“ e tu cosa sei venuto a fare qui, Sesshomaru!!!???”.

Il demone si avvicinò al fratello e con aria arrabbiata gli mollò un pugno in faccia, buttandolo per terra. Dopodiché gli iniziò a gradire contro:

“ sporco mezzo demone, come osi tu toccare con le tue sudice mani meticce un essere che va al di là della tua comprensione!?”

“ ma di che stai parlando, stupido!!!???”

“ possibile che tu non sappia nemmeno contro chi ti stavi battendo!? Ma infondo, cosa ci si può aspettare da uno stolto mezzo demone come te.”.

Dopo aver finito di parlare col fratello, Sesshomaru si voltò verso Murakumo e fece qualcosa che lasciò stupefatti sia Inuyasha, che Jaken e Rin, arrivati poco tempo dopo il loro padrone:

“ è incredibile, Jaken guarda! Il signor Sesshomaru si sta inchinando!”

“ E davvero stupefacente, Rin! Nei miei vari decenni al servizio del mio sommo padrone, questa è la prima volta che lo vedo fare un gesto di tale rispetto! Quel ragazzo deve avere davvero una potenza immensa!!!!”

“ io vi porgo i miei omaggi, sommo Ama No Murakumo! Chiedo venia per l'insolenza di quel mezzo demone.”

“ alzati, Figlio Maggiore. Non hai bisogno di chiedere il mio perdono. Sono stato io ad attaccare Inuyasha per metterlo alla prova.”.

Sesshomaru, anche se titubante, si rimise in piedi e riassunse il suo solito aspetto freddo e composto. Inuyasha, che non aveva ancora capito il perché del comportamento del fratello e del malfunzionamento di Tessaiga, al limite della pazienza, si intromise nella discussione:

“ vi decidete a spiegarmi cosa cavolo sta succedendo!!!???”.

Inuyasha puntò Tessaiga, ancora nella forma di katana, alla gola di Murakumo ed esclamò:

“ tu, Murakumo o come cavolo ti chiami, non mi importa chi sei; fai riapparire il pozzo mangia ossa o giuro che ti uccido!”.

Apprezzando l'audacia di Inuyasha, Murakumo fece un sorriso divertito e disse:

“ mi spiace ma non sono stato io a far sparire il pozzo, quindi non posso farlo riapparire.......”

“ basta giocare, dimmi chi sei!!!”.

Sesshomaru mollò un altro pugno in testa ad Inuyasha:

“ bada a come parli!”

“ devi tenerci davvero tanto a quella donna umana per batterti con tanta grinta per lei...... bene, basta misteri, mi presento: io sono Ama No Murakumo e, che tu ci creda o no, io sono stato il migliore amico, nonché rivale di tuo padre, il grande demone cane.”

“ e chi se ne frega!!! io non ho nemmeno mai conosciuto mio padre, cosa vuoi che mi importi dei suoi amici?!!!”

“ vedo che con il tempo il tuo carattere con il tempo non è cambiato.....”

“ di cosa parli?! Io non ricordo di averti mai incontrato!!!”

“ lo credo, sono passati ben 200 anni dall'ultima volta che ci siamo visti.....”.

In quel momento la spada che Murakumo teneva in mano scomparve e lui, avvicinandosi ad Inuyasha, gli toccò la fronte con due dita. Quel gesto fece riaffiorare dentro Inuyasha dei ricordi sopiti di quando era appena nato:

era notte fonda, il Grande Demone Cane stava lottando contro dei soldati mentre Izayoi stava fuggendo stringendo in braccio un Inuyasha appena nato. Ad un certo punto alcuni soldati raggiunsero la donna e gli tolsero il bambino dalle mani per ucciderlo. Quando la lama di uno di loro stava per affondare nel suo corpicino, apparve Murakumo, che portò in salvo Inuyasha e sua madre.

“ tu, quel giorno, mi hai salvato la vita......”.

Il tono di Inuyasha cambiò completamente, diventando calmo e pacato. Murakumo osservò bene l'aspetto di Tessaiga ed esclamò:

“ ora che sei più calmo, posso continuare il discorso:come dicevo, io sono stato il migliore amico e rivale di tuo padre. Eravamo tra i più forti demoni di quel periodo. Un giorno, però, io e tuo padre combattemmo contro un demone che per noi era impossibile sconfiggere, il suo nome era Jigoku No Konran ( traduzione: caos infernale); incapaci di affrontarlo, combinammo i nostri poteri per sigillarlo in un monte per impedirgli di portare altra distruzione.”

