Dolore. Era forte, lacerante, mi stringeva il petto in una morsa, anche la gola. Mi stavo stringendo le ginocchia al petto. Mi sentivo soffocare, annegare nel dolore. Era qualcosa di devastante, molto simile alle farfalle che sentivo nello stomaco ogni volta che incrociavo i suoi occhi. La musica pompava forte in camera mia, speravo fosse abbastanza assordante da non farmi percepire un dolore così intenso. Le lacrime scorrevano senza fine, il cd riproduceva una canzone dietro l’altra, erano le mie canzoni preferite. Il vestito con il quale ero arrivata al locale, così scollato e corto, ora era arrotolato sulle mie cosce, lasciando scoperte le mie gambe. I bracciali e le collane tintinnavano. Sapevo che non avrei dovuto fidarmi di te, tutte l’avevano detto. Tutte me lo ripetevano. “Corri più forte che puoi lontana da lui” ma io non le ascoltai mai, ostinata e troppo orgogliosa per ammettere ciò che avevo davanti agli occhi. Eppure sembrava tutto così bello, era stato inaspettato ma bello, quindi dimmi: cos’è cambiato ora? La radio cambiò canzone, Cher Lloyd, adoravo il suo stile, il suo modo di fare. E quella canzone, diceva la verità, descriveva ogni attimo delle nostra relazione, se così si poteva definire. Sì, desideravo te, ardentemente ma te ne sai andato giusto? Sentivo il dolore insinuarsi di nuovo in me nell’udire quelle parole. Il dolore è un serpente, subdolo e sempre in agguato, aspetta il momento giusto per attaccare. Ti stritola, lasciandoti senza fiato, proprio come l’amore, ma non quello vero. Quello malato, il nostro tipo di amore.

Baby, I seen the chick you’re with, wish that I never did
Freaking perfect and 5 foot ten, just wanna punch your lip
’Cause I know I’ve been wasting time trying to get your eye
Yeah I know that I been so blind thinking that I’m your type


Baby, Ho visto la ragazza con cui eri, vorrei non averlo mai fatto
Era Perfetta, alta 1.78, voleva solo baciarti.

Lo so di aver sprecato tempo cercando di catturare il tuo sguardo.
Yeah lo so di essere stata cosi cieca da pensare di essere il tuo tipo.

Quelle parole, uscivano come proiettili dalla bocca di Cher, ma era tutto vero ed era esattamente così che mi sentivo, avevo sprecato il mio tempo. Ti avevo visto ballare con quella tipa, era così bella, avrei voluto non averti visto avvinghiato a lei. Non eri ubriaco, e questa era la cosa peggiore, quella che feriva di più. Non posso essere stata così infantile, sono cascata nel tuo giochetto subdolo. Sapevi la mia storia, ti avevo detto tutto di quei ragazzi che erano esattamente come te.

I wish I was tall, I wish I was fast
Wish I could show up with a bag full of cash’
Cause If I want you, I gotta have that

I wish I had style, I wish I had flash
I wish I woke up with a butt and a rack’
Cause If I want you, I gotta have that


Desidero essere alta, desidero essere veloce
Vorrei potermi presentare con una borsa piena di soldi
Perché se ti voglio devo averli

Vorrei avere lo stile, vorrei avere il flash
Vorrei svegliarmi con un bel sedere e un bel seno.
Perché se ti voglio devo averli


Ed è tutto di nuovo così vero, perché non riuscivo ad alzarmi da quel pavimento? Era come se fossi incollata lì. Rigiravo il mio cellulare fra le mani come se mi aspettassi un tuo messaggio o una tua chiamata. Ridacchiai amaramente. La mia vista era ancora annebbiata dalle lacrime, in quella discoteca, questa sera. Non potevo crederci. Riesco ancora a sentire la tua voce che mi sussurrava all’orecchio di andarmene, che non appartenevo a quel ceto sociale. L’avevi definito così, eh, Harry? Non ero mai stata abbastanza, ma l’hai trovato un gioco divertente da fare. Raccolsi i cd di quella band tanto amata che erano al mio fianco, lanciai il primo contro la parete di fronte a me. La custodia saltò in mille pezzi, come il mio cuore. Presi anche il secondo che fece la stessa fine del primo. Partì l’ultima canzone che avrei voluto sentire in quel momento, me l’avevi dedicata con tanta spensieratezza. Era piena di parole così profonde, così vere. Non erano mai state per me.

Don't let me 
Don't let me 
Don't let me go 
'Cause I'm tired of feeling alone 

Don't let me 
Don't let me go 
'Cause I'm tired of sleeping alone

Quella voce mi entrava dentro, il mio cuore prese a far capriole, sempre più felice. Era stata la cosa più stupida al mondo ascoltare te. Ascoltare la tua lunga fila di bugie, di promesse. Erano tutte stronzate ed ora per favore esci dalla mia vita, dalla mia testa. Vattene.
‘Non ti ho lasciato andare io, coglione. L’hai fatto tu, mi hai lasciato andare, Harry, stupido idiota’ urlai quelle parole con tutta l’aria che avevo nei polmoni. Io ero una ventiduenne che piangeva per una superstar di appena diciannove anni. Lanciai anche il mio telefono contro il muro, consapevole che non ssarebbe mai squillato. Mi sdraiai sul pavimento, tornando a piangere. Lasciandomi finalmente annegare nel dolore, senza opporre resistenza.
 




Spero vi piaccia. Vi prego lasciatemi qualche recensione. Sarebbe davvero gratificante per me:) Axx