31/05/2008
11 recensioniGirls or not?!
Il cortile della loro scuola era grande, caratterizzato da un ampio spazio verde, una distesa d’erba ben curata, con alcune siepi qua e la colorate da fiori vivaci che rallegravano la vista dell’enorme edificio scolastico. A non troppa distanza l’uno dall’altro erano stati piantati anche grandi alberi che davano così refrigerio a tutti gli studenti che, nella pausa o nel pomeriggio prima dei corsi pomeridiani, sostavano nel cortile per riposare.Un albero in particolare spiccava tra tutti, un Sakura - ciliegio - imponente nella sua maestosità ai piedi del quale giacevano diversi petali di fiori trasportati dal vento.
Seduto alle radici del Sakura, in particolare, sedeva un ragazzo biondo che con aria pacata sembrava riposare tranquillo dopo quella che doveva essere stata un’estenuante giornata di scuola.
Con le gambe stese sull’erba e il capo appoggiato sul tronco dell’albero, di poco piegato verso sinistra, teneva gli occhi socchiusi attraversando quella fase in cui la mente non può ancora essere vinta dai sogni ma neppure prestare la dovuta attenzione alla realtà.
Perso nella sua stanchezza infatti il giovane non si accorse di un secondo ragazzo che, con passo studiatamente lento, si avvicinava, come di consuetudine, all’albero, con la sua solita espressione apatica.
-Ehy Baka, smetti di dormire –
Una voce fredda ma con una nota di derisione risvegliò del tutto il biondo che, bruscamente riportato alla realtà, si ritrovò accecato dalla luce pomeridiana ancora troppo forte e dovette portare un braccio fasciato dalla divisa blu scuro a coprire i propri occhi, due gemme azzurre, per non ferirseli.
-Dannato teme, quando imparerai ad essere gentile nel svegliarmi?!-
La voce lamentosa ancora impastata dal sonno uscì fievole ma perfettamente udibile dal secondo ragazzo. Quest’ultimo era alto, con capelli corvini di media lunghezza e due occhi come la pece che, divertiti, osservavano attenti il biondo mentre cercava di aprire definitivamente gli occhi, ormai abituati nuovamente alla luce, prima di sedersi accanto a lui tranquillamente, senza rispondere nulla.
-Né Sasuke sei in ritardo!-
Pigolò mesto il ragazzo, ormai del tutto sveglio, prima di osservare con occhi risentiti il ragazzo moro. Questi in risposta scrollò le spalle, mugugnando scocciato prima di far vagare gli occhi sull’intera figura del biondo davanti a se, interessato.
-L’incontro si è prolungato…dov’è?-
Il biondo borbottò qualcosa di poco gentile alla risposta poco soddisfacente dell’altro, prima di tirare fuori dalla sua borsa, abbandonata al suo fianco, due fagotti colorati, porgendone uno al compagno seppur con non molta voglia.
-Tzè, sempre il solito Teme –
Per tutta risposta il moro sorrise afferrando il fagotto e aprendolo, rivelando il contenuto di una scatoletta contente il pranzo, precedentemente saltato in vista dell’incontro pomeridiano. Mugugnò soddisfatto, addentando la prima cosa che vedeva sott’occhio per poi spostare lo sguardo sul ragazzo di fronte a se che si accingeva a fare lo stesso, borbottando ancora scocciato. Doveva averlo aspettato per mangiare insieme, pensò velocemente.
-Avresti dovuto seguire la scuola di arte culinaria, Naruto!-
Constatò con semplicità, senza aggiungere null’altro. Il biondo, chiamato in questione, alzò lo sguardo, lievemente stupito al complimento malcelato dalle parole del ragazzo, prima di sorridere consapevole e rispondere furbescamente.
-E tu, come avresti fatto senza di me?-
Il sorriso sul suo volto fu velocemente ricambiato dall’altro che, nel frattempo, aveva ripreso a mangiare tranquillo. Stette in silenzio, ingoiando, prima di scrollare le spalle senza dare risposta, concedendo, per una volta, la vittoria di quello breve scambio di opinioni all’amico. Quest’ultimo sorrise internamente, prima che un piccolo tarlo, che già da tempo lo assillava, lo costringesse a mettere da parte il cibo –cosa di per se strana – volgendo la sua intera attenzione al compagno moro.
