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Autore: Chordi    12/01/2014    2 recensioni
Dopo la rottura con Kurt, Blaine è disperato. Ha perso la sua presunta anima gemella e non sa che fare. Abita a New York con Sam e Tina e frequenta la NYADA. Il rapporto tra Sam e Blaine si evolverà portandoli oltre l'amicizia, Blaine riuscirà a ricucire la ferita del suo cuore e Sam a capire chi è e a trovare la sua anima gemella. Tina si riavvicinerà ad una persona che pensava di aver dimenticato mentre Finn e Rachel stanno insieme ormai da cinque anni e una notizia scombussolerà la loro tranquilla vita. La storia l'ho ideata e scritta con una mia amica e sarà principalmente incentrata sulla Blam, la nostra OTP. Buona lettura a tutti e spero vi piaccia!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Rachel Berry, Sam Evans, Tina Cohen-Chang, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Finn/Rachel
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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“Dai Blaine!” eclamò Tina “Siamo già in ritardo!”
“Lo so Tina, ma non sono ancora convinto...” le urlò Blaine dal bagno.
“Blaine se non ti muovi ti vengo a prendere di peso” Sam era agitatissimo
“Okok arrivo!” Uscì dal bagno con i capelli spettinati, liberi dal gel. “Beh, come sto?”
“Divinamente. Ora muoviamoci!” disse Tina scocciata. Sam guardò Blaine, tenendo la porta aperta come se potesse spiccare il volo da un momento all'altro. Finalmente rivedeva quei riccetti che tanto gli piacevano e sorrise chiudendo la porta dietro di sé.

Arrivarono a casa di Santana quando tutti erano già seduti a tavola  e si accomodarono anche loro. I presenti emisero un versetto di sorpresa notando i capelli e la cravatta di Blaine.
“Oh lala! Mr. Nonindossocravatte ha una cravatta!” esclamò Santana.
“BLAINE! I capelli!” Rachel lo guardava con le mani alla bocca.
“ Quinn...Chi è quel ragazzo accanto a Sam?” Sussurrò Brittany a Quinn.
“ Sono felice anche io di rivedervi ragazzi!” disse Blaine ridendo.  Sam lo guardava cercare con gli occhi una persona, che però non c'era e tirò un sospiro di sollievo. Ad un tratto suonò il campanello .
“Ah, questo dev'essere Kurt” disse Santana andando ad aprire. Un ragazzo alto e vestito di tutto punto stava in piede sulla porta, cercando di nascondere qualcosa
“ Ho trovato una personcina qua fuori che voleva farci una sorpresa...”
“ Puckzilla è qui!” Un altro ragazzo, più muscoloso, con la cresta e uno zainetto sulle spalle entrò in casa.
“Puckerman!” Rachel era di nuovo con le mani alla bocca.
“Puck!”
“Noah!” tutti si alzarono per abbracciarlo.
“So come mi chiamo, grazie!” disse Puck abbracciandoli a sua volta, ridendo.
“Hey San! Aggiungi un posto a tavola!” urlò Sam a Santana.
“Abbassa le arie, bocca da trota.” replicò stizzita la ragazza e tutti scoppiarono a ridere.
La serata passò tranquilla e felicemente. Mike e Tina si continuavano a scambiare occhiate roventi; Artie fece vedere i video che faceva all'università e Sam faceva ridere tutti con le sue imitazioni. Blaine non la smetteva di guardare Kurt, che a volte ricambiava. Rachel e Finn erano stranamente silenziosi e Quinn li fissava piena di aspettative. Brittany parlava con tutti, si sentiva di nuovo a casa e Santana la guardava dolcemente. Quando arrivarono al dolce, erano già tutti pieni e un po' brilli e Rachel, che non aveva bevuto niente, si alzò e si schiarì la voce.
“Scusate io e Finn dovremmo dire un paio di cose. La prima è che...beh...io...sono...incinta!” esclamazioni di sorpresa di levarono dal tavolo “ E la seconda è che io e Finn ci sposiamo. Tra tre mesi.” Quinn si voltò verso di Rachel esterrefata, Santana sputò il vino che stava bevendo e tutti guardavano Rachel e Finn a bocca aperta.
“Beh, CONGRATULAZIONI!” Puck fu il primo a rompere il silenzio e subito dopo escplose un applauso.
“Ci stiamo dando da fare qui eh? Chi sarà il terzo?”  esclamò Tina e Kurt arrossì.
“Che ne dite di prendere il dolce per festeggiare?”
“Vado io!” si offrì Kurt.
“Ti aiuto...” disse Blaine alzandosi. Sam lo fulminò con lo sguardo, ma Blaine era ormai perso dietro a Kurt.

