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Autore: BlameItOnTequila    13/01/2014    0 recensioni
Fabio è un ragazzo normale, stufo della solita routine e un po' scorbutico, ma in fin dei conti buono. La cosa che sopporta di meno sono i viaggi in autobus che deve affrontare per andare a scuola, ma un incontro inaspettato cambierà le regole
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Scolastico
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What now?

Sono precisamente 4 fottutissimi anni, cioè da quando ha iniziato le scuole superiori, che Fabio si chiede perchè?

Insomma non è un cattivo ragazzo,ok qualche volta potrebbe aver rubato dei soldi dalla borsetta di sua madre per le sigarette, ma la gente uccide tutti i giorni qundi non è poi così grave, no? Eppure Dio, Buddah, Allah o qualsiasi altra divinità ha deciso che i suoi ultimi 5 anni di scuola (oh mio dio ne devo fare un altro dopo questo?) li avrebbe passati con la sveglia che “Oh love won't you rain on me tonight”-avrebbe dovuto decisamente cambiarla- suona alle 6.38, non 6.40, si perchè quei due minuti sono di vitale importanza.

Quindi si ritrova puntualmente, o quasi, alle 7:15 alla fermata dell'autobus a circa 200 metri da casa.

Da ricordare, alle 7:15 in pieno inverno è notte, fa talmente freddo che crede che possa ritrovarsi un pinguino in giacca e cravatta e la sua ventiquattrore-cavolo la sua sanità mentale sta peggiorando- al suo fianco mentre impaziente aspetta la corriera, che sarà come ogni mattina piena di gente il cui concetto di igiene personale è astratto, e che si ammassa per poter salire.

Fabio tutto questo lo odia. Infatti quando sale a bordo (grazie a dio stamattina qualcuno si è lavato) cerca di sedersi nell'angolo più appartato, sperando di evitare il contatto con qualcuno che avrebbe potuto attaccargli qualche malattia, e accende l'ipod sparandosi wake me up when semptember ends nelle orecchie.
Ed è quando “here comes the rain again falling from the star” che si sente puntellare il braccio e nella sua mente partono infinite bestemmie (generalemente non lo fa ma è mattina cazzo) pensando all'ennesima vecchietta che sola cerca qualcuno con cui parlare. Fabio non è cattivo, ma crede debbano prendersi un altro gatto invece che importunarlo.

Quando si gira verso il suo fianco si rende conto che

A-gli occhioni verdi che si ritrova davanti non sono quelli di una vecchietta

e

B-Un ragazzo (o ragazzino?) lo fissa curioso cercando la sua attenzione. Stoppa la canzone a “wake me up when semptember ends” e

-Ciao- dice occhioni verdi che dallo sguardo sembra uno sotto acidi

Dio non un altro squinternato,lo pensa ma non lo dice,la sua mamma l'ha educato bene.

-Ciao?- domanda più che affermare

-Tutto bene?-

Ed è lì che realizza che probabilmente ha fatto qualcosa di male nella sua vita precedente e sta pagando ancora adesso, è l'unica spiegazione plausibile.

Silenzio

-Posso chiederti un'informazione? So che stavi dormendo e a proposito di questo non dovresti, sai che potrebbero deurbarti? Una volta ho sentito che hanno abusato di un'ottantenne che si era addormentata sulla metropolitana. Io non ci ho creduto, ma è sempre possibile no? Beh comunque vorrei sapere, a quale fermata devo scendere per arrivare al Bordoni? Sai mi sono appena trasferito e non so dove andare, mio padre doveva lavorare e mi ha lasciato allo sbaraglio, si lo so starai pensando che è un irresponsabile ma non poteva rimandare il turno all'ospedale. Beh quindi?-

 

Ma quanto cazzo parla? Siamo sicuri che sia umano e soprattutto, ma da dov'è uscito? Fabio sapeva che con l'espressione che si ritrovava lo abrebbe preso per un ritardato mentre lo fissava ad occhi sgranati ma cavolo era appena stato sommerso da una quantità di parole tale che pensava che forse le vecchiette non erano così male. Tra l'altro non aveva nemmeno capito di cosa parlava, di voler stuprare un'ottantenne? Forse aveva capito male

-Come scusa?-

Lo sconosciuto si alza gli occhi al cielo e si pizzica il ponte del naso cosparso di lentiggini.
Lentiggini, la seconda cosa di cui Fabio si accorge sono la miriade di lentiggini cosparse sul naso e le guance del ragazzo strambo.

