Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Scarlet Jaeger    12/01/2014    2 recensioni
Ci fu un tempo in cui un Saint di Atena mi condannò al sonno eterno; ma non tutte le cose sono fatte per durare, e non si può sconfiggere né uccidere un Dio. Perché io sono un Dio.
Sono tornato dalla mia prigionia, ed adesso mi prenderò la mia vendetta.
Sarò di nuovo spettatore del mio siparietto, dietro le quinte di una nuova guerra. Sarò io a manovrare le mie marionette.
Preparati Saint dei Gemelli, verrò a reclamare la tua caduta, perché il mio nome è...
Yoma di Mephistopheles.
Genere: Generale, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Gemini Kanon, Gemini Saga, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Heart Of Courage




Capitolo 6




Passarono tre anni da quando Owl, con la mano gocciolante di sangue ed il cuore offuscato da tristi pensieri, era entrata nel Tredicesimo Tempio per farsi medicare il taglio.
Quel giorno, di nuovo, il Grande Sacerdote era giunto nella sua stanza per chiedere spiegazioni, e come tutte le altre volte sospirò chiedendo le motivazioni che l'avevano spinta a compiere quel gesto, ai suoi occhi inutile. Quella volta però, la ragazzina non abbassò il volto e con la sicurezza che aveva pian piano ottenuto dopo quel folle atto, sostenne con soddisfazione lo sguardo di Shion, che mostrava una certa titubanza nel parlare di nuovo con lei di questioni già trattate.
Cercò di lasciarle fare quello che voleva, tanto cercare di fermarla era inutile. Rimaneva comunque nell'ombra, facendola controllare a distanza da qualche sottoposto o qualche guardia.
In quegli anni, la bambina, aveva anche intensificato il rapporto di conoscenza con i gemelli ed i fratelli Aiolos e Aiolia, diventando stretti amici. Kanon era rimasto il solito schietto ragazzo che aveva conosciuto un tempo, non cambiando minimamente le sue espressioni sicure di sé, mentre Saga ed Aiolos rimanevano le amorevoli persone che aveva conosciuto anni prima. Tutti e tre, oramai tredicenni, avevano sviluppato dei muscoli asciutti in tutto il corpo, mostrandosi agli occhi degli altri dei veri guerrieri, a volte dimostrando anche più della loro vera età. Erano divenuti delle persone sagge e fedeli ad Atena ed al Grande Sacerdote, nonostante i discorsi strani che faceva Kanon non fossero conformi alle regole del luogo, ma sembrava comunque che gli altri non ci facessero poi tanto caso.
Aiolia invece era cresciuto con gli ideali del fratello, cercando di somigliare sempre più a lui, il suo mito personale. Agli occhi di un ragazzino di circa sei anni, alle prime esperienze di combattimento, quella persona era di certo un degno esempio da seguire e si era ripromesso che, crescendo, dovesse assomigliare per forza a lui, sia fisicamente che nel carattere.
Di Owl cosa potremo dire. Lei, coetanea dei tre, era cresciuta con la mentalità che aveva sempre avuto, nonostante la vicinanza degli amici cadetti le aveva allontanato gli strani pensieri dalla mente. Non cercava più di farsi del male cercando di uguagliare la forza dei Saint, però continuava a sognare il giorno in cui avrebbe preso in mano la sua vita. Forse non era poi così lontano quel momento.
Il suo fisico si era adattato allo sviluppo dell'età. Si era alzata di qualche centimetro, il seno era cresciuto e la pancetta che aveva a dieci anni si era asciugata. I capelli rossi, lunghi fino a metà schiena, le ricadevano sbarazzini contornandole i lineamenti appuntiti del viso, oramai non più quello di una bambina.
I sentimenti per Saga si erano fatti via via più intensi, nonostante lei cercasse di sopprimerli. Lui la trattava come un fratello tratta una sorella, non differentemente da come la trattavano gli altri. Erano gli stessi comportamenti che avevano con i fratelli di sangue, per cui non sprecava troppo tempo a piangersi addosso per una cotta non ricambiata. A quel tempo non poteva certo definirlo amore, sperava solo che sparisse con gli anni a seguire.
Oltre i problemi sentimentali, la ragazzina aveva la mente occupata dall'investitura a cavaliere di Aiolos, che si sarebbe tenuta il giorno stesso.