I seguenti 10 minuti passarono con Sam che si agitava sulla sedia e gli altri che si congratulavano con  Rachel e Finn e parlavano del loro futuro, di come avrebbero chiamato il bambino, del vestito da sposa di Rachel e le canzoni che avrebbero cantato al matrimonio, ma Sam non li stava a sentire, continuava a lanciare occhiate sospettose in direzione della cucina e non ce la faceva più a stare li seduto; sapeva che nella stanza accanto stava succedendo qualcosa.
“ Scusate, ma Blaine e Kurt? Sono via da più di un quarto d'ora con il dolce!” disse cercando di sembrare più preoccupato per il dolce che per Blaine.
“Staranno parlando no? Kurt deve spiegare un po' di cose a Blaine...” disse Tina.
“Si, ma...il dolce...”
“ Se ci tieni tanto, vai tu a prenderlo!”
“È proprio quello che farò!” Sam si alzò di scatto, innervosito dalle risposte di Tina, e Rachel lo guardò incuriosita. Sam si fermò sulla porta della cucina, non era pronto a vedere quello che stava succedendo ma doveva farlo, per Blaine. O per se stesso? Scacciò via questo pensiero e fece un respiro profondo e abbassò piano la maniglia. Bastò uno spiraglio e vide quello che temeva: Blaine e Kurt avvinghiati che si baciavano furiosamente, Kurt seduto sul bancone della cucina con la mano  nel dolce, ormai rovinato e Blaine in piedi abbracciato a Kurt. Sam fece dietro front con le lacrime agli occhi e prese le chiavi della macchina.
“ Mi sono appena ricordato che domani devo svegliarmi prestissimo, quindi me ne vado ora. Mi dispiace...”
“ Va bene Sam, stai tranquillo!” disse Santana.
“ Ma e io?!” esclamò Tina.
“Fatti accompagnare da Mike” le rispose Sam, amaramente
“ E Blaine?” chiese Rachel sospettosa.
“Blaine non ha bisogno  di me...Ciao ragazzi, ci vediamo!”
“ Ciao Sam!” Il ragazzo uscì dalla casa di Santana e quando entrò in macchina, scoppiò a piangere. Aveva veramente pensato di piacere in quel modo a Blaine? Aveva veramente pensato che ci fosse qualcosa di più tra loro due? Si era solo illuso, come al solito. Non avrebbe dovuto nemmeno confessare a Blaine di essere gay, sarebbe stato più facile continuare a fingere.  Come avrebbe potuto guardarlo senza morire ora? Doveva trasferirsi, tornare nel Kentucky dai suoi genitori, loro si che avevano bisogno di lui. Sarebbe andato a casa, avrebbe fatto i bagagli e sarebbe partito senza dire niente a nessuno, nemmeno a Blaine. No, non era capace di essere così cattivo ed egoista, non era nella sua natura, ma come poteva sopportare di vedere Blaine contento e sapere che la ragione per cui sorrideva  non sarebbe stato lui?  Sarebbe rimasto perché è il suo migliore amico, perché nonstante non sembrasse, Blaine aveva bisogno di Sam. Con le lacrime agli occhi accese il motore e si diresse verso casa sua.

