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Autore: swag_love_    12/01/2014    0 recensioni
Quella mattina, agli occhi di Allyson, Londra era molto silenziosa.
Si era estraniata dal mondo, così da rendersi conto che lui non ci sarebbe stati mai più. E mentre camminava, ogni tanto ci pensava. Pensava a quanto le aveva dato, alla felicità, alla tristezza, alle loro bambine, pensava che non c'era cosa più bella, di quando tornava a casa da lavoro e ad accoglierla c'era il suo sorriso, contornato da fossette. Pensava che adesso tutto quello, non ci sarebbe stato mai più.
Missing Moment si "Love Actually"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Allyson passeggiava per Londra, che quella mattina era estremamente silenziosa. Il cielo era coperto da nuvole rosa, che rendevano lo spettacolo londinese ancora più  bello di quanto già non fosse. Rachel le camminava a fianco, tenendo un braccio sulla spalla della bionda sussurrandole cose dolci all’orecchio.
 
Rachel poteva notare negli occhi di Allyson la stanchezza, la delusione e la tristezza che vi era accumulata in quei quattro giorni. Non sorrideva da quando aveva risposto al telefono, e faceva lo stesso con il cibo. Evitava tutto e tutti, mentre la vita andava avanti senza di lui.
Costantemente l’amica l’aveva trovata stesa nel letto, con le sue bambine e con quegli occhi rosse che la tormentavano appunto da quattro giorni a quella parte, e quel sorriso, che non abbandonava la sua mente.
 
Rachel si prendeva cura di lei e delle bambine, che aveva appena accompagnato a scuola, le stava accanto ogni giorno e la sosteneva, perché era quello che facevano le migliori amiche.
 
Allyson si fermò di botto, quando notò dinanzi a lei un grosso cancello nero. Prese un grosso respiro ed entrò, cautamente sperando di uscire presto e non tornarci mai più.
 
‘Non ce la faccio.’
La bionda si voltò per uscire, ma quando sentì le prepotenti braccia di Rachel abbracciarla da dietro ed un flebile ‘shh’ sussurrato al suo orecchio, si fermò di botto per poi scoppiare a piangere. Si girò ed affondò la sua piccola testa, nel collo minuto di Rachel.
Dei violenti singhiozzi le attraversarono il piccolo corpo, scosso da fremiti e brividi, mentre Rachel, si faceva trasportare dalle lacrime, per le condizioni in cui era la sua migliore amica.
La bionda si calmò grazie alle braccia confortanti dell’amica, e del suo supporto.
Si passò una mano sugli occhi, per rimuovere invano il rossore ed entrò.
Arrivarono alla fine di questo grande cimitero, mentre osservava tutte le persone presenti per ricordare quello che era l’amore della sua vita.
 
Mentre Rachel camminò, per raggiungere il marito vicino agli altri ragazzi, Allyson continuò a camminare, e raggiunse la bara.
Ci si accovacciò vicino e appoggiò la testa sul braccio destro, che a sua volta di poggiò sulla bara, e prese ad accarezzargli la mano ormai fredda e bianca.
 
‘Mi manchi tanto. Manchi anche alle bambine.’
 
Le lacrime ri-presero a riscendere sul volto della ragazza, mentre stringeva più forte la mano del ragazzo disteso.
 
‘Avevamo dei progetti, che avremo dovuto portare avanti insieme e adesso per colpa tua e stato tutto mandato all’aria. Il matrimonio, la nuova casa, tutto. Avevo puntato tutto su di noi, ma nonostante tutto io non posso e non voglio smettere di amari. Ti odio per quello che mi stai facendo, e continuerai a farmi in futuro quando ripenserò al tuo sorriso, quello contornato dalle tue meravigliose fossette, ma allo stesso tempo ti amo, perché nessuno mi ha mai dato tanto quanto hai fatto tu.’
 
Il singhiozzo strozzato, che la ragazza emise fece girare tutti, e appena Rachel la notò abbandonò le braccia del marito, per fiondarsi sulla bionda.
 
‘Tesoro vieni, andiamo a sederci.’
 
Le coccolò la schiena, per poi farla sedere su una sedia nelle prime file.
 
Allyson aveva lo sguardo perso, e quando Zayn le passò davanti se ne accorse immediatamente. Si accorse di quanto stava male.
 
Ed era vero. Allyson non stava bene. Si sentiva lacerata, distrutta, sola, trite, abbandonata, illusa.
 
Il ragazzo che lei amava l’aveva lasciata sola, nel meglio della loro relazione. Tutto il suo mondo era crollato, ed i muri che era riuscita ad abbattere man mano si stavano rialzando.
 
Ripensò a quando si erano conosciuti, e come il sorriso del riccio aveva illuminato il negozio di strumenti musicali la prima volta che entrò. Ripensò a tutte le delusioni, ai pensieri di troppo, gli errori. Ripensò al matrimonio annullato, alle lacrime versate e mentre ripensava a tutto questo non poté fare a meno di sorridere.
Si, perché infondo quello che doveva avere l’aveva avuto, ed in un certo senso ci sarebbe sempre stato qualcosa che l’avrebbe legata al suo ragazzo.
 
Osservò la bara attentamente, quando tra le nuvole, uno spiraglio di sole illuminò il legno lucido e laccato alla perfezione, scoppiò in una fragorosa risata.
Harry se n’era andato, ma non l’avrebbe mai lasciata sola in quello che la ragazza chiamava l’inferno vivente. Lui ci sarebbe sempre stato, con il cuore e con l’anima perché sia lui sia la ragazza erano destinati ad essere una cosa sola.
 
 
**
 
 
Vi avevo promesso un Sequel, ma non sarebbe stato giusto.
Sto piangendo come una cogliona in piena crisi esistenziale, e non potete immaginare quanto sto male.
Non voglio lasciare Harry e Allyson, perché in qualche modo loro sono stati quelli che mi hanno rappresentato davvero.
 
Vi sconsiglio di ascoltare qualsiasi canzone di Katy Perry che sia deprimente, se non volete finire in un angolino a piangere per il resto della vostra settimana.
 
Già che ci siamo, vorrei fare gli auguri ad uno degli uomini più importante della mia vita.
 
Auguri Malik, ci vediamo a giungo.
 
Un bacio, Carly. <3
  
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