavolo con il discorso, seconda cosa Rei, ha ragione Max... è meglio che resti qui o c'è il rischio che la febbre aumenti!

 

Rei: non ci penso nemmeno!>.< Io voglio venire! Mica sono venuto qui per stare in albergo?

 

K: no, però c'è il rischio che peggiori e poi davvero non potrai partecipare!

 

Rei: uffa!

 

Max: non ti preoccupare! Tanto oggi ci saranno solo i primi tre incontri tra due squadre partecipanti! Verrai domani!

 

Rei: ok... mi avete convinto...

 

Kei: io resto con Rei... non vorrei che succedesse qualcosa...

 

Rei: non ti preoccupare Kei! So cavarmela da solo! Vai pure!

 

Kei: no!

 

Rei: vai ti ho detto!

 

Kei: no!

 

Rei si!

 

Kei: no!

 

Rei: si!

 

Kei: no!

 

Rei: si!

 

Kei: no!

 

Rei: no!

 

Kei: si!

 

Rei: ahah!;-P fregato!

 

Kei: >.< ok!

 

Takao: che carini!

 

Kei-Rei: +.+ ===>sguardo omicida

 

Takao: ^^''' ehm... forse è meglio andare!

 

Kei: ecco... hai detto una cosa giusta!(in tutta la tua vita... ndkei)(XD nda)

 

In men che non si dica, i tre erano scomparsi nel corridoio salutando Rei ad alta voce visto la distanza che avevano ormai raggiunto da lui. Kei rimase a guardare la posizione in cui i suoi compagni stavano prima che scomparissero in un attimo. Si voltò verso Rei, che era rimasto vicino alla porta, appoggiato da un lato. Gli si avvicinò e gli diede un piccolo bacio, prima di allontanarsi da lui con un sorriso ed avviarsi verso lo stadio.

 

* ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * °

 

Un'auto nera molto grande e lussuosa li stava attendendo all'entrata dell'albergo, insieme al presidente Daitenji che aveva stampato in faccia un sorriso a trentadue denti.

 

Daitenji: buon giorno ragazzi!

 

Tutti: buon giorno presidente!

 

Daitenji: ma dov'è Rei?

 

K: ieri aveva la febbre ed allora non è potuto venire!

 

Daitenji: capisco... adesso come sta?

 

Kei: la febbre gli è passata ma era meglio che non uscisse con questo freddo.

 

Daitenji: bene... adesso però e meglio andare!

 

I cinque entrarono in macchina e partirono alla volta dello stadio. (detto così suona male però! ndkei)(e che fà! nda)

 

Ed ecco a voi un altro capitoloo!!^^ ci ho messo tutta l'anima x scriverlo (n'è ver..) quindi sarebbero mooolto graditi i commy! Non so però se farla VM18... che dite voi? Fatemi sapere!^.- ciaoooo

 

  
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