A casa di Santana, aleggiava un' aria intrisa di ormoni. Quinn e Puck se n'erano andati in un locale di spogliarelliste, visto che grazie a Santana, Quinn aveva scoperto un lato nuovo di se stessa e si era offerta di accompagnare Puck e ovviamente lui aveva accettato. Aveva sempre avuto un debole per Quinn. Mike e Tina si stavano praticamente mangiando la faccia sdraiati sul divano, Artie stava parlando al telefono con Kitty, sussurrando parole dolci e Finn e Rachel stavano ancora parlando del bambino e del matrimonio. Kurt e Blaine si erano spostati dalla cucina alla stanza degli ospiti di Santana, e nessuno si azzardava ad andare a disturbarli. Santana era molto scocciata e Brittany si offrì di aiutarla a sparecchiare.
“Grazie Britt!” le disse dolcemente.
“Di niente! Senti stavo pensando, domani ti andrebbe di uscire a cena?”
“Oh...” Santana arrossì violentemente “ Non te l'hanno detto Quinn e Rachel?”
“Che cosa?”
“Io...ehm...ho una ragazza”
“ Ma usciremmo da amiche!”
“No, Britt. Dani sa che siamo state insieme e quando ha saputo che oggi ci saresti stata anche tu, non l'ha presa bene e abbiamo litigato.”
“Mi dispiace.”
“ Anche a me...”
“ San mi piaci ancora un sacco” disse Brittany guardandola negli occhi.
“Io...cosa?”
“ Si, sai mi manchi. Mi mancano i nostri baci e le giornate passate insieme... Non hai mai smesso di piacermi. Sei la prima persona che non mi abbia trattato da stupida.”
“ Ma quando l'anno scorso sono tornata a Lima e tu stavi con Sam, perchè non me l'hai detto? Avrei mollato l'università pur di stare con te...”
“ Non potevo fare questo a Sam, è il ragazzo più dolce che io abbia mai avuto...”
“E io scusa?”
“Tu sei una ragazza...” Santana sorrise “ Tu ami Dani, San?”
“ No, certo che no.”
“ E perché allora non la lasci?”
“ Perché mi piace.”
“Ma non la ami.”
“Nemmeno tu amavi Sam...”
“Già, io amavo solo te. Amo ancora solo te.”
“Dopo tutto questo tempo?”
“Sempre.” [cit. Severus Piton 'I Doni della Morte' J.K.R]
Anche Santana amava ancora Brittany con tutto il suo cuore, ma non poteva lasciare Dani, non se lo meritava.
“Britt...” Brittany interruppe Santana
“Sai sto pensando di trasferirmi a New York, alla fine di questo semestre...” Sorrise “Ora però sono stanca, vado a casa, tanto è qua vicino!”
“Non aspetti Finn e Rachel?”
“Non voglio disturbarli...”
“Ma è tardi non puoi andare in giro da sola! Se vuoi puoi stare qui a dormire per stanotte, ti lascio il mio letto e io vado sul divano...”
“Sei sicura che Dani non si arrabbierà?”
“ Dani è a San Francisco dai suoi genitori, non tornerà prima di martedì.”
“Va bene allora. Grazie San! Posso andare subito a dormire?”
“Certo BrittBritt! Prendi uno dei miei pigiami, sono nel secondo cassetto...”
“Grazie ancora. Sei la migliore!” Santana guardò Brittany sparire dietro la porta della camera e cominciò a lavare i piatti.
“San io vado!” Le urlò Artie.
“ Hai bisogno di una mano?”
“ No grazie, se ne stanno andando anche Finn e Rachel, mi accompagnano loro...” Rachel si affacciò alla porta della cucina.
“ Dov'è Brittany?”
“ Dorme qui stanotte. Era stanca e non voleva disturbarvi...”
“ Oh, che carina! Va bene , a domani San! Buonanotte!” Rachel fece per allontanarsi ma poi si ricordò di una cosa. “ Ah, ci sono ancora Kurt e Blaine nella camera degli ospiti che stanno... hai capito no?”
“Sisi, tra un po' li sbatto fuori...”
“ Sempre gentile eh?”
“ Sei ancora qui, Berry?”
“ Si, scusa, ciao!” Rachel, Finn e Artie se ne andarono, lasciando Santana tra i suoi pensieri.

Rachel e Finn stavano tornando a casa dopo aver accompagnato Artie, ma Rachel costrinse il suo fidanzato a fare inversione e andare da Sam.
“Perché?” Finn non riusciva a capire.
“ Non hai visto come se n'è andato velocemente? C'è qualcosa che non va...”
“ Si in effetti...”
“ Salgo solo io ok?”
“ Certo, Rach, io ti aspetto qui.”
“ Ti amo.”
“ Anche io!” Rachel scese dalla macchina e prese le chiavi di riserva che Sam, Blaine e Tina le avevano dato in caso si fosse verificata un'emergenza e fece scattare la serratura.