“ un monte, aspetta, non mi dirai che era …....!!!”

“ era l'Hakurei. Quando a causa di Naraku il monte è crollato, il sigillo che lo imprigionava si è indebolito e lui ora si sta liberando. Probabilmente la scomparsa del pozzo è opera sua: l'aura purificatrice di quell'umana è molto forte e probabilmente Konran temeva che volesse rinforzare il sigillo, quindi se n'è liberato. Per farlo riapparire, bisogna ucciderlo.”

“ bene, andiamo, non dovrebbe essere difficile! Io sono forte e tu anche devi esserlo molto per aver resistito ai colpi di Tessaiga senza battere ciglio.”

“ ti sbagli: in quest'ultimo secolo la mia forza si è ridotta di molto; il solo motivo per cui il Kongosoha della tua spada non mi ha ferito gravemente è che Tessaiga non desiderava la mia morte.”

“ è la seconda volta che lo dici: cosa significa che Tessaiga non desiderava la tua morte???”

“ io, in quanto spada senziente, posso comunicare mentalmente con le spade che possiedono un'anima. Ad esempio sento che Tessaiga ora è preoccupata per quell'umana;”.

Il ragazzo, voltandosi verso Sesshomaru, continuò dicendo:

“ la tua Tokijin, invece, è molto irrequieta, sembra che Goshinki brami ancora la carne di Inuyasha... Tenseiga, infine, è molto calma, la sua voce sembra un canto paradisiaco....”

“ è incredibile!”

“ basta distrarsi ora: i 3 servi di Konran si sono già risvegliati e faranno di tutto per impedire a chiunque di impedire il suo completo risveglio.”.

In quel momento Sesshomaru esclamò:

“ mi occuperò io di quei demoni, non mi serve l'aiuto di un mezzo demone come te, quindi tu puoi restartene pure qui buono buono Inuyasha...”

“ no, Konran è più forte sia di me che di voi due, se presi singolarmente; insieme però avremo una possibilità di batterlo.”

Sesshomaru, irritato dalle parole di Murakumo, esclamò:

“ io, il potente Sesshomaru, dovrei abbassarmi a collaborare con questo sporco mezzo demone!? Non se ne parla! Sommo Ama No Murakumo, io ho molto rispetto per voi in memoria di mio padre, ma ciò che mi chiedete è semplicemente impossibile.”.

Finito di parlare, il demone si voltò di spalle e si incamminò per la foresta:

“ Rin, Jaken, andiamo.”

“ mio signore, siete sicuro della vostra scelta???”.

Sesshomaru non rispose e continuò a camminare, seguito a breve distanza da Rin e da Jaken.

“ mi aspettavo che le cose andassero così....... Inuyasha, sei pronto a partire?”

“ si...... un momento, i miei amici, non possiamo lasciarli così!”

“ giusto, hai ragione.”.

Murakumo schioccò le dita e Sango, Shippo, Miroku e Kirara ripresero conoscenza:

“ ehi, ma cos'è successo!? Inuyasha, chi è quel ragazzo?!”.

Inuyasha e Murakumo raccontarono agli altri l'intera faccenda. Finito di ascoltare, Sango esclamò:

“ bene, partiamo.”.

La spada senziente, tuttavia, dissentì:

“ mi spiace, voi non potete venire; andremo solo io ed Inuyasha.”

“ cosa!? Perché non possiamo venire!?”

“ la mia aura è stata sufficiente a farvi svenire; bene, sappiate che quella di Jigoku No Konran è dieci volte superiore; se dei comuni esseri umani o dei cuccioli di demone sia avvicinassero, verrebbero cancellati all'istante dall'esistenza.”

“ è davvero così potente questo demone???”

“ purtroppo per noi, si. Ora basta parlare, più tempo perdiamo più Konran si risveglia. Andiamo Inuyasha!”

“ si. Ragazzi, ve lo premetto, riporterò indietro Kagome!”.

Il mezzo demone e la spada senziente si misero a correre verso le rovine dell'Hakurei.