Il suo allenamento poteva definirsi concluso e, siccome era l'unico allievo del suo maestro, la Gold Cloth gli sarebbe spettata per diritto. Aveva lavorato sodo in tutti quegli anni di duri allenamenti per poterne essere degno di indossarla ed il suo maestro era così fiero di lui che continuava a guardarlo con gli occhi lucidi dall'emozione.
Quello stesso giorno si riunirono tutti nell'arena, dove il Grande Sacerdote avrebbe tenuto la cerimonia per i nuovi Saint. Le Pandora Box erano allineate sotto il trono della massima autorità del Tempio, mentre l'intera tribuna era occupata tutti gli altri abitanti del luogo: dai cadetti ancora sotto allenamento, ai maestri che gli istruivano.
Owl aveva preso posto accanto al Pope, così avrebbe potuto avere una visione eccellente da quell'altezza. Aveva indossato il suo abito migliore: una tunica bianca miracolosamente pulita, e le avevano legato i capelli in un'acconciatura più consona per quel giorno.
Nell'attesa che i nuovi Saint facessero la loro regale entrata, la ragazza cercò con lo sguardo gli altri amici, trovandoli in piedi accanto al loro maestro. Anche loro avevano indossato i loro abiti migliori, per lo meno non sgualciti e bucati. Tenevano lo sguardo fisso sulla pietra bianca che, non molto tardi, li avrebbe visti avversari nella loro personale lotta alla conquista della Gold Cloth dei Gemelli. Anche l'uomo che aveva insegnato loro a combattere era fiero dei due. Entrambi, seppur con metodi diversi, avevano appreso al meglio i suoi insegnamenti. Erano cresciuti con gli stessi ideali, ma in maniera totalmente differente. Per quanto Saga era benevolo e ben visto da tutti, per Kanon avevano sempre un occhio di riguardo per colpa dei suoi modi bruschi e forse troppo sicuri di sé, ma infondo era solamente un ragazzino di tredici anni e, se fosse stato scelto dal destino per divenire Saint, l'uomo era sicuro che non sarebbe venuto meno ai ligi doveri che il Tempio richiedeva.
Ma questo riguardava quello che la gente pensava di loro; per Owl erano entrambi due ragazzi dallo spirito benevolo ed entrambi meritavano l'investitura. Purtroppo sarebbe spettata ad uno solamente e quello richiedeva un combattimento fra loro.
La ragazza sospirò. Non era quello il momento di pensare all'investitura dei gemelli, doveva rimanere attenta per non perdersi Aiolos rivestito dalla gloriosa Gold Cloth del Sagittario.
Era emozionata per l'amico e per un breve secondo, dopo tanto tempo che non pensava più a ciò, si chiese se anche per lei, un giorno, ci sarebbe stata una festa così.
Lanciò una fugace occhiata a Shion, cercando di non farsi cogliere in flagrante, ma l'uomo aveva gli occhi puntati su un punto fisso dell'arena, dove pochi secondi dopo sfilarono i prescelti.
Il cuore le batteva in petto come se dovesse uscire da un momento all'altro, aprendosi un varco attraverso la cassa toracica. Si portò le braccia all'altezza dell'organo e serrò la mascella, scordandosi quasi di respirare; ogni attimo trascorso per sé stessa, le avrebbe fatto perdere l'attenzione necessaria per studiare Aiolos che sfilava al capo di alcuni cadetti vincitori.
Una volta schierati di fronte al Sacerdote, che li osservava uno ad uno seduto in alto sul suo trono, egli si alzò in piedi con lentezza, mostrando un soddisfatto ed amorevole sorriso verso i ragazzi che avevano appena conquistato un posto sicuro nel Tempio.
Le Pandora Box, poste a terra di fronte ai nuovi Saint, luccicavano sotto i raggi del sole, formando delle ombre negli incavi dei ricami. Quella che più spiccava tra le altre era quella che sarebbe, da quel giorno, appartenuta al fratello di Aiolia: quella del Sagittario, l'unica dorata fra quelle di Bronzo.