Taylor Swift era la passione segreta di Sam. Non l'aveva mai rivelato a nessuno, ma conosceva tutte le sue canzoni a memoria e si vergognava da morire di questo suo segreto. Quella sera, dopo essere tornato a casa devastato, una canzone della Swift gli rimbombava in testa. “ He says he's so in love, he's finally got it right, I wonder if he knows he's all I think about the night.” Già, Blaine ha sempre raccontato a Sam quanto stava bene con Kurt e che pensava di aver trovato quello giusto, anche dopo che si erano lasciati. “He's the reason for the teardrops on my guitar, the only thing tha keeps me wishing on a wishing star. He's the song in the car I keep singing, don't know why I do.” Ogni volta che suonava la chitarra o cantava una canzone pensava sempre a Blaine, e non ne aveva mai capito il motivo, ma ora lo sapeva. Era innamorato di lui da sempre, ma Blaine non ricambiava, perché a quanto pare il suo vero amore era il suo ex ragazzo che si sta per sposare. Questa situazione gli faceva venire le lacrime agli occhi dalla rabbia. Era sdraiato sul suo letto a pensare a cosa avrebbe detto a Blaine la mattina dopo, quando sentì la porta aprirsi e pensò che fosse Tina, ma invece sentì la voce acuta di Rachel  che lo chiamava. La ignorò.
“Sam posso entrare?” Ormai Rachel era fuori dalla sua camera.
“No.”
“Dai Sam! Penso di aver capito cos'hai!”
“ Va bene allora entra, ma fai in fretta sono stanco.” La ragazza entrò piano e si sedette di fianco al suo amico.
“ In realtà non ho capito, ma sapevo che c'era qualcosa che non andava quando sei scappato di corsa da casa di Santana...” Sam guardò Rachel e per un attimo fu intenzionato a buttarla fuori di casa, ma poi si rese conto che doveva parlarne con qualcuno e per parlarne doveva confessare un' altra cosa, che solo Blaine sapeva.
“Rach, sono gay e sono innamorato di Blaine.” Non aveva voglia di girarci intorno.
“ Si lo avevo immaginato...” Sam la guardò interrogativamente. “ Cioè pensavo ci fosse di più tra di voi, ma tu eri etero quindi credevo che vi consideraste come fratelli. Ma avevo pensato bene all'inizio allora. Lo hai detto a Blaine?”
“ Certo che no. Sa che sono gay ma non che sono innamorato di lui. Blaine ama Kurt.”
“ Forse prima ma non sono mai stati anime gemelle. Vedevo come ti guardava e giuro che non l'ho mai visto guardare così Kurt.”
“ Come hai detto tu, è perché mi considera come un fratello, è ovvio che non guarda Kurt in quel modo.”
“Non mi hai capito. Lui ti guarda come io guardo Finn, o come Santana guarda Brittany e perché no, come Puck guarda Quinn. Non è uno sguardo da fratello, fidati. Siete fatti per stare insieme, l'ho sempre pensato: l'uno l'opposto dell'altro, per quello che vi completate. È come se tutti avessimo il cuore a forma di un pezzetto di puzzle e la nostra anima gemella abbia quello complementare al nostro, quando ci incontriamo i nostri cuori si uniscono per formare un'unica anima. Senza uno l'altro non può vivere. So che hai pensato di andartene, ci avevo pensato anche io quando Finn mi aveva tradito con Quinn. Ma ti sei domandato perché sei rimasto? Perché senza Blaine, tu non puoi vivere e senza di te nemmeno Blaine può vivere, Sopravvivere si, ma non vivere. I vostri cuori si sono uniti già da un pezzo, perché vi conoscete fin da piccoli, siete destinati a stare insieme.”
“ Forse è meglio che tu vada Rachel, stai delirando”
“Ma...”
“Ciao Rach, grazie comunque!” Sam spinse Rachel fuori dalla porta di casa. La ragazza si arrese e tornò in macchina da Finn.

Pochi minuti dopo tornò Blaine. Si diresse subito in camera di Sam, si sentiva terribilmente in colpa per quello che aveva fatto e voleva chiarire le cose. Spalancò la porta e trovò Sam appollaiato sotto la finestra.
“Sei già tornato?” chiese.
“ Sam, ho fatto un casino...”
“ Già... ora chi lo spiega a Elliot?”
“Cosa? No, non è per quello. Cioè si anche, ma ho fatto un casino con TE!”
“ Ah si? Non mi sembra...sei andato a letto con l'amore della tua vita no? Non era quello che volevi?”
“ Si, cioè no, Kurt non è...”
“Si che lo è, me lo dici ormai da quasi quattro anni!”
“ Lo credevo anche io, ma ora è tutto cambiato. Kurt è cambiato. O forse è sempre stato così e io ero accecato dall'amore.”
“ Se lo dici tu...” disse Sam voltandogli le spalle.
“ Si lo dico io! Adesso mi ascolti, perché c'è una cosa che finalmente ho capito.” Subito Sam pensò alle parole di Rachel ma poi si disse che era impossibile, non poteva essere vero.
“ Prego”
“Ti giri per favore?”
“ No.”
“ Va bene allora vengo io.” Blaine superò il letto e si mise di fronte a Sam guardandolo negli occhi. “ Sam, Kurt non è l'amore della mia vita. Per stare bene con lui devo baciarlo, abbracciarlo o guardarlo. Non mi fa sentire subito felice, non mi fa sentire in grado di fare qualsiasi cosa, non mi fa sentire come mi...fai sentire...tu. Con te, mi basta averti accanto per sentirmi splendidamente, mi basta che tu sia nella stessa stanza con me, mi basta sapere che esisti per sentirmi così. Per quello che quando sono con te, sono sempre contento, starei tutto il giorno a guardare una lumaca che attraversa Central Park con te. Basta che tu ci sia. Non importa quello che facciamo, se cantiamo o guardiamo per l'ennesima volta Peter Pan. Mi completi, non riuscirei a vivere senza di te. E se...” Blaine non riuscì a terminare la frase. Le labbra di Sam si erano posate sulle sue e era successo così inaspettatamente che Blaine emise un mugolio di sorpresa. Posò le braccia sulle spalle di Sam e ricambiò il bacio. Finalmente.

  
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