Brook :

Era strano essere di nuovo tutti assieme, ma era fantastico.
<< Allora ragazzi, è pronta la cena >>
  Urlò Sanji uscendo dalla cucina, non vedevo l’ora di assaggiare i suoi manicaretti.
 Mi erano mancati molto.
<< Finalmente si mangia papà >>
Urlò Belle alzandosi in piedi tutta contenta, Sanji le sorrise mettendo in tavola le porzioni per tutti.
Chopper non aveva fatto altro che piangere, per tutto il tempo aveva iniziato a ricordare di tante cose eravamo tutti felici di essere insieme.
<< A questa allegria manca una sola persona >>.
Disse Usop all’improvviso, si. Mancava Rubber.
<< chi mamma ? >>.
Domandò Belle staccando gli occhi dal suo piatto e portandoli sulla sua mamma.
<< Il nostro capitano >>.
Sussurrò lei sorridendole appena e accarezzandole i capelli biondi.
<< Allora andiamo a trovarlo subito >>.
Propose mangiando un po’ di purè, rimanemmo tutti in silenzio, poi fu Zoro a parlare per primo.
<< Si, hai ragione. In fondo siamo qua per lui no ? >>.
Tutti ci guardammo uno ad uno e con un largo sorriso annuimmo felici.
<< La Sunny è in ottime condizioni, pronta a partire >>
Disse Usop alzandosi di scatto, anche Franky e Chopper si alzarono dalle sedie.
<< Si, andiamo partiamo >>
<< Ma ora ? Io ho fame >>.
Si lamentò Emil, tutti noi ci guardammo e sentendo i morsi della fame, tornammo tutti a sederci.
 
Sanji :
Dopo pranzo, presi le mie cose e le rinfilai in valigia. Avevamo deciso di partire subito senza perdere altro tempo.
<< Sanji ? Hai finito con le tue cose ? >>
Osservai Nami ferma all’entrata della porta che mi fissava divertita, stavo cercando di chiudere quella dannata valigia che non si chiudeva.
<< Ci penso io >>.
Mi disse posando una mano sulla mia schiena e iniziando a cacciare le cose per poi piegarle in maniera dignitosa.
<< grazie amore, non saprei che fare senza te >>.
Lei mi sorrise dolcemente.
<< Ovvio, ogni uomo ha bisogno di una donna che si prenda cura di lui >>.
<< E io ho bisogno di te >>
Le sussurrai prima di baciarla dolcemente, Nami mi accarezzò i capelli poi tornò a mettere le cose in ordine, mi chiese di cercare i bambini.
<< Belle, Fumiko, Zeff dobbiamo andare >>.
Urlai uscendo dalla stanza, quei tre sparivano sempre, erano delle pesti scalmanate, hanno preso tutto da mamma e papà ovvio.
 
Usop :
Stavo vestendo Kaya mentre le valige erano già pronte per essere messe sulla Sunny.
Sapevo che saremmo partiti subito, senza esitazione, avevo già tutto pronto.
Amico mio aspettaci, stiamo venendo da te, tutti assieme e saremo tutti riuniti come ai vecchi tempi.
 
Chopper e Robin :
<< Questa è l’ultima tieni >>
<< Ok >>
<< Grazie er il tuo aiuto Chopper >>
Sorrido a Robin, sono agitato e felice al tempo stesso. Sembra essere tornati indietro di qualche anno, quando ci fermavamo alle varie isole per fare rifornimento per poi ripartire.
Rubber sarebbe fiero e felice se fosse qua con noi, ma ora eravamo pronti ad andare a trovarlo, niente ci avrebbe fermato.
 
Zoro :
Una tempesta proprio prima di partire non ci voleva, ma non era detto che quella ci avrebbe bloccati, vidi Sanji e Nami coprire bene i loro figli, questa voleva dire che erano pronti a partire comunque, così con il sorriso sulle labbra presi le mie cose e mi avviai all’uscita di casa di Usop.
Guardai Robin e ripensai a quello che aveva detto Franky, quel deficiente mi aveva fatto arrossire avanti a tutti.
 Era ovvio che mi piaceva lei, oramai me ne ero accorto, solo il tempo mi avrebbe dato la risposta giusta alle mie domande, solo io sapevo se un giorno el avrei detto la verità, magari mi sposerò anche io e come Sanji diventerò padre.
Ma prima di tutto ora pensavo al nostro capitano, era passato troppo tempo.
Era ora di tornare.
Usop c’indico la strada verso la Sunny, non era molto lontana, la raggiungemmo tutti sporchi di fango, ma per noi fu una grandissima emozione quella di risalire sulla nostra nave.
<< Siamo pronti ? >>
Si, eravamo tutti pronti, ci bastò uno sguardo d’intesa prima di far partire la Sunny.
Decidemmo di andare tutti nella stanza dell’acquario per passare del tempo, in silenzio.
<< ragazzi che ne dite di giocare un po’ ? >>
Propose Nami avvicinandosi con un mazzo di carte, lo aveva appena trovato che giaceva sopra al divano.
<< Si >>.
Emil sembrava felice all’idea, sorrisi.
<< Però dobbiamo giocarci tutti i soldi che abbiamo eh >>.
Aggiunse la navigatrice facendoci ridere, eh si era tornato tutto come ai vecchi tempi.