Aiolos era composto ed eretto al suo posto ed i suoi occhi del colore del cielo erano puntati verso Shion, con un'espressione riconoscente verso l'uomo che maggiormente lo aveva accettato e riconosciuto. Era grato anche ad Atena, lo si notava dalle occhiate che dava furtivamente verso il cielo, come se credesse che la Dea si trovasse da qualche parte lassù in alto e lo stesse guardando con la stessa ammirazione con cui lo guardavano tutti i presenti.
Prima che il Pope iniziasse a parlare, il ragazzo si abbassò in un reverenziale inchino, di rito per tutti i nuovi Saint in investitura. Aveva abbassato lo sguardo sulla pietra bianca che stava calpestando, con il cuore in subbuglio, attendendo le sacre parole dell'uomo, che non tardarono ad arrivare.
<< Aiolos, nuovo custode del nono palazzo del Tempio, Gold Saint della costellazione del Sagittario, che le tue frecce mirino ed abbattano sempre i nostri nemici e che il tuo cuore possa non avere mai ripensamenti e che la fede in Atena non smetta mai di riscaldare il tuo animo! >> Parlò con indulgenza, facendo quasi commuovere Owl, che ascoltava ed osservava la cerimonia con aria devota, spostando lo sguardo da uno all'altro, cercando di intravedere nella folla anche le reazioni dei gemelli, che se ne stavano insieme al loro maestro senza dire una parola da quanto erano presi da ciò che accadeva attorno a loro. Stavano tutti con il fiato sospeso, perfino il nuovo Sagitter, che si era alzato lentamente ed aveva riposato gli occhi su Shion, che accennò un gesto positivo con il capo, incitandolo a rispondere alle sue parole.
<< Sarò fiero e degno della Cloth che mi è stata succeduta. La fede in Atena, come in voi, mi riscalda il cuore e mi darà la forza di abbattere i nemici del Tempio. >> Si inchinò ancora fedelmente, come le regole del luogo richiedevano quando si parlava ad un'autorità, ma Shion, con un gesto della mano ed un sorriso, fece sì che tornasse eretto.
<< Sfiora il Box Aiolos, e che la costellazione del Sagittario sia per te una guida. >> Continuò il Pope, mentre il ragazzo si avvicinava fiero alla Pandora Box dorata che ora gli apparteneva.
Lo osservarono tutti con le bocche aperte. Specialmente Owl, che rimase folgorata dall'aspetto brillante di quell'oro sacro che caratterizzava le Gold Cloth. Ognuna con una bellezza propria e con i lineamenti che caratterizzavano una diversa costellazione del sistema solare.
Il ragazzo, che con quei corti e sbarazzini, ma ben pettinati, capelli biondi, vestiva divinamente quell'oro, attirò ben presto tutti gli applausi devoti degli abitanti del Santuario. Anche Shion applaudiva compostamente, con un sorriso riconoscente sul volto. Una nuova casa a difesa del Tempio era di nuovo occupata.
Alzò gli occhi gonfi di emozioni al cielo, ricordando un vecchio compagno caduto in battaglia. Aiolos per certi versi lo ricordava. Con quei capelli color del grano, seppur tendenti al castano, quegli occhi azzurri ed espressivi che caratterizzavano le sue espressioni e la bontà del suo cuore e del suo animo che si manifestavano di nuovo in un giovane Sagittario. Ne era sicuro, quel ragazzo portava l'eleganza ed il portamento di Sisifo e non poté non sollevare gli angoli della bocca al suo ricordo. Piano piano, questi nuovi Saint che stavano crescendo, somigliavano sempre più ai suoi vecchi amici.
Non poté però storcere per un momento la bocca e spostare lo sguardo verso i gemelli, che stavano applaudendo con devozione verso l'amico, che con indosso l'armatura con le grandi ali dorate, rifulgeva di luce propria.
Li scrutò per qualche secondo, cercando di non farsi notare dai presenti, ed il ricordo dei vecchi gemelli prima di loro apparve nella sua mente. Chissà se anche essi avrebbero causato problemi al Tempio? Con tutto il suo cuore sperò il contrario, ma le sue speranze vennero per un momento spezzate dall'espressione dura che Kanon mostrava verso i nuovi Saint. Era al corrente, comunque, della maledizione che gravava sui Saint di quella costellazione. Si tramandava di generazione, ed era stato lui stesso presente duecento anni prima.
