Weekend in Paris with proposals

Erano passati tre anni dalla Guerra e Ron e Hermione, Harry e Ginny erano fidanzati e convivevano. Ron e Harry erano alla fine dell'Accademia Auror, Hermione era entrata al Ministero dopo aver finito il 7 anno e Ginny, dopo aver finito l'anno con Hermione, era entrata alla Gazzetta del Profeta.

Avevano decisero di concedersi una piccola vacanza a Parigi durante il weekend. Una perfetta vacanza in 4.

Erano in un hotel babbano a 4 stelle molto carino e confortevole. Harry e Ron, avevano un piano. Dopo essere arrivati ed essersi sistemati, aspettando che finissero Ginny e Hermione, si videro fuori e decisero di rivedere se il piano da loro ideato poteva essere efficace.

Ricontrollarono tutto, videro se avevano le scatolette nelle tasche e poi rientrarono nelle loro camere.

Nel frattempo Ginny e Hermione sapevano che i loro ragazzi tenevano sotto qualcosa. Quei due non erano bravi a nascondere le cose, ma molto bravi a renderle quasi visibili quando non dovrebbero.

Uscirono ed andarono in un ristorantino di maghi lì vicino.

Ordinarono escargot, ma quando Ron capì cosa fossero, si fece portare una fetta di carne, perché quegli animali, vivi tra l'altro, rievocarono nella sua mente dei ricordi appartenenti al suo secondo anno ad Hogwarts. Tutti ricordavano a cosa alludeva e si misero a ridere.

Dopo la cena andarono sulla Tour Eiffel per avere una magnifica vista di Parigi. Nel salire con l'ascensore, rimasero bloccati e non sapevano cosa fare. Potevano smaterializzarsi, ma i babbani li avrebbero visti, quindi decisero di aspettare. Ron e Harry si scambiarono un'occhiata significativa e capirono subito cosa fare.

Aspettarono qualche minuto e alla fine iniziarono insieme: fecero l'incantesimo silencio e quando le ragazze chiesero loro: “Ma che intenzioni avete?” Loro le lasciarono stare come se non avessero sentito niente e iniziarono, prima Ron: “Sono passati 10 anni da quando ci conosciamo e da quando mi hai insegnato che si dice Leviosa e non Leviosaa, ho subito capito che tu eri speciale. Adesso dopo dieci anni, l'ho capito ancora di più. Ti chiedo se vuoi diventare la donna del rosso che ti ha fatto piangere e litigare spesso.” Aprì la scatoletta con l'anello e appena Hermione lo vide, con le lacrime già agli occhi, vide che dentro c'era scritto: “Si dice Leviosa, non Leviosaa.” e da quel momento iniziò a piangere veramente. Non disse niente, ma annuì in continuazione dato che non riusciva a parlare.

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Harry era tutto sudato, non sapeva se riuscisse a farlo. Alla fine iniziò a parlare dicendo a Ginny: “Da sempre c'è sempre stato un rapporto speciale tra di noi, dal nostro incontro nella Camera dei Segreti, da quando ti ho salvata.” Ginny si era commossa, ma non voleva piangere. Harry continuò: “Se vuoi, possiamo continuare questo nostro rapporto speciale in modo più completo. Ti chiedo se vuoi diventare mia moglie.”

Ginny rispose subito sì.

Il giorno dopo le ragazze si raccontarono tutto su quello che era successo la sera prima, perché il giorno prima erano troppo contente e volevano festeggiare solo con i loro fidanzati. Decisero di fare un matrimonio doppio. Passarono tutta la domenica fino al ritorno a Londra parlando del matrimonio. Ron e Harry non ne potevano più. Sull'aereo Ron disse a Harry: “Forse era meglio se la proposta la facevamo a casa, almeno lì non avremmo sprecato una giornata di vacanza a Parigi...” Harry annuì in segno di approvazione, ma quando videro le fidanzate essere così felici, decisero che la loro vita, da quel momento, non sarebbe stata più la stessa. Non sarebbe stata bella, sarebbe stata perfetta.