''Caro diario,
dopo diciassette anni di sofferenze e maltrattamenti è giunto il momento di dare una svolta effettiva alla mia storia, alla mia vita. Io sono Fiamma, Fiamma Hunter e nessuno ostacolerà mai più il mio cammino. Oggi sento che sarà diverso, perché io lo sono, addio amici, addio famiglia, addio vecchia me. Non posso vivere di ricordi, e non voglio.
Oggi mi sento BENE, wow parola estranea al mio vocabolario, sicuramente perché tra meno di quattro ore ho l'aereo per TADAAAN… *rulloditamburi* Londra. Ecco a proposito meglio che vada, ti scrivo appena arrivo mi devo muovere.
Fiamma x.''
Riposi accuratamente il mio diario nella tasca interna del bagaglio a mano, diedi un'ultima controllata alla stanza totalmente vuota e scesi le scale.
Al piano inferiore trovai con mia gran sorpresa anche mio fratello, con i lucciconi in evidenza. Posai il bagaglio mi diressi verso di lui silenziosamente e lo abbracciai << Tu sarai per sempre nel mio cuore non scordarlo>> dissi accarezzandolo. Dalla cucina comparì anche mia madre, mia sorella, mio padre e mia cognata.
<> escalmò mio padre << Hai preso tutto?>> io annui, incapace di far uscire un'altra parola dalla mia bocca. Non mi stavo pentendo della partenza, anzi, è solo tristezza nel vedere la mia famiglia piangere.
<< Tutti in macchina op- op>> esclamai fingendo un sorriso.
Il viaggio in macchina fu tremendamente silenzioso, e fin troppo veloce.. dopo aver posteggiato prendemmo i bagagli e c'incamminammo all'entrata.
L'aria era tesa, le lacrime scendevano incontrollabili anche sul viso di mio padre
<< Ci mancherai torna quando vuoi>> singhiozzò mia madre.
<< Se ti fa soffrire qualcuno lo prendo a calci nel culo>> sentenziò mia sorella.
<< Fai il culo a tutti>> tuonò mia cognata con la sua voce roca.
<< Non dimenticarti di me>> aggiunse mio fratello.
<< Ti voglio bene>> disse mio papà.
In tutti questi anni non avevo mai sentito uscire dalla sua bocca quelle tre paroline, e ora che le disse mi lascia andare in un pianto sconsideratamente vergognoso. Mi asciugai le lacrime e soffiai rumorosamente il naso facendoli ridere tutti, presi fiato e esclamai << Bene, mi mancherete tutti, vi amo da morire, tornerò presto per salutarvi, vi chiamerò appena arrivo. Ciao Cammellicorni.>> Li baciai uno ad uno e m'incamminai verso l'aereo.
Bene, partiamo dal presupposto che me la sto facendo sotto, ho paura dell'aereo, preferisco stare con i piedi per terra. Cercai il mio posto e vidi che era occupato da un ragazzo moro,ok, ok, ok, ok. Fermi tutti. Qui c'è un errore, perché al mio posto c'è un figo allucinante? Continuai a guardarlo dimenticandomi di parlare. << Ciao ehm sono il tuo compagno di volo. Mi chiamo Zayn, Zayn Malik, e tu chi sei?>> mi sorrise.
Stavo per svenire, è proprio bello << Fiamma Hunter, Piacere mio>> sorrisi a mia volta mostrando le fossette che mezza Torino mi invidiava.
<< Ho una sensazione sai Fiamma?>> ammiccò
Diventando rossa come un pomodoro chiesi << Illuminami Zayn.. quale?>>
<< Io e te diventeremo grandi amici>> terminò scoccandomi un bacio sulla guancia.
Vi assicuro non sono la classica ragazza che ci prova con tutti, ma anche un sordo avrebbe colto il doppio senso di quella frase.
<< Ne sono sicura Malik>> esclamai di rimando sfiorandogli la coscia.
Che il gioco abbia imiziò.
dopo diciassette anni di sofferenze e maltrattamenti è giunto il momento di dare una svolta effettiva alla mia storia, alla mia vita. Io sono Fiamma, Fiamma Hunter e nessuno ostacolerà mai più il mio cammino. Oggi sento che sarà diverso, perché io lo sono, addio amici, addio famiglia, addio vecchia me. Non posso vivere di ricordi, e non voglio.
Oggi mi sento BENE, wow parola estranea al mio vocabolario, sicuramente perché tra meno di quattro ore ho l'aereo per TADAAAN… *rulloditamburi* Londra. Ecco a proposito meglio che vada, ti scrivo appena arrivo mi devo muovere.
Fiamma x.''
Riposi accuratamente il mio diario nella tasca interna del bagaglio a mano, diedi un'ultima controllata alla stanza totalmente vuota e scesi le scale.
Al piano inferiore trovai con mia gran sorpresa anche mio fratello, con i lucciconi in evidenza. Posai il bagaglio mi diressi verso di lui silenziosamente e lo abbracciai << Tu sarai per sempre nel mio cuore non scordarlo>> dissi accarezzandolo. Dalla cucina comparì anche mia madre, mia sorella, mio padre e mia cognata.
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<< Tutti in macchina op- op>> esclamai fingendo un sorriso.
Il viaggio in macchina fu tremendamente silenzioso, e fin troppo veloce.. dopo aver posteggiato prendemmo i bagagli e c'incamminammo all'entrata.
L'aria era tesa, le lacrime scendevano incontrollabili anche sul viso di mio padre
<< Ci mancherai torna quando vuoi>> singhiozzò mia madre.
<< Se ti fa soffrire qualcuno lo prendo a calci nel culo>> sentenziò mia sorella.
<< Fai il culo a tutti>> tuonò mia cognata con la sua voce roca.
<< Non dimenticarti di me>> aggiunse mio fratello.
<< Ti voglio bene>> disse mio papà.
In tutti questi anni non avevo mai sentito uscire dalla sua bocca quelle tre paroline, e ora che le disse mi lascia andare in un pianto sconsideratamente vergognoso. Mi asciugai le lacrime e soffiai rumorosamente il naso facendoli ridere tutti, presi fiato e esclamai << Bene, mi mancherete tutti, vi amo da morire, tornerò presto per salutarvi, vi chiamerò appena arrivo. Ciao Cammellicorni.>> Li baciai uno ad uno e m'incamminai verso l'aereo.
Bene, partiamo dal presupposto che me la sto facendo sotto, ho paura dell'aereo, preferisco stare con i piedi per terra. Cercai il mio posto e vidi che era occupato da un ragazzo moro,ok, ok, ok, ok. Fermi tutti. Qui c'è un errore, perché al mio posto c'è un figo allucinante? Continuai a guardarlo dimenticandomi di parlare. << Ciao ehm sono il tuo compagno di volo. Mi chiamo Zayn, Zayn Malik, e tu chi sei?>> mi sorrise.
Stavo per svenire, è proprio bello << Fiamma Hunter, Piacere mio>> sorrisi a mia volta mostrando le fossette che mezza Torino mi invidiava.
<< Ho una sensazione sai Fiamma?>> ammiccò
Diventando rossa come un pomodoro chiesi << Illuminami Zayn.. quale?>>
<< Io e te diventeremo grandi amici>> terminò scoccandomi un bacio sulla guancia.
Vi assicuro non sono la classica ragazza che ci prova con tutti, ma anche un sordo avrebbe colto il doppio senso di quella frase.
<< Ne sono sicura Malik>> esclamai di rimando sfiorandogli la coscia.
Che il gioco abbia imiziò.