Continuò a sperare che le sue paure non si avverassero mai, così distolse lo sguardo e lo posò su Owl, che continuava a spostare lo sguardo da Aiolos ai due ragazzi fra la folla.
Temeva per lei, per un possibile avvicinamento ad un Saint. Anche lei, prima o poi, sarebbe divenuta una guerriera, e forse l'amore e l'amicizia che provava per loro sarebbe divenuta un problema, distogliendola dal suo principale obbiettivo: gli allenamenti. Sapeva che il momento di svelarle il suo destino non era poi così lontano, dopo tutti gli anni che aveva passato a tormentarsi e tormentare gli altri, avrebbe preso finalmente posto fra le schiere di guerrieri. Ma a quale prezzo?
Una volta conquistata una Cloth, avrebbe dovuto indossare una maschera e porre i suoi servigi ad Atena, dovendo troncare ogni relazione sentimentale con gli altri, come aveva fatto lui, anche se aveva continuato a coltivare le sue amicizie, come quella con Dohko della Bilancia, che continuava a restargli fedele dopo tutti quegli anni trascorsi.
Owl era una ragazza seria, testarda e cocciuta, ma era ancora fragile. Era come una figlia per lui, dopo che la battaglia le portò via entrambi i genitori. Anche se il destino di ognuno di loro è scritto nelle stelle, e solo il Sacerdote può conoscerne il significato, aveva sperato con tutto sé stesso che crescesse come una ragazza normale, ma col tempo si era convinto che non poteva essere così. Non più. Stava diventando una donna e la consapevolezza di un nuovo futuro stava rifiorendo in lei. Doveva lasciarla andare, come Hakurei aveva fatto con lui e Yuzuriha, tanti e tanti anni prima. Era da lui, il suo adorato maestro defunto, che prese spunto nei suoi anni di patronato. Voleva essere un uomo saggio, amato da tutti e buono, esattamente come lo era stato Sage, al comando del Tempio nell'ultima Guerra Santa. Chissà se anche lui avrebbe vissuto lo scontro contro Hades, con le stesse consapevolezze di quei vecchi gemelli.
Alzò di nuovo gli occhi al cielo, con lo sguardo rivolto verso la costellazione del Cancro. Anche se era ancora giorno, lui conosceva perfettamente la posizione di quest'ultima, non gli era difficile riconoscerne l'ubicazione anche nel periodo di luce.
Chissà, pensò, se il Saint del Cancro si sarebbe dimostrato all'altezza del predecessore.
Sospirò, tornando al presente. Aiolos era tornato in fila con gli altri Saint di Bronzo, che avevano già indossato le loro Cloth. Era il momento di parlare anche con loro e dopo, ci sarebbe stata la battaglia più importante del Tempio, alla conquista della tanto aspirata armatura dei Gemelli.
Chissà perché continuavano a nascere due uomini sotto quel segno e perché entrambi continuassero a scontrarsi per essa. Faceva parte anche quello, della rude maledizione che conosceva?
<< Broze Saint, che anche la vostra devozione vi porti sempre a combattere contro i nostri nemici. Per Atena, Dea della giustizia! >> Parlò autorevole, di nuovo in piedi di fronte allo scranno doro di sua proprietà, mentre i citati cavalieri si inginocchiavano devoti sotto si lui, con le scintillanti e nuove armature conquistate.
Quelle Cloth le riconosceva, perché le aveva viste indosso ai coraggiosi sottoposti di El Cid, nella passata Guerra.
Chissà se il loro spirito risiedeva ancora in quelle vestigia e se avrebbero guidato i nuovi Saint verso la giustizia.
Sorrise quando quelli accennarono un lungo inchino.
<< Aki della Vela. Oda della Poppa. Sharmila della Bussola. >> Incitò i tre ad alzarsi, menzionando i loro nomi.
I due ragazzi e la ragazza, con indosso la metallica maschera anonima che celava il volto delle donne guerriere, alzarono i loro volti verso di lui e lo fissarono con gli occhi carichi di emozione per quella possibilità e quella nuova vita che gli era stata concessa.
Avevano superato brillantemente le prove dei loro maestri. Avevano conquistato con le loro forze la loro Cloth ed erano di nuovo al Tempio, per poterlo raccontare. Erano fieri di loro stessi e di colui che maggiormente li aveva riconosciuti come guerrieri.