-Ho chiesto, dove devo scendere per arrivare al Bordoni?-

E questa volta lo dice lentamente, scandendo le parole come se stesse parlando ad un bambino. Ed è così che Fabio nota un'altra particolarità. Più che particolarità è una cadenza nel modo di parlare. Si chiede se il ragazzo sia veramente uno svitato (lo ammette prima non lo credeva veramente) e risponde perchè ha paura che questo possa addormentarlo con dell'etere e portarlo in un magazzino abbandonato per ucciderlo.

-Devi scendere alla seconda fermata del viale alberato, comunque scendo anche io lì quindi quando scendo sai che devi scendere anche te-

-Ok-

Ok? L'aveva appena sommerso da un miliardo di parole e rispondeva ok? Beh in fondo questo significava pace e tranquillità, almeno per gli ultimi 10 minuti di tragitto e forse che non era lì per ucciderlo. Così rimesse le cuffie ma stando attento al minimo movimento, fa ripartire la canzone da dove si era fermata.

Perchè dopo la valanga di parole ora ha risposto così? E Fabio non vuole, veramente non vuole, ma si ritrova
 a fissare il ragazzo dagli occhi verdi. Si sente molto uno stalker ma non gli importa, ora è curioso, fottutamente curioso. Non è italiano, lo giurerebbe sul suo Pollo (si ha dato un nome stupido al cane). Insomma quale ragazzo italiano, i primi di ottobre indosserebbe un beanie e semplicemente una camicia? Non fa freddo, ma almeno un giubbottino... sgamato, lo sgamo degli sgami, in piena regola, quello che ti spedisce direttamente nella lista dei pervertiti sugli autobus che ti appoggiano l'uccello sulla gamba (si gli è successo su un autobus a Roma e non è stato bello).

L'oggetto delle sue curiosità lo guarda, gli angoli della bocca leggermente piegati all'insù come il suo naso, che ricorda quello di un elfo talmente fine. Poi lo guarda negli occhi e altro boom! Mattonata in pieno viso, perchè si rende conto ora di quanto siano belli i suoi occhi.

-Hai bisogno qualcosa o stai aspettando che mi addormenti per derubarmi e abusare di me? Sai prima di tutto è una cosa impossibile che io possa addormentarmi su un autobus, poi vorrei ricordarti che siamo circondati da persone, e so urlare parecchio forte.-

-...- cosa dovrebbe dirgli? Ti fissavo perchè nonostante la tua parlantina alquanto stressante mi interessi (oddio tra l'altro suona malissimo come cosa)

Silenzio, optare per il silenzio è la cosa migliore. Manca una fermata, puoi farcela, è facile.

30 secondi, 1 minuto, 1 minuto in mezzo.

Non è per niente facile, non con quel...quel tizio che continua a fissarti aspettando una tua risposta.

Come un miracolo dovuto alle sue preghiere (Forse c'è qualcuno che lo ascolta lassù) sono arrivati alla fermata e quindi alla fine di quell'assurdo viaggio.

Così -Siamo arrivati- afferma senza distogliere lo sguardo che mantiene dall'inizio del viaggio e che probabilmente lo sta facendo sembrare uno stupido ma cerca di non darci peso anche se in cuor suo sa che sta facendo letteralmente la figura dell'idiota. E' arrivato e sicuramente quel ragazzino non lo vedrà più. E nel caso dovesse salire di nuovo sul suo stesso autobus sa che non si avvicinerebbe più a lui, è il pervertito maniaco no?

-Bene, comunque, mi chiamo Ryan piacere.- dice prima di scendere con un saltello e dirigendosi a passo spedito verso la scuola.

E Fabio rimane ancora a fissarlo, per un attimo, guardandolo mentre si passa una mano nei capelli corvini spettinati e in fondo, molto in fondo sa che la parlantina di quello strambo, l'ha reso di buon umore.







Angolo dell'autrice
Bene ecco il primo capitolo di questa ff che non so nemmeno da dove mi sia saltata fuori. Inizialmente l'avevo pensata come una Het (si ho detto quella brutta parola) ma ho deciso senza ripensamente di metterla come una Slash. 
Parlando del capitolo, beh non è molto lungo e per ora il rating rimane verde smeraldo, anche perchè per ora abbiamo visto solamente Fabio fare figure di merda che non necessitano particolari censure.
Dal prossimo capitolo si inseriranno altri personaggi che saranno fondamentali per lo sviluppo della storia. 
Beh per ora non so che altro dire, aspetto qualche recensione per sapere se fa proprio così schifo *occhioni dolci*
Penso di aggiornare 1 o 2 volte a settimana, e no non l'abbandonerò come l'altra che per forza di cose ho dovuto smettere di scrivere. *si inginocchia e chiede umiltmente perdono*
Un bacio,
Violet.

  
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