-Né Sasuke, hai mai pensato di trovarti una ragazza?-
La domanda era stata posta con una nota di imbarazzo, facilmente testimoniata dal chiaro rossore che era andato a colorargli le guance. Non era solito fare questi discorsi al suo amico, ma la curiosità era troppa. D’altro canto il moro si stupì non poco a quella domanda, inarcando un sopracciglio prima di scuotere la testa in segno negativo.
-No! Non vedo perché avrei dovuto pensarci, a cosa mi servirebbe avere una ragazza? –
Rispose con non curanza, alzando brevemente lo sguardo per incontrare quello incerto del biondo di fronte a se che, attento, ascoltava la sua risposta.
Non appena sentì quest’ultima il biondo sembrò ponderare sulla risposta più adatta da dare.
-Beh, una ragazza ti tiene compagnia, con lei il tempo passa come nulla fosse-
Buttò lì con tranquillità, piegando il capo di lato, assumendo un’aria pensierosa prima di tornare ad osservarlo curioso di quale potesse essere la sua reazione. Sasuke per tutta risposta lo osservò, annuendo poi leggermente e concordando.
-Il mio tempo è scandito, dovresti saperlo, e i momenti liberi li passo con te, non vorrei cambiare ciò-
La risolutezza nella sua voce stupì non poco Naruto che, sinceramente compiaciuto dalla sua risposta arrossì lievemente ma non si diede per vinto incatenando lo sguardo dell’altro con le sue gemme azzurre prima di proseguire.
-Certo, questo lo so, però una ragazza è importante, ad esempio ti porterebbe tutti i giorni il pranzo, e forse qualcosa di più-
Disse, sta volta senza pensarci troppo su, alzando poi il viso ad osservare le fronde del Sakura che lente si muovevano in una sinuosa danza creata dal vento.
Sasuke lo osservò sorridendo furbescamente alla piega che stava prendendo quell’insolito discorso. Coprì la scatola del cibo – che Naruto aveva preparato per lui – infagottandola nuovamente e tenendola sulle gambe per poi dire con pacatezza quasi spaventosa.
-Lo fai già tu e dubito che una qualche oca della nostra scuola potrebbe eguagliare la tua cucina –
L’apprezzamento sul suo cibo non fece altro che compiacere ancora maggiormente Naruto che sorrise morbidamente annuendo, orgoglioso del suo operato, per poi scuotere violentemente il capo, imbronciandosi e infervorandosi per le risposte che, se da una parte lo rendevano felice dall’altro lo incoraggiavano a trovare una minima motivazione da fornire al suo amico per trovare una fidanzata.
-Vero anche questo, modestamente, ma…intendevo una cosa differente, ad esempio…una ragazza è una persona alla quale puoi rivolgerti quando sei triste perché il solo vederla ti dovrebbe tranquillizzare-
La passione che il biondo stava mettendo capitolò ben presto all’ulteriore risposta divertita – forse lievemente sarcastica- data dal ragazzo moro che, piegando lievemente il capo verso destra scrutò profondamente il biondo, come a volergli leggere dentro.
-Mi sento bene quando sto con te, non racconterei i miei problemi a nessuno all’infuori di te –
Naruto sgranò gli occhi sorpreso ancora una volta prima di arrossire violentemente facendo sorridere Sasuke. Iniziò a balbettare confusamente qualche parola voltando il capo a destra e sinistra non riuscendo a reggere lo sguardo sincero e profondo dell’altro. Passo qualche istante in silenzio prima di prendere un profondo respiro e sbottare deciso e risoluto.
-Una fidanzata è una persona con cui puoi baciarti, abbracciarti e …beh hai capito no?! –
Il lieve rossore tornò maligno a colorare le sue ingenue guance mentre con decisione fissava gli occhi del ragazzo di fronte a se. Per dare enfasi al suo ultimo tentativo di ricerca di una motivazione a “perché non ti trovi una ragazza” si era messo in ginocchio, le mani strette in due pugni sulle sue cosce mentre con aria infervorata lo fissava, attendendo la risposta che non tardò ad arrivare.
