Capitolo 3: tragedia: il glaciale principe dei demoni sconfitto?

Murakumo ed Inuyasha stavano continuando a correre verso l'Hakurei. Più si avvicinavano, più l'aura maligna che sentivano diventava forte e più la preoccupazione del mezzo demone per Kagome cresceva:

“ e se non riuscissimo ad ucciderlo??? cosa ne sarebbe di Kagome?! Non potrebbe più tornare qui. Non potrei più incontrarla...........”.

Nel frattempo Sesshomaru, Rin e Jaken, che erano più avanti rispetto agli altri, giunsero alle pendici dell'Hakurei:

“ Jaken, tu e Rin restate qui. L'aura demoniaca da qui in poi è troppo nocivi perché voi possiate sopportarla.”.

Prima che Jaken potesse dire qualcosa, Sesshomaru ricominciò a correre ed in breve tempo scomparve all'orizzonte. Dopo pochi secondi giunse all'entrata di una grotta molto profonda:

“ l'aura viene da qui.”.

Entrò nell'insenatura e dopo pochi minuti arrivò in un punto in cui la grotta si allargava:

“ e così sei stato tu il primo ad arrivare, Sesshomaru?!”.

Il demone si voltò indietro e notò che alle sue spalle c'era un demone dalle sembianze vagamente simili a quelle di Naraku ( nuovo corpo). Appena lo vide, Sesshomaru estrasse Tokijin e tagliò in due con un solo fendente il misterioso essere; il corpo di quest'ultimo, tuttavia, scomparve misteriosamente. Dopo pochi secondi si udì una risata maligna diffondersi per tutta la grotta e delle copie del demone apparvero sparse per tutta la sala in cui si trovava Sesshomaru:

“ che scherzi sono questi!?”

“ non ti scaldare.... riponi pure la tua Tokijin, contro di me non ti servirà a nulla. Mi presento: io sono Hitodama l'immortale, capitano delle guardie di sua maestà, lord Jigoku No Konran. Sesshomaru, se vorrai passare di qui, dovrai prima sconfiggermi.”

“ stolto demone, brami così tanto la morte da osare frapporti tra il potente Sesshomaru e il suo obbiettivo? E sia! Oggi assaggerai la lama della mia spada.”

“ bene, che inizino i giochi!”.

In quel momento l'entrata da cui era passato Sesshomaru si chiuse e le varie copie di Hitodama scomparvero; ne rimase solo uno, l'originale.

“ concludiamo in fretta la battaglia Soryuha!”.

Il potente attacco di Sesshomaru si schiantò contro il suo avversario, che tuttavia non ne risentì minimamente:

“ questo è impossibile! Il mio colpo ti avrebbe dovuto spazzare via!”

“ te l'ho già detto, la tua Tokijin non funzionerà contro di me; io sono immortale, quindi, per quante volte tu mi colpisca e quanto forti siano i tuoi attacchi, io non ne risentirò minimamente.”

“ questo è un problema! Come posso sconfiggere un avversario che non sono in grado di ferire.”.

Sesshomaru si lanciò contro il suo avversario ed iniziò a colpirlo più volte con Tokijin. Le ferite che infliggeva, tuttavia, si richiudevano in pochi istanti. Ad un certo punto Hitodama colpì Sesshomaru con uno dei suoi artigli, muovendosi ad una velocità elevatissima e provocandogli una grave ferita al fianco. Sesshomaru indietreggiò di qualche metro e ripose Tokijin nel suo fodero:

“ aveva ragione, nessuna arma può ferirlo!”.

In quel momento Tenseiga iniziò a pulsare:

“ Tenseiga sta pulsando, vuole che la estragga!”.

Estratta la spada taumaturgica, Sesshomaru vibrò un fendente contro il suo fianco, guarendo la sua ferita. Divertito, Hitodama esclamò:

“ quella dev'essere Tenseiga, la famosa spada che può riportare in vita cento morti con un solo fendente. Speri che io, come le creature dell'oltretomba, sia vulnerabile ai suoi fendenti??? avanti allora, vieni a scoprire se hai ragione!”.

Sesshomaru si scagliò contro Hitodama e con un colpo di Tenseiga, squarciò a metà il suo corpo, che tuttavia si ricompose nuovamente:

“ mi spiace, caro il mio Sesshomaru, ma neanche quella zanna di scarto ti potrà aiutare!”.

Il combattimento tra i due guerrieri andò avanti per diversi minuti: Sesshomaru subì molte ferite gravi; le sue condizioni, alla fine, erano talmente malandate che lui riusciva a malapena a reggere ancora in mano Tenseiga. Hitodama, invece, non mostrava né ferite né stanchezza:

“ possibile che questo demone sia davvero invulnerabile!? Se è così, allora perché Tenseiga continua a pulsare senza sosta???!!!”.

Sesshomaru, ormai al limite della resistenza, si scagliò contro Hitodama con le sue ultime forze. Il demone rispose all'assalto e dallo scontro tra i due, il glaciale principe dei demoni ebbe la peggio: il braccio di Hitodama, ricoperto di un acido incredibilmente potente, trapassò il ventre di Sesshomaru, uccidendolo.......

il cadavere del demone si accasciò a terra, tenendo ancora stretta nella mano Tenseiga, come se non si fosse ancora arreso......

“ stupido Sesshomaru, alla fine le voci sulla tua immensa forza erano solo voci.......”.

Hitodama sollevò con un bracciò il corpo di Sesshomaru e, dopo aver creato con un suo attacco un buco profondissimo, ve lo lasciò cadere:

“ che il tuo corpo marcisca sul fondo dell'Hakurei, Sesshomaru, e che il tuo ricordo sia presto dimenticato.....”.

Inuyasha e Murakumo, nel frattempo, erano ormai giunti alle pendici dell'Hakurei e si stavano accingendo a scalarlo. Ad un tratto, però, Inuyasha sentì come un nodo cuore; un odore pungente invase le sue narici e lo sconvolse:

“ ma questo è.....!!!!”.

Inuyasha iniziò a correre verso la sorgente di quell'odore. Murakumo lo seguì, non riuscendo a capire cosa stesse accadendo:

“ cosa succede Inuyasha!!!???”

“ questo odore! Percepisco distintamente l'odore del sangue di Sesshomaru!!! dev'essere in pericolo!!!!!”

“ dobbiamo fare presto!!!!”.

Fine capitolo 3.....

Note dell'autore: scusate se questo capitolo è breve. grazie per avermi seguito fino a qui, spero che la storia vi piaccia e che continuerà a piacervi. Ringrazio KidaKiss e RedSonja per i loro commenti!

Purtroppo penso che fino alla prossima settimana non riuscirò a postare altro.....( ma chi può dirlo....). Ciao, alla prossima!!!.