12/01/2014
3 recensioni"Never even in your wildest dreams."
Partecipa a "La Scalata" del gruppo Wanki!Fic di Facebook.
Violenza.
Louis odia la violenza, la odia e l'odierà per sempre.
Perché dover picchiare le persone se invece ci puoi parlare?
Perché prendere gusto nel massacrare di pugni gli altri?
Ecco perché Louis odia Harry.
Vent'anni, capelli ricci ribelli, occhi verdi, maleducato, violento, stronzo, desiderato da ragazze e ragazzi e anche se Louis non lo vuole ammettere, molto, ma molto affascinante.
Ma Louis lo odia, anche se é super affascinante non può fare a meno di odiarlo, perché Harry adora la violenza, sia quella verbale che quella fisica.
Ecco perché Harry é un pugile, molto giovane ma estremamente portato per questo "sport".
Quel giorno Louis aveva gli allenamenti di calcio.
Si incamminò verso il campo, quando il suo migliore amico Zayn gli venne incontro.
"Zayn!" Louis si avvicinò, ma si bloccò subito quando vide che Zayn era accompagnato da Harry.
"Non mi guardare così Tomlinson, é lui che é voluto venire!" dichiarò Zayn andando sulla difensiva.
"Non potevi dirgli di non venire?" continuò il liscio, lanciando sguardi furtivi a Harry.
"Louis, ne parliamo dopo, ora vieni o il mister ci uccide." Louis annuii e seguì l'amico, ricevendo un'occhiolino da Harry.
***
Dopo essersi cambiati i due amici si avviarono verso il bar dello stabilimento in cerca di Harry, o meglio Zayn era in cerca di Harry.
I due si fermarono di botto quando videro Harry e un'altro ragazzo discutere.
"Chi é quello?" chiese Louis fingendo l'indifferenza.
"Niall, l'ex di Harry." nel sentire la porla ex Louis fece una smorfia.
"Non sarai mica geloso eh?" chiese Zayn scoppiando a ridere.
"Io?! Geloso?! Ma cosa dici Zayn?"
"Allora se non sei geloso perché non vai a parlargli?"
Louis guardò Zayn in tono di sfida e si avvicinò a Harry e a quell'altro.
"Ehmm..Ciao?"
I due ragazzi che non si erano ancora accorsi della presenza del calciatore si girano completamente.
Niall fece un fischio di apprezzamento e Harry si avvicinò a Louis.
"Niall ti presento il mio scopamico." Louis nel sentire quelle parole per poco non si strozzò con la propria saliva.
Fece per replicare quando Harry prese di nuovo parola.
" Chissà un giorno di questi potremmo fare qualcosa a tre."
"Neanche nei tuoi sogni più selvaggi."'rispose Louis cercando di scappare da quei due.
Ma ormai era troppo tardi.
Harry aveva mandato via Niall ed erano rimasti solo loro due.
"P-perché l'hai mandato via?" chiese Louis, torturandosi il labbro.
"Perché volevo stare un po' con te." Louis lo guardò e in pochi secondi venne spinto nel muro ritrovandosi Harry addosso.
"Mi hai fatto male." si lamentò Louis.
"Ah é vero, mi ero scordato che eri una principessa." dichiarò Harry sarcastico.
Harry si avvicinò alle labbra di Louis.
"Non sai quanto ti vorrei baciare, quanto vorrei vedere quelle labbra sanguinare sotto il mio tocco." Louis lo guardò stranito sentendosi in trappola.
"Sei libero oggi?"
"No." rispose Louis secco, cercando di liberarsi.
"Principessina non era una domanda, ci vediamo oggi alle otto al Rosso." dichiarò l'altro, liberando Louis e andandosene.
***
Louis non sapeva cosa fare, non sapeva perché gli era piaciuto, non poteva essergli piaciuto, non poteva essergli piaciuto essere stato sbattuto violentemente su una parete dal ragazzo che odiava con tutto il cuore.
Allora perché era così nervoso?
"Sei sicuro che vada bene?" chiese Louis a Zayn guardandosi un'altra volta allo specchio.
"Lou, sei uno schianto, in ogni caso non riesco ancora a credere che hai ceduto."
"Non ho ceduto Zayn! Sono stato obbligato!"
"Certo Louis, sei stato obbligato." disse Zayn sistemandosi gli occhiali neri che aveva messo per l'occasione.
"E io Lou? Quanto sono sexy da uno a zero?" Louis, esaminò Zayn, giubbotto in pelle, skinny jeans neri, occhiali neri e una ciocca di capelli tinta di biondo, doveva ammetterlo stava proprio bene.
"Come hai detto che si chiama?" chiese Louis, mimando un dieci con le mani.
"Liam ed é un'amico di Harry, mi ha detto che é un dio del sesso."
"Un'appuntamento a quattro con un tizio che non conosco e uno che odio, non potrebbe proprio andare peggio." disse Louis prendendo le chiavi della macchina.
"Credimi Louis potrebbe andare molto peggio."
***
Louis non ci credeva, Harry l'aveva portato in un ristorante super chic, con le luci offuscate e con piatti super raffinati.
"Sapevo che ti sarebbe piaciuto." gli aveva sussurrato il riccio, quando i quattro ragazzi avevano varcato la soglia.
Ma quello che era ancora più incredibile era la velocità in cui Zayn e Liam si erano catapultati in bagno con la scusa di doversi "lavare le mani."
Ma la cosa ancora più incredibile era che Louis aveva accettato in seguito di andare in un bar, dove si era ubriacato e si era trovato aggrappato alla mano di Harry.
***
"Che cazzo." aveva sospirato Louis non appena si era svegliato, accorgendosi del grande mal di testa.
Ma per poco non urlò quando si era accorto che come "cuscino" aveva usato il petto nudo di Harry.
"Finalmente." aveva sospirati Harry, nel vedere Louis sveglio.
"P-perché sei nudo?" si era affrettato a chiedere Louis temendo la risposta.
"Come non ti ricordi?" chiese con fare innocente Harry indicando un succhiotto che aveva al collo.
Quando il riccio vide la faccia di Louis per poco non cadde dal letto.
"Scherzavo, tranquillo! Non abbiamo fatto niente, se escludiamo il fatto che quando ti ho portato da me mi sei praticamente saltato addosso. Devi ringraziarmi che non ti ho assecondato."
Louis lo ascoltò attentamente, accorgendosi poco dopo che si trovava ancora tra le braccia muscolose di Harry e con la testa poggiata sul suo petto.
"Principessa devo andare agli allenamenti, se vuoi puoi venire." Louis in circostanze normali avrebbe rifiutato, perché a lui non piace la violenza, ma ormai si era rassegnato, rassegnato all'idea di avere una cotta per la persona più stronza e ottusa di tutto il pianeta.
"Vengo solo se mi prendi per mano."
"Sapevo che un giorno ti avrei conquistato." aveva dichiarato Harry lasciando un bacio sui capelli del liscio.
"Fai attenzione però." e Harry non riuscì a non sorridere nel vedere quanto protettivo il ragazzo per cui aveva una cotta da due anni era nei sui confronti, e nel vedere quanto odiasse vederlo prendere a pugni gli altri.