-Naruto, se volevi essere baciato da me, bastava chiederlo!-
Il tono malizioso utilizzato dal moro mandò brividi lungo la schiena del ragazzo che, oramai al limite della vergogna, aveva sgranato gli occhi sconvolto, mentre la bocca si apriva senza riuscir a fare uscire alcun suono se non un rantolo sorpreso. Il ghigno che aveva già precedentemente modellato le labbra del moro si accentuò allo sconvolgimento dell’altro spingendolo ad avvicinarsi ulteriormente a lui, gattonando sinuosamente fino a raggiungere il suo volto, soffiando sulle sue labbra e socchiudendo leggermente gli occhi.
-Sarò più che lieto di accontentarti –
Mugugnò prima di unire le sue labbra con quelle morbide e calde dell’altro. Un bacio casto, privo di malizia, nel quale mille brividi attraversarono i corpi di entrambi, mandando scariche elettriche alle loro menti. Mentre le mani incerte del biondo andavano a stringersi fortemente sulla divisa dell’altro, attirandolo maggiormente a se, rendendo il bacio più profondo ed intimo. Le lingue che, suadenti, andavano ad attorcigliarsi ed unirsi fameliche, rendendo quell’unione più profonda di quanto avessero mai potuto immaginare.
Erano stati amici da sempre, ma quell’affetto, quel sentimento così potente che li univa, era divenuto qualcosa di più di una semplice amicizia troppo in fretta, cogliendoli non del tutto preparati.
Si staccarono affannati ed arrossati in volto, non allontanandosi se non quel tanto che bastava per riprendere fiato, perdendosi l’uno negli occhi dell’altro mentre le labbra continuavano a tendersi e scontrarsi, senza approfondire ancora un nuovo contatto, ma senza staccarsi, come per paura di perdersi.
Il primo a parlare fu Naruto.
-Non era questo che intendevo, e tu lo sai –
Mugugnò fingendo un tono risentito, non premurandosi di trattenere però l’enorme e luminoso sorriso che si andò a formare sulle sue labbra, oramai gonfie dai baci e dai morsi. Chiuse gli occhi come per pensare, sentendo l’altro rilassarsi contro di lui, per nulla preoccupato dalle sue parole, palesemente false.
-Ma ammetto che l’idea non è del tutto malvagia sai!? –
Sasuke sorrise in risposta, attirandolo nuovamente a se per immergersi in un altro fantastico bacio che li tenne occupati per altri numerosi minuti.
Quando si staccarono - ancora - si ritrovarono a sorridersi felici.
Di quella felicità che ti alleggerisce e ti fa sembrare che vada tutto bene così, che ti porta a pensare che non vorresti niente al di fuori di quello che già hai, che ti porta a sorridere e a non poter smettere di farlo.
-Allora Naruto, sarai la mia ragazza? –
Sasuke calcò derisorio sull’ultima parola, studiatamente pronunciata al femminile, volta a far arrabbiare il diretto interessato che, per l’appunto, non mancò di sbuffare offeso per poi cominciare a borbottare maledizioni - rimanendo ancora rigorosamente stretto tra le braccia dell’altro – assumendo un broncio infantile che rendeva la sua aria più dolce del solito.
-Né teme, anziché farmi perdere tutto questo tempo, non facevi prima a dirmi che – semplicemente – ti piacevano i ragazzi -
Il borbottio irritato di Naruto fece ridere il secondo ragazzo che mugugnò in risposta baciandolo di sfuggita altre due o tre volte.
-Ma a me non piacciono i ragazzi! -
Il tentativo di opposizione – ovvio – che Naruto stava per portare avanti fu prontamente bloccato dal moro che, prima ancora che l’altro potesse aprire bocca, sorrise continuando la frase precedente.
- A me piaci tu! -
E su questo Naruto non ebbe nulla da obbiettare.
N/A
Beh, che dire, mi sono cimentata nella mia prima SasuNaru, coppia che personalmente adoro ma sulla quale non ero ancora riuscita a scrivere nulla. Sono internamente soddisfatta dal risultato, non sono solita scrivere cose allegre ma questa Shot mi ha trasmesso un senso di lieve felicità. Spero sia stata di vostro gradimento. Grazie in anticipo a chi leggerà e spero recensirà!
Lala