Shion tese un pugno nella direzione dei ragazzi, serrando di poco la mascella e cercando di far capire anche a loro ciò che pensava.
<< Le vostre Cloth portano il ricordo di tre cadetti coraggiosi, fate che anche il vostro coraggio vi porti sempre a sconfiggere colui che si troverà sul vostro cammino. Siate sicuri di voi stessi e delle vostre possibilità, perché la costellazione che vi protegge vi illuminerà sempre il cammino ed il vostro Cosmo aumenterà sotto la vostra forza di volontà. Seppur Bronze Saint, avete dentro di voi la forza che ha ogni Saint di questo Tempio. Differente il vostro rango, ma non il vostro cuore. Non scordatelo mai! >>
Quelle parole lasciarono la commozione sui volti dei citati e di tutti gli spettatori, specialmente in Owl, le cui lacrime scendevano lentamente sulle sue guance, portando con sé possibili speranze.
La voce di Shion era carica di bontà ed il tono autorevole, così come lo aveva sempre avuto quando parlava con i suoi sottoposti, di qualsiasi rango fossero. Trattava tutti quanti alla stessa maniera, in modo che nessuno si sentisse mai inferiore.
<< Atena sarà fiera di noi! >> Avanzò il più piccolo dei tre, con la Cloth della Vela che calzava a pennello sui suoi muscoli appena pronunciati.
Ne avevano di strada da fare, ma il Pope aveva fiducia in loro. Si capiva che erano sinceri dai loro toni e dagli occhi carichi di aspettative.
Anche Sharmila, seppur con il volto coperto dalla maschera, aveva impressionato Shion per la sua fermezza d'animo. L'aveva vista in azione e non era certo da sottovalutare.
Era fiero di loro, come di tutti gli altri. Il Tempio vantava giovani e freschi Saint, come un tempo lo era stato lui. Ricordava i suoi vecchi momenti in battaglia, con indosso la Cloth dell'Ariete, che anch'essa sarebbe succeduta ad un altro volenteroso ragazzo, ed un altro e poi un altro, perché le generazioni non termineranno mai di esistere, perché un istante che si ripete nel tempo diventa eterno.

Fine capitolo 6

----

Colei che scrive:

Salve a tutti e ben ritrovati :3  
Le vacanze sono finite, ed anche se le mie si allungano fino ad Aprile, sono comunque costretta ad aggiornare la notte per la mancanza di tempo e le infinite cose da fare @.@ ma ce l'ho fatta :3
Diciamo che vi devo qualche spiegazione u.u Allora, in questo capitolo sono passati tre anni e ci troviamo nel giorno dell'investitura a Saint di Aiolos :3 Sempre regale e perfetto lui! Lo vedo bene come degno successore di Sisifo ed il paragone mi è venuto così spontaneo che l'ho appositamente scritto. Voglio anche rendere Shion un po' più umano di come sono tutti i Pope e di come è stato Saga (beh, ma lui era malvagio, avete ragione u.u) sempre attraversato da vecchi ricordi e rimorsi :3 Ricorda sempre e ricorderà la sua vita al servizio del Tempio, come potrebbe dimenticare la morte dei compagni u.u sono ferite che continuano a tormentarlo! Adoro il personaggi di Shion, in tutte le sue forme!  
Poi, per chi ha guardato l'anime (nel manga non ci sono) del Lost Canvas, avrà ben capito chi sono i tre Bronze Saint. O meglio, quali sono quelle tre costellazioni. Sono le Bronze Cloth dei tre sottoposti di El Cid: Tsubaki della Vela, Lacaille della Poppa e Rusk della Bussola. Ho voluto riproporle proprio perché non vengono citate nella serie classica. Aki ed Oda sono comunque totalmente inventati,  mentre Sharmila continuiamo ad incontrarla u.u Sharmila della Bussola è una Oc che mi ha dedicato una mia cara amica!  
Infine, per quanto riguarda la frase ad effetto finale, non è farina del mio sacco. Si tratta di una frase, a mio parere molto bella, del film: Capitan Harlock. Mi è rimasta così ipressa che ho voluto usarla u.u  
Credo non ci sia null'altro da dire. Per qualsiasi cosa, non esitate a chiedere :3

Un bacione a tutti!

Al prossimo capitolo.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Scarlet Jaeger