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Autore: KiSSeop    13/01/2014    3 recensioni
TaoRis; 
«"Vieni a trovarmi", hm? Mi sa proprio che lo farò»
[...]
“Prima non sapevo dove andare, non avevo un posto da poter chiamare ‘casa’.
Ma da quando è arrivato Tao tutto è cambiato; voglio vederlo, voglio andare da lui”
Liberamente ispirata ad un'altra opera;
Enjoy it~
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kris, Kris, Tao, Tao
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era l’una e mezza di notte quando la situazione all’interno dell’appartamento di Wu Fan non era delle migliori.

Da un lato della stanza vi era Tao, accovacciato in un angolo del letto, coperto da un lenzuolo bianco tirato fin sopra la testa, che lo nascondeva del tutto ad eccezione della faccia; dal lato opposto della camera vi era Kris, seduto su di una sedia, con le gambe accavallate e le braccia conserte. Il suo sguardo era severo e fisso sul più piccolo, mentre sulla bocca vi era stampata l’immagine di una smorfia canzonatoria. Tao rabbrividì.

“Questa sensazione… ho come un dejà vu” pensò.

Dopo qualche minuto decise di porre fine a quella situazione imbarazzante, cercando per prima cosa di iniziare una conversazione. –Wu Fan, mi spieghi cosa sta succedend--
Come spesso accadeva, Tao non finì neanche la frase che fu interrotto dal suo coinquilino che, non appena accortosi che l’altro aveva finalmente aperto bocca dopo le precedenti due ore di silenzio e sguardi assassini, si alzò in piedi, avvicinandosi senza far vacillare minimamente lo sguardo.

-A PAROLE!!!- si affrettò a precisare il rosso. –Spiegati a parole!!! E sta’ lontano da me!- lo additò spaventato, retraendosi sempre di più all’interno delle coperte ad ogni passo che Wu Fan avanzava.
-Succede che ancora non mi hai dato una risposta.- rispose pacatamente Kris non accennando per nessun motivo a voler arrestare il suo passo, neanche quando Tao si era trovato completamente con le spalle contro la testiera del letto. –Ti ho fatto una dichiarazione così sofferta e tu non mi hai ancora detto niente!-

“Dichiarazione?! Sofferta?! Più che una confessione la sua pareva una minaccia bella e buona!” pensò Tao arrossendo, non sapendo in che modo reagire.

Kris sorrise teneramente notando il più piccolo scervellarsi per trovare le parole giuste. – Be’, certo- ghignò divertito  –Non è che tu abbia tutta questa scelta, dopotutto. Fossi in te accetterei la cosa senza farmi troppi problemi- dichiarò infine, mettendosi a sedere sul materasso in tutta tranquillità.
Tao scattò in piedi. –Ma come fai a dire cose del genere con quella faccia?! Certo che sei proprio un tipo assurdo a pretendere certe cose!- sbottò, quasi sull’orlo di una crisi di nervi.
Passarono alcuni secondi di silenzio in cui si scambiarono numerose occhiatacce finché non fu Wu Fan a riprendere la parola.
-Io non ti capisco- ammise, tutt'a un tratto.  –Sono un tipo apposto, sono bello, ti do da mangiare e ti ho dato un posto dove vivere, cosa vuoi di più?- sospirò, gettando la testa all’indietro e poggiandosi coi gomiti sopra il morbido materasso. –Credi che un tipo come me sia da buttare? Ti conviene accettare senza fare troppe storie-

Il più giovane roteò gli occhi, frustrato: decise di spiegargli le cose così come stavano adoperando più gentilezza possibile.
-Wu Fan caro,- cominciò, con tono dolce. –Capisco come tu possa essere attratto da Taozi perché, andiamo, dove lo trovi un bocconcino come me?- sorrise facendo spallucce, concedendosi un attimo di puro egocentrismo. –Ma il punto è, mio adorato gege, che io sono un maschio!- enfatizzò sul finale.
-Già, sei un ragazzo, e allora? Il sesso è qualcosa con cui si nasce, non possiamo farci niente, quindi non è una scusa!- s’impuntò il padrone di casa.
Tao avvertì le vene sulla fronte pulsare, sentendosi di nuovo sul punto di esplodere. –Ma sei del tutto impazzito?! Wu Fan, tu… tu sei solo confuso! I tuoi sono ormoni adolescenziali in ritardo!- si agitò, andando nel panico ogni qualvolta che incrociava lo sguardo fiero di Kris. –Io in realtà non ti piaccio! Hai semplicemente bisogno di qualcuno con cui sfogarti, ma non avevi una ragazza? Non lasciarti illudere, credi di essere interessato agli uomini ma non lo sei! Quindi per favore, per favore, chiudiamola qui, ok?-

Passarono alcuni secondi in cui Tao si preoccupò di riprendere fiato.
-Non capisco cosa tu voglia dire- storse il naso il più grande, facendo il finto tonto con una scrollata di spalle.
-Dio mio, ma che ti frulla in quella sporca testa?!- riprese a sbraitare Tao, incredulo davanti alla cocciutaggine del coinquilino, rilasciando in seguito un lungo sospiro di rassegnazione. –Wu Fan, solo… lasciamo perdere, dai. Buttiamola sul ridere- abbozzò un sorriso, portandosi una mano alla fronte mentre si risedeva sul letto.
-In realtà- iniziò Kris, dopo qualche secondo di silenzio – io non ho bisogno di una tua risposta immediata. Potremmo fare semplicemente che io prendo l’iniziativa e tu cerchi di non essere troppo testardo-
-Vedi che non hai capito niente, allora?! Io non--
-Aish, ho capito- rivolse gli occhi al cielo stanco di tutte quelle lamentele, raggiungendo Tao sul materasso e incastrando il più piccolo su questo col proprio corpo. –Devo prendere l’iniziativa da ora, altrimenti qua si va per le lunghe- soffiò quelle parole sul bel volto di Tao, accarezzando con le nocche lo zigomo ben marcato del più piccolo. –Da oggi in poi noi due staremo insieme-

Tao sobbalzò immediatamente sentendo quella frase. –St-sta-stare insieme?! È assurdo, sei impazzito!- piagnucolò mentre Kris si gettava col volto nell’incavo del suo collo, posando le labbra umide dal pomo d’Adamo fino alla clavicola almeno una decina di volte. –Shh, lo sai che ti va bene! Lascia che io sfoghi i miei ormoni adolescenziali in ritardo- lo canzonò, tirando gli angoli della bocca verso l’alto in un sorriso malizioso.
Tao aveva le mani strette saldamente alle spalle di Kris cercando di scostarlo da sé inizialmente con forza, ma man mano che i baci aumentavano la potenza con cui cercava di allontanare il più grande andava scemando. Mai avrebbe ammesso né a se stesso né a Wu Fan che la cosa gli stava piacendo.

Mugolò uno svogliato “no” quando Kris iniziò ad infilare le mani sotto la sua canottiera, riprendendo ad opporre resistenza. Fu quando le labbra del più grande si trovarono a pochi millimetri dalle sue che il telefono squillò, facendo destare Kris dalla trance del Voglio-Tao-ora-e-subito in cui era caduto.
Afferrò con una mano il cellulare mentre con l’altra teneva fermo Tao sul letto, spingendolo contro il materasso.
-Chi cazzo chiama a quest’ora?!- sbraitò, alterato. La voce di LuHan non era particolarmente squillante, ma fu comunque udibile in tutta la casa grazie al silenzio tombale che era caduto tra i due.
-Oh! Allora sei sveglio, YiFan! Che fai? Tao dorme? Mica vi ho svegliati?-
Kris ebbe l’impulso di gettare il telefono dall’altra parte della stanza. Poi si ricordo quanto l’aveva pagato e no, in effetti non sarebbe stata una grandissima idea.
Tao approfittò di quel momento di distrazione del suo coinquilino per risvegliarsi a sua volta da quella trance improvvisa, decidendo di sgattaiolare via prima che la situazione si facesse troppo “scomoda”. Scivolò via dalla presa ferrea di Wu Fan in modo da poter mettere piede fuori dal letto, ma una mano lo tenne per i pantaloni. –Tu non vai da nessuna parte- sibilò Kris tra i denti, con un’espressione minacciosa. Tao deglutì.
-Adesso non ho tempo per le tue idiozie, LuHan! Ci sentiamo domani!-
-Hm? Che ti prende? Volevo solo sapere come ti era andato il colloquio! Avaaanti, parla con Lu-ge~- lo pregò attraverso l’apparecchio il più grande, cercando di invogliarlo con quello che aveva tutta l’aria di essere stato un aegyo telefonico.
-Ho detto domani!- ripeté con più frustrazione Kris, guardando la sua preda cercare in tutti i modi di sfuggire dalle sue grinfie. Se non fosse stato innervosito dall’insistenza di LuHan adesso starebbe probabilmente ridendo perché, deve ammetterlo, la visione di Tao indeciso tra il togliersi i pantaloni e riuscire a fuggire via o rimanere coi pantaloni tra le fauci della belva era troppo divertente.
-Adesso devo proprio andare!- si affrettò nel liquidare LuHan, perché con tutta probabilità Tao ben presto avrebbe scelto la via del senza-pantaloni-ma-libero.
-Hm, ok! Ma domani non mi sfuggirai! Notte!- lo salutò LuHan, giurando di aver sentito un “LuHan-gege! Aiuto!” provenire dal telefono pochi istanti prima che chiudesse la chiamata.

-Dove eravamo rimasti?- sorrise Kris, dando uno strattone più violento alla presa del jeans di Tao e tirandolo di conseguenza verso di sé. Tao non ebbe nemmeno il tempo di implorare pietà che Kris si avvinghiò a lui, gettandosi sulle sue labbra con veemenza, mentre le mani vagavano su tutto il corpo. Tao riuscì nel suo intento di staccarsi dal bacio solo quando entrambi necessitarono di ossigeno.
-V-va bene!- respirò affannosamente, allontanando quel poco che bastava Kris da sé. –Rifletterò… rifletterò sulla cosa dello stare insieme, ma fino ad allora non dovrai toccarmi per nessun motivo, chiaro?!- sputò tutto più velocemente di quanto credesse, rendendosi conto solo successivamente di aver firmato la sua condanna a morte. Volse lo sguardo verso quello di Kris per scorgere la sua reazione.

Si stupì ed arrossì velocemente non appena incrociò gli occhi del più grande: le rughe sulla fronte, sempre troppo marcate a causa del suo sguardo torvo, erano distese e ben piegate; la sua bocca era leggermente aperta, le labbra ancora gonfie e rosse, gli occhi fissi in quelli di Tao.
-Dici… dici sul serio? Che ci penserai?-
E Tao si odiò in quel momento.
Perché trovò il rozzo e burbero Wu Fan estremamente carino.
-È quello che ho detto, no? Adesso smettila di fare quella faccia e- oh diamine, toglimi le mani da lì!-
Nemmeno il tempo di finire la frase che già si era pentito della sua decisione, a causa di Wu Fan che non mancò di esprimere la sua immensa gioia palpando Tao qua e là.
-Sarà meglio per te che tu ci pensa beeeene- lo minacciò scherzosamente, prendendo il suo viso con due dita e volgendolo verso l’alto, nella sua direzione.
Tao rabbrividì per l'ennesima volta. –Ci penserò senz’altro bene!- “me ne vado di qui, scapperò lontano, addio Corea, addio Cina, bienvenido Mexico!” si disse, pensando alle possibili varianti di “Zitao” per il suo nuovo nome messicano.
 
 


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E come i peggio autori stronzi aggiorno dopo
tipo
tipo che sono passati sei mesi

Vorrei scusarmi e dirvi che probabilmente se non l’avessi scritta io questa fanfiction e mi fossi trovata al posto vostro adesso mi odierei, tantissimo

comunque non mi dilungo! Ringrazio quelli che non l’hanno dimenticata ahah
Stavo pensando al nome messicano di Tao… sono indecisa tra Pablo e Pepito, voi che consigliate? Una roba tipo Huang Carmelo e Kris Wu Juan (ok la smetto)
Alla prossima~ (che si spera non sarà nel 2015, ahah